Re:
christofer2006, 25/09/2009 18.16:
Mi sembra ovvia la prima ipotesi, visto che Daniele dice che "la conoscenza diverrà abbondante" perchè "molti scorreranno" il libro.
Quella che quindi è abbondante è la conoscenza delle Scritture, o meglio la sua comprensione, anche e non solo sul piano escatologico.
E' verlo che nella Bibbia ci sono perle di saggezza adattabili ad ogni campo del sapere. Ma non è che uno scopre la scissione dell'atomo oppure come progettare un satellite leggendo le scritture
Caro Chris, mi trovo d'accordo con te.
E' vero che lo sviluppo scientifico negli ultimi secoli è stato notevole, e probabilmente esistono altre scritture che profetizzarono questo, ma per le motivazioni da te presentate ritengo anch'io che la "conoscenza" quì menzionata sia quella biblica.
Infatti non è un caso che a cavallo tra la seconda metà dell'ottocento e i primi del novecento ci siano stati un'escalation di risvegli che hanno portato ad una più accurata conoscenza delle scritture, in contrasto con i quasi due millenni di oscurantismo che ci sono stati.