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I Testimoni di Geova nel giorno della memoria.

Ultimo Aggiornamento: 09/06/2009 19:34
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Città: AGORDO
Età: 47
Sesso: Maschile
09/06/2009 19:34

Nulla di più appropriato da parte del Governo Italiano, che dedicare un giorno dell’anno al ricordo delle vittime innocenti di un regime folle e sanguinario. Purtroppo le generazioni tendono a dimenticare, specie quelle più giovani, “bombardate” come sono da una recludescente cultura della violenza e della morte, che troppo spesso fonde la realtà con la fiction in un tutt’uno a cui, inconsciamente ci si abitua, fino a renderci indifferenti e talvolta incapaci di dare il giusto valore alla vita, a meno che una tragedia non ci tocchi da vicino.
Ecco che il giorno della memoria, il 27 gennaio può perpetuare nel tempo il tentativo, se non altro, di evitare che le coscienze, soprattutto dei giovani, congelino l’olocausto nazista fra gli avvenimenti storici del passato da dover studiare svogliatamente insieme alle atrocità degli assiri e dei babilonesi, alle barbarie del mondo romano, alle carneficine delle crociate o alle campagne napoleoniche, eventi ormai troppo lontani per destare gli animi ad una vera riflessione che spinga l’umanità ad u n serio impegno comune, tendente a scoraggiare il ripetersi di simili atrocità.
A partire dal 1998 anche i Testimoni di Geova hanno desiderato promuovere un'iniziativa per non dimenticare. In molti comuni e scuole d'Italia, si sono tenuti una serie di convegni dal tema "L'olocausto e i Testimoni di Geova - le vittime dimenticate del regime nazista". Lo scopo di queste manifestazioni fu quello di mettere in risalto, fra l'altro, un aspetto poco conosciuto, ma non per questo meno importante, di una vicenda storica che ha visto implicati non solo gli ebrei, ma anche altre categorie di persone, tra cui, appunto, i Testimoni di Geova, i quali, al pari degli altri perseguitati, hanno subito brutali maltrattamenti da parte del regime nazionalsocialista. Dopo un intervento di saluto da parte delle autorità scolastiche o comunali, a seconda dell'ente che ospitava il convegno, veniva introdotto un documentario storico intitolato "I Testimoni di Geova, saldi di fronte all'attacco nazista", nel quale sono contenute testimonianze di superstiti e interventi da parte di eminenti storici. Specie nelle scuole e nelle università, al termine della proiezione, veniva data agli studenti l'opportunità di intervenire con domande o considerazioni personali, al fine di renderli partecipi in prima persona di una vicenda che dovevano imparare ad aborrire.
I Testimoni di Geova della Germania nazista avrebbero potuto ottenere la libertà se solo avessero firmato un certificato di abiura, col quale rinnegare la propria fede e appoggiare il regime. Cadere definitivamente nell'oblio come "vittime dimenticate" non avrebbe reso giustizia alla loro coerenza, per cui hanno scelto persino la morte piuttosto che il compromesso. Benchè i libri di storia si soffermino perlopiù sull'aspetto macroscopico della vicenda, e cioè lo sterminio degli ebrei, esiste comunque una letteratura più specifica che considera la persecuzione dei bibelforsher. Per consultarne la bibliografia si visioni la seguente pagina web:

www.triangoloviola.it/biblogr.html



Per contatti: roberto.carson@tiscali.it
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