Roberto Carson
00domenica 31 maggio 2009 16:43
Domanda ricevuta in redazione
Cari fratelli,
sono un testimone della Puglia. Vi leggo con molto interesse e vorrei porre una domanda al vostro esperto:
Come ben sappiamo il nome di Geova ha un significato ben chiaro: "Egli fa divenire".
Per quale motivo allora, quando Mosè chiese a Dio quale fosse il nome che avrebbe dovuto comunicare al suo popolo, Geova rispose: "A ciò Dio disse a Mosè: “IO MOSTRERÒ D’ESSERE CIÒ CHE MOSTRERÒ D’ESSERE”. E aggiunse: “Devi dire questo ai figli d’Israele: ‘IO MOSTRERÒ D’ESSERE mi ha mandato a voi’”." (Esodo 3:14)
Se il significato di Geova è "Egli fa divenire" perchè in questo caso Dio disse "Io Mostrerò d'Essere ciò che Mostrerò d'Essere"?
Grazie per la vostra delucidazione.
e-mail firmata.
biblista
00mercoledì 3 giugno 2009 00:00
Il nome divino “Eiè ashèr eiè”, è grammaticalmente due volte il futuro del verbo essere alla prima persona, con in mezzo il relativo “ashèr”. Grammaticalmente corrisponde a: "sarò ciò (o colui) che sarò".
Naturalmente, con questa affermazione, Dio non stava rivendicando la sua autoesistenza, poichè questa era assolutamente indiscussa da Israele - suo popolo - piuttosto voleva essere una garanzia, una rassicurazione per coloro ai quali Egli si stava rivelando. L'"eiè" di cui sopra, non significa infatti solamente "essere", ma può essere tradotto anche "divenire" o "mostrare d'essere".
La ragione per la quale, dunque, la TNM ha scelto di tradurre “Eiè ashèr eiè” con "MOSTRERO' D'ESSERE", è per dare l'idea di ciò che Geova voleva comunicare al suo popolo dichiarando il significato del suo santo nome: in altre parole, Israele poteva tranquillizzarsi e decidere di lasciare le cipolle e i cocomeri d'Egitto, poichè Egli avrebbe garantito loro ogni cosa necessaria, in qualunque circostanza si fossero venuti a trovare. Dio non li avrebbe abbandonati a se stessi. Egli avrebbe "mostrato d'essere" il loro rifugio, la loro sicurezza, la loro protezione. Dio per loro divenne conforto, provvide cibo, abiti, anche nel bel mezzo del deserto.
Nel Nome divino, infatti, vi è racchiuso più di quanto si possa immaginare: in esso vi è descritto l'intero proposito di Dio per il suo popolo e per ogni singolo individuo, suo servitore!