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Studenti Biblici e Testimoni di Geova a confronto.

Ultimo Aggiornamento: 18/10/2009 19:53
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01/06/2009 00:56

Quella dei moderni Studenti Biblici è senz’altro una realtà differente da quella dei Testimoni di Geova, benché entrambi siano accomunati dalle medesime origini.
Entrambi riconoscono in Charles Taze Russell l’iniziatore (per quanto concerne i tempi moderni) della loro fede, ma benché la maggior parte dei seguaci del pastore presero nel 1931 il nome di “Testimoni di Geova”, le origini dei vari gruppi di Studenti Biblici vanno collocate principalmente ad una serie di scissioni dall’organizzazione Watchtower Society avvenute a partire dal 1917, un anno dopo la morte di Russell, a seguito dell’elezione alla presidenza di Joseph Franklin Rutherford, il quale portò una serie di innovazioni che vennero viste in malo modo da alcuni dirigenti della Società e quindi preferirono distaccarsi da essa.
A seguito delle varie scissioni, sorsero diversi gruppi di Studenti Biblici (Chicago Bible Students; Chiesa Cristiana Millenarista; Dawn Bible Students ecc.), che pur facendo capo ad organizzazioni differenti, spesso si trovano a collaborare fra loro.
Questi gruppi di Studenti Biblici sono molto diversi dai Testimoni di Geova, essi infatti non hanno una struttura organizzativa capillare come i TdG, hanno delle vedute diverse su certi aspetti dottrinali, ad esempio la “grande folla” di Apocalisse 7:9 per loro è celeste, cioè vivrà in cielo, mentre per i TdG vivrà in terra; oppure gli SB credono nella restaurazione d’Israele in Palestina e i TdG no.
Come si considerano vicendevolmente le due categorie? Ebbene, nella maggior parte dei casi, gli SB hanno una veduta piuttosto ostile nei confronti dei TdG, li considerano apostati, seguaci di un usurpatore ossia il giudice Rutherford.
I TdG invece, nella stragrande maggioranza dei casi non sanno nemmeno dell’esistenza degli SB, comunque, quei pochi che li conoscono, non fanno altro che collocarli nell’insieme di false religioni denominate “Babilonia la grande”.
Da ciò deduciamo che fra TdG e SB non potrà mai esserci nessun tipo di dialogo? Non necessariamente. Come abbiamo visto, entrambi hanno le stesse origini, quindi presumibilmente hanno dei punti in comune. I sistemi dottrinali che professano, per quanto, come detto, abbiano delle differenze, in linea di massima sono molto simili, o per lo meno molto più simili di quanto non lo siano con altre religioni della cristianità. Ma un aspetto sicuramente molto importante che li accomuna è l’importanza data alla profezia di Daniele 12:4: “E in quanto a te, o Daniele, rendi segrete le parole e sigilla il libro, sino al tempo della fine. Molti [lo] scorreranno, e la [vera] conoscenza diverrà abbondante.”.
Sia i TdG che gli SB ritengono che questa scrittura abbia trovato la parte iniziale del suo adempimento con il pastore Russell, il quale fu lui che nel tempo della fine tolse il sigillo dal simbolico libro facendo si che molti potessero scorrerlo, in modo che la conoscenza divenisse abbondante. Grazie al gruppo di studio formato dal pastore, molti aspetti delle scritture fino allora resi “segreti” divennero di pubblico dominio, in quanto proclamati con sermoni e con la diffusione di libri, opuscoli e la rivista “Torre di Guardia”.
Comunque, sia per i TdG che per gli SB, la profezia non ebbe il suo completo adempimento solo con Russell, in quanto parla del “tempo della fine” che si protrarrà fino al termine del sistema di cose, quindi, la profezia è ancora in corso di adempimento.
Alla luce di quanto detto, un punto su cui i TdG e gli SB potrebbero iniziare un dialogo e un leale confronto è questo: tenendo conto che l’iniziatore dell’adempimento della suddetta profezia è stato Charles Taze Russell, oggi chi sta portando avanti l’adempimento d’essa? TdG e SB, entrambi successori di Russell, ma separati da un bivio incontrato durante il corso della loro storia. Quali dei due ha intrapreso il percorso che il Signore aveva predisposto per l’avanzare dei suoi propositi?
Per rispondere a questa domanda è necessario che entrambi le parti si rivestano di grande umiltà e analizzino gli eventi storici che portarono alla scissione. Valutando attentamente i motivi della scissione e cercando di comprendere quali delle parti fosse in torto, allora il TdG o lo SB potrà riflettere su chi dei due dovrebbe ricongiungersi all’altro.


Roberto Carson



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14/10/2009 21:24

Qaul è il vostro parere al riguardo?



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14/10/2009 22:26

Beh mi sembra abbastanza pacifico che siano gli SB a doversi ricongiungere ai Tdg. La storia ha risposto già a questa domanda. Gli Sb non li conosce nessuno nel mondo e quindi loro non hanno e non stanno adempiendo l'opera di predicazione del Regno in tutta la terra. Io anelo ad un'evoluzione opposta al ricongiungimento (con ritorno a posizioni vecchie) degli SB..figuriamoci se saluterei con piacere un retrocedere a posizioni Russelliane o (per carità!) Rutherfordiane...va bene così come stiamo andando, avanti ancora e sempre di più (possibilmente anche più velocemente!)
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14/10/2009 23:46

Io penso che solo la ricerca della verità fatta con sincerità e cuore possa dare un buon risultato........

Da Testimone Di Geova non mi sento di agire da una posizione di forza solo perchè queste persone sono nate da uno strappo e sono relativamente poche.......non ne faccio una questione di numeri,anche noi siamo irrisori per il mondo intero.

Avverto però l'esigenza di conoscere e studiare di più da parte di entrambi i motivi dottrinali di tale scelta.

Sono assolutamente certo che se chiediamo a Dio di Aiutarci a trovarlo egli non ci negherà il suo aiuto anche se poi magari dobbiamo inghiottire un boccone amaro o fare un passo indietro dottrinale.

Personalmente non conosco nessuno Studente Biblico........mi piacerebbe conoscerne qualcuno.

Saluti [SM=g27988]
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forum Testimoni di Geova




Nella vita non ci sono problemi ma.....soluzioni.
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Re:
Neropece, 14/10/2009 22.26:

Beh mi sembra abbastanza pacifico che siano gli SB a doversi ricongiungere ai Tdg. La storia ha risposto già a questa domanda. Gli Sb non li conosce nessuno nel mondo e quindi loro non hanno e non stanno adempiendo l'opera di predicazione del Regno in tutta la terra. Io anelo ad un'evoluzione opposta al ricongiungimento (con ritorno a posizioni vecchie) degli SB..figuriamoci se saluterei con piacere un retrocedere a posizioni Russelliane o (per carità!) Rutherfordiane...va bene così come stiamo andando, avanti ancora e sempre di più (possibilmente anche più velocemente!)



Caro neropece, per quanto possa trovarmi d'accordo con il tuo punto di vista, riconosco che comunque è un pò di parte.
Il fatto di essere conosciuti in tutto il mondo e di star compiendo la più grande opera di evangelizzazione di tutti i tempi, per noi sono solo alcune delle tante prove schiaccianti che abbiamo a conferma di essere nel vero. Tuttavia, immedesimandoci nel pensiero degli SB, per loro le cose non stanno così. Loro sono convinti che certe profezie si staino adempiendo nei loro riguardi e ne scaturisce una prova evidente di trovarsi nel giusto.
Ora, per capire dove sia la verità, a mio avviso è necessario avvalersi di una ricerca più profonda che vada ben oltre.
Partendo dalla crisi che ha provocato la rottura ed analizzando obiettivamente i fatti, si può cercare di effettuare una ricostruzione storica che determini dove avvenne la deviazione. E da li, trovare il coraggio di mettere in discussione se stessi e rivalutare le proprie posizioni.




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15/10/2009 00:02

Re:
(Gladio), 14/10/2009 23.46:

Io penso che solo la ricerca della verità fatta con sincerità e cuore possa dare un buon risultato........

Da Testimone Di Geova non mi sento di agire da una posizione di forza solo perchè queste persone sono nate da uno strappo e sono relativamente poche.......non ne faccio una questione di numeri,anche noi siamo irrisori per il mondo intero.

Avverto però l'esigenza di conoscere e studiare di più da parte di entrambi i motivi dottrinali di tale scelta.

Sono assolutamente certo che se chiediamo a Dio di Aiutarci a trovarlo egli non ci negherà il suo aiuto anche se poi magari dobbiamo inghiottire un boccone amaro o fare un passo indietro dottrinale.

Personalmente non conosco nessuno Studente Biblico........mi piacerebbe conoscerne qualcuno.

Saluti [SM=g27988]




Mi trovo pienamente d'accordo con te. [SM=g28002]



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15/10/2009 15:30

io sono del parere che il cristianesimo sia un dottrina in continua evoluzione.
non si può stare ancorati "nostalgicamente" a punti di vista "obsoleti",
(Grande Piramide, Israele carnale... e altri),
solo perchè ci piace o siamo "legati" ad una determinata persona.

la "luce", doveva essere "progressiva" nel tempo della fine,
e non un chiarore "completo" da poter vedere tutto e subito...
ciò lo riconosceva anche il pastore Russell.



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15/10/2009 21:01


Partendo dalla crisi che ha provocato la rottura ed analizzando obiettivamente i fatti, si può cercare di effettuare una ricostruzione storica che determini dove avvenne la deviazione. E da li, trovare il coraggio di mettere in discussione se stessi e rivalutare le proprie posizioni.



Conoscere le proprie origini è sicuramente un buon punto di partenza per comprendere dove ci troviamo e poter tracciare il sentiero di dove andremo.
Tuttavia stiamo parlando di avvenimenti trascorsi più di un secolo fa e comprendere e conoscere i fatti non mi sembra sia una cosa facile. La storia non è matematica, spesso alcune decisioni sono viziate dalla decontestualizzazione e forse a causa di ciò fraintese o non comprese.
Credo che, una volta stabilita e compresa la bontà dell'origine sia necessario guardarsi intorno e cercare di evincere nella nostra realtà, dal nostro contesto dove sia l'operato dello spirito.
E una volta trovato, perseguire quel sentiero.
__________________________________________________
"Noi conosciamo la verità non soltanto con la ragione, ma anche con il cuore. E invano il ragionamento, che non vi ha parte, cerca d'impugnarne la certezza" - B. Pascal
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15/10/2009 21:09


Credo che, una volta stabilita e compresa la bontà dell'origine sia necessario guardarsi intorno e cercare di evincere nella nostra realtà, dal nostro contesto dove sia l'operato dello spirito.
E una volta trovato, perseguire quel sentiero.



Si, effettivamente hai ragione.



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16/10/2009 00:49


Mettere a "confronto" testimoni di Geova e "sudenti biblici" lo considero come dover confrontare il silicio (materiale base col quale sono fatti i chips) con un Chip ultima generazione.

Pertanto non mi pare tematico il concetto di "confronto"; anche per il fatto che per potersi confrontare, sarebbe necessario che dall'atro lato ci fosse appunto uno "studente biblico" almeno.
Mancano pertanto le basi per poter trattare il tema in questo contesto.

Lezioni, però le possiamo sempre imparare.

Rifacendosi al cristinesimo originale, Già al momento nel quale Gesù si trovò a dover insegnare qualcosa di più profondo e di nuovo, si verificò quello che si potrebbe definire uno "scisma".
Gesù non faceva nulla a meno che il Padre suo non glielo avesse comandato. Pertanto il discorso che fece, decisamente "pesante" per un uditorio con le usanze note come di quello Ebraico, doveva avere uno specifico fine.

(Giovanni 6:53-56) 53 Quindi Gesù disse loro: “Verissimamente vi dico: Se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete vita in voi. 54 Chi si nutre della mia carne e beve il mio sangue ha vita eterna, e io lo risusciterò nell’ultimo giorno; 55 poiché la mia carne è vero cibo, e il mio sangue è vera bevanda. 56 Chi si nutre della mia carne e beve il mio sangue rimane unito a me, e io unito a lui.

Per quale motivo molti discepoli seguivano Gesù? Amavano decisamente la "verità" o erano attratti dai suoi poteri miracolosi? La differenza fra coloro che amavano la verità e chi seguiva Gesù prevalentemente nella sua forma esteriore, venne fuori subito; infatti reagendo negativamente dissero::

(Giovanni 6:60-64) 60 Perciò molti dei suoi discepoli, avendo udito questo, dissero: “Questo discorso è offensivo; chi lo può ascoltare?” 61 Ma Gesù, sapendo dentro di sé che i suoi discepoli mormoravano di ciò, disse loro: “Vi fa inciampare questo? 62 Che [direste], dunque, se vedeste il Figlio dell’uomo ascendere dov’era prima? 63 Lo spirito è vivificante; la carne non giova a nulla. Le parole che vi ho detto sono spirito e sono vita. 64 Ma ci sono alcuni di voi che non credono...

E, appunto, coloro che non credevano, che erano solo attratti dall'aspetto esteriore del Cristo, reagirono di conseguenza:

(Giovanni 6:66) ...Per questo molti dei suoi discepoli se ne tornarono alle cose [lasciate] dietro e non camminavano più con lui.

Conoscendo però Gesù il cuore dei suoi "veri" discepoli, pose loro una domanda che richiedeva un'espressione di fede e di fiducia:

(Giovanni 6:67-69) ...Perciò Gesù disse ai dodici: “Non ve ne volete andare anche voi, vero?” 68 Simon Pietro gli rispose: “Signore, da chi ce ne andremo? Tu hai parole di vita eterna; 69 e noi abbiamo creduto e abbiamo conosciuto che tu sei il Santo di Dio”...

Pure Gesù rivelò una importante verità che ci aiuta a comprendere che non è mai l'aspetto esteriore che conta. Non conta il numero o l'apparente potenza con la quale questo o quello può operare. Conta il cuore. E Geova conosce tutti coloro che suo Suoi.

(Giovanni 6:65) 65 E proseguì, dicendo: “Per questo vi ho detto: Nessuno può venire a me a meno che non gli sia concesso dal Padre”.

Questo è ciò che dobbiamo imparare: Non sono loro che devono venire a noi. Non siamo noi che dobbiamo andare a loro. Tutti siamo invece invitati ad andare a Dio. Volgerci a Lui, Lasciarci guidare da lui, per mezzo della sua parola, che sappiamo essere "Verità".

Se si chiede ad un Cherubino confrontandolo con un angelo che sta spazzando il cortile del paradiso(in senso allegorico) se siano soddisfatti di servire Geova, lo saranno entrambi. Infatti per una persona matura e spirituale, il suo desiderio è servire Geova, il proprio Dio pienamente, sia nelle piccole cose che nelle grandi cose.
Geova mostrerà infatti ad entrambi la stessa attitudine di Gioia nei loro confronti.

(1 Timoteo 2:3-5) ...Questo è eccellente e accettevole dinanzi al nostro Salvatore, Dio, 4 il quale vuole che ogni sorta di uomini siano salvati e vengano all’accurata conoscenza della verità. 5 Poiché c’è un solo Dio, e un solo mediatore fra Dio e gli uomini, l’uomo Cristo Gesù,

Pertanto, siano cattolici, siano buddisti, siano studenti biblici, siano testimoni di Geova, sarà solo l'accurata conoscenza della verità, che poi non è così difficile da capire:

5 Poiché c’è un solo Dio, e un solo mediatore fra Dio e gli uomini, l’uomo Cristo Gesù.

Questo io comprendo.


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16/10/2009 00:54


Pertanto, siano cattolici, siano buddisti, siano studenti biblici, siano testimoni di Geova, sarà solo l'accurata conoscenza della verità, che poi non è così difficile da capire:

5 Poiché c’è un solo Dio, e un solo mediatore fra Dio e gli uomini, l’uomo Cristo Gesù.

Questo io comprendo.




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16/10/2009 10:39

Sono una "studente biblica".
Carissimo fratello Roberto,
vorrai consentirmi di dissentire con quanto dici nel tuo post sul fatto che gli Studenti Biblici abbiano una veduta ostile nei confronti dei Testimoni di Geova, considerando tali persone apostate. Posso assicurarti che gli S. B. in generale sono persone pacifiche ed amorevoli, tanto più nei confronti di coloro che si ritengono appartenenti al nostro Signore Gesù. Essi credono, come ci insegnano le Sante Scritture che un “apostata” è solo chi, avendo ricevuto la luce, essendosi battezzato e consacrato nella morte di nostro Signore; lo rinneghi completamente, ed incorra nell’”unico” peccato che non possa essere perdonato quello contro lo Spirito Santo e non certo per chi lascia un’organizazzione per un'altra. Siamo stati “chiamati tutti ad essere Cristiani” e, questo, dobbiamo testimoniare al mondo.
Per rispondere al fratello Monseppe: “io ci sono”; sono una studentessa biblica; pronta a rispondere a chiunque chieda della mia fede, non disposta a contendere e perdere tempo prezioso in inutili faziosi e sterili confronti che non portano da nessuna parte; presente a rispondere al comando di testimoniare intorno a Gesù. Convinta più che mai che non è “da chi semina o da chi annaffia” ma da Dio che fa “crescere” siamo tutti indistintamente chiamati a rispondere personalmente della porzione di Spirito che Dio ha concesso indebitamente a ciascuno di noi facendone amorevolmente uso di scambio per l’edificazione dei nostri conservi in Cristo Gesù. Preghiamo sempre il nostro Padre Geova che sia Lui ha condurci per mano dove Egli Vuole. Vostra sorella nel Signore. Tea.
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16/10/2009 11:11

Re: Sono una "studente biblica".

Carissimo fratello Roberto,
vorrai consentirmi di dissentire con quanto dici nel tuo post sul fatto che gli Studenti Biblici abbiano una veduta ostile nei confronti dei Testimoni di Geova, considerando tali persone apostate. Posso assicurarti che gli S. B. in generale sono persone pacifiche ed amorevoli, tanto più nei confronti di coloro che si ritengono appartenenti al nostro Signore Gesù. Essi credono, come ci insegnano le Sante Scritture che un “apostata” è solo chi, avendo ricevuto la luce, essendosi battezzato e consacrato nella morte di nostro Signore; lo rinneghi completamente, ed incorra nell’”unico” peccato che non possa essere perdonato quello contro lo Spirito Santo e non certo per chi lascia un’organizazzione per un'altra. Siamo stati “chiamati tutti ad essere Cristiani” e, questo, dobbiamo testimoniare al mondo.



Carissima Tea,
Quanto tu dici non può farmi altro che piacere.
Conosco parecchi SB e so bene che si tratta di persone pacifiche, rispettose, zelanti e amorevoli. Tuttavia, le mie considerazioni espresse nel post iniziale, non fanno altro che riportare quanto mi è stato detto da alcuni SB. Molto probabilmente si trattava unicamente del loro pensiero e non quello ufficiale.
Personalmente ammiro parecchio molti SB e gli sono grato per le preziose informazioni che mi hanno trasmesso in merito al personaggio di Russell.
Grazie Tea per il tuo intervento.





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16/10/2009 15:44

Re:
Roberto Carson, 6/1/2009 12:56 AM:

Quella dei moderni Studenti Biblici è senz’altro una realtà differente da quella dei Testimoni di Geova, benché entrambi siano accomunati dalle medesime origini.
Entrambi riconoscono in Charles Taze Russell l’iniziatore (per quanto concerne i tempi moderni) della loro fede, ma benché la maggior parte dei seguaci del pastore presero nel 1931 il nome di “Testimoni di Geova”, le origini dei vari gruppi di Studenti Biblici vanno collocate principalmente ad una serie di scissioni dall’organizzazione Watchtower Society avvenute a partire dal 1917, un anno dopo la morte di Russell, a seguito dell’elezione alla presidenza di Joseph Franklin Rutherford, il quale portò una serie di innovazioni che vennero viste in malo modo da alcuni dirigenti della Società e quindi preferirono distaccarsi da essa....

Roberto Carson



Mah, sinceramente non conosco gli SB di persona. Se posso pero' fare un paragone musicale, mi sembrano un po' dei nostalgici di Elvis o, in chiave italiana, di Fred Buscaglione. Per quel poco che so, vivono ancora riascoltando quei vecchi miti della musica, senza pero' evolversi e far fronte ai problemi della realtà moderna.

Dal mio punto di vista, gli scritti di Russel sono interessanti a livello storico, ma ormai quasi irrilevanti a livello pratico.
Non essendo ispirati, contengono anche un'enormità di imprecisioni o veri e propri errori che non meritano nemmeno di essere difesi.

Per questi motivi, se da un lato mi fanno sorridere gli attacchi scomposti del GRIS alle profezie e agli scritti russeliti, dall'altro mi auguro che presto o tardi gli SB si evolvano verso posizioni piu' attuali.

Scrivo questo, ovviamente, nel massimo rispetto del credo altrui.

Simon
16/10/2009 17:32

Re: Sono una "studente biblica".
gattosilvestro67, 16/10/2009 10.39:

Carissimo fratello Roberto,
vorrai consentirmi di dissentire con quanto dici nel tuo post sul fatto che gli Studenti Biblici abbiano una veduta ostile nei confronti dei Testimoni di Geova, considerando tali persone apostate. Posso assicurarti che gli S. B. in generale sono persone pacifiche ed amorevoli, tanto più nei confronti di coloro che si ritengono appartenenti al nostro Signore Gesù. Essi credono, come ci insegnano le Sante Scritture che un “apostata” è solo chi, avendo ricevuto la luce, essendosi battezzato e consacrato nella morte di nostro Signore; lo rinneghi completamente, ed incorra nell’”unico” peccato che non possa essere perdonato quello contro lo Spirito Santo e non certo per chi lascia un’organizazzione per un'altra. Siamo stati “chiamati tutti ad essere Cristiani” e, questo, dobbiamo testimoniare al mondo.
Per rispondere al fratello Monseppe: “io ci sono”; sono una studentessa biblica; pronta a rispondere a chiunque chieda della mia fede, non disposta a contendere e perdere tempo prezioso in inutili faziosi e sterili confronti che non portano da nessuna parte; presente a rispondere al comando di testimoniare intorno a Gesù. Convinta più che mai che non è “da chi semina o da chi annaffia” ma da Dio che fa “crescere” siamo tutti indistintamente chiamati a rispondere personalmente della porzione di Spirito che Dio ha concesso indebitamente a ciascuno di noi facendone amorevolmente uso di scambio per l’edificazione dei nostri conservi in Cristo Gesù. Preghiamo sempre il nostro Padre Geova che sia Lui ha condurci per mano dove Egli Vuole. Vostra sorella nel Signore. Tea.



Ciao Gattosilvestro67. "Firenze" "e gliè la mì città" [SM=g27987] ivi ci nacqui!

"Per così dire", su di voi ho letto solo ciò che è scritto su di un nostro libro in lingua francese:
"le temoin de Jeohva dan le dessin divin" che mi fu inviato nel 1973 da un fratello francese e che narra i primi passi del popolo di Dio.

Da allora, (da ciò che è scritto in quel libro) e dal 1973 (quando lo ricevetti, sinceramente non so nulla dei progressi di intendimento delle scritture che possiate aver fatto.
Per tale motivo nel mio post mi sono astenuto da commentare nello specifico. Neppure ho mai potuto leggere gli scritti di Russel "studi sulle scritture" (non conosco l'inglese).

D'altronde, ai tempi di Russel la verità espressa dalle scritture nel contesto dell'avvento del regno di Dio nelle mani del Figlio dal 1914 in poi era ancora quasi come un campo inesplorato, tutto da scopire.

In parole povere, non so cosa abbiate "esplorato" o "compreso" di tale territorio (il proposito di Dio in questo tempo della fine alla luce dei fatti storici stessi che si sono succeduti).

Pertanto, apprezzo il tuo rispetto nei nostri confronti e lo ricambio nell'amore che da Cristo ci è stato insegnato di mostrare a tutti coloro che ripongono fede nel suo sacrificio di riscatto e desiderano sinceramente fare ciò che egli ci insegnò.

Se mi sarà dato di comprendere con chiarezza cosa ancora ci potrebbe dividere, cercherò di esprimere allora ciò che conosco al riguardo, nella speranza che i cuori di tutti siano unitamente rivolti al solo Vero Dio Geova. Le divisioni giovano solo al nemico di Dio, indipendente da quali siano i motivi che le hanno causate.

con rispetto,

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17/10/2009 00:00

sono una ,,studente biblica" e provo a presentare alcune diversità tra S.B.e T. d. G. (Una cosa che dovevo scrivere alla mia ,,presentazione",è che vengo dalla Romania, cosi vi chiedo scusa per eventuali miei sbagli grammaticali) Confrontandomi con persone t.d.G. ho realizzato grandi differenze come: Israele, la grande folla, la restaurazione di tutte le cose per tutti(la seconda possibilità che la Bibbia offre a tutti di ravvedersi in Millennio),Risurrezione anche del nostro padre terreno, Adamo. Presi uno ad uno, i soggetti in poche parole provo a presentarli con dati biblici. Israele è stato il popolo di Dio, nostro Geova, che ha usato questo popolo ,,una ombra" per Israele spirituale, la Chiesa.(ebrei10:1, 11:40) però, Israele naturale non è abbandonato per sempre. Per non scrivere tanto , do solo i dati: Rom. 11: 1-10, 15, 25-31, Ebrei 8:10(parla del nuovo patto, uguale Geremia31:31-34) Il posto dell’Israele naturale non lo può sostituire, usurpare nessuno:neanche i mussulmani, neanche i cristiani. Al popolo Israele naturale è stato rivelato Geova , in passato, tra tutti i popoli pagani in futuro in età evangelica il Signore , Cristo completto(Gesù+144.000)si rivelerà al suo popolo, a quelli che l’hanno crocifisso(Zacc. 12:10) Israele naturale sarà il popolo,,pedagogo” per tutte le nazioni(il fatto che sono stati dispersi in tutte le nazioni sulla Terra, loro conoscono varie lingue e insegnano altri la loro Torra) Zacc. 8:20-23, Michea4:1-3. In tempo di Mosè gli ha educati di accettare tra di loro ogni straniero che preferiva aderire alla loro cultura, religione(Levetico19:33-37, 20:2, Esodo12:48,49)Lo stesso sarà in età Messianica , il popolo ebreo per la sua cultura da conservare la sua religione sarà per primo come nazione da accettare il Signore, da riconoscere il suo peccato nazionale, (però noi capiamo che è stato il piano di Geova cosi, e alla fine nessuno non sarà scontento (come gli uccelli in aria e i pesci nell’acqua).La parola di Dio, Bibbia ha l’armonia perfetta, una spiegazione logica, solo che noi non la capiamo sempre bene .
Per momento mi fermo qui, senza passare scrivere di ,,grande folla"...vi lascio analizzare, criticare che già ho sritto. Shalom!







[Modificato da Filadelfia. 17/10/2009 00:06]
OFFLINE
17/10/2009 15:25

Re:
Filadelfia., 17/10/2009 0.00:

Israele naturale sarà il popolo,,pedagogo” per tutte le nazioni(il fatto che sono stati dispersi in tutte le nazioni sulla Terra, loro conoscono varie lingue e insegnano altri la loro Torra) Zacc. 8:20-23, Michea4:1-3.






cara Filadelfia,
ti rendo noto che l'Israele naturale non riconosce né Gesù Cristo,
l'unico mezzo tramite il quale si può essere salvati,
(non ci si salva con l'Israele carnale!!)
né riconoscono il Nuovo Testamento con tutto ciò che ne concerne.
tra l'altro, per loro, pur conoscendo altre lingue, l'unico
modo per comprendere la Bibbia (mi riferisco all'Antico Testamento),
è quello di leggerla in ebraico.
come armonizzi ciò con le tue credenze?


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17/10/2009 23:16

caro bruciolis
è vero che non sono riuscita ad esprimere, proiettare l'mmagine della mia convinzione su questo soggetto. chiedo scusa.
Adesso è vero che l'Israele naturale non riconosce Gesù ma non sarà sempre così. ci sono molte profezie che parlano d'Israele: Zaccaria 12:10, Geremia 31:9-10, Ezechiele 39:22-29, Amos 9:14-15, Ezechiele 37(parla della valle delle ossa secche che rappresentano il popolo d'Israele nel suo processo di ristaurazione nazionale)
Questo è un soggetto molto ampio, dovremmo trattarlo un'altra volta.

Filadelfia
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17/10/2009 23:39

la grande folla
il soggetto ,,la grande folla” (G.F.)- Apoc.7:9, nel nostro gruppo capiamo che l’obbiettivo dell’età evangelica(ancora non finita)è per formare la Chiesa , in base ad alcune regole previste. Il nr. è un nr. Fisso, nessuno non sarà accettato comunque(1 Corinzi6:9-10) Tutto il mondo, ogni persona è invitata a ravvedersi(Salmo 34:13-14, Sofania2:2-3, Rom1:19-20,28 –però non lo fanno tutti), ma non tutti sono invitati di arrivare in Chiesa. Allora: il peccatore è chiamato a ravvedersi, poi chi crede in Gesù, riceve il perdono e ,,la giustificazione”(Rom.3:21-26) , il merito di Cristo-il vestito bianco, senza di che non si può andare davanti al Padre in preghiera, di essere accettati come figli(però in prova fino alla morte –Salmo 82:6-7). Queste persone ravvedute sentono dentro una forza, un coraggio di andare avanti al Padre(Giovanni14:6, trovano questa impossibilita dal punto di vista umano, però chi riesce credere in Gesù, nel Suo prezzo di riscatto, nel Suo sacrificio, nel Suo amore per noi come l’umanità, ma anche individualmente , trova la strada aperta – amore non solo da parte di Gesù, ma anche dal Padre(Giovanni6:44, 3:16). L’apostolo Paolo ai Rom.12:1, invita chi crede in Gesù di fare il passo di consacrazione, di dedicare la vita al Padre, come il nostro ,,fratello più grande”, che è stato diventato il nostro ,,avocato”-1Giovanni2:1-2, per i sbagli che si fanno dopo la consacrazione. Tornando al nostro soggetto, ,,la grande folla”, nessuno non deve avere l’obbiettivo di fermarsi nella G. F., pero è la misericordia del padre, per chi fa peccato e non va al trono in tempo per chiedere perdono, o chi è sopra-caricato con l’ansia di questa vita(Mat. 6:25), però, loro non fanno peccato di morte, da negare il Signore e il Suo prezzo di riscatto dopo di che l’hanno riconosciuto,da meritare la morte seconda. La G. F. è un nr. Impossibile da contare, sono tutti che hanno accettato la chiamata celeste (efesini4:4)- solo in base alla unica chiamata da diventare un membro della chiesa si fa la consacrazione in questa l’età. Stesso Gesù dice che ,,molti sono i chiamati, ma pochi gli eletti”-Mat. 22:14. In apoc. 7:9, si sta specificando che G. F. è davanti al trono, con vesti bianche(profittano già del merito di Cristo)però in età evangelica non si mescolano le cose: si da la giustificazione per chi vuole rinunciare alla vita terrena , per ottenere la vita immortale, con Gesù , Ma non si da adesso il merito di Cristo a chi vuole mantenere la vita terrena , entrare da adesso in possesso (non ho incontrato nessuno che ha accettato il Signore, dice che vuole vivere su la terra, pero vive da 100-150 anni , approfittando delle benedizioni che il mondo avrà in futuro).Noi abbiamo un Dio della ordine, si rispettano i tempi (ci ricordiamo con tutti il desiderio di Cornelio da seguire il Signore, però si doveva rispettare arrivare il tempo giusto) Anche nel nostro caso, saranno tanti che non hanno spinta da seguire il Signore con patto di sacrificio, da battezzarsi in morte di Cristo – implica una grande responsabilità- , però saranno per primi al tempo giusto di dare la possibilità di gioire delle benedizioni future(da non fare la confusione) . In v. 11 dal Apoc.7, dice che ,,tutti gli angeli erano in piedi intorno al trono …”, da qui si può dedurre che avranno la stessa natura , come gli angeli. (penso che tutti riconosciamo una gerarchia:natura divina- all’inizio solo Geova, dopo Gesù e poi la darà anche alla Chiesa -, la natura angelica, natura umana perfetta, la natura umana degradata, la morte). La G. F. e rappresentata nel rituale di un matrimonio ebraico (Salmo 45:14-15 ,,…seguita dalle vergini, le sue compagne, che gli saranno presentate;saranno condotte con gioia ed esultanza;ed esse entreranno nel palazzo del Re”)-infatti in questo salmo sono tutte le classi dei salvati:la Chiesa, la G. F., gli profeti-v.16-, l’umanità). Da questo quadro matrimoniale, andiamo in Apoc. 19:6-9, dove sembra in armonia con il Salmo 45, e con la logica umana concepita dallo Spirito Santo. La G. F. può essere prima che si stia accorgendo di questo grande evento: v. 7,,…sono giunte le nozze dell’ Agnello e la sua sposa si è preparata” , v. 9 ,,….beati quelli che sono invitati alle nozze….” , vedi anche Geremia8:20 . Chi può stare intorno alla Gloria di Cristo? Solo chi è stato insegnato da Lui qui. Le 10 vergine sono state insieme, tutte sono state vergine, hanno amato lo Sposo, però, la misura dello spirito, del zelo della dedicazione , la forza di non compromettere il scopo celeste con quelli terreni , hanno molato di dare sempre tutto il cuore al Signore e alla Sua causa,etc. Etc…gli hanno separato, però, di nuovo vediamo la Grazia di Geova , anche se non hanno ricevuto il Grande premio, hanno ricevuto la vita, la vita spirituale, sono vincitori, ma tramite la tribolazione. Sarà tanto ancora da scrivere, pero non so come mi ,,guardate”, non conosco le vostre esigenze, però io vi scrivo con tutta la mia sincerità, con gioia che io sento dentro di me per il piano di Geova, la Sua bontà che ha preparato per noi tutti, di rivelare ,,…la larghezza, la lunghezza, l’altezza e la profondità de amore di Cristo….”Efesini314-21 e con la stessa disposizione del cuore provo trasmettere anche ai altri l’armonia della parola del Signore e la verità rivelata ai nostri tempi ai tutti che desiderano e stanno vegliando. Con questo ultimo passo dai Efesini, vi saluto tutti! Shalom! Filadelfia.
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Post: 51
Città: FIRENZE
Età: 57
Sesso: Femminile
18/10/2009 08:49

Re: ulteriori informazioni sulla grande folla.
A chi interessasse ulteriori informazioni riguardanti la "grande folla" può trovarle ne sito: www.margheritaleporatti.com
Pace. Tea.


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