Danni per milioni di euro a Morimenta, la borgata agricola di Mogoro devastata ieri pomeriggio da un violento temporale. La furia del vento è durata poco più di un quarto d'ora ma ha provocato danni ingenti.
Questa mattina a lavorare, per rimettere in sicurezza le strade e le case, qualche operaio del Comune, gli abitanti della borgata, che conta una novantina di persone, alcuni tecnici dell'Enel e una squadra di volontari mobilitati dalla Congregazione dei Testimoni di Geova. Sono arrivati da tutta l'isola per dare una mano ad alcuni confratelli che hanno avuto danni alle abitazioni e alla fine sono stati loro a consentire la riapertura in sicurezza dell'ultimo tratto di strada che collega il nucleo abitato. Non sono mancate le critiche per la mancanza di squadre della Protezione civile. Tutta la borgata è senza energia elettrica da ieri sera. Il vento ha abbattuto decine di pali della luce la maggior parte dei quali sono ancora in mezzo alla strada con i cavi penzolanti. Il vento ha fatto volare cisterne di metallo pesanti centinaia di chili e pannelli di lamiera lunghi anche dieci metri, abbattuto interi filari di eucalipti e pini. Fra serre distrutte, coltivazioni devastate e animali uccisi, a subire il peso più grande del disastro saranno le aziende agricole sulle quali si regge l'economia della borgata. Il sindaco di Mogoro, Sandro Broccia, ha già annunciato che chiederà lo stato di calamità. Il temporale ha colpito anche la borgata di Sa Zeppara, nel comune di San Nicolò d'Arcidano, ma con effetti meno devastanti.
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