Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

La Neutralità viene punita dai governi in guerra

Ultimo Aggiornamento: 10/01/2024 10:12
Autore
Stampa | Notifica email    
09/01/2024 17:20
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 921
TdG
09/01/2024 18:48
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 32.425
TdG
1) Giustificazioni morali, sociali ed economiche che nobilitano la violenza con scopi onorevoli e fini meritori (è il classico principio del fine che giustifica i mezzi).
2) Linguaggio eufemistico per mascherare la violenza, non nominandola, depotenziandone la carica di colpevolezza (per esempio, definire le vittime civili “effetti collaterali”).
3) Confronto vantaggioso volto all’autoassoluzione attraverso la comparazione della propria violenza con quella sempre più efferata e intenzionale attribuita al nemico.
4) Spostamento della responsabilità su qualcun altro a cui si è obbedito, minimizzando il proprio ruolo (è la linea difensiva dei gerarchi nazisti a Norimberga e di Eichmann a Gerusalemme).
5) Diffusione e diluizione della responsabilità su più soggetti agenti (“lo hanno fatto tutti”): è lo strumento di discolpa nella violenza di branco.
6) Minimizzare e trascurare gli effetti dannosi delle proprie azioni: se i danni procurati non sono degni di nota svanisce anche il senso di colpa per le conseguenze.
7) Deumanizzazione del nemico, grazie alla quale si annullano gli scrupoli a compiere violenza negando l’umanità di chi la subisce.
8) Attribuzione della colpa: nell’escalation del conflitto si seleziona un atto ostile dell’altro e lo si considera come provocazione iniziale, scaricando su di esso la responsabilità delle conseguenze.
Educare alla nonviolenza contro patriarcato e bellicismo: due facce della stessa medaglia


E’ grazie alla messa in campo di questi dispositivi culturali, con modalità sempre più sofisticate fornite dallo sviluppo dei media, che nel corso dei secoli, aggiunge Bandura, “persone ordinarie e perbene hanno compiuto molti atti distruttivi in nome di ideologie, principi religiosi, dottrine sociopolitiche e imperativi nazionalistici”, attraverso l’interiorizzazione del convincimento che in guerra uccidere il proprio simile non è omicidio ma atto di eroismo.

Uccidere il prossimo è diventato un atto di eroismo. [SM=x1408438]
09/01/2024 19:18
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 50.236
Città: PINEROLO
Età: 53
TdG
Re:
Amalia 52, 09.01.2024 18:48:



...

6) Minimizzare e trascurare gli effetti dannosi delle proprie azioni: se i danni procurati non sono degni di nota svanisce anche il senso di colpa per le conseguenze.
7) Deumanizzazione del nemico, grazie alla quale si annullano gli scrupoli a compiere violenza negando l’umanità di chi la subisce.
8) Attribuzione della colpa: nell’escalation del conflitto si seleziona un atto ostile dell’altro e lo si considera come provocazione iniziale, scaricando su di esso la responsabilità delle conseguenze.
Educare alla nonviolenza contro patriarcato e bellicismo: due facce della stessa medaglia


E’ grazie alla messa in campo di questi dispositivi culturali, con modalità sempre più sofisticate fornite dallo sviluppo dei media, che nel corso dei secoli, aggiunge Bandura, “persone ordinarie e perbene hanno compiuto molti atti distruttivi in nome di ideologie, principi religiosi, dottrine sociopolitiche e imperativi nazionalistici”, attraverso l’interiorizzazione del convincimento che in guerra uccidere il proprio simile non è omicidio ma atto di eroismo.

Uccidere il prossimo è diventato un atto di eroismo. [SM=x1408438]



Purtroppo ogni capo di governo che spinge il suo paese nel baratro della guerra sa benissimo che se dovesse perdere, perderà anche lui la sua carriera politica e probabilmente dovrà rendere conto in modo molto pesante delle sue responsabilità.

Questo vale per i tre grandi paesi in guerra ma anche per conflitti molto più piccoli.

Simon
10/01/2024 10:12
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 921
TdG
Non vediamo l'or
Non vediamo l'ora che arrivi il tempo in cui si avverranno queste profezie.
Daniele 2:44 Ai giorni di quei re l’Iddio del cielo istituirà un regno che non sarà mai distrutto. Questo regno non passerà nelle mani di nessun altro popolo; frantumerà tutti questi regni e metterà loro fine, e sarà l’unico a durare per sempre.

Salmo 46:9,10 Porrà fine alle guerre in tutto il mondo. Romperà gli archi, spezzerà le lance, brucerà i carri nel fuoco. 10 “Arrendetevi, riconoscete che io sono Dio. Sarò esaltato fra le nazioni; sarò esaltato sulla terra”.

Salmo 72 O Dio, affida i tuoi giudizi al re, la tua giustizia al figlio del re. 2 Che sostenga la causa del tuo popolo con giustizia, e dei tuoi miseri con equità! 3 I monti portino pace al popolo, e i colli giustizia. 4 Che difenda i miseri del popolo, salvi i figli del povero, e schiacci lo sfruttatore! 5 Sarai temuto finché esisterà il sole, e finché ci sarà la luna, di generazione in generazione. 6 Lui sarà come pioggia che scende sull’erba falciata, come acquazzoni che bagnano la terra. 7 Ai suoi giorni fiorirà il giusto, e la pace abbonderà finché non ci sia più la luna. 8 Avrà sudditi da mare a mare e dal Fiume ai confini della terra. 9 Gli abitanti del deserto si inchineranno davanti a lui, e i suoi nemici leccheranno la polvere. 10 I re di Tàrsis e delle isole pagheranno il tributo. I re di Saba e di Seba porteranno doni. 11 Tutti i re si inchineranno davanti a lui, e tutte le nazioni lo serviranno. 12 Libererà il povero che invoca aiuto, anche il misero e chiunque non ha difensore. 13 Avrà pietà del misero e del povero; ai poveri salverà la vita. 14 Li salverà dall’oppressione e dalla violenza, e il loro sangue sarà prezioso ai suoi occhi. 15 Che viva a lungo e riceva l’oro di Saba! Si preghi per lui di continuo, lo si benedica tutto il giorno. 16 Ci sarà abbondanza di grano sulla terra, sovrabbondanza in cima ai monti. Il raccolto del re crescerà come sul Libano, e gli abitanti delle città fioriranno come la vegetazione della terra. 17 Che il suo nome duri per sempre, che prosperi a lungo come il sole! I popoli si benedicano per mezzo di lui; tutte le nazioni lo dichiarino felice. 18 Sia lodato Geova Dio, l’Iddio d’Israele: lui solo compie opere meravigliose. 19 Sia lodato per sempre il suo glorioso nome, e la sua gloria riempia l’intera terra. Amen e amen. 20 Qui finiscono le preghiere di Davide, figlio di Iesse.
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 02:14. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com