Datazione radiometrica

Vorrei porre una domanda al Prof. Catalano per la sua competenza sui metodi di datazione radiometrici, in particolare al C14.

Avendo letto il suo saggio in merito volevo chiederLe se la "distorsione" del metodo valga anche per le datazioni molto antecedenti al Diluvio e che riguardano ad esempio la datazione di fossili antichi come i dinosauri.

Grazie per l'eventuale risposta.

Methatron, 6/17/2009 11:19 AM:

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Vorrei porre una domanda al Prof. Catalano per la sua competenza sui metodi di datazione radiometrici, in particolare al C14.

Avendo letto il suo saggio in merito volevo chiederLe se la "distorsione" del metodo valga anche per le datazioni molto antecedenti al Diluvio e che riguardano ad esempio la datazione di fossili antichi come i dinosauri.

Grazie per l'eventuale risposta.

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Se comprendo bene la domanda e pur non avendo letto il libro... il C14 non puo' datare praticamente niente di piu' antico di circa 60'000 anni, anche nella migliore delle ipotesi. Le età affibbiate ai dinosauri sono vari ordini di grandezza piu' grandi di questo limite.

Simon

Il presupposto fondamentale su cui si basa il metodo C 14 è la costanza dell’attività di produzione di radiocarbonio nell’alta atmosfera per effetto delle interazioni tra neutroni termici e azoto secondo la reazione n + Azoto = C14 + protone. Secondo l’ipotesi (attualista) di Libby , durante tutti i miliardi di anni della storia della Terra il ritmo produttivo dovrebbe essere stato di 2 atomi di C14 per cmq di superficie per secondo. Ovviamente questo dato è stato calcolato nella seconda metà degli anni ’50 del secolo scorso.
Come può un evento come il Diluvio aver modificato la costante di produzione ? Partiamo allora dalla circostanza riferita nel Genesi che prima del Diluvio vi erano le “acque di sopra” ovvero uno strato di vapore acqueo che circondava il globo terrestre. Con questo assunto, andiamo a verificare la sezione d’urto neutronica per l’acqua cioè , in termini più accessibili, la probabilità di interazione tra un neutrone termico e una molecola d’acqua . Essa vale circa 80 barns , mentre la sezione d’urto neutronica per l’azoto vale poco meno di 2 barns. Cosa vuol dire questo ? che prima del Diluvio la probabilità che un neutrone termico interagisse con una molecola d’acqua (allo stato di vapore) piuttosto che con un atomo di azoto era circa 40 volte maggiore ! A parità di neutroni termici (questi ultimi prodotti dalla radiazione cosmica) presenti nell’alta atmosfera per unità di volume, il tasso di produzione di C14 doveva essere 40 volte inferiore. Se non si tiene conto di questo dato, tutte le date radiometriche C14 prediluviane, secondo una logica attualista, risultano molto più antiche di quanto non lo siano in realtà, si introduce cioè un “invecchiamento matematico” che deriva dal fatto che per un periodo prediluviano si assume che la costante di produzione del C14 sia sempre pari a 2 atomi /cmqxsec. Mentre invece potrebbe essere stata circa 40 volte inferiore.
Spero di essere stato chiaro.

Nel grafico che riporto il livello di produzione di C14 è rappresentato nell’ipotesi catastrofista (curva B) mentre l’ipotesi attualista è rappresentata dalla curva A. Non possiamo essere sicuri del valore del livello C14 prediluviano , ma in ogni caso un dato è certo : era di molto inferiore. Dopo il Diluvio il livello si riporta esponenzialmente al valore attuale.
Esistono numerose testimonianze di anomalie nelle datazioni C14 riferite a campioni più antichi di 5000 anni fa, che si possono spiegare benissimo con l’ipotesi del Diluvio.

Nota finale : tutto l’argomento è trattato in modo completo nella mia relazione al Convegno di Seul ottobre 2006 .

Mi pare pero' di ricordare che il rapporto C12/C14 sia cambiato in maniera significativa anche dagli anni '50 ad oggi. Ho letto qualche articolo che ipotizzava le conseguenze degli esperimenti nucleari condotti tra gli anni '60 ed '80: avrebbero influenzato anche i valori di datazione risultanti con questo metodi.

Simon

Che impatto ha questa Sua valutazione sulla misurazione cronologica di un fossile di dinosauro ritenuto vecchio di 160 milioni di anni?

Tenendo conto dell'effetto schermante della volta di vapore acqueo potrebbe essere più giovane di 40 volte?

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Che impatto ha questa Sua valutazione sulla misurazione cronologica di un fossile di dinosauro ritenuto vecchio di 160 milioni di anni?

Tenendo conto dell'effetto schermante della volta di vapore acqueo potrebbe essere più giovane di 40 volte?

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1)Quando si tratta di reperti la cui antichità è valutata in milioni di anni, siamo abbondantemente al di fuori del range di applicabilità del C14. Le ricordo che il range vale circa 10 periodi di dimezzamento

quindi 5730 x 10 , con molto sforzo non arriviamo oltre i 60.000 anni fa.

2) E' del tutto vero che l'industrializzazione a base di carbone (prima metà del novecento) e le esplosioni nucleari (seconda metà del novecento) hanno alterato il rapporto C12/C14. E' per questo motivo che si preferisce non datare campioni di età presunta risalenti al novecento (XX secolo).