La gemma è ben nota, si trova attualmente al British Museum , questo è il link
www.britishmuseum.org/research/search_the_collection_database/search_object_details.aspx?objectid=59616&partid=1&searchText=crucifixion+engraved+gems&numpages=10&orig=%2fresearch%2fsearch_the_collection_database.aspx&curre...
E' stata variamente datata da studiosi diversi, mentre per alcuni potrebbe essere un falso. Sia Morton Smith (
Gesù: Massia o Mago) che lo Spier (
Late Antique and Early Christian Gems) la datano tra la fine del II secolo inizio del III secolo, per la sua somiglianza con il graffito del crocifisso del Palatino. Contro questa datazione alta è Paul Corby Finney (
The Invisible God: The Earliest Christians on Art, 1994). Difficile attribuirne l'ambiente di origine, nel testo vi sono tanto riferimenti al figlio, al padre ed a Gesù, ma anche a nomi come
Badetophoth o
Satraperkmephthe. Evidentemente si tratta di un ambiente pagani, sincretistico e magico, infatti nell'antichità alla crocifissione e agli oggetti usati per la corcifissione (per esempio i chiodi) venivano attribuiti poteri magici e non di rado i maghi usavano anche il nome di Gesù, attribuendogli, come al simbolo delle croce, un valore apotropaico.
Riguardo al ritenere che questi rari e controversi reperti archeologici possano provare che i cristiani già nel I-II secolo venerassero il simbolo della croce e lo utilizassero diffusamente credo che non ci sia bisogno di nessun commento, dato che la maggior parte di studiosi sono del parere opposto: "le immagini della crocifissione prima del V secolo sono estremamente rare e piuttosto incidentali" (Robin Margaret Jensen, Understanding early Christian art, 2000)
Shalom
[Modificato da barnabino 21/02/2010 01:34]
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Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte
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