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Reperti archeologici: IL "VAT 4956"

Ultimo Aggiornamento: 21/10/2009 17:12
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30/08/2009 00:58

Reperti archeologici: IL "VAT 4956"
Informazioni, risposta di monseppe a domande.
Intorno agli anni '50 fu ritrovata la copia di un importante diario astronomico del periodo neobabilonese in discreto stato di conservazione. Fu catalogata con la sigla: V.A.T. 4956.

Tale diario fu poi analizzato, traslitterato e tradotto da A. Sachs e da H. Hunger. Da tali ricercatori, in accordo ad altri reperti del periodo, a tale diario fu attribuita la data di osservazione del 568bc (-0567 astronomico), diversamente dalla più probabile data di osservazione alternativa del 587bc (-0586 astronomico) suggerita dalle informazioni storiche della Bibbia.


Da allora, e specialmente di recente, si sono moltiplicati in rete siti che avvalendosi della datazione di tale reperto archeologico stimata da Sachs, usano come uno stendardo tale diario astronomico, il vat 4956, principalmente per smentire il credo di una minoranza religiosa (noti come "Studenti biblici" e come "Testimoni di Geova"). Essi, sin dal lontano 1887 circa, mediante informazioni bibliche e basandosi sulla datazione del 523bc (-0522 astronomico) attribuita all'allora recentemente ritrovato e pubblicato "Strassmaier Cambyse n° 400", avevano identificato con l'anno 607bc (-0606 astronomico) l'anno secolare nel quale Gerusalemme e il suo tempio furono distrutti da Nabucodonosor II°, il figlio di Nabopolassar.



L'identificazione dell'anno della distruzione di Gerusalemme (il 607bc), permise di comprendere a tale minoranza religiosa che i biblici 7 tempi o "Tempi dei Gentili" (un periodo di 2520 anni), si sarebbero conclusi durante l'anno 1914 della nostra era volgare (d.c.). Cambiamenti epocali da quell'anno in poi ricalcano ciò che Gesù stesso profetizzò come segnale per il genere umano per identificare la fine di suddetto periodo di tempo.

Alla conclusione di tale periodo, è profetizzato nella bibbia, sarebbe seguito il ristabilimento del regno di Dio nelle mani di colui che ne aveva il diritto legale (Ezechiele 21:26-27), ovvero Gesù Cristo, che appunto dal 1914 ha posto fine all'incontrastato (da parte di Dio) dominio riguardo ai regni umani che durante tale tempo governarono sulla terra, divenendone re di tutta la terra per disposizione divina. Tale governo divino nelle mani di Gesù, che tuttora dal cielo regna "in mezzo ai suoi nemici" mentre è compiuta una mondiale opera di annuncio di tale regale evento, dovrà presto rivendicare l'indiscussa autorità regale del solo che potrà e saprà governare tutta la terra e l'intero universo in giustizia e Pace; Geova Dio. Gli attuali governi umani sono esortati tutt'ora a prendere atto di tale prossimo inevitabile cambiamento, se realmente desiderano un mondo nel quale regnino giustizia e pace per sempre. (Salmo 2).


Usando suddetto diario astronomico taluni, in rete, vorrebbero smentire con "prove" archeologiche l'evento distruttivo dell'anno 607bc spostando in avanti di 20 anni (al 587bc) tale avvenimento storico grazie alla stima di datazione al 568bc attribuita in buona fede da Sachs a tale diario. Questa breve relazione "informativa" vuole far conoscere importanti informazioni trascurate od omesse, mediante le quali è possibile comprendere che:



IL VAT 4956 non può essere usato contro il 1914!

( Il diario Astronomico fu osservato nel 587bc ed è stato originariamente redatto durante il 38° anno di Nabucodonosor II° ).
30/08/2009 01:32

Informazioni riguardo al VAT 4956
Dal momento che questo reperto archeologico è praticamente alla base, dal punto di vista astronomico, della datazione al 587bc della distruzione di Gerusalemme, che sposterebbe avanti di 20 anni la data del 1914 portandola all'anno 1934, ritengo che sia interessante poterlo conoscere bene.

Dopo lunga ricerca, in un sito russo (io non conosco il russo, tramite che quando dormo ) riuscii a trovare una buona rappresentazione fotografica di tale reperto.

www.caeno.org

Se desiderate, possiamo discutere di questo reperto archeologico che fu datato da Abraham Sachs per l'anno 37° di Nabucodonosor II, ovvero il 568bc (-0567 astronomico), invece di valutarlo per la data che consigliava la bibbia, ovvero per l'anno 38° di Nabucodonosor II, il 587bc (-0586 astronomico).

Notate che è facile fare confusioni, in quanto datando il diario per l'anno 568bc, si sposta la distruzione di Gerusalemme al 587bc, che, quarda caso, è invece proprio la data durante la quale suddetto diario fu originalemnte osservato a Babilonia.

Con ordine, e con domande specifiche, sono disposto a rispondere alle vostre domande in merito. Potrebbe servire essere informati su queste cose.

monseppe
[Modificato da Roberto Carson 30/09/2009 17:24]
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30/08/2009 01:36


Se desiderate, possiamo discutere di questo reperto archeologico che fu datato da Abraham Sachs per l'anno 37° di Nabucodonosor II, ovvero il 568bc (-0567 astronomico), invece di valutarlo per la data che consigliava la bibbia, ovvero per l'anno 38° di Nabucodonosor II, il 587bc (-0586 astronomico).

Notate che è facile fare confusioni, in quanto datando il diario per l'anno 568bc, si sposta la distruzione di Gerusalemme al 587bc, che, quarda caso, è invece proprio la data durante la quale suddetto diario fu originalemnte osservato a Babilonia.

Con ordine, e con domande specifiche, sono disposto a rispondere alle vostre domande in merito. Potrebbe servire essere informati su queste cose.

monseppe



Caro Monseppe, l'argomento che stai portando avanti è davvero molto interessante.
Ti pregherei di postare al più presto ulteriori approfondimenti.



Per contatti: roberto.carson@tiscali.it
31/08/2009 01:13

Ciclo di Metone

Ok Roberto

intanto oggi spigherò perché è importante capire cosa sia il "ciclo di Metone"

Quando non esistevano né computer né orologi, gli antichi forse accolsero il suggerimento di Dio per contare il tempo.

(Genesi 1:14) 14 E Dio proseguì, dicendo: “Si facciano luminari nella distesa dei cieli per fare una divisione fra il giorno e la notte; e dovranno servire come segni e per le stagioni e per i giorni e gli anni.

Il modo più immediato di usare questi astri per misurare il tmepo fu quello basato sulla luna e sulle sue fasi.
Nacque quindi il calendario lunare.

La luna compie ogni circa 29,5 giorni una sua orbita intorno alla terra. Dalla terra, tale orbita è marcata dal fenono detto "della luna Nuova", ovvero il momento (poco più di un giorno) durante il quale la luna diventa invisibile trovandosi praticamente allineata col sole (davanti al sole).

Il fenomeno dei quarti di luna permise di definire tempi intermedi simili alle nostre settimane.

La terra, però, per compiere una sua orbita impiega circa 365 giorni, mentre i 29,5 giorni di una orbita lunare per i dodici mesi che comporrebbero il periodo di un anno lunare, sarebbero in tutto: 29,5 x 12 = 354 giorni che sottratti ai 365 giorni di un anno solare comportano una differenza di 11 giorni ogni anno.

A causa di questo fatto, in soli 3 anni il calendario lunare sarà sfasato di oltre un mese rispetto al calendario solare, e dopo meno di 9 anni, chi usasse sempre lo stesso calendario lunare, si troverebbe ad avere un ritardo tale che vedrebbe la primavera iniziare in pieno inverno.

Per risolvere questo problema, fu inventato il mese "intercalare" o doppio mese.
I Babilonesi avevano due momenti dell'anno durante i quali usavano inserire, quando necessario, tale doppio mese.
Dopo il primo mese di primavera (Marzo/Aprile) e lo chiamavano Addaru II (DIR SE) oppure nel sesto loro mese contato appunto da Marzo/Aprile, ovvero in Luglio/Agosto e in tal caso lo chiamavano "Ululu II" (KIN).

Gli Ebrei, lo sappiamo, avevano un calendario più regolare e aggiungevano ogni tanto un mese intercalare chamato Vedar nel periodo Marzo/Aprile.

Più avanti, quando il matematico greco Metone quantificò con precisione il problema, fu definito il ciclo che porta il suo nome.

In pratica, ogni 19 anni, durante tale periodo, dovevano essere aggiunti 7 mesi intercalari suddivisi ogni uno o due anni di dstanza fra loro. Segnando con 0 gli anni non intercalati e con A il mese intercalare di Marzo e con U quello di Agosto, si avrebbe (è solo un esempio): 19° anno(A); inizio successivo ciclo: > | 0 | A | 0 | 0 | A | 0 | U | 0 | 0 | A | 0 | 0 | A | 0 | 0 | A | 0 | 0 | U | Ovvero fine del secondo ciclo di 19 anni.

Cosa succedeva nei 19° (diciannovesimi) anni? Il calendario Lunare e il calendario solare coincidevano fra loro.
In parole povere, se avete un calendario con le fasi lunar del 2000, e se in quell'anno il primo giorno dell'anno cominciava con la luna piena, anche il calendario del 2019 avrà il primo giorno dell'anno la luna nuova e durante quell'anno tutte le fasi lunari sararanno uguali durante tutti e docici i mesi.

Vi ho spiegato questo particolare per farvi comprendere un fatto importante riguardo alla mia ricerca. Se fate il conto: 587bc - 568bc avrete: 19 anni! state cominciando a capire?

La bibbia, da sempre, con i 70 anni dal 537bc indicava il 607bc come distruzione di Gerusalemme. Il diario astronomico VAT 4956, contrariamente a quanto è stato detto finora (37° anno), di fatto, fu osservato durante il 38° anno di Nabucodonosor. Dal 625bc - 38 anni fa appunto 587bc.

Pertanto TUTTE le fasi della luna del 587bc sarebbero state uguali nella loro fase e nel loro giorno a quelle che si sarebbero osservate durante l'anno 568bc, che era a 19 anni di distanza.
chiaro?
E' per questo, anche, che è stato difficile comprendere subito che la data del 568bc non era quella della osservazione del diario astronomico Vat 4956. I riferimenti alle fasi lunari sarebbero coincisi abbastanza coerentemente con le descrizioni osservate della luna e registrate nel diario.

Purtroppo lo stesso professore di oslo, ora non ricordo il nome, è "caduto" nell'inghippo (non si è accorto) che non doveva fare 568bc - 20 anni = 586bc per verificare la data astronomica alternativa (ovvero reale) al 568bc. Infatti, se si confrontano le fasi lunari a distanza di 20 anni invece che di 19 anni, essendovi maturato un anno in più, le fasi lunari saranno inevitabilmente sfasate di 11 giorni rispetto al 568bc e quindi NON corrisponderebbero alle descrizioni del diario divenendo quindi contestabilissime.

Io, ho seguito le informazioni della bibbia, nel fare questa ricerca ed essa mi ha partato al 38° di Nabucodonosor e al 587bc come osservazione del diario che non smentisce ciò che dice la bibbia per il 607bc, piuttosto ne sarebbe da essa confermata.

Si, è la bibbia che conferma l'archeologia, non viceversa (almeno per me) [SM=g28004] .

monseppe
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31/08/2009 08:18


Purtroppo lo stesso professore di oslo, ora non ricordo il nome



Ti riferisci forse al prof. Rolf Furuli?



Per contatti: roberto.carson@tiscali.it
31/08/2009 10:41

si

Ciao Roberto.

Si mi riferivo a lui, (mi dimentico sempre come si chiama mentre scrivo).

Nella ricerca ero incappato in una relazione di un certo Olsen credo, che facilmente direi, (se considerate l'articolo sul ciclo di Metone) confutava le tesi di Rudolf in modo ovviamente incontestabile.

Nella sua contestazione, il tizio cita le stesse righe del diario, ma le trasla in linguaggio accadico e non in babilonese
(per capirci, "AN KI AN IGI" è in babilonese mentre in accadico (dovrei leggere come è scritto, mi pare: "ilu atalu ilu ittamar"). Il significato resta lo stesso: "dio, terra (o inseme) dio visto". Astronomicamente, si riferisce al fenomeno dell'allineamento del sole e della luna lungo la linea dell'orizzonte l'uno a Ovest e l'altro ad Est o viceversa.

Purtroppo non ho mai potuto leggere il suo libro.. per i problemi economici già spiegati.

monseppe
01/09/2009 16:39

Archeologia Contestuale

Replico la risposta a una domanda fattami nell'altro forum, sempre sperando che sia utile ai lettori.

(porporato)

ciao Monseppe..
ti faccio i miei complimenti per l'imponente ricerca che da solo hai fatto; mi ricordo che già un p'ò di anni fa mi dicesti che stavi cominciando una simile ricerca..grande davvero Monseppe sei da lodare assai!!!
mi permetto di dire che comunque non sono alcuni che si permettono di postdatare l'evento dal 607 al 587, ma siamo noi che si anticipa dal 587 al 607; questo semplicemente perché i cosiddetti detrattori non fanno altro che citare la maggioranza delle fonti secolari oggi a noi disponibili che assentono a tale data come distr. di gerus.
siamo solo noi che cerchiamo prove storiche che confermino il contrario.
vorrei fare una prima domanda:
invalidando il vat 4956, non mi sembra che basti per demolire le prove a favore del 587 aev.
si fa anche riferimento a prove circostanziali come le liste mortuarie dei re saitici come parallela alla stessa, le tavolette commerciali che confermano anno per anno la durata dei regnanti, le iscrizioni regie e roba che te conosci insomma..
mi pare che la tua linea sia quella della grande cospirazione sotto adda guppi al fine di fare cosa?
poi non capisco perché discutere sul 37 o 38° anno di nabu quando le osservazioni astronomiche rivelano che la combinazione pianeti-stelle osservata nel vat ha avuto solo luogo nel 568-567 aev..?
per stabilire la crono biblica quindi noi ci affidiamo solo allo strassmaier? le accuse fatte però dalle nostre pubblicazioni per cercare di inficiare il valore di canoni tolemaici diario vat e simili, non si potrebbero sare anche contro lo strm. 400?
ma forse sono io che non ci ho capito nulla; però visto che è stato fatto dietro tanto lavoro di ricerca mi piacerebbe avere qualche documento che in modo diciamo analitico possa rispondere una ad una alle accuse rivolte contro la nostra cronologia.. voglio dire: non una nuova cronologia di oslo ma una risposta chiara ad ogni obiezione..


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Barvo porporato.. una domanda alla volta e specifica il "vecchietto" forse riesce a soddisfarla.

Ciò che mi fai presente è perfettamente giusto.
Ci sono "migliaia" di tavolette che daterebbero gli anni di Nabucodonosor o specialmente del fantomatico "Kandalanu" in modo da suggerire la cronologia del 568bc per il diario e del 587b per la distruzione di Gerusalemme.

Prima cosa da chiedersi è: "quando furono scritte"? Se facessero parte dell'archivio del periodo seleucide (molte Lbat), sappi che era ormai già assodato (accreditato), proprio come per i nostri giorni, che il primo anno di Nabucodonosor fosse il 605/604bc e di conseguenza, adeguandosi o allineandosi a tale "cronologia accreditata" laddove anche ci fossero state tavolette con datazioni incerte, le avranno certamente adeguate nel ricopiarle.

Ovvio, NON posso analizzarle tutte; e sarebbe del tutto inutile, contestualmente a basilari informazioni sia bibliche che archeologiche, che al presente non posso divulgare tutte, (forse solo dopo che sarà stato scritto un eventuale libro in merito.. forse) in quanto devo ancora superare la prova del "fuoco".

Il "confronto diretto" con persone competenti e serie che possano confrontare il loro lavoro con il mio. Questo non è ancora stato fatto, e non sono io che lo posso fare, dovresti comprenderlo.

Riguardo alla "precedenza"... ebbene, forse dimentichi o non hai letto nella parte introduttiva, che nel 1887 della nostra era volgare, furono gli allora studenti biblici a comprendere che i tempi dei gentili terminarono nel 607bc, appunto mediante le necessaarie informazioni del BM 33066 che oggi stanno cercando già di discreditare definendolo "zeppo di errori" (gurda caso, fu decifrato giusto nel tempo necessario per preannunciare il regno di Dio nel 1914.. un caso?).
Io lo ho verificato, sulla base del cubito a 4° e sulla base di come i babilonesi osservavano iil cielo e gli astri, come indicato nel Vat 4956, e ti posso assicurtare che gli errori, se c'erano, erano dovuti alla misura erronea di 2 gradi per cubito stimata da Sachs.

Le poche diverse corrispondenze che ho trovato, sono marginali al contestuale risultato astronomico che identifica la data del diario, e sono in parte dovute alla "difficile" interpretazione" del linguaggio dei "logogrammi" che i babilonesi del periodo Neobabilonese usavano per descrivere le osservazioni astronomiche; spesso era anche un linguaggio di tipo astrologico.

Ti ricordo che io NON ho seguito gli archeologi o gli astronomi nel cercare di capire il tempo reale del diario, HO seguito la Bibbia. Sono le informazioni della bibbia che mi hanno indicato che "da osservare" fosse il 587bc. NON ho dovuto fare l'errore (dando cieca fiducia agli archeologi) di sottrarre semplicemente 20 anni dal 568bc.

La differenza di un solo anno (da 37 a 38° anno di Nabucodonosor) non è "marginale" ma è "Abissale".
Lo dimostra la posizione di Marte, che compiendo una orbita ogni circa due anni, in una delle due osservazioni avrebbe dovuto allora essere (se si contassero 37° o 38° anno di Nabucodonosor), sfasato di quasi 180°. Mentre fra le due osservazione (587bc e 568bc), lo sfasamento di marte è inferiore ai 30 gradi (si ho tenuto conto anche della apparente retrogradazione del pianeta).

Cosa significa? Che una delle due date di osservazione è assolutamente certo che è "Falsa".

Ora ti chiedo: Nel la mia verifica, praticamente tutte le line del diario (circa 40 righe) corrispono con una buona precisione alle misure indicate nel Vat 4956 verificato per il 38° anno di Nabucodonsor e per l'anno 587bc.
Per l'anno 568bc o 37° di Nabucodonosor si riscontrano invece astronomicamente diverse discrepanze di misura; almeno tre occasioni di almeno tre giorni di ritardo nelle osservazioni e una eclisse (del 587bc) che fa parte di una famiglia osservata per oltre 400 anni, che era ovviamente attesa,... ma che poi (nel 568bc) non si verificò, non essendo appunto più di tale famiglia (Saros).

Inoltre, per scrupolo di ricercatore, ho "personalmente" anche verificato, con le misure suggerite dal Vat 4956 (ovvero con il CUBITO A 4°) pure il diario BM 32312 (il più vecchi diario astronomico attuialemnte conosciuto) trovando molte concordanze in luogo del dubbio report che ne fece Sachs.
Il BM 33066 già te ne ho accennato. Poi, giusto per verificare che nel periodo successivo a Beroso non avessro cambiato la stima del cubito portandolo dai 4 gradi del 587bc ai 2 gradi stimati da Sachs, ho pure analizzato il lungo diario astronomico di antioco figlio di Antioco del 168/169bc, trovando molte più concordanze con il cubito a 4° che non con il cubito a 2°.

Certo, devo spiegare ancora moltissime cose: Eclissi di luna, di sole, erodoto, senofonte, giuseppe flavio, tolomeo beroso Bibbia, stele di Harran, cronaca di Nabonedo, caduta di Ninive, battaglia di Hiritu, elenco dei re (diverso da quello di Tolomeo).
Dovrei spiegare come probabilmente molte delle registrazioni che Assurbanipal aveva catalogato in Ninive potrebbero essere state distrutte dalla stessa Adda-Gruppi per perorare la sua arorazione della luna in contrasto con quella di Giove (Marduk) che prevaleva in Babilonia.

Dovrei spiegare che il fantomatico "Kandalanu" altri non era che lo stesso Assurbanipal (cosa già sospettata da diversi archeologi), ecc ecc.

Per questo chiedo "una domanda alla volta" e "specifica" se no devo dare solo risposte estremamente generiche che lasciano il tempo che trovano.

Abbiate pietà di un povero [SM=g10765] la mia memoria sta cominciando a funzionare a sprazzi.. Ma fintanto che funziona, sono disposto a rispondere dove ne posso dare una ragionevole evidenza.

monseppe
02/09/2009 04:31

37° o 38° è diverso da 587bc 0 568bc

*** A motivo dell'importanza delle informazioni che publico mentre rispondo a certe domande, ritengo opportuno postare anche in questo forum le risposte che fornisco nell'altro forum. Spero che questo non faccia sorgere conflitti di gestione dei forum, in caso, avvertitemi, e deciderò in quale solo forum postare. ****

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domanda:
per quanto concerne il vat se nella prima riga riporta il 38° anno 1 nisan alla fine non dice la stessa identica cosa?
la tavoletta andrebbe dal 1 nisan del 37° anno al 1 del 38° giusto?


Ciao porporato, come vedi, la materia è ormai divenuta così complessa che anche cercando di ripondere ad una semplice domanda.. divento "necessariamente" logorroico.

Ciò che ha reso anche difficile la comprensione della data effettiva del VAT 4956 è appunto l'intreccio che si viene a verificare quando ad anno 587bc, secondo le informazioni bibliche, si attribuisce il 38° anno di regno di Nabucodonosor, mentre, in alternativa, è stato assegnato all'anno 568bc il 37° anno di Nabucodonosor.

Se si riflette bene, le differenze sono abissali.
Nel caso dell'anno di regno del re, si viene a contestare un arco di tempo di un anno; il 37° o il 38°. 365,25 giorni, per intenderci.

Nel caso invece della datazione secolare del diario, tra il 587bc e il 568bc intercorrono ben 19 anni, non uno solo.

Dal punto di vista archeologico è importante comprendere a quale anno dei 43 anni di regno di Nabucodonosor debba essere effettivamente assegnata la stesura del reperto. Dal punto di vista astronomico, invece, è vitale identificare l'esatto anno secolare fra quelli del periodo Neobabilonese al quale evidentemente il reperto si riferisce secondo le "osservazioni" fatte e che vi sono registrate.

Se analizzi le foto dei reperti che ho inserito, vedresti bene che per quanto riguarda l'anno del re Nabucodonosor, e quindi archeologicamente, il dubbio verterebbe solo fra 37° e 38° anno, anche se, come spero avrai letto nel sito di appoggio dove spiego appunto il problema, ci sono fortissime evidenze che fanno propendere per interpretare il segno come "Trentottesimo" (38°) anno di Nabucodonosor.

Pertanto, quale che sia la verifica astronomica che si faccia, essa "dovrebbe" stare a distanza di un solo anno secolare per identificare se il reperto archeologico si riferisce effettivamente al 37° o 38° anno di regno del re.

A causa del ciclo di Metone, come ho già spiegato in un altro post, se la verifica astronomica si fa "slittare" di 19 anni dalla data originaria, lo "slittamento" viene favorito dalla concordanza delle fasi lunari e dalla posizione della luna nell'osservazione ottica del cielo visto da Babilonia.
Mentre è altrettanto vero che questa circostanza è "palindrome", ovvero se io parto da anno 568bc "considerandolo" l'effettivo anno del diario, una verifica all'anno alternativo 587bc (rispetto alla base presa come riferimento, ovvero il 568bc) sarebbe favorita appunto dal ciclo di Metone di 19 anni.

"Palindrome" significa in due sensi, ovvero se dico "otto" leggendolo da sinistra a destra, dico "otto" anche leggendolo da destra a sinistra. In una situazione ambigua come questa, la confusione, l'incertezza o il dubbio regnano sovrani, e purtroppo, possono essere facilmente "manipolati" per far sembrare corretta una propria tesi.

L'unico modo di definire se la parola "Palindrome" debba essere letta come "otto" da destra o da sinistra, è l'uso della regola grammaticale per i nomi. Se io scrivo in lettere il numero 8 da solo, o dopo un punto, lo scrivo come "Otto".
Tentare di scriverlo nella sua versione palindreme, ma seguendo le regole grammaticali, risulterebbe diventare un "ottO" ma sarebbe, almeno grammaticalmente, scorretto.

Nella natura universale, il tempo scorre inesorabilmente in un senso. Dal passato al "futuro". Quindi, anche già logicamente, si dovrebbe leggere "Otto". NON sto filosofando.
Sto cercando di spiegare uno dei motivi per i quali è stato difficilissimo capire la verità sulla datazione del diario e pure il motivo per il quale esperti ricercatori, in parte sviati anche da alcune non veritiere informazioni registrate anticamente, non si siano accorti che la datazione al 568bc era fallace.

Certamente subito mi si dirà allora che: "essendo ormai ufficialmente accreditata da tutti i "cattedrati" la datazione del 568bc, giocoforza è chi cerca una data alternativa che si sposta di 19 anni "benefiaciando" dei risultati accettabili derivanti dal fenomeno del ciclo di Metone".

[SM=x1408399] Io posso dimostrare che la "lettaura" (O tto) del diario deve essere fatta nel 587bc, appunto identificando l'anno di partenza del regno di Nabucodonosor nel 625bc contando dalla sua ascesa (ovvvero dopo la morte di Nabopolassar). Mentre coloro che sostengono il 568bc, l'inizio del regno di Nabucodonosor II lo desumono retrocalcolandolo dalla data del BM 33066 e dalle informazioni di reperti archeologici come la stele di Harran, beroso (citato da Giuseppe falvio) e Tolomeo (che poi riporta pure lui i tempi dei re di Beroso), ovviamente ignorando la bibbia.
Le famose tavolette dette "Lbat" da sole, identificano avvenimenti astronomici (eclissi di luna) ai quali "FU assegnato" un anno di regno "quando" furono incise; NON sono delle "Osservazioni dirette" dei fenomeni ivi registrati. NON possono avere la rilevanza di un "diario astronomico" contestualmente alla verifica confrontata con ben altri TRE diari astronomici.. Pertanto non mi sto inventando nulla.

Non posso dire qui in rete come posso provarlo, sarei stolto al presente. La fatica l'ho fatta io..... non la "regalo". Posso solo dirvi che è scritto nel famoso reperto archeologico noto come BM 21946 (che parla della cattura di Gerusalemme al tempo di Daniele e di Ioiachim/Ioiachin) ed è avvalorato dallo stesso Giuseppe Flavio. Lo dirò, come "archeologicamente e astronomicamente" si identifica il primo anno di regno di Nabucodonosor II, solo dopo aver superato la prova del confronto con persone sinceramente motivate e competenti in materia, o potrò metterlo protetto in un eventuale libro.

In sunto la risposta alla tua domanda è la stessa che ho già publicato in rete.

Il diario astronomico "Vat 4956" fu osservato durante l'anno che iniziava con il 22 Aprile del 587bc e che corriponde al 38° anno di regno (appunto appena iniziato) di Nabucodonosor II°.
Mentre fu nel suo 18/19° anno che Nabucodonosor distrusse Gerusalemme e il suo tempio nel 607/606bc.

Perciò ribadisco: il "vat 4956" non può essere usato contro il 1914!

monseppe.
03/09/2009 04:36

CUBITO misura 4 gradi

a tutti i lettori del forum.

In anteprima escusiva annuncio un ulteriore passo informativo.

I risultati della mia ricerca in merito al cubito astronomico babilonese, trovale la relazione al link:

digilander.libero.it/perveritante/P04_Cubito_4.htm

In tale pagina vi sono riportate le prove della misura che di fatto dimostrerebbe che le misure fatte da Sachs basandosi sulla stima di un cubito astronomico di 2 gradi, in effetti risulterebbero tutte errate appunto di due gradi, essendo il cubito una misura corrispondente a 4 gradi sessagesimali.

Come i babilonesi decisero questa strana misura? Di fatto il "cubito" è normalmente una misura umana (circa 50 centimetri) che corrisponde alla distanza che intercorre fra il gomito e la punta delle dita della mano di un uomo adulto.

Semplicemente, essendo il Leone una figura importante per i babilonesi in quanto anche rappresentava il loro re (come mostrano alcune sculture che lo vedono con in mano una specie di Falce che appunto rapprensterebbe il Leone), evidentemente decisero anche di misurare su di esso il valore astronomico di un cubito.

Un leone adulto e robusto può arrivare ad essere lungo, da petto a coscia, circa 2 metri. Nell'immaginario babilonese, la costellazione del leone, facilemnte rappresenta la sagoma di tale felino.
pertanto essi misurarono i 4 avambracci di lunghezza di un leone e li rapportarono alla distanza che esiste fra il petto (Stella Regolo) e la coscia (stella Chort) del Leone definendo tale distanza interstellare come corrispondere a 4 cubiti o 16 gradi sessagesimali, essendo tale la distanza in gradi fra le due stelle.

Pertanto UN cubito (KUS) misurerà la distanza di 4 gradi sessagesimali.

semplice semplice (si fa per dire) [SM=g27995]

se ci sono domande, sarò lieto di ripondere se ne conosco la risposta.
P.S. La pagina del cubito in modo particolare, contiene informazioni importanti sulle quali è riservato il diritto di autore o ideologico da parte di monseppe.


monseppe

07/09/2009 18:12

C'era una volta un re....
Mi è stata fatta da Eliezel la seguente domanda:

interessante la tua esposizione....
ma scusa la mia ignoranza... cosa è successo di così strano nel periodo neobabilonese ????
non potresti esporci a grandi linee.... le fonti e i riferimenti saranno... importanti... ma ci fidiamo di te....


Posso ripondere ad essa, nel contesto con quanto annunciato da me di recente, esprimendo quello che è il mio "parere personale" [SM=g7574] che rientrando nel campo "ideologico", dovrebbe baypassare il problema.

C'era una volta un re assiro, mi pare che si chiamasse Esarhaddon che si trovò a domare una rivolta contro di lui. Domata tale rivolta con la solita tenerezza tipica degli assiri, tale re pensò bene di assicurarsi la fedeltà della classe sacerdotale e dei generali dell'esercito e da questi si fece dare garanzie che alla sua morte i suoi due figli avrebbero dovuto regnare sul suo grande impero. Al maggiore, un tizio di nome Assurbanipal, fu assegnato il trono d'Assiria con capitale Ninive, al minore, tale Shamash-shuma-Ukin (uffa che lungo, lo chiamo solo shamash) fu assegnato il regno di Babilonia e del paese del mare (bassa Mesopotamia).

Tale re, Esaharddon mi pare che corresse la fine l'anno 700bc circa, di ritorno da una campagna contro l'egitto, si ammalò durante il tragitto e giunse morto a Ninive. I suoi due figli quindi governarono su Assiria e su Babiloni come era stato predisposto.

Malgrado i parecchi problemi che Assurbanipal, il re d'Assiria dovette affrontare con i medi e con gli sciti, pare che il giovane fratello non intervenisse in suo aiuto, forse restava a guardare, e nel frattempo dopo circa 15 anni di regno, Sahmash cominciò a rafforzare l'esercito babilonese, facendo probabilmente favorevoli accordi con i governatori del paese del mare e forse della vicina regione di Elam.

Assurbanipal, vedendo in questo una minaccia per al sicurezza del suo dominio, preparò un attacco contro il fratello. seguirono circa 5 anni di varie guerre fra i due fratelli, ed infine il maggiore, Assurbanipal, ebbe il sopravvento e conquistò il regno di babilonia.. mi pare che Shamash morisse durante l'incendio del suo palazzo.

Tale re Assiro, Assurbanipal mise quindi a governare sul regno di Babilonia, ma sotto la sua sopraintendenza, un suo figlio, mi pare che si chiamasse Asshur-Etillu-ini. Tale figlio riuscì a regnare soltanto per circa 3 anni, e sembra che poi morì a seguito di tutta una serie di rivolte sia del popolo Assiro che del popolo Babilonese, ormai stanco delle guerre fraticide che si erano protratte per molto tempo.

Correva, se ricordo bene, l'anno 647bc, e mentre Assurbanipal era impegnato a dominare le varie rivolte assire interne, durante tale anno (647bc/646bc) a Babilonia non ci fu nessun re che regnasse. Gestendo in modo molto intelligente le rivolte del popolo, un caldeo di nome Nabopolassar, mi pare, riuscì a riunire attorno a sè ciò che restava dell'esercito di Babilonia e ottenendo anche l'appoggio dei governatori del paese del mare, dopo una battaglia vinta contro il re D'Assiria che cercava di riprendere il controllo di Babilonia, verso l'ottobre credo.. pare che fosse finita l'estate.. ascese al trono di babilonia iniziando a regnare "ufficialmente" il suo primo anno di regno su di essa (secondo le usanze babilonesi) verso la primavera del 645bc.

5 anni prima, nella città di Haran (una città assira) nacque, durante il 20° anno di regno di Assurbanipal una donna di nome Adda, probabilmente figlia di un importante membro della classe sacerdotale Assira (erano devoti alla deità della Luna, che chiamavano "sin"). (Adad secondo alcuni altri)-gruppi. mha! che nome strano.

Cosa fece il re Assurbanipal che dopo la morte di suo figlio Ashur-etillu-ili proprio non se la sentiva di subire lo smacco di aver perso il dominio su Babilonia? Pensate che "furbetto" che fu; Si inventò un soprannome e con tale soprannome "pretese" di essere ancora re su Babilonia. Il mome che si diede, mi pare, era "Kandalanu".
Evidentemente prestese che ogni tansizione commerciale, ogni documento, ogni registrazione che in qualche modo avesse a che fare con Babilonia fosse fatta rigorosamente con l'apposizione di tale nome: "Kandalanu". Forse pensò che in questo modo i poteri lo avrebbero ricordato anche come re di Babilonia; ovviamente nel frattempo dava diverse volte battaglia al vero re di Babilonia che era invece Nabopolassar, ma non riuscirà mai, salvo poche battaglie, a prevalere in modo da potersi riprendere con autorità reale il regno.

Fine del primo tempo... fose mi ricorderò anche il resto della storia.. [SM=g10765]
10/09/2009 02:21

C'era un volta un re, secondo tempo
C'era una volta un'altro re.

Era di un'altra nazione, dei Medi. Si chiamava Deioce ed era un re pacifico che regnò una cinquantina di anni. Gli successe al trono il figlio Fraorte, Questo, diversamente dal padre, iniziò una estesa campagna di conquiste aggiogando quasi subito la Persia e durante i suoi 22 anni di regno più volte attaccò l'Assiria con l'intento di conquistarla.

Approfittando dell'indebolito esercito assiro dopo la campagna contro l'Egitto di Esaharddon, (che ricordate morì durante il ritorno in Assiria) nel 668bc, allora era già regnante in Assiria Assurbanipal, il re dei Medi Fraorte tentò di nuovo di attaccare l'Assiria mirando stavolta alla stessa capitale Ninive.

Tale attacco fu un disastro, in quanto il suo esercito era abbastanza scompaginato. Il re trovò la morte durante tale attacco e l'esercito dei Medi fu quasi completamente distrutto.
A tale re successe il giovanissimo figlio, allora poco più che quindicenne di nome Ciassarre. Tale giovane re, cominciò a governare con grande capacità organizzativa la Media, ma la Persia benché sottomessa, non lo riconosceva come re perché era troppo giovane secondo i loro costumi. Ciassarre riordinò lo scompaginato esercito dei medi organizzandolo in arcielri, lancieri, cavalieri, in modo che la capacità di ogni singolo guerriero si sommasse agli altri ottenendo un impatto combattivo più efficace.

Nel 664bc, desideroso di vendicare la morte del padre Fraorte, avendo ora un discreto esercito, Ciassare tornò ad attaccare Ninive (il cui re era Assurbanipal), ma proprio durante tale attacco, gli giunse la notizia che le tribù Scite erano scese nella Media attaccandola.

Ciò fece desistere Ciassare dall'assedio a Ninive per andare incontro agli sciti. Malgrado il valore dei Medi, la battaglia fu persa e gli sciti dominarono la Media (e la Persia) per 28 anni. Questi sciti erano come le cavallette. Ogni anno facevano grosse incursioni nei territori conquistati depredando tutto ciò che trovavano mantenedo in uno stato di povertà i popoli vinti.

Ciò non di meno, durante tali 28 anni, Ciassarre, ormai divenuto adulto, comiciò con una sua strategia a tendere dei tranelli contro tali sciti riuscendo poi nel 637bc a riconquistare il suo regno sui Medi e pure sui Persiani, che ora lo accettarono come re essendo ormai Ciassarre divenuto adulto. Tale suo regno (sui Medi e sui Persiani) durerà 40 anni, fino al 597bc.

fine della seconda parte... continuo?

monseppe

[Modificato da Roberto Carson 13/09/2009 12:40]
13/09/2009 03:39


Sì, c'era ancora un altro re, ma stavolta esso regnava sui Lidi (in quella che è oggi l'Anatolia). Qui la nostra storia si fa intricata assai.

Questo re si chiamava Gige. Esso regnò per 38 anni sui Lidi, dal 719bc al 681bc. Combatté contro Mileto e contro Smirne espugnando la città di Colofone. Gli successe sul trono Lido il figlio Ardi. Questo re regnò sui Lidi per 49 anni, ovvero fino al 637bc. Egli sconfisse Pirene e organizzò una spedizione contro Smirne. Fu durante il suo regno che i Cimmeri, sospinti dalle pressioni delle orde dei nomadi sciti, invasero tutta Sardi, eccezion fatta dell'Acropoli.

Dopo di lui, regnò sui Lidi suo figlio Sadiatte, per 12 anni (dal 636bc al 625/624bc. Dopo Sadiatte, sui Lidi regnò il figlio Aliatte per 57 anni (fino al 568bc). Fu tale re Aliatte che poi, dopo aver ricacciato indietro i Cimmeri dall'asia, ormai non più pressati dagli Sciti sconfitti da Ciassare figlio di Fraorte, si impegnò per futili motivi in una querra di 6 anni contro i Medi durante il regno di Astiage figlio del Ciassare figlio di Fraorte che innescò l'astio fra i Lidi e i Medi. Nel sesto anno di questa guerra combattuta con alterni risultati, il suddetto Aliatte combatté contro il giovanissimo (poco più che quindicenne Ciassare I° (figlio di Astiage figlio di Ciassare).

Fu qui che la confusione si fece grande per lo storico Erodoto che lo confuse evidentemente con Ciassare figlio di Fraorte, che nel frattempo era deceduto, appunto nel 597bc. Per motivi probabilmente subdoli il re dei Medi e dei Persiani, forse anche per la sua età che lo potrebbe vedere in quel periodo ammalato, la battaglia del sesto anno di guerra con i Lidi la fece combattere dall'esercito dei Medi con a capo l'allora quindicenne Ciassare I° figlio di Astiage (evidentemente era un vizio di famiglia); esso (Ciassare I°) era anche il fratello di Mandane, la madre meda di Ciro il Grande (il cui padre era il re persiano (sottomesso ai Medi) Cambise, il nonno di Cambise I° figlio di Ciro il Grande, sì, proprio quello citato nel BM 33066. ...... scusate.... mi gira la testa .... [SM=g27993]

Durante tale battaglia ci fu una eclisse di sole citata da Erodoto che pare fosse stata pure prevista da Talete. Correva l'anno 585bc.
Per del tempo, dopo tale battaglia, Astiage, uomo in continuo sospetto di perdere il suo regno, lasciò credere che suddetto Ciassare I° (suo figlio e nipote di Ciassare figlio di Fraorte) fosse morto nella battaglia.

Ha, dimenticavo di dirvi che Ciassare, figlio di Fraorte, dopo aver sconfitto gli Sciti ed essersi ripreso il regno della Media e della Persia, riorganizzò prontamente un forte esercito, e per essere sicuro stavolta di vendicare la morte di suo padre Faraorte in un precednte attacco a Ninive, strinse un accordo amichevole con il re dei Babilonesi Nabopolassar, e secondo Beroso fu pure stipulato un accodo matrimoniale fra la principessa meda Amytis e giovane figlio di Nabopolassar, mi pare che si chiamasse Nabucodonosor.

Insieme, mi pare che corresse l'anno 632bc, attaccarono Ninive e la espugnarono. Il re che regnava in quell'anno in Ninive, non era Assurbanipal, che ebbe salva la vita (infatti Ciassare figlio di Fraorte dovette accontentarsi allora di uccidere il re Sin-Sar-Iskun che regnava al suo posto in Ninive). Tale Assurbanipal, sottomettendosi al re Babilonese Nabopolassar che lo lasciò ancora in vita ma che forse lo estromise dal poter governare in Assiria, continuò a vivere ancora qualche tempo. Al suo posto, divenne poi re di Assiria con capitale Harran (Ninive era stata distrutta) un certo Assur-Uballit che continuò a far guerra ai Medi e ai Babilonesi, ma senza successi, neppure mediante l'aiuto degli egiziani con i quali aveva stretto allenaza. Sapete poi bene che proprio Nabucodonosor figlio di Nabopolassar sconfiggerà tale re e l'esercito egiziano che era venuto ad aiutarlo, nella famosa battaglia di Carchemis del 625bc.

Riassumendo, Ciassare figlio di Fraorte regnò a lungo (quasi 70 anni dei quli 28 mentre era dominato dagli Sciti), ma sui Medi e i Persiani fu re per soli 40 anni; appunto dopo la dominazione degli Sciti. Pertanto suppongo che morì poco più che ottantacinquenne.

ma la storia non finisce qui... c'erano altri re....

monseppe
16/09/2009 11:13

Specificazioni
Caro monseppe mi permetti una semplice spigolatura?

Fu qui che la confusione si fece grande anche per lo storico Erodoto che lo confuse evidentemente con Ciassare figlio di Fraorte, che nel frattempo era deceduto, appunto nel 597bc. Per motivi probabilmente subdoli il re dei Medi e dei Persiani, cioè Astiage; forse anche per la sua età che lo potrebbe vedere in quel periodo ammalato, la battaglia del sesto anno di guerra con i Lidi la fece combattere dall'esercito dei Medi con a capo l'allora quindicenne Ciassare I° suo figlio (di Astiage)


---------------------------------
Grazie dispensa.

Va bene qualsiasi correzione purché si capisca che:

1) Astiage, figlio di Ciassare figlio di Fraorte e re sui Medi e sui Persiani era allora (nel 585bc) "vecchio", avendo circa 70 anni (morì molto longevo, nel 568/569bc).

2) Molto probabilmente, forse per motivi di salute, Astiage non partecipò alla battaglia del sesto anno contro i Lidi, ma mise a capo del suo esercito suo giovanissimo figlio Ciassare I, nipote di Ciassare figlio di Fraorte il quale era padre di Astiage.

3) Dopo tale battaglia (che avvenne nel 585bc e identificata dall'eclisse di sole che fu visibile in Anatolia), ci sono informazioni di Erodoto che fanno dedurre che Astiage fece passare per morto per del tempo, forse per una decina di anni forse, in tale battaglia suo figlio ciassare I; forse temendo che potesse usurpargli il trono, essendo tale figlio stato posto a capo dell'esercito dei Medi.

4) Che Erodoto, il quale registra indubbiamente che a fare la battaglia contro i Lidi nel sesto anno fosse Ciassare figlio di Fraorte,(dopo la quale appunto è dato per morto, secondo la cronologia attuale), notizia della morte che probabilmente è invece da ricondurre al tentativo di Astiage di far passare per morto Ciassare I), forse non essendo allora ben informato, Erodoto nelle sue storie inconsapevolmente confuse l'allora Ciassare I figlio di Astiage con Ciassare figlio di Fraorte.

5) Che Ciassare I era fratello quasi coetaneo di Mandane, figlia di Astiage che fu poi data in sposa dal re dei Medi (sempre per paura di perdere il suo trono) al sottomesso re dei Persiani Cambise (della dinastia di Arsan), e che dalla loro unione nacque poi Ciro il grande (poco dopo il 585bc), che sarà poi il padre di Cambise I, quello che nel BM 33066 è identificato nel suo settimo anno di regno in associazione alle eclissi di luna del 523bc. (Astiage perfino, sempre per paura di perdere il suo trono, cercò poi di far uccidere il neonato nipotino (ciro il grande), anche se la cosa poi non gli riuscirà.

Ho scritto. .... mi gira la testa... appunto perchè fare confusione in questo intrigo di nomi e di avvenimenti è facilissimo.

D'altronde io stesso mi chiamo "Cognome e Nome", esattamente come mio nonno materno. Se qualcuno leggesse o sentisse solo il nome, senza altri riferimenti, potrebbe scambiarmi per mio nonno morto già da molto tempo...

Tale difficile situazione mi è stata fatta notare specialemnte dalla Bibbia, e da Senofonte (Ciropedia) da Giuseppe Falvio e da Erodoto, appunto analizzandoli in modo incrociato e contestuale.

monseppe

[Modificato da monseppe 16/09/2009 11:15]
23/09/2009 18:15

C'era anche un "gran" re - parte quarta

Già avevamo conosciuto il sorgere di un re Caldeo che cominciò a regnare (ascesa) su babilonia, dopo la serie di rivolte a seguito della guerra fraticida fra il re Assurbanipal e il fratello re Shamash-shum-ukin. Tale re, Nabopolassar, ascese su Babilonia nell'Ottobre del 646bc.
Come consuetudine babilonese, all'inizio dell'anno successivo, nella primavera del 645bc, tale re inizia ad accedere (accessione) al suo primo anno di regno ufficiale che avveniva mediante una festa detta dell'AKITU.
Durante il suo 5° anno di regno ci fu una eclisse totale di luna (evidentemente depennata poi dagli annali dalla intrigante regina Adda) la quale evidentemente, essendo ella adoratrice della deità lunare "sin", ebbe modo di vedere con i suoi propri occhi alla tenera età di 11 anni circa. Tolomeo, poi, mancando questa registrazione, evidentemente seguendo le registrazioni delle Lbat del periodo seleucide, attribuì erroneamente al 5° anno di regno di tale re Nabopolassar (assegnadolo regnante nel 621bc al suo 5° anno invece che nel 641bc) l'eclisse che invece si verificò sotto il re Nabucodonosor durante il suo 4° anno di regno (621bc). (e il gran pasticco fu fatto.... ).

Ricorderete che fu questo re (Nabopolassar) che assieme a Ciassare figlio di Fraorte nel 632bc sconfissero e distrussero la città capitale dell'Assiria Ninive. Il regno Assiro, dopo che probabilmente fu fatto prigioniero Assurbanipal (che ricordate sfuggì alla morte certa desiderata da Ciassare, sottomettendosi a Nabopolassar) passò dopo breve incertezza al re Assur-uballit che continuò a fare guerra al re di Babilonia.
Tale re di Babilonia, Nabopolassar ebbe un figlio, Nabucodonosor, che dimostrò grande abilità nelle armi e presto fu posto come generale e "corona principe" (successore) del re di Babilonia.

Quando nel 626bc, durante il ventesimo anno di regno di Nabopolassar l'esercito Egiziano, alleatosi con l'Assiria tenta di riconquistare Kimuhu, una località assira di recente conquistata da Nabucodonosor, Nabopolassar intervenne a fermare tale avanzata portando l'esercito babilonese a Quramatu e conquistando alcune città della Siria e verso gennaio del 625bc tornò in Babilonia.
L'esercito Egiziano che era allora a Carchemis, passò allora l'Eufrate e attaccò l'esercito babilonese che era a Quramutu mettendolo in difficoltà e costringendolo alla fuga.

Nabopolassar, rimase in Babilonia, forse già accusava probelmi di salute, e durante il suo 21° anno di regno, iniziato nel Marzo/Aprile del 625bc, incaricò suo figlio Nabucodonosor di rispondere all'attacco Egiziano. Nabucodonosor prontamente allestì un gorsso esercito e subito mosse contnro gli Egiziani e gli assiri che ancora erano presso Carchemis. Da abile stratega seppe sconfiggere gli Egiziani e gli assiri e si diede all'inseguimento dei superstiti dell'esercito egiziano fino ad Amath.

Con tale disfatta egiziana quella che era la nazione Assira fu definitivamente sconfitta, il re Assu-Uballit fu ucciso e Nabopolassar divenne re anche dell'Assiria.
Era allora il quarto anno di regno sulla Giudea per il re Ioiachim quando Nabucodonosor passò per la Giudea a riscuotere i tributi che tale re doveva dare prima agli Egiziani. Ioiachim non fece allora resistenza al generale Nabucodonosr che raggiunse quindi l'Egitto dove fece altro bottino e pose le condizioni di conquistatore.

Era l'ottavo giorno del quinto mese Abu del 625bc quando il padre di Nabucodonosor, Nabopolassar morì nel suo 21° anno di regno. Per diritto regale di successione, Nabucodonosor subito divenne quindi re (come cita Geremia contandone il 19° anno dal 625bc in occasione della distruzione di Gerusalemme del suo tempio).
Mediante piccioni viaggiatori e mediante corrieri, il re Nabucoddonosor fu informato mentre era ancora in Egitto della morte del padre. Organizzato subito il rientro dell'esercito e dei prigionieri che intanto aveva fatto, fra i quali erano pure degli Ebrei (probabilmente del regno Settentrionale di Samaria), con una scorta di fidati amici, Nabucodonmosor partì durante il successivo mese Ululu attraversando il deserto del Sinai, passando probabilemnte per l'Araba, rifornendosi forse a Petra e attraversando il deserto della Siria e dell'Arabia per fare il tragitto più corto possibile (a cavallo comunque un viaggio massacrante) per arrivare giusto all'inizio del mese di ULULU II (intercalare) nel primo giorno di tale mese, a Babilonia dove si sedette sul trono prendendone il potere (Ascese quindi il primo giorno del mese intercalare ululu II su Babilonia (per i babilonesi).

Il succesivo anno secolare, il primo giorno del primo mese babilonese Nisannu del 624bc, Nabucodonosor, mediante l'ufficiale festa dell'AKITU iniziò il suo primo anno di regno (accessione) su Babilonia e sull'Assiria.
Subito ripartì per ulteriori conguiste e raccolta di contrubuti imposti ai popoli vinti, con cadenza praticamente annuale. La città di Ascalon tentò di resistergli durante il suo primo anno di regno (624bc) ma il suo re fu ucciso e la città distrutta da Nabucodonosor.

Durante il suo quarto anno di regno (621bc, l'anno dell'eclisse parziale di luna citata da Tolomeo ma attribuita dallo stesso erroneamente al 5° anno di Nabopolassar), che era anche l'ottavo anno di regno del re della giudea Ioiachim, Nabucodonosor fece un accordo che rese il re Giudeo suo vassallo (un quasi alleato). Dopo tale accordo, il re dell'Egitto mosse contro Gerusalemme, forse per punire l'accordo di Ioiachim con il re di Babilonia. Nabucodonosor andò contro l'esercito del re dell'Egitto che evidentemente nel frattempo stava rialzando la cresta contro la dominiazione babilonese. La battagli fu aspra e con gravi perdite per entrambe le parti. L'esercito di Babilonia, forse non sufficentemente preparato per una guerra così impegnativa, fu costretto al ritiro e a tornare a Babilonia. Il fatto stesso che il re di Giudea non approfittasse di quell'occasione per ribellarsi contro il re di Babilonia, dimostra che ne era alleato - vassallo.

Ovviamente, durante il 5° anno di regno Nabucodonosor dovette restare a Babilonia (a leccarsi le ferite.. dieri io) e a preparare un nuovo forte esercito. Nel sesto anno di regno, anche per recuperare fondi, attaccò l'Arabia e fece molte spoglie.
Verso la fine del settimo anno di regno di Nabucodonosor (e undicesimo anno del re giudeo Ioiachim) Il re di Giuda si ribella dalla servitù di vassallagio (forse negando il pagamento dei tributi) al re di Babilonia. L'anno precedente, il re di Babilonia aveva già stanziato in Siria in località Amat un suo grosso esercito e pertanto poté prontamente rispondere alla ribellione del re Giudeo assediando Gerusalemme. L'assedio durò poco tempo. Le informazioni sono incerte. Pare che il re Ioaiachim tentò di fare una resa amichevole sperando di avere salva la vita oppure pare che il re stesso morisse durante l'assedio. Di fatto sta che Ioiachim fu ucciso e Gerusalemme fu presa senza combattimenti particolarmente cruenti.

In tale occasione, Nabucoddonosor lasciò sul trono di Gerusalemme il figlio di Ioiachim, Ioiachin, il quale regnò per circa tre mesi su Gerusalemme. Preso poi da un ripensamento, forse temendo che poi ioiachin figlio di ioiachim potesse cercare di vendicare la morte del padre e potesse ribellarsi a lui, Nabucododonsor assediò nuovamente Gerusalemme. Ioiachin si arrese quasi subito non facendo resistenza. Nabucodonosor prese allora un grande bottino, anche dal tesoro del Tempio e portò prigionieri in babilonia gli uomini preminenti della città, fra i quali i profeti Zaccaria e Daniele e i suo compagni. Correvano, se non erro, gli inizi dell'anno 617bc, e Nabucodonosor pose sul trono di Gerusalemme un uomo (secondo il suo cuore) cita il testo; lo zio di Ioiachin, ovvero Sedechia.

Nel suo nono anno ancora Nabucodonsor combattè conntro Elam che si ritirò presto per evitare ulteriori perdite. Nel decimo anno del suo regno, Nabucodonosor si fece una fama che gli assicurò poi il trono per il resto del suo regno che durerà per 43 anni, fino all'Agosto del 582bc.
Evidentemente stanchi delle continue ed annuali guerre e campagne nel paese di Hattu (Sira -Palestina- Anatolia) i babilonesi e pure i militari si ribellarono a Nabucodonosor. Con i suoi fidati amici, tale re seppe domare le rivolte passando a fil di spada di propria mano i ribelli. Fu probabilemnte in questa occasione che il re, per evitare futuri pericoli per il suo regno, costituì una forte e fidatissima quardia del corpo (un poco come se la fece Saddam ai nostri giorni), Non me lo invento io, è registrata in Geremia 52:12 e 15.

fermo qui... all aprossima se... o forse ... mah! (mi sa che si son tutti addormentati...).

monseppe
23/09/2009 22:43

risposta a domande da Dispensa

BM 33066
ciao dispensa.. in questo modo ci arrivo a risponderti.

Mi chiedi:
Vorrei porti ua domanda, questa data 523bc, proverebbe lo spostamento dei 19 anni? E se si come.

-----
NO.
--------

Il BM33066 o Strassmayer Cambise n° 400 assolutamente non può essere usato per lo spostamento dei 20 anni. Il perché è semplicissimo.
Tale reperto archeologico (che poi è un diario astronomico) fu scritto "DOPO" che gli ebrei erano già stati liberati.

Tal reperto archeologico è invece importante perché mediante l'identificazione di due eclissi di luna permette di identificare un tempo preciso della nostra storia associandolo al settimo anno di regno di Cambise, figlio di Ciro il Grande.

L'alterazione delle informazioni antiche che oggi hanno portato archeolgi storici ed astronomi a datare in modo diverso la distruzione di Gerusalemme e del suo tempio, fu fatta prima.
Tra l'anno 556/555bc e il 539bc per mano di Nabonedo e di sua mafre la regina Adda-gruppi.

monseppe.

------------------------------------------
------------------------------
Mi chiedi:
Quindi tornando indietro a ritroso nel tempo si può arrivare all'effettivo periodo o riferimento che vide la distruzione di Gerusalemme?
Inoltre Quale sarebbe tal riferimento genealogico?


-----------------
SI.
-------------------

7 anni di Cambise 523bc + 7 = 530bc
9 anni di Ciro 530bc + 9 = 539bc (conquista di Babilonia)
1° anno di Ciro (su babilonia) 539 - 1 = 538 Editto libera giudei
più 1 anno (tempo per ebrei da editto ad arrivare a Gerusalemme e porre basi per tempio 538 + 1 = 537 (tempo contato a ritroso)

70 anni di schiavitù = 537bc + 70 = 607bc

Ma di fatto il tempo si dovrebbe contare (una volta determinato mediante il VAT 4956 il 38° di Nabucodonsor al 587bc);
dal 18° anno di Nabucodonosor (da sua accessione in 624bc) quindi:
38° anno meno 18° anno = 20 anni e pertanto 587bc più 20 anni = 607bc

monseppe
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