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Studio sulla Trinità

Ultimo Aggiornamento: 22/08/2009 15:06
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22/08/2009 13:30

Re:

Roberto Carson, 18/08/2009 19.02

B) Lo Spirito Santo è una persona:

Nell’AT capita di trovare espressioni riferite allo Spirito Santo che lo descrivono come un vento,un soffio o una potenza ( si veda ad esempio Ez. 37:1-14 ), ma, quando consideriamo tutto quello che la Bibbia ha da dire su tale argomento, ci rendiamo conto che le cose stanno ben altrimenti.
E’ certamente interessante notare come Gesù nel Vangelo di Giovanni (14:26; 15:26; 16:8, 13, 14) si riferisce allo Spirito: il pronome usato per indicare lo Spirito (spirito in greco è un sostantivo di genere neutro), non è il corrispondente pronome dimostrativo neutro ( esso ), ma il pronome di genere maschile ( ekeinos = Quello ), a sottolineare una volta di più che si ha a che fare con una persona. Nello stesso modo viene usato un pronome personale maschile ( auto = Lui ) in luogo di quello neutro in Rom. 8:16, 26. (2)

Può una potenza…?:

Fare dimora : Gv.14:17.
Insegnare e fare ricordare le cose spirituali: Gv.14:16; Luca 12:12; 1 Cor. 2:13.
Testimoniare: Gv.15:26; Atti 5:32.
Convincere: Gv.16:8.
Guidare, udire, parlare, mostrare e glorificare: Gv.16:13-14.
Chiamare al servizio cristiano: Atti 13:2.
Inviare: Atti 13:4; 15:28.
Proibire: Atti 16:6-7.
Risuscitare dai morti: Romani 8:11.
Intercedere: Romani 8:26.
Santificare: Romani 15:16.
Rivelare, indagare, conoscere: 1 Corinzi 2:10-11.
Parlare: Atti 8:9; 28:25; Ebrei 3:7.
Essere oltraggiata: Ebrei 10:29.
Essere invocata: Ezechiele 37:9.
Essere tentata: Atti 5:9.
Essere contristata o afflitta: Efesini 4:30.
Essere bestemmiata: Matteo 12:31.
Essere ingannata: Atti 5:3

Gli anti-trinitari, affermano che lo Spirito Santo deve essere inteso come un'espressione figurata per intendere la "potenza di Dio"; ma se lo Spirito fosse una potenza soltanto, avrebbe senso l’espressione di Luca 4:14 "Gesù nella potenza dello Spirito se ne tornò...". Lo stesso può essere detto di brani come Atti 10:38; Romani 15:13; 1 Cor. 2:4; 2 Cor. 6:6-7, in essi lo "Spirito Santo" e la "potenza di Dio", appaiono come termini non sinonimi.
Può una potenza possedere…?:
Intelligenza: Gv.14:26; 15:26; Romani 8:16; 8:27
Volontà: 1 Cor. 12:11
Sentimenti: Isaia 63:10; Efesini 4:30; Romani 15:30
(autore: Domenico Iannone)



A primo acchito può sembrare che lo Spirito santo sia in se stesso una persona divina, visto che gli vengono attribuiti atti compiuti di solito da una persona, tuttavia vi sono alcuni fattori determinanti da tenere presenti.

Nel linguaggio biblico, non è insolito attribuire azioni normalmente compiute da una persona, anche alle cose. Facciamo alcuni esempi:
· In Deuteronomio si legge: “Ascoltate, o cieli: io voglio parlare: oda la terra le parole della mia bocca!”; (32, 1)
· Isaia aggiunge: “Ascolti la terra e quanti vi abitano, il mondo e quanto produce”; (34, 1)
· Deuteronomio, dice: “Prendo oggi a testimoni contro di voi il cielo e la terra”; (30, 19 )
· Il Salmista scrisse: “Gioiscano i cieli, esulti la terra, frema il mare con ciò che contiene; si rallegri il campo con ciò che v’è in esso: si plaudano gli alberi della selva…Annunziano la sua giustizia i cieli”; (96, 11; 97, 6)
· E ancora: “Le acque ti videro, o Dio; le acque ti videro e furono spaventate; anche gli oceani tremarono”; (Sl 77, 16)
· In Abacuc si legge: “I monti ti videro e tremano…l’abisso fa sentire la sua voce”.(3, 10)

Questi versetti, mostrano azioni come ‘ascoltare, testimoniare, gioire, fremere, rallegrarsi, annunciare, vedere o parlare’, attribuite normalmente al cielo, alla terra, al mare, ai monti e agli alberi, che sicuramente non sono ‘persone’. E quando parla della ‘terra’, non è con riferimento alle persone della terra, poiché il verso di Isaia citato sopra, distingue nettamente la terra da coloro che la abitano.

Dire perciò che lo Spirito santo è una ‘persona’ divina, per il fatto che gli si attribuiscono determinate azioni, non è attendibile dal punto di vista biblico.

“Credere nello Spirito santo significa credere nella potenza e nella forza di Dio che opera nell’uomo e nel mondo…Lo spirito, quindi, è in ogni caso una realtà totalmente diversa da una persona umana. La «ruah»: secondo l’inizio del racconto della creazione è quello «scroscio» o «tempesta» di Dio che aleggia sopra le acque. E il «pneuma»: sta anche secondo il Nuovo Testamento, in opposizione alla «carne», alla realtà creata, transeunte, ed è la potenza e la forza viva che promana da Dio. Lo Spirito è quindi quella forza e potenza di Dio che opera creando o anche distruggendo”. (KUNG 1996 - Credo, La fede, la Chiesa e l’uomo contemporaneo, pagg. 152, 124)

(Gv 4, 24) Tutto ciò che Dio fa, viene fatto per sua propria volontà, attraverso lo Spirito. Lo Spirito dunque è l’azione, la volontà, la potenza, la forza, l’attività di Dio.
Quando la Bibbia parla dello Spirito santo, dunque, non si riferisce a un’entità (persona) distinta da Dio, ma è la potenza dell’Onnipotente.
Che lo ‘Spirito santo’ sia la ‘ potenza’ divina, e non la terza persona che compone l’unico Dio, lo si comprende anche da scritture come quella che segue:

“Il mondo era vuoto e deserto, le tenebre coprivano gli abissi e un vento impetuoso soffiava su tutte le acque”(Gn 1, 2 TILC)

Il ‘vento impetuoso’ che soffiava, dall’ebr. ruah (aria, alito, vento), è lo Spirito santo di Dio che operava nella creazione. L’azione creatrice di Dio era come un vento impetuoso, potente.

Quando Dio ispirò la sua Parola, la Bibbia, Egli parlò loro attraverso la potenza del suo santo Spirito. (2Pt 1, 21)
Lo Spirito di Dio è dunque potenza, dinamismo, forza vitale, energia, spirito, ciò di cui i cristiani sarebbero stati ricolmi, per grazia di Dio, come Gesù stesso promise loro, quando disse: “Ed ecco che io manderò su di voi quello che il Padre mio ha promesso. Voi però restate in città, fino a quando non sarete rivestiti di potenza dall’alto”. (Lc 24, 49 NVB)

Qui, lo Spirito di Dio è definito ‘potenza dall’alto’.

Nel Dizionario dei Concetti Biblici, alla voce Spirito, si legge: “Nella maggior parte dei passi, sia dell’AT che del NT, lo Spirito di Dio (o Spirito santo) viene rappresentato come una forza; numerose infatti sono le espressioni che lo designano come «una cosa» e non come «qualcuno» (per es. versare o estinguere lo Spirito, sigillare o ungere con lo Spirito, ecc.). Alle stesse conclusioni ci porta il parallelismo tra lo Spirito e la forza di Dio in Lc 1, 15-41 e Ef 1, 8. Il semplice fatto che allo Spirito venga attribuita un’attività intellettuale (per es.parlare, ispirare, suggerire, ecc.: At 8, 29; Rm 8, 6-9) non è sufficiente a farci concludere che si tratti di persona: personificazioni simili sono frequenti nella bibbia”. (Dizionario dei Concetti Biblici del Nuovo Testamento, pagg. 1780, 1781)

Un Commentario biblico spiega: “Il vento è il respiro di Dio; è una manifestazione sensibile della presenza e della potenza divine. Si muove improvvisamente e imprevedibilmente; l’uomo non può né prevedere né controllare la sua direzione o la sua destinazione (Gv 3,8). E’ sottile, confina con l’immateriale nella sua natura, è universalmente presente e irresistibile nel suo proposito. Perciò il vento è un simbolo estremamente adatto per esprimere il divino. Nell’AT lo spirito non è un essere personale. E’ un principio di azione, non un soggetto. Appartiene propriamente solo a YHWH; viene comunicato ad esseri viventi ma non diventa mai parte della struttura dell’essere vivente in modo tale che esso possegga lo spirito come suo proprio. Dello spirito si dice che invade , che è versato, che investe. Una persona viene riempita dallo spirito o YHWH mette in lei il suo spirito. Lo spirito può anche essere tolto a qualcuno o partire da lui. Eliseo domandò una duplice porzione dello spirito di Elia. Le espressioni usate in questi contesti trattano lo spirito come una sostanza sottile o un liquido; più chiaramente esse sottolineano la natura impersonale dello spirito. La qualità più evidente dello spirito è la potenza”. (Nuovo Grande Commentario Biblico, pag. 1696, 77: 32,33)

Un altro Dizionario biblico conferma cos’è realmente lo Spirito santo di Dio, quando dice: “Secondo la B.[Bibbia] lo spirito dell’uomo è la forza che in lui sente ed agisce; esso è piuttosto una forza che manifesta l’essenza della personalità umana, che un qualche cosa che ne sia un elemento costitutivo. Così quando la B. parla di spirito di Dio o di Spirito Santo intende qualcosa di analogo nei riguardi di Dio: lo Spirito è l’azione o la forza di Dio che opera nelle cose e negli uomini…Nell’A.T. lo Spirito di Dio è la manifestazione della sua potenza, sua diretta operazione che agisce sulle cose e sugli uomini”. (MIEGGE - Dizionario Biblico, pag. 573/1)

Credo che queste spiegazioni, avvalorate dalle citazioni di fonti autorevoli, siano sufficientemente chiare per dimostrare che lo Spirito santo non può essere la terza persona di un Dio Trino; si tratta piuttosto della potenza di Dio, della sua forza, del ‘braccio’ attraverso il quale Dio crea, distrugge, sana e agisce.


biblista



(Considerazione tratta dal libro "A sua immagine" - Eidon Edizioni)


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