L'avevo già letta.
Ho molti dubbi sulla veridicità delle informazioni trattate in questa "esperienza".
Singolari sono alcuni indizi:
1) La cosa più importante è che non si sa da quale fonte provenga l'informazione.
2) Non c'è traccia negli annuari o nelle riviste di quest'esperienza, che se fosse vera è pari se non superiore a quella che vide una nostra sorella prendersi cura di una vicina allo stadio terminale che in precedenza l'aveva denunciata alla gestapo e spedita in un campo di concentramento nella germania nazista.
3) Sono citati solo i nomi dei personaggi, l'unico cognome citato è Veloso, ma anche qui non si evince da nessuna fonte il nome Teresita Veloso se non in quest'"esperienza".
4) Si dice che il luogo dove ebbe inizio la disavventura è a "sud delle Filippine". Le Filippine sono uno Stato il cui territorio è formato da un arcipelago con più di 7.000 isole. L'espressione a "sud delle Filippine" non significa nulla se non si specifica di quale isola si parli. Inoltre la località Bolong sembra non esistere.
5) Al termine del racconto si dice che la presunta sorella si trasferì negli Stati Uniti d'America e che lì assistette in un tribunale alla sentenza del suo carnefice. Lasciando stare la straordinaria coincidenza che appare del tutto inverosimile è ancor più strano che in territorio USA, in un tribunale USA, venga istruito un processo a carico di un individuo appartenente ad una non meglio specificata fazione di guerriglieri islamici operante nelle Filippine e di nazionalità filippina, condannato per un crimine che fu commesso in territorio Filippino, senza nessuna implicazione riguardante una possibile estradizione a causa del semplice fatto che i presunti fatti si svolsero nei pressi della fantomatica "Bolong".
6) Si afferma che la presunta esperienza è stata narrata nell'anno 2000 in un'assemblea nelle Filippine. Anche qui si è troppo generici per poter istruire delle indagini atte alla verifica dei fatti narrati: non si specifica quale assemblea, né in quale isola si è tenuta. Strano anche il fatto che si trovi nelle Filippine quando il racconto dice che per motivi di servizio alla Bethel di Brooklyn si trasferirono negli States.
Credo che anche in questo caso valga il consiglio espresso a pagina 225 del libro be:
Controllate l’accuratezza delle informazioni. Notizie di attualità, citazioni ed esperienze possono essere utili per illustrare e applicare certi punti. Come potete assicurarvi che siano accurate? Un modo è quello di prenderle da fonti attendibili. Ricordatevi di controllare che le informazioni siano aggiornate. Le statistiche diventano obsolete, le scoperte scientifiche vengono rapidamente superate e man mano che in campi come la storia e le lingue antiche la conoscenza dell’uomo aumenta, le conclusioni basate sulle nozioni precedenti devono essere rivedute. Esercitate molta cautela se pensate di usare informazioni prese da giornali, televisione, radio, posta elettronica o Internet. Proverbi 14:15 consiglia: “Chiunque è inesperto ripone fede in ogni parola, ma l’accorto considera i suoi passi”. Chiedetevi: ‘La fonte ha la reputazione di essere accurata? C’è modo di verificare la notizia con qualche altro mezzo?’ Se siete in dubbio sulla sua veracità, scartatela. Oltre a controllare l’attendibilità delle fonti, considerate attentamente come pensate di usare le informazioni. Accertatevi di usare le citazioni e le statistiche in armonia col contesto da cui sono tratte. State attenti che, nel tentativo di esprimervi vigorosamente, “alcuni” non diventino “la maggioranza”, “molti” non diventino “tutti” e “in qualche caso” non si trasformi in “sempre”. Gonfiare una storia o una notizia per quanto riguarda numeri, portata o gravità fa sorgere dubbi sulla credibilità di chi parla. Se le vostre affermazioni sono sempre accurate, vi farete la reputazione di persone che rispettano la verità. Questo si rifletterà positivamente sui testimoni di Geova come gruppo. Quel che più conta, farà onore a “Geova, Dio di verità”. — Sal. 31:5.