Non condivido affatto quanto sostenuto o ipotizzato da enciclopedia.
Solo durante la vita di Cristo gli apostoli si potevano credere questa cosa e per alcuni anni dopo essere stato risorto, ma dopo non più.
Riguardo al versetto in questione posto a titolo della discussione, bisogna vedere a quali ultimi giorni si riferiva Paolo.
Se ci si riferiva all'interno della congregazione, Paolo era cosciente che con la sua dipartita o morte si sarebbe rivelato l'illegale che avrebbe preteso di dominare in rapporto alla credenza che il giorno della venuta di Cristo era già in corso, cioè che era già venuto.
2Tessalonicesi 2:1-7 " non siate presto scossi secondo cui il giorno di Geova sia venuto"
Argomento non a caso collegato con la comparsa dell'apostasia di colui che si sarebbe atteggiato a re dei re umani.
Cioè avendo iniziato a regnare sulla pretesa che già Dio domina o regna.
Ora sapete cosa agisce da restrizione : Paolo, insieme agli apostoli ancora viventi; che avvertivano di non esere scossi, eccitati secondo cui il dominio di Dio sia già venuto nel mondo.
" Quando colui che agisce da restrizione sarà tolto" Ucciso...allora verrà apostasia, e non il regno, il governo di Cristo.
Paolo sapeva che sarebbe stato eliminato insieme a tutti gli altri, e gemeva insieme a tutti gli altri santi, per il fatto che alla vera venuta di Cristo sarebbe stato trovato nudo, senza un corpo, ne carnale ne celeste.
1 Corinti 5 : 2-5.
Se essi si credevano che il ritorno di Cristo era allora , non aveva senso che gemessero per il fatto che non volevano essere trovati da Cristo, come morti, ma vivi. vestiti del corpo e quindi mutati come mortali, e non come corruttibili fisicamente, cioè i morti.
Pertanto la domanda su 2Timoteto è quella di capire , a quali ultimi giorni ci si riferiva??
A quelli del cristianesimo di allora, o agli ultimi giorni del sistema malvagio???
Pietro informava che ne sarebbe passato di tempo..mille anni recitando la formula di un giorno di mile anni e non a caso viceversa.
Quindi è escluso che credessero che la fine del sistema malvagio come profetizzata dallo stesso profeta Daniele, nel cap. 2:44 fosse imminente in quel tempo.
Ritornando alla lettera di Timoteo si noti che il versetto preso in considerazione inizia con il dire negli ultimi giorni gli uomini, per finire anche all'interno della vera adorazione, o congregazione dei cristiani.
" amanti dei piaceri anzichè di Dio".
Ora dal seguito si comprende che il discorso è riindirizzato a coloro che si sarebbero manifestati come ribelli.
Ma la scena di partenza sembra essere indirizzata agli uomini in generale, da cui sorgono provenivano, provengono uomini che si rivelano essere dei falsi cristiani.
Questi uomini ribelli non avrebbero fatto nessun progresso, ma la loro follia sarebbe stata compresa da tutti..tutti i veri cristiani, non facendo progresso ai loro occhi.
Quindi potremmo supporre che qui Paolo presentasse una scena mondiale in cui gli uomini si sarebbero incattiviti ulteriormente, questi rappresentando quel genere di uomini presente anche allora da cui provenivano dei cristiani ipocriti.
" Anche questi continuano ( al presente) a resistere agli apostoli, agli insegnamenti di Cristo..come avveniva con Mosè.
Quindi se al presente vi erano già degli uomini da cui provenivano questi stolti, il genere di uomini che sarebbe progredito di male in peggio negli ultimi giorni..." senza affezione naturale" poteva riguardare i cristiani che sarebbero vissuti in tali ultimi giorni, loro rivivendo anche la scena dei ribelli contro una classe che avrebbe rappresentato lo schiavo fedele e discreto degli ultii giorni del sistema malvagio di cose disgustanti.
saluti
[Modificato da dispensa. 19/06/2011 18:03]