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8:58 PAPA: FATTE ANALISI TOMBA PAOLO,TROVATI RESTI APOSTOLO

Ultimo Aggiornamento: 05/07/2009 17:55
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28/06/2009 19:27

2009-06-28 18:58
PAPA: FATTE ANALISI TOMBA PAOLO,TROVATI RESTI APOSTOLO
ROMA - Papa Benedetto XVI ha rivelato che è stata fatta una ricognizione, la prima nella storia, sulla tomba di Paolo che si trova sotto l'omonima Basilica a Roma e che sono stati trovati frammenti di ossa umane risalenti al primo-secondo secolo, oltre che grani d'incenso rossi e tessuti di lino. "Ciò - ha dichiarato - sembra confermare l'unanime e incontrastata tradizione che si tratti dei resti mortali dell'apostolo Paolo".

"Siamo qui raccolti presso la tomba dell'apostolo il cui sarcofago conservato sotto l'altare papale é stato fatto recentemente oggetto di una attenta analisi scientifica", ha detto il papa concludendo stasera, nella Basilica di San Paolo a Roma, l'anno paolino, in ricordo del bimillenario della nascita dellapostolo delle genti.

"Nel sarcofago che non è mai stato aperto - ha spiegato il pontefice - in tanti secoli, è stata praticata una piccolissima perforazione per produrre una speciale sonda mediante la quale sono state rilevate tracce di un prezioso tessuto di lino colorato di porpora, laminato di oro zecchino e di un tessuto di colore azzurro con filamenti di lino. E' stata anche rilevata la presenza di grani di incenso rosso e di sostanze proteiche e calcaree . Inoltre piccolissimi frammenti ossei , sottoposti all'esame del carbonio 14 da parte di esperti ignari della loro provenienza sono risultati - ha aggiunto Benedetto XVI - appartenere a persona vissuta tra il primo e il secondo secolo".

"Cio ' sembra confermare l'unanime e incontrastata tradizione che si tratti dei resti morali dell'apostolo Paolo. Tutti questo riempie il nostro animo di profonda emozione".
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Post: 861
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28/06/2009 19:41

Re:
Faccio notare la fretta di avere fede oltre che qualche svarione:


2009-06-28 18:58
PAPA: FATTE ANALISI TOMBA PAOLO,TROVATI RESTI APOSTOLO
ROMA - Papa Benedetto XVI ha rivelato che è stata fatta una ricognizione, la prima nella storia, sulla tomba di Paolo...



Mi chiedo con quale certezza si possa affermare che sia "la prima nella storia". Se lo fosse, in base a quali certezze si tratterebbe della "tomba di Paolo"?


...che si trova sotto l'omonima Basilica a Roma e che sono stati trovati frammenti di ossa umane risalenti al primo-secondo secolo,...



Ergo, nessuno sapeva di trovare ossa umane.


...oltre che grani d'incenso rossi e tessuti di lino. "Ciò - ha dichiarato - sembra confermare l'unanime e incontrastata tradizione che si tratti dei resti mortali dell'apostolo Paolo".



Mi chiedo quali fonti autorevoli ci confermano che Paolo su adornasse di grani d'incenso rosso e di tessuto di lino.


"Siamo qui raccolti presso la tomba dell'apostolo il cui sarcofago conservato sotto l'altare papale é stato fatto recentemente oggetto di una attenta analisi scientifica", ha detto il papa concludendo stasera, nella Basilica di San Paolo a Roma, l'anno paolino, in ricordo del bimillenario della nascita dellapostolo delle genti.



Apostrofo a parte, mi chiedo perchè si sia atteso il 2009 per avviare queste analisi, scientifiche o meno.


"Nel sarcofago che non è mai stato aperto - ha spiegato il pontefice - in tanti secoli,...



Che si tratti di una nuova verità di fede? Come si puo' sperare di provare tale affermazione?


...è stata praticata una piccolissima perforazione per produrre una speciale sonda mediante la quale sono state rilevate tracce di un prezioso tessuto di lino colorato di porpora, laminato di oro zecchino e di un tessuto di colore azzurro con filamenti di lino. E' stata anche rilevata la presenza di grani di incenso rosso e di sostanze proteiche e calcaree .



Questo confermerebbe l'abitudine dell'Apostolo di ornarsi d'oro o di promuovere tale pratiche funebri. O forse è quello che si intende mettere in risalto con questi commenti.


Inoltre piccolissimi frammenti ossei , sottoposti all'esame del carbonio 14 da parte di esperti ignari della loro provenienza sono risultati - ha aggiunto Benedetto XVI - appartenere a persona vissuta tra il primo e il secondo secolo".



Se veramente si fosse proceduto in maniera scientifica, fatte salve tutte le riserve sulla conservazione del campione durante il lungo periodo, sarebbe interessante conoscere il risultato esatto e l'intervallo di confidenza. Non è esattamente la stessa cosa di dire "tra il primo e il secondo secolo".


"Cio ' sembra confermare l'unanime e incontrastata tradizione che si tratti dei resti morali dell'apostolo Paolo. Tutti questo riempie il nostro animo di profonda emozione".



Concordo con l'emozione, ma perchè si dovrebbe die "sembra confermare"?
Forse perchè potrebbe trattarsi di qualunque altra persona vissuta in quel periodo, che non è stato meglio precisato?
Forse perchè non si puo' garantire che la tomba non sia mai stata aperta in precedenza?
L'emozione è cosi' tanta che i resti "mortali" in questo articolo diventano addirittura "morali"! [SM=g27987]

Simon
[Modificato da (SimonLeBon) 28/06/2009 19:42]
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29/06/2009 11:42

Re: Re:
Caro Simon,
Grazie dell'invito a discutere in questo thread. Da archeologo e scienziato non posso che concordare con te. Non esistono prove materiali che si tratti di Paolo, almeno a leggere questo articolo. Ma non mi piace parlare senza essere informato. Farò una indagine per cercare di scoprire quanto vi è di provabile o provato in queste illazioni e ti farò sapere.

Saluti
ortodox
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Post: 861
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29/06/2009 22:13

Re: Re: Re:
Ti propongo anche questo articolo Reuters:


Papa: ritrovati frammenti di ossa nella tomba di San Paolo
lunedì 29 giugno 2009 09:02
di Stephen Brown

ROMA (Reuters) - Papa Benedetto XVI ha annunciato ieri che sono stati rinvenuti resti di ossa risalenti al primo o secondo secolo in una tomba della Basilica di San Paolo a Roma, e ha aggiunto che questo conferma la credenza secondo cui la Basilica ospita i resti dell'apostolo.

"Questo sembra confermare la tradizione unanime e indiscussa secondo cui questi sono i resti mortali dell'apostolo Paolo", ha detto il Pontefice a San Paolo Fuori dalle Mura, alla vigilia delle celebrazioni di oggi in occasione di san Pietro e Paolo.

Pietro e Paolo sono venerati dai cristiani come i primi grandi missionari.

Convertito sulla strada per Damasco a seguito di un'accecante visione di Gesù, Paolo ha portato il Vangelo ai pagani greci e romani, prima del proprio martirio a Roma intorno al 65 a.C.

Secondo la tradizione cristiana, San Paolo fu sepolto insieme a San Pietro in una catacomba sulla Via Appia, prima di essere spostato nella basilica eretta in suo onore.

Per secoli si è creduto che i suoi resti fossero conservati sotto l'altare.

Ma è solo da quando nel 2006 è stata trovata una pietra di un sarcofago che gli archeologi vaticani hanno potuto applicare la ricerca scientifica alla tradizione religiosa.

I primi risultati arrivano proprio nell'"Anno Paolino", mentre la Chiesa Romana Cattolica celebra il secondo millennio dalla nascita dell'Apostolo.

Papa Benedetto ha parlato dettagliatamente della scoperta, spiegando che è stata operata una minuscola perforazione sul sarcofago per permettere di ispezionarne l'interno, rivelando "tracce di un prezioso panno di lino di colore viola, laminato in oro puro e di un tessuto azzurro con filamenti di lino".



Il grassetto è mio.
Il metodo mi lascia davvero perplesso, e certo non solo me.
Bisogna essere "archeologo vaticano" per poter applicare il metodo scientifico ad un reperto?

Simon

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05/07/2009 17:55

VATICANO: NON SI PUO'CONFERMARE NE'ESCLUDERE CHE RESTI SIANO DI S.PAOLO

''Le indagini scientifiche non confermano e non escludono'' che si tratti dei resti dell'Apostolo delle Genti: il professor Ulderico Santamaria, docente di scienze e tecnologie dei materiali all'Universita' della Tuscia e direttore del Laboratori di diagnostica per la conservazione e il restauro dei Musei Vaticani, durante una conferenza stampa in Vaticano, ha sintetizzato cosi' i risultati delle analisi sui frammenti di tessuto e di osso estratti dal sarcofago che secondo la tradizione contiene i resti di San Paolo nella basilica romana di San Paolo Fuori le Mura. L'annuncio a sorpresa del sensazionale ritrovamento era stato fatto da papa Benedetto XVI lo scorso 29 giugno, durante la celebrazione di chiusura dell'Anno Paolino. Il pontefice aveva annunciato che da un minuscolo foro praticato nella lastra di marmo che chiude il sarcofago, scoperto nel 2006 sotto l'altare e il baldacchino di Arnolfo di Cambio, erano stati prelevate ''tracce di un prezioso panno di lino di colore viola, laminato in oro puro e di un tessuto azzurro con filamenti di lino'', oltre a minuscoli frammenti ossei. ''Questo sembra confermare la tradizione unanime e indiscussa secondo cui questi sono i resti mortali dell'apostolo Paolo'', aveva commentato il pontefice. Presentando oggi in Vaticano in maggior dettaglio i risultati delle analisi condotte in assoluta segretezza per oltre un anno, l'arciprete della basilica di San Paolo, il card. Andrea Cordero di Montezemolo, ha spiegato che per il momento ''non si sa'' se verra' fatta una pubblicazione scientifica dell'indagine fatta sul sarcofago. ''Si vedra''', ha spiegato il cardinale, che ha piu' volte precisato che gli studi sono stati realizzati sotto il controllo dei laboratori dei Musei Vaticani e nelle loro strutture, anche se i tecnici coinvolti non erano stati informati di cosa stavano analizzando, in modo da non influenzare il loro giudizio. Il professor Santamaria ha precisato che se da una parte, sotto il profilo scientifico, non si puo' affermare che i resti contenuti all'interno del sarcofago siano effettivamente quelli dell'apostolo delle genti, le indagini effettuate fino ad oggi ha evidenziato una serie di indizi che potrebbero coincidere temporalmente con l'epoca della vita proprio di San Paolo. Dall'esame del carbonio 14, e' emerso che si tratta di resti risalenti a un periodo compreso in una finestra di due secoli fra il I e il II secolo. L'analisi dei tessuti, ha precisato ancora Santamaria, ha mostrato che si trattava di materiale pregiato, di lana, colorato di porpora, con tracce di oro zecchino, il che sembra indicare una personalita' importante di riguardo. Sono state riscontrate anche tracce di incenso, particolare che ha una significativa valenza religiosa. Si tratta comunque, e' stato precisato di una prima ricerca parziale, realizzata con una sonda penetrata attraverso un foro minuscolo nel sarcofago: una indagine non invasiva ''per rispetto alla sacralita' del luogo''. Sarebbero quindi necessari ulteriori approfondimenti scientifici e archeologici sul sarcofago, la cui autorizzazione, ha concluso il card. Montezemolo, spetta solo al papa.

Tratto da: notizie.virgilio.it/notizie/altro/2009/07_luglio/03/vaticano%20%20non%20si%20puo%20confermare%20ne%20escludere%20che%20resti%20siano%20di%20s%20paolo,19763...



Per contatti: roberto.carson@tiscali.it
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