Il lettore usa scambievolmente, nella sua interrogazione, il termine "specie" con "razza".
Occorre innanzitutto precisare che la definizione di specie è quantomai ardua. Non ci sono confini delineati perentoriamente per definire la realtà dello spettro biologico di ciò che si intende con "specie".
Si potrebbe pensare ad esempio che una "specie" sia composta unicamente dall'affinità morfologica, ma ciò potrebbe celare una diversità del patrimonio genetico molto elevata. L'interfecondità potrebbe delineare un confine tra le specie, tuttavia si è dimostrato che l'isolamento geografico può comportare un impoverimento del pool genico impedendo la fecondità anche tra realtà biologiche molto affini e strettamente imparentate.
La tassonomia è una disciplina in continuo divenire e gli stessi autorevoli fautori spesso non concordano sui criteri o le metodologie da adottare.
Cosa ci dice la realtà tutt'ora osservabile? Un chiwawa e un Alano sono, benché morfologicamente molto diversi, sempre cani. La famiglia dei felidi è molto simile sia se si analizza un gatto che una tigre o una lince.
Le molteplici "razze" all'interno di una "specie" denotano un adattamento dovuto al potenziale genetico che grazie alla selezione naturale dell'ambiente autoctono, l'isolamento geografico ed altri fattori ingerenti, consentono l'espressione di tutta la sua malleabilità. Possiamo affermare che le "razze" sono esempi di micro-evoluzione all'intenro di una stessa "specie".
Nessun esempio di macro-evoluzione è osservabile e rientra quindi nel campo della speculazione.
La micro-evoluzione di una stessa "specie" in diverse "razze" suggerisce invece l'idea verosimile che ogni "razza" derivi da un antenato comune, un ancestrale "tipo-base" dal quale, grazie ai fattori discrimananti di cui
ut sopra, si sarebbe originata, o meglio, derivata, l'odierna compagine di bio-diversità tutt'ora osservabile.
Questo restringe di non poco la bio-diversità necessaria alla sopravvivenza da conservare all'interno di quel gigantesco e atavico natante che fu l'arca, per generare l'odierna bio-diversità (sicuramente più vasta di allora) e rende più che verosimile la teoretica probabilità che ciò avvenne veramente.
Cordialità.
[Modificato da Methatron 16/06/2009 01:54]
__________________________________________________
"Noi conosciamo la verità non soltanto con la ragione, ma anche con il cuore. E invano il ragionamento, che non vi ha parte, cerca d'impugnarne la certezza" - B. Pascal