Giandujotta.50, 16/10/2023 21:47:
Ti sbagli, ricordi male...
nessun bambino viene conteggiato come appartenente alla comunità solo perchè accompagna i genitori in predicazione...
a meno che sia un ragazzino in grado di dare testimonianza da solo e solo dopo che il corpo degli anziani, con un colloquio si è accertato che sia pronto per farlo...e che naturalmente sia iniziativa personale... (od cap 8 p.8)
Che per un bimbo che nasce venga fatto un annuncio (a dire il vero non mi è mai capitato di sentire un annuncio del genere) è un po' come se si dicesse "La sorella Ipsilon ha avuto un maschietto e manda i suoi saluti" ma anche questo sarebbe un caso insolito, almeno in Italia, che io sappia... sarà che nascono pochi bimbi...
Tranquillo che a nessun ragazzino viene tolto il piacere di giocare a palla per accompagnare un genitore in servizio.
E' una tua cattiveria gratuita di cui ti assumi la responsabilità..
Gianduia fai la brava. Non appigliarti a particolari insignificanti . Se sono 10 Kg di patate non dire che non sono 10 Kg perché sulla tua bilancia di precisione segna 9997,8 g. sono 10 kg e basta. Stiamo adesso a discutere l'età in cui un ragazzino può diventare un proclamatore non battezzato? Vi sono tanti bambini o ragazzini e il colloquio con gli anziani non sancisce nulla, sempre ragazzini sono. Se bambini di 6 anni sono iscritti alla Scuola di ministero teocratico possono già diventare proclamatori perché i requisiti sono simili. Una volta a 12 anni (non battezzati) si veniva annunciati pionieri ausiliari 60 ore al mese e di tempo per giocare a pallone non ne rimaneva molto. Aggiungici 3 giorni a settimana le adunanze, aggiungici la preparazione alle adunanze, aggiungici il tempo per vestirsi, lavarsi, il tragitto ecc. e le 60 ore raddoppiavano come minimo . Non si era obbligati? Un po' sì. Ma i tempi cambiano, oggi basta una crocetta e hai la coscienza a posto. O sì o no. Forse hanno capito che hanno spremuto troppo il limone e non esce più il succo o a furia di tirare la corda alla fine si è spezzata.