Il punto è che, nonostante questo, come evidenziato nel thread, ciò produce un numero di tdG di successo riscontrabili in misura molto maggiore (in proporzione) a quello che sarebbe lecito aspettarsi tenendo conto della normale proporzione tra tdG e non tdG.
La critica dei detrattori fa quindi acqua da tutte le parti
Si, ho capito quello che intendi... ma resta il fatto che la critica che fanno non è pertinente, perché che cosa vuol dire "carriera di successo"? Molto dipende dal concetto di successo che ciascuno di noi possiede... io personalmente ho colleghi di lavoro non TdG che potremmo definire di "successo" in quanto a carriera, ma che hanno pagato questo "successo" in termini di insuccesso famigliare, mentre altri che hanno preferito curare i propri affetti e la propria famiglia.
Il punto è sempre lo stesso: quali sono le priorità che dovrebbe darsi un cristiano? Il successo è raggiungere coerentemente quelle priorità... personalmente considero che abbia successo che raggiunge gli obiettivi che LUI si era prefissato e non che ALTRI fissano per lui... qui abbiamo gente che vorrebbe dirci che cosa è il successo, ma il successo è strettamente SOGGETTIVO, altrimenti sarebbe da capire quali sono gli "indicatori" di successo:
conto in banca, posizione sociale, popolarità? Oppure serenità interiore, felicità famigliare, spiritualità profonda? Da questo punto di vista non mi scandalizza per nulla sapere che ci siano pochi top manager testimoni di Geova... perché non è quella una delle priorità del cristiano, poi gli altri facciano quello che vogliono.
Shalom
[Modificato da barnabino 08/04/2014 15:24]