Giacobbe ... e Dina

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Walter.Simoni
00giovedì 24 settembre 2009 23:04
In Genesi 24:3,4 è riportato il giuramento che Abramo fece fare al suo servitore, perchè questi cercasse moglie per suo figlio Isacco, ma non di fra i cananei. Addirittura non voleva che vi andasse il proprio figlio direttamente, per evitare che si facesse influenzare.


"...devo farti giurare per Geova, l’Iddio dei cieli e l’Iddio della terra, che non prenderai una moglie per mio figlio dalle figlie dei cananei fra i quali dimoro, ma andrai al mio paese e dai miei parenti, e certamente prenderai una moglie per mio figlio, per Isacco”.



E' davvero strano che, nonostante Abramo e Isacco, rispettassero in maniera così rigida la volontà di Geova di non mischiarsi coi cananei, e di non fare con loro alleanze matrimoniali, Giacobbe dal canto suo, invece, si mostrò in un certo senso così "leggero" nel consentire a Dina, sua figlia, l'abitudine di frequentare "le figlie del paese", tanto che fu violentata da Sichem (apparente bravo ragazzo)


Gen. 34:1,2 -  "Ora Dina figlia di Lea, che essa aveva partorito a Giacobbe, era solita uscire per vedere le figlie del paese. E Sichem figlio di Emor l’ivveo, un capo principale del paese, la vedeva, e quindi la prese e giacque con lei e la violentò."



Sappiamo bene come andò a finire la storia.
Ma ciò che mi lascia perplesso è la leggerezza di Giacobbe (genitore e patriarca) il quale andò oltre: acconsentì a mettere le cose a posto con Sichem, accettando di scendere a compromesso, dando la figlia in moglie in cambio della circoncisione di Sichem e di tutti i maschi del suo paese.


vv.11-17 "Quindi Sichem disse al padre : ...solo datemi la giovane in moglie”..."Solo a questa condizione vi possiamo dare il consenso, che diveniate come noi, circoncidendosi ogni vostro maschio. Quindi certamente vi daremo le nostre figlie, e prenderemo per noi le vostre figlie, e certamente dimoreremo con voi e diverremo un solo popolo. Ma se voi non ci ascoltate circoncidendovi, allora certamente prenderemo nostra figlia e ce ne andremo”.



Trovo davvero molto diverso l'atteggiamento di Abramo e di Isacco, rispetto a quello di Giacobbe: i primi furono intransigenti nell'osservanza della volontà di Dio, addirittura non lasciando che Isacco stesso si recasse nel paese, così da non "contagiarsi". Giacobbe dal canto suo appare come un genitore un pò leggero. A lui sarebbe bastato che Sichem e i suoi uomini si circoncidessero, per acconsentire l'alleanza matrimoniale.

Davvero era sufficiente una circoncisione fisica per soppiantare una espressa volontà di Dio?
Non è che, nonostante la sua grandezza e bontà, Giacobbe abbia davvero preso alla leggera un importante comando dii Geova?
Se fosse stato un genitore più "attento", non avrebbe potuto evitare l'amara esperienza di sua figlia?

Cosa ne pensate voi?

Roberto Carson
00giovedì 24 settembre 2009 23:17
Personalmente credo che per quanto possa essere stato un grande uomo Giacobbe, era comunque un essere umano imperfetto con delle limitazioni. Credo che Giacobbe abbia semplicemente sottovalutato la pericolosità di permettere alla figli Dina di frequentare certe compagnie e una volta che il danno era stato fatto optò per una soluzione diplomatica... anche se poi sappiamo come andò a finire!
Methatron
00giovedì 24 settembre 2009 23:28
Abraamo aveva un solo figlio, Giacobbe molti di più.
Col senno di poi siamo tutti scienziati, ma vivere un determinato contesto rende impossibile giudicarlo pienamente.
Forse il tempo aveva fatto calare le berriere sociali e i continui contatti con i cananei non avevano più solo connotazione negativa. L'ambiente socio-culturale aveva iniziato la sua influenza finendo per fagocitare le diversità e favorire l'integrazione sociale delle due etnie...
Sono solo constatazioni...
Walter.Simoni
00giovedì 24 settembre 2009 23:33
Re:
Methatron, 24/09/2009 23.28:

...
Sono solo constatazioni...


Anche le mie!
Ho solo voluto presentare il lato debole dell'uomo Giacobbe. Non per 'giudicarlo', ma per trarre spunto dalla sua esperienza, e ricavarne una lezione. Per avere uno spunto di riflessione sull'importanza di non considerare MAI troppo esagerati e antiquati i comandi di Geova.

[SM=g27988]

Methatron
00giovedì 24 settembre 2009 23:45

Non per 'giudicarlo'



Forse non mi sono spiegato bene.

"Vivere un determinato contesto rende impossibile giudicarlo pienamente"

Il giudizio impossibile da determinare è riferito al contesto non a Giacobbe.

La nostra era ad esempio potrà essere giudicata pienamente dai nostri posteri, non da noi che la viviamo e nella quale siamo immersi.
Similmente una scelta a noi ovvia e scontata non potrebbe essere stata altrettanto simile per chi viveva immerso in quel contesto che ora esaminiamo attentamente.

Prendiamo i discepoli ad esempio: oggi leggiamo le scritture e anche ad un bambino parrebbe ovvio che Gesù doveva morire e lasciarli. Eppure quanta difficoltà ebbero nell'accettare una verità che Gesù ci sembra trasmise con così cristallina chiarezza?

E' stato detto, infatti, che un pesce avrebbe grandissime difficoltà a spiegare che cosa sia l'acqua.

Questo volevo dire, non che tu abbia giudicato Giacobbe.

Massimo rispetto.
.:mErA:.
00venerdì 25 settembre 2009 13:03
Methatron:

Abraamo aveva un solo figlio


Bhè, veramente i figli di Abramo erano Isacco, Ismaele, Zimran, Jokshan, Medan, Madian, Ishbak e Shuah.

Walter.Simoni:

Ma ciò che mi lascia perplesso è la leggerezza di Giacobbe (genitore e patriarca) il quale andò oltre: acconsentì a mettere le cose a posto con Sichem, accettando di scendere a compromesso, dando la figlia in moglie in cambio della circoncisione di Sichem e di tutti i maschi del suo paese.


In realtà il testo dice che furono i figli di Giacobbe ad acconsentire il matrimonio e a chiedere la circoncisione dei Sichemiti.
I figli di Giacobbe escogitarono questo inganno per indebolire i Sichemiti con la circoncisione in modo da ucciderli più facilmente. Shimon e Levì avevano solo 13 anni quando sterminarono Sichem, e furono loro a commettere un errore.

"Soltanto a questa condizione acconsentiremo alla vostra richiesta: se voi diventerete come noi, farete circoncidere ogni maschio tra voi. Allora noi vi daremo le nostre figlie e ci prenderemo le vostre figlie, abiteremo con voi e diventeremo un sol popolo." (Genesi 34:15-16)

Seondo questo patto i Sichemiti dovevano diventare parte di Israele tramite il brit milà (circoncisione) e abitando assieme ai figli di Giacobbe.



Giacobbe dal canto suo, invece, si mostrò in un certo senso così "leggero" nel consentire a Dina, sua figlia, l'abitudine di frequentare "le figlie del paese


La Bibbia non dice che Dina frequentava la Cananee, ma che uscì per vederle (Genesi 34:1).
Rashi spiega che Dina voleva in realtà osservare le sue coetanee senza alcuna malizia e addirittura farle ravvedere. Dina era una persona molto spirituale che non avrebbe mai voluto seguire i costumi dei pagani.


Shalom.
Walter.Simoni
00venerdì 25 settembre 2009 14:07
Re:

97449793=.:mErA:., 25/09/2009 13.03 Methatron:

In realtà il testo dice che furono i figli di Giacobbe ad acconsentire il matrimonio e a chiedere la circoncisione dei Sichemiti.
I figli di Giacobbe escogitarono questo inganno per indebolire i Sichemiti con la circoncisione in modo da ucciderli più facilmente. Shimon e Levì avevano solo 13 anni quando sterminarono Sichem, e furono loro a commettere un errore.



Sicuramente i figli di Giacobbe, (e soprattutto Simeone e Levi) agirono male, tant'è che il loro padre si rattristò molto con loro per la loro azione violenta. Al v. 30 Giacobbe dice loro: “Mi avete dato l’ostracismo, rendendomi un fetore per gli abitanti del paese, i cananei e i ferezei; mentre io ho pochi di numero, ed essi certamente si raccoglieranno contro di me e mi assaliranno e dovrò essere annientato, io e la mia casa”.
Giacobbe era molto dispiaciuto per l'accaduto e li rimproverò.

Anche se l'azione fu complottata dai suoi figli, tuttavia Giacobbe era lì a discutere con Sichem, poichè egli era venuto per incontrare sia il padre che i fratelli di Dina. Il v.11 dice: "Quindi Sichem disse al padre e ai fratelli di lei: “Fatemi trovare favore ai vostri occhi e qualunque cosa mi direte la darò".

Ciò che voglio dire è che, dal canto suo, Giacobbe avrebbe potuto mostrarsi più rigido, alla maniera di Abramo e Isacco, piuttosto che scendere a compromesso coi Sichemiti, accettando che si limitassero alla sola circoncisione fisica, con le eventuali conseguenze spirituali che ne sarebbero conseguite per le loro figlie, divenendo mogli di uomini che di fatto erano pagani.
Poi, per me e per tutti i cristiani, Giacobbe è e resta cmq un esempio di uomo fedele e leale a Dio!



Rashi spiega che Dina voleva in realtà osservare le sue coetanee senza alcuna malizia e addirittura farle ravvedere. Dina era una persona molto spirituale che non avrebbe mai voluto seguire i costumi dei pagani.



Non discuto sull'integrità e la spiritualità di Dina. La mia considerazione scaturisce da ciò che leggo in Gen 34:1 "Ora Dina figlia di Lea, che essa aveva partorito a Giacobbe, era solita uscire per vedere le figlie del paese".
La scrittura sostiene che ella "era solita uscire per vedere". Da questo deduco che era solita o aveva l'abitudine di andare a vedere le figlie.... Questa "curiosità" di certo non l'avrebbe aiutata spiritualmente, perchè l'avrebbe portata a desiderare le mode e le abitudini delle altre ragazze non israelite. Non per nulla Dina si pone come un monito per i giovani cristiani di oggi.

Methatron
00venerdì 25 settembre 2009 23:04

Bhè, veramente i figli di Abramo erano Isacco, Ismaele, Zimran, Jokshan, Medan, Madian, Ishbak e Shuah.



Sì, ma se non erro Isacco era speciale. Il primogenito di sarai sua moglie, l'unigenito che aveva accondisceso ad essere sacrificato. Penso che a cagione di questa evidenza per lui Abraamo desiderasse il meglio del meglio, anche e soprattutto nella scelta di una moglie.
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