HaKeruv, 03/11/2017 11.56:
Ad esempio si potrebbe non tradurre.
e come si può non tradurre un Nome che nell' A.T. compare quasi settemila volte?
HaKeruv, 03/11/2017 11.56:
Ho capito che l'argomento è il nome di Dio in italiano e mi fa sorridere questa cosa perchè mi immagino Dio che scuote la testa sconsolato nel vedere la gente sbattersi tanto per decidere come chiamarlo nelle varie lingue e culture
.
buona questa!
Perché, decidiamo noi "a tavolino" come chiamare Dio nella lingua italiana?
Non è stata la lingua italiana a deciderlo?
HaKeruv, 03/11/2017 11.56:
Se in italiano "traduci" (anche se di vera traduzione non si tratta, in realtà) una parola che in un altra lingua non ha senso, stai semplicemente ottenendo una cosa che allo stesso modo non ha senso in italiano. In ebraico la vocalizzazione masoretica del tetragramma non è un nome e non è una parola di senso compiuto (tant'è che c'è il qere), ergo, se la "traduci" in latino avrai una parola in latino che continua a non essere nè un nome nè una parola di senso compiuto. Se dal latino "italianizzi" tale parola avrai una parola in italiano che non ha senso e che non è un nome proprio esattamente come non lo era in latino e in ebraico nel masoretico.
non sono io che italianizzo, ma è stata la lingua italiana a farlo.
Sbagli, perchè la lingua italiana ha completamente recepito la forma latina Iehova, una lettura scorretta della vocalizzazione del testo ebraico, ma che trasmetteva in modo corretto fin dall' inizio il significato, giacchè sin da allora la forma Iehova indicava comunque il Nome di Dio e null' altro che quello!
Quel che devi capire è che dal punto di vista semantico delle vocali a noi italiani ci frega ben poco, il nome divino è scritto senza vocali e non ne abbiamo bisogno per identificarlo e riconoscerne il significato.
[Modificato da Aquila-58 03/11/2017 12:07]