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Differenze fra Studenti Biblici e Testimoni di Geova.

Ultimo Aggiornamento: 01/11/2009 21:47
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Città: FIRENZE
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Sesso: Femminile
27/06/2009 19:08

differenze attuali, in ambito dottrinale, fra Testimoni di Geova e Studenti Biblici
Le differenze fra i Testimoni di Geova e gli Studenti Biblici sono molteplici e sostanziali, anche se ci sono altrettanti punti dottrinali di convergenza. Essendo un’ottimista per natura, preferisco iniziare da insegnamenti e dottrine che gli accomunano. Entrambi non credono:
Alla Trinità, all’immortalità dell’anima, all’inferno, disconoscono alla Chiesa di Roma qualunque primato, che tutto il genere umano buono andrà in cielo, che questo mondo malvagio durerà per sempre, che la morte e le malattie continueranno a vincere per sempre il genere umano, ad una vita oltretomba, ad intercessione da parte di uomini presso il Padre, (eccetto Gesù Cristo) a non avere successioni apostoliche (capi o pastori designati dall’alto) ecc.
Un aspetto invece totalmente diverso è come viene affrontato il tempo che intercorre tra la prima venuta del nostro Signore ed il suo ritorno.
I Testimoni di Geova lasciano in sospeso circa duemila anni di Storia; ( dalla morte degli apostoli – la distruzione di Gerusalemme- e la diaspora degli ebrei,) considerano interrotto il rapporto di Geova con l’umanità , infatti non c’è nessun accenno nelle loro pubblicazioni (dalla morte del Pastore Russell ad oggi),
eccetto che alla fine del 1800 ci sia stato un risveglio spirituale improvviso che, abbia fatto sì, che migliaia di persone si interessassero alle Sante Scritture e decidessero di consacrare la loro vita al Signore con la speranza di un futuro celeste.
Un punto sostanziale che caratterizza gli Studenti biblici è questo: Cristo sarebbe stato presente durante tutta l’età del Vangelo, così come assicurò ai suoi discepoli prima di salire al cielo. Matteo 28:20 – Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine dell’età presente. Questo testimonia che durante “l’età presente” l’età del Vangelo, Cristo ha avuto membri consacrati che hanno formato via via il numero scelto di 144.000 persone che hanno composto il numero di questo piccolo gregge. La Patristica e la storia secolare ci fornisce l’esempio che a partire dai primi martiri cristiani (prendiamo ad esempio il periodo che è legato alla lettera di Smirne nell’Apocalisse di Giovanni dove vengono menzionati dieci giorni di tremenda prova profetizzata dal Signore stesso e che corrispondono ai dieci anni della terribile persecuzione da parte dell’Imperatore Dioclezziano 303-313 d.C. “nella Bibbia vale la regola di un giorno per un anno” vedi Ez.4:6, ) ci sono stati uomini coraggiosi ,intrepidi, fedeli che non si sono piegati di fronte a coloro che insegnavano false dottrine che hanno preferito anche affrontare una morte di sacrificio, pur di non abiurare il Cristo. Girolamo, Ario, Arnaldo da Brescia, Pietro Valdo, Giovanni Huss, Calvino, Nicola di Antiochia, Michele Serveto, Lutero ed una schiera infinita di uomini noti o sconosciuti, si sono passati il testimone l’uno a l’altro nel corso di questi 2000 anni adempiendo in pieno i primi quattro capitoli del libro di Apocalisse che ben profetizza tutto quello che sarebbe accaduto alla Chiesa Militante che pur trovandosi sparsa in mezzo a Babilonia la grande “era fuggita nel deserto con le ali della grande aquila (Vecchio e Nuovo Testamento) dove è nutrita da Dio per un tempo due tempi e la metà di un tempo.
Apoc.12:7;12:14. Sì la donna, la Sposa del Signore, è sempre stata presente durante tuta l’età del vangelo, perché le sette chiese dell’Asia a cui il Cristo invia personalmente tramite Giovanni una lettera, descrivono minuziosamente quello che è successo nella storia secolare al cammino di questa Chiesa. Argomento che incoraggio a chi interessasse, di approfondire accuratamente . Personalmente lo ritengo uno dei più affascinanti viaggi che si possa intraprendere nel tempo passato nella storia delle Profezie!
Gli Angeli di ogni chiesa ( angelo inteso come portatore di messaggio o di verità), ci sono stati in ogni età e di solito non sono formati da un solo uomo, ma spesso “angeli”, composti anche da più persone, questi hanno dato cibo a loro tempo come schiavi fedeli alla famiglia della fede. E’ impensabile da parte degli Studiosi della Bibbia credere che Gesù abbandonasse i suoi fratelli per due millenni e tornasse improvvisamente nella figura del fratello Russell per raccogliere l’ultimo grano da mettere nel “granaio, il Regno dei Cieli”. Questo sarebbe stato anche un segno di grande discriminazione per le generazioni intermedie tra il primo e il secondo avvento
Un’altra sostanziale differenza è l’importanza che ricopre Israele nella storia profetica.
Nel Vecchio Testamento Israele è paragonata all’eredità di Geova, alla sua vigna alla sua vite. Ci sono decine e decine di Scritture che comprovano questo. Cito 1° Re 8:51. Anche se Israele ha peccato ripetutamente contro Dio, ciò non di meno il Signore ha profondamente amato il suo popolo, fin dai tempi del suo “amico Abrhhamo, facendo con lui un patto eterno giurando su se stesso che il seme di questo santo uomo avrebbe benedetto tutte le famiglie della terra, Genesi 22:16. Certo Geova non fa un giuramento su se stesso e poi non lo rispetta! L’adempimento di tale giuramento non si esaurisce con la venuta di Gesù sulla terra (promessa progenie spirituale) poiché è certo che la missione di Cristo era di selezionare durante tutta l’età del Vangelo, un corpo scelto, santo di pochi uomini che formassero un piccolo gregge il cui numero è predestinato in Apoc.7:14, di 144.000 persone.
Anche se il popolo di Dio è stato colpevole di non riconoscere il tempo in cui è stato visitato, non di meno Geova in armonia alla parola di suo figlio Gesù quando vide Gerusalemme dal monte degli Ulivi ebbe da dire: “Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i profeti e lapidi coloro che ti sono mandati! Quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli come la gallina raccoglie i suoi pulcini sotto le ali, e voi non avete voluto! Ecco la vostra casa vi è lasciata deserta. Poiché vi dico da ora in avanti non mi vedrete più, finchè non direte: Benedetto Colui che viene nel nome del Signore! Matteo23:37-39. Essi cadranno sotto il taglio della spada, e saranno condotti prigionieri fra tutte le nazioni; Gerusalemme sarà calpestata dai Gentili, finchè i tempi dei Gentili non siano compiuti. Luca 21:24”.
L’assicurazione per Gerusalemme da parte del Signore era che, allo scadere dei tempi dei Gentili di nuovo i legittimi abitanti di tale città avrebbero calpestato il suolo di quel paese.
Gli Studenti Biblici di tutto il mondo concordano che nel 1948 con l’Istituzione dello Stato d’Israele si è adempiuta tutta la profezia biblica intorno alla restaurazione del popolo di Dio, o la vera eredità di Geova, che sono e rimangono i suoi Testimoni per eccellenza in quanto scelti da Lui. La profezia della valle delle ossa secche di Ez.37:1-14 testimonia che dall’anno 70 con la distruzione di Gerusalemme fino al 1948 Israele era “morto” davanti agli occhi di Geova ma attraverso il movimento Sionista una delle più commoventi profezie delle Scritture si è adempiuta. Geova per spingere la sua eredità, a tornare nella terra promessa, ha permesso ancora una volta di provare il suo popolo fino a giungere allo spaventoso olocausto che c’è stato sotto il regime nazista. Ciò era stato predetto minuziosamente dal profeta Isaia cap:3:16-24.
Che l’eredità di Geova sarebbe stata restaurata, ripeto ci sono decine di Scritture. Queste sono solo alcune. Geremia 23:6-8. Michea 2:12. Isaia 35:10. Ez 36:26-28.
Un altro aspetto di intendimento diverso tra Studenti Biblici e Testimoni di Geova è che i primi non dividono le persone in due classi separate: il Piccolo Gregge, e la grande folla.
Gli Studenti Biblici la sera della Cena del Signore, partecipano tutti all’invito fatto da Gesù “mangiatene voi tutti” prendendo il pane ed il vino. Vorrei subito precisare che al tempo del Pastore Russell tutti prendevano parte agli emblemi, ed è solo con Rutherford, secondo presidente della Società Torre di Guardia di Sion, che le cose sono state cambiate. Ma torniamo a noi, nei Vangeli non c’è l’insegnamento che Gesù avesse diviso le persone in due classi, anzi ha sempre e solo parlato di un solo ovile, e di un’unica chiamata: IL REGNO DEI CIELI! Durante tutta l’età del Vangelo la chiamata è sempre stata la stessa!
Sapendo però che il numero degli eletti è così limitato e le esigenze per entrare a far parte di questo piccolissimo numero (in confronto all’umanità) molti di coloro che vengono chiamati a questa elezione divina non portano a termine la loro consacrazione e quindi adempiono le parole di “tanti i chiamati ma pochi gli eletti”. Chi sono coloro che pur amando profondamente il Signore non sono in grado di presentarsi al matrimonio della sposa con l’Agnello con la veste bianca così come è richiesto nella parabola delle nozze del figlio del re? Sono la Grande folla che nessuno uomo poteva contare di Apocalisse 7:9. A costoro che si trovano in piedi davanti al trono di Dio e davanti all’Agnello vengono dalla grande tribolazione ed hanno dovuto lavare la veste nel sangue dell’Agnello. A differenza dei loro fratelli degni (i 144.000) non sono rimasti fedeli fino alla morte e non hanno potuto ricevere l’immortalità come compete alle nuove creature che cantano un nuovo cantico che nessuno conosce se non i 144.000, mentre la grande folla che sta in cielo davanti al trono- e non sul trono canta che la salvezza la deve a Dio e all’Agnello.
Questo comporta che il messaggio che essi danno alle persone in questo periodo come nel secolo scorso non è cambiato, invitano a convertirsi al Signore facendo una consacrazione della loro vita per una chiamata celeste, qualunque sia poi la loro destinazione, o piccolo gregge o grande folla.
Questo è un’aspetto di diversità sostanziale, per loro non c’è salvezza attraverso un’opera di predicazione al fine di convertire le persone tra chi fa parte di una organizzazione od una appartenenza ad una chiesa specifica, ma la scelta di appartenere a questo numero di privilegiati è da Dio e non da gli uomini. Tutto il resto dell’umanità godrà dei meravigliosi benefici che questo regno di persone provate fedeli e incorruttibi,
largirà non appena avrà cominciato a regnare. L’umanità avrà mille anni di tempo, partendo tutti uguali con le stesse opportunità per dimostrare se accetteranno di volersi sottomettere al regno di Dio oppure no. A loro la scelta!
E’ chiaro che ci sono tantissimi aspetti scritturali per ampliare i soggetti sia da una parte che dall’altra, ma per non tediare mi sono limitata a dare un’infarinatura generale sull’argomento.
Tea.

[Modificato da Roberto Carson 27/06/2009 19:38]
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