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Israele (naturale) sarà salvato?

Ultimo Aggiornamento: 29/11/2009 00:57
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22/09/2009 18:48

Non vi preoccupate, voi siete liberi di affermare e di credere che Dio abbia abbandonato la nazione d'Israele e si sia rivolto ai popoli pagani con un "cambio di programma".
L'Ebreo non apprezzerà questa idea e la vedrà come un furto, ma non vi farà cambiare idea nè vi farà guerra.

Questa dottrina ha provocato le crociate, l'Inquisizione e la Shoah, ma non c'erano i Testimoni di Geova a dirigere queste brutalità, e sono certo che per vostra fortuna non ci saranno mai.

Shalom.
[Modificato da .:mErA:. 22/09/2009 18:51]
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22/09/2009 18:54


Questa dottrina ha provocato le crociate, l'Inquisizione e la Shoah, ma non c'erano i Testimoni di Geova a dirigere queste brutalità, e sono certo che per vostra fortuna non ci saranno mai.



I TdG, più che altro, sono stati compagni di persecuzione degli ebrei, soprattutto durante il periodo della Shoah.
Comunque, i TdG hanno un grande rispetto per la cultura ebraica.



Per contatti: roberto.carson@tiscali.it
22/09/2009 18:55

Re:
.:mErA:., 22/09/2009 18.48:

Non vi preoccupate, voi siete liberi di affermare e di credere che Dio abbia abbandonato la naione d'Israele e si sia rivolto ai popoli pagani con un "cambio di programma".
Shalom.




... che per inciso non è nemmeno il nostro credo ufficiale, non parliamo mai di abbandono di un popolo ma al massimo dello scioglimento di un certo tipo di "patto" per trasformarlo in un altro più allargato, che comunque non esclude in nessun modo Israele "carnale" e gli ebrei.

Aggiungerei, ovviamente! visto che il cristianesimo afferma di essere stato fondato proprio da ebrei. Praticanti per giunta (salvo importanti eccezioni)
22/09/2009 22:13

Sarebbe fantastico se ci fosse una conversione in massa degli ebrei al vero cristianesimo...ma non credo che le scritture citate, come Romani 11, indichino questo. Proprio il contesto di quella lettera stabilisce che Paolo usa il nome "Israele" non in senso letterale ma spirituale. Inoltre in molte altre scritture si esprime in modo da intendere che non esiste più una nazione davanti a Dio, ma singoli individui...ad esempio

(Galati 3:23-29) 23 Comunque, prima che arrivasse la fede, eravamo custoditi sotto la legge, tenuti insieme sotto custodia, aspettando la fede che era destinata ad essere rivelata. 24 Quindi la Legge è divenuta il nostro tutore che conduce a Cristo, affinché fossimo dichiarati giusti a motivo della fede. 25 Ma ora che la fede è arrivata, non siamo più sotto il tutore. 26 Infatti, siete tutti figli di Dio per mezzo della vostra fede in Cristo Gesù. 27 Poiché tutti voi che foste battezzati in Cristo vi siete rivestiti di Cristo. 28 Non c’è né giudeo né greco, non c’è né schiavo né libero, non c’è né maschio né femmina; poiché siete tutti una [persona] unitamente a Cristo Gesù. 29 Inoltre, se appartenete a Cristo, siete realmente seme di Abraamo, eredi secondo la promessa.



su Romani 11:25,26 dal libro Ragioniamo..

*** rs p. 124 Ebrei (Giudei, israeliti) ***

Tutti gli ebrei si convertiranno alla fede in Cristo e otterranno la salvezza eterna?

Rom. 11:25, 26: “Non voglio, fratelli, che ignoriate questo sacro segreto, affinché non siate discreti ai vostri occhi: che un intorpidimento della sensibilità è avvenuto in parte a Israele finché non sia entrato il numero completo delle persone delle nazioni, e in questa maniera [“in tal modo”, Ga; “così”, Con, PIB, VR; greco, hoùtos] tutto Israele sarà salvato”. (Si noti che la salvezza di “tutto Israele” si compie non mediante la conversione di tutti gli ebrei, ma mediante la ‘venuta’ di persone delle nazioni gentili. Alcuni traduttori rendono così il versetto 26: “E allora dopo questo il resto di Israele sarà salvato”. Ma A Manual Greek Lexicon of the New Testament [G. Abbott-Smith, Edimburgo, 1937, p. 329] dà questa definizione di hoùtos: “In questo modo, così”).

Per trarre le giuste conclusioni sul significato di Romani 11:25, 26 dobbiamo anche tener conto di queste precedenti dichiarazioni riportate in Romani: “Non è giudeo colui che lo è di fuori, né è circoncisione quella che è di fuori nella carne. Ma è giudeo colui che lo è di dentro, e la sua circoncisione è quella del cuore mediante lo spirito, e non mediante un codice scritto”. (2:28, 29) “Non tutti quelli che sorgono da Israele sono realmente ‘Israele’”. — 9:6.

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24/09/2009 09:06

Re:
Grazie neropece per la tua risposta. Molto interessante!


(Galati 3:23-29) 23 Comunque, prima che arrivasse la fede, eravamo custoditi sotto la legge, tenuti insieme sotto custodia, aspettando la fede che era destinata ad essere rivelata. 24 Quindi la Legge è divenuta il nostro tutore che conduce a Cristo, affinché fossimo dichiarati giusti a motivo della fede. 25 Ma ora che la fede è arrivata, non siamo più sotto il tutore. 26 Infatti, siete tutti figli di Dio per mezzo della vostra fede in Cristo Gesù. 27 Poiché tutti voi che foste battezzati in Cristo vi siete rivestiti di Cristo. 28 Non c’è né giudeo né greco, non c’è né schiavo né libero, non c’è né maschio né femmina; poiché siete tutti una [persona] unitamente a Cristo Gesù. 29 Inoltre, se appartenete a Cristo, siete realmente seme di Abraamo, eredi secondo la promessa.


Vado un attimo fuori argomento. In questo versetto sta scritto che tutti i cristiani sono Figli di Dio, eredi delle promesse e realmente seme di Abramo, siete d'accordo o lo applicate solo ai 144000?
Per quanto riguarda invece l'argomento del thread, non penso che questo versetto sia in contraddizione con una conversione in extremis di Israele. Da quando Israele è caduto, la salvezza si è estesa a tutto il mondo e di fronte al Signore non vi è più distinzione di sesso o nazione perchè tutti coloro che hanno fede gli sono ben accetti. Secondo la profezia però(e comunque la mia è solo un'interpretazione che potrebbe essere errata! Mi confronto con voi proprio per verificarla), alla fine anche Israele avrebbe riconosciuto ufficialmente il Messia.
su Romani 11:25,26 dal libro Ragioniamo..


*** rs p. 124 Ebrei (Giudei, israeliti) ***

Tutti gli ebrei si convertiranno alla fede in Cristo e otterranno la salvezza eterna?

Rom. 11:25, 26: “Non voglio, fratelli, che ignoriate questo sacro segreto, affinché non siate discreti ai vostri occhi: che un intorpidimento della sensibilità è avvenuto in parte a Israele finché non sia entrato il numero completo delle persone delle nazioni, e in questa maniera [“in tal modo”, Ga; “così”, Con, PIB, VR; greco, hoùtos] tutto Israele sarà salvato”. (Si noti che la salvezza di “tutto Israele” si compie non mediante la conversione di tutti gli ebrei, ma mediante la ‘venuta’ di persone delle nazioni gentili. Alcuni traduttori rendono così il versetto 26: “E allora dopo questo il resto di Israele sarà salvato”. Ma A Manual Greek Lexicon of the New Testament [G. Abbott-Smith, Edimburgo, 1937, p. 329] dà questa definizione di hoùtos: “In questo modo, così”).


Molto interessante! Anche se houtos ha il significato anche di "quindi" e non ritengo sia errato il senso "temporale" di "allora dopo". Purtroppo ora sono di fretta, approfondirò questo aspetto stasera.


Per trarre le giuste conclusioni sul significato di Romani 11:25, 26 dobbiamo anche tener conto di queste precedenti dichiarazioni riportate in Romani: “Non è giudeo colui che lo è di fuori, né è circoncisione quella che è di fuori nella carne. Ma è giudeo colui che lo è di dentro, e la sua circoncisione è quella del cuore mediante lo spirito, e non mediante un codice scritto”. (2:28, 29) “Non tutti quelli che sorgono da Israele sono realmente ‘Israele’”. — 9:6.



Questo è vero, ma non nega la finale conversione di Israele, ormai l'elezione si è estesa a tutta l'umanità




"Nulla infatti è malvagio fin dall'inizio."
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27/09/2009 10:44

Provo ad illustrarvi come interpreto personalmente il capitolo 11 di Romani.

Romani 11
1 Io domando dunque: Dio avrebbe forse ripudiato il suo popolo? Impossibile! Anch'io infatti sono Israelita, della discendenza di Abramo, della tribù di Beniamino. 2 Dio non ha ripudiato il suo popolo, che egli ha scelto fin da principio. O non sapete forse ciò che dice la Scrittura, nel passo in cui Elia ricorre a Dio contro Israele?
3 Signore, hanno ucciso i tuoi profeti,
hanno rovesciato i tuoi altari
e io sono rimasto solo e ora vogliono la mia vita.
4 Cosa gli risponde però la voce divina?
Mi sono riservato settemila uomini, quelli che non hanno piegato il ginocchio davanti a Baal.
5 Così anche al presente c'è un resto, conforme a un'elezione per grazia. 6 E se lo è per grazia, non lo è per le opere; altrimenti la grazia non sarebbe più grazia.


Paolo dimostra che Dio non ha ripudiato il suo popolo, perchè se lo avesse ripudiato non vi sarebbero eletti tra gli israeliti. Ci è quindi una rimanente in israele che gli è fedele.


7 Che dire dunque? Israele non ha ottenuto quello che cercava; lo hanno ottenuto invece gli eletti; gli altri sono stati induriti, 8 come sta scritto:
Dio ha dato loro uno spirito di torpore,
occhi per non vedere e orecchi per non sentire,
fino al giorno d'oggi.
9 E Davide dice:
Diventi la loro mensa un laccio, un tranello
e un inciampo e serva loro di giusto castigo!
10 Siano oscurati i loro occhi sì da non vedere,
e fa' loro curvare la schiena per sempre!
11 Ora io domando: Forse inciamparono per cadere per sempre?Certamente no.


Lo spirito di Israele si è intorpidito e da questo ne hanno tratto vantaggio le altre nazioni. Riprende poi una profezia di Davide in cui il re afferma che Israele avrebbe curvato la schienza per sempre, ma Paolo spiega con fermezza che questo non significa che il popolo israelita sarebbe rimasto per sempre nell'inciampo.


Ma a causa della loro caduta la salvezza è giunta ai pagani, per suscitare la loro gelosia. 12 Se pertanto la loro caduta è stata ricchezza del mondo e il loro fallimento ricchezza dei pagani, che cosa non sarà la loro partecipazione totale!
13 Pertanto, ecco che cosa dico a voi, Gentili: come apostolo dei Gentili, io faccio onore al mio ministero, 14 nella speranza di suscitare la gelosia di quelli del mio sangue e di salvarne alcuni. 15 Se infatti il loro rifiuto ha segnato la riconciliazione del mondo, quale potrà mai essere la loro riammissione, se non una risurrezione dai morti?16 Se le primizie sono sante, lo sarà anche tutta la pasta; se è santa la radice, lo saranno anche i rami. 17 Se però alcuni rami sono stati tagliati e tu, essendo oleastro, sei stato innestato al loro posto, diventando così partecipe della radice e della linfa dell'olivo, 18 non menar tanto vanto contro i rami! Se ti vuoi proprio vantare, sappi che non sei tu che porti la radice, ma è la radice che porta te.19 Dirai certamente: Ma i rami sono stati tagliati perché vi fossi innestato io! 20 Bene; essi però sono stati tagliati a causa dell'infedeltà, mentre tu resti lì in ragione della fede. Non montare dunque in superbia, ma temi! 21 Se infatti Dio non ha risparmiato quelli che erano rami naturali, tanto meno risparmierà te!
22 Considera dunque la bontà e la severità di Dio: severità verso quelli che sono caduti; bontà di Dio invece verso di te, a condizione però che tu sia fedele a questa bontà. Altrimenti anche tu verrai reciso. 23 Quanto a loro, se non persevereranno nell'infedeltà, saranno anch'essi innestati; Dio infatti ha la potenza di innestarli di nuovo! 24 Se tu infatti sei stato reciso dall'oleastro che eri secondo la tua natura e contro natura sei stato innestato su un olivo buono, quanto più essi, che sono della medesima natura, potranno venire di nuovo innestati sul proprio olivo!


Grazie alla caduta di Israle la salvezza è giunta anche ai pagani, ma questo non deve insuperbire i pagani, perchè così come Dio ha reciso i rami naturali (Israele), può recidere anche i rami innestati (se non mostrano fedeltà). Alcuni tra gli israeliti continuano a convertirsi e quindi vengono di diritto innestati sull'olivo buono.


25 Non voglio infatti che ignoriate, fratelli, questo mistero, perché non siate presuntuosi: l'indurimento di una parte di Israele è in atto fino a che saranno entrate tutte le genti. 26 Allora tutto Israele sarà salvato come sta scritto:
Da Sion uscirà il liberatore,
egli toglierà le empietà da Giacobbe.
27 Sarà questa la mia alleanza con loro
quando distruggerò i loro peccati.


Perchè i pagani non siano presuntuosi, Paolo rivela il segreto della riconversione di Israele alla fine dei tempi. Parte dell'Israele carnale resterà indurito fino alla conversione di tutti i gentili (naturalmente i gentili che si devono convertire), dopo questo, come dice la profezia, avverrà la conversione dell'Israele carnale.


28 Quanto al vangelo, essi sono nemici, per vostro vantaggio; ma quanto alla elezione, sono amati, a causa dei padri, 29 perché i doni e la chiamata di Dio sono irrevocabili!


Le promesse di Dio fatte all'Israele carnale non verranno mai meno.

Qual è la vostra interpretazione del capitolo?

[Modificato da Mary Shelley 27/09/2009 10:47]

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STUDENTI BIBLICI
Gli Studenti Biblici in tutto il mondo hanno questo stesso intendimento. Tea
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27/11/2009 22:12

Re: STUDENTI BIBLICI
gattosilvestro67, 11/27/2009 4:51 PM:

Gli Studenti Biblici in tutto il mondo hanno questo stesso intendimento. Tea



Mi chiedevo questo, che si ricollega ad un'altra discussione avviata in precedenza.
Ai tempi di Paolo aveva senso parlare di Israele essenzialmente come di un popolo, localizzato in una precisa area geografica, con una legge scritta, dei sacerdoti, dei governatori e alcune pratiche che li rendavano separati dagli altri popoli.
Oggi stento davvero a vedere questa divisione netta e chiara, per cui mi chiedo che senso ha dire che "Israele sarà salvato" o che "Israele si convertirà" oggi o domani.
Voi studenti biblici come lo intendete?

Simon
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27/11/2009 22:41

(SimonLeBon), 27/11/2009 22.12:



Mi chiedevo questo, che si ricollega ad un'altra discussione avviata in precedenza.
Ai tempi di Paolo aveva senso parlare di Israele essenzialmente come di un popolo, localizzato in una precisa area geografica, con una legge scritta, dei sacerdoti, dei governatori e alcune pratiche che li rendavano separati dagli altri popoli.
Oggi stento davvero a vedere questa divisione netta e chiara,...

Simon




Nella lunga storia di Israele, quasi mai si sono pienamente realizzate tutte le condizioni che hanno fatto di Israele una nazione stabilmente stanziata in un dato territorio sotto la medesima Legge con alla base il culto al Tempio gestito dai sacerdoti. In ogni epoca qualcosa è venuta quasi sempre a mancare, ma non l'individuazione di Israele come entità vitale e riconoscibile.
[Modificato da Topsy 27/11/2009 22:41]
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28/11/2009 01:01


Io evito di proposito di inoltrare post in sezioni che non riguardano specificamente l'ebraismo, poichè al di fuori di quella apposita sezione, si trattano dottrine non ebraiche per l'appunto, ma appartenenti ad una fede religiosa differente che fanno riferimento testi sacri di altre nazioni. Israele legge "Profeti e Scritti" alla luce della "Torah", la Legge di Mosè. I cristiani, qualunque sia nello specifico la loro denominazione religiosa, fanno l'inverso, ovvero leggono "Profeti e Scritti" sulla base degli autori del Nuovo Testamento (la Torah è messa totalmente da parte)... sulla scorta di ciò, ebrei e cristiani, attribuiranno a termini, espressioni e concetti, significati e combinazioni di senso, spesso e volentireri, diametralmente opposti.

Riguardo le vicende di Israele nelle diverse epoche storiche, vedrò di postare qualcosina in più nella sezione destinata all'ebraismo. Qui sono OT.
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28/11/2009 10:30

Re:
Topsy, 11/27/2009 10:41 PM:


Nella lunga storia di Israele, quasi mai si sono pienamente realizzate tutte le condizioni che hanno fatto di Israele una nazione stabilmente stanziata in un dato territorio sotto la medesima Legge con alla base il culto al Tempio gestito dai sacerdoti. In ogni epoca qualcosa è venuta quasi sempre a mancare, ma non l'individuazione di Israele come entità vitale e riconoscibile.



Vari punti di vista sono possibili e leciti, come sempre.
In questo caso chiedevo quello degli studenti biblici, cioè come riconoscono e identificano loro il "popolo Israele".

Topsy:

Riguardo le vicende di Israele nelle diverse epoche storiche, vedrò di postare qualcosina in più nella sezione destinata all'ebraismo. Qui sono OT.



Effettivamente era quello che mi interessava nell'altro 3D.

Simon
[Modificato da (SimonLeBon) 28/11/2009 10:31]
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28/11/2009 11:28

Re:
Mary Shelley, 9/27/2009 10:44 AM:

Provo ad illustrarvi come interpreto personalmente il capitolo 11 di Romani.

Romani 11
1 Io domando dunque: Dio avrebbe forse ripudiato il suo popolo? Impossibile! Anch'io infatti sono Israelita, della discendenza di Abramo, della tribù di Beniamino. 2 Dio non ha ripudiato il suo popolo, che egli ha scelto fin da principio. O non sapete forse ciò che dice la Scrittura, nel passo in cui Elia ricorre a Dio contro Israele? ....


Paolo dimostra che Dio non ha ripudiato il suo popolo, perchè se lo avesse ripudiato non vi sarebbero eletti tra gli israeliti. Ci è quindi una rimanente in israele che gli è fedele.
...



A mio parere non cogli la differenza tra "israele carnale" e l'"israele spirituale".
La trasformazione da carnale a spirituale permette almeno tre processi:

1. Non ripudiare l'Israele, popolo di Dio
2. Avere lo stesso un popolo eletto da Dio
3. Raggruppare sotto quel popolo anche le persone di qualunque altra nazione/origine/cultura

Non cogli queste sfumature nelle parole di Paolo?
Simon
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29/11/2009 00:57

Gerusalemme, una pietra pesante per tutti i popoli” –non solo da punto di vista politico, ma anche religioso.
Metto qui una parte del film, ,,L’Israele, adempie la profezia biblica”
112. La Gerusalemme è un problema per due gruppi: 1). ,,i popoli circostanti”, gli arabi, e 2). ,,una pietra pesante per tutti i popoli “
113. Nel versetto 6, come risultato della guerra con arabi, ,,i popoli circondanti”, ,,la Gerusalemme sarà abitato di nuovo nel suo proprio luogo, a Gerusalemme.” Cosa significa questo?
114. Nel 1948, quando la Giordania ha conquistato la città vecchia, Israele ha dichiarato che la nuova loro città Gerusalemme è la giusta capitale. Però dentro di loro gli israeliti sapevano che la Gerusalemme biblica era nelle mani degli arabi.
115. Quando la Giordania è entrata nella guerra del 1967, gli israeliti hanno attaccato la vecchia Gerusalemme con fervore religioso.
116. Occupando la vecchia città di Gerusalemme, la capitale occupa adesso il suo luogo – proprio la Gerusalemme biblica. Un rimarcabile compimento della profezia di Zaccaria.
117. Durante l’occupazione giordana, ad ebrei è stato vietato andare ai posti santi, anzi ,questi posti sono stati profanati. Le pietre dei edifici santi sono usate come piastrelle del pavimento stradale.
118. Dalla vittoria del 1967, mai un luogo santo dei mussulmani non è stato profanato degli israeliti. Anche i mussulmani, anche i cristiani hanno accesso ai luoghi santi dei ebrei.
119. Tra il 1948 e 1967, la Giordania ha attaccato sistematicamente il quartiere israeliano della vecchia città, le sinagoghe distrutte, eliminando ogni testimonianza del carattere ebreo.
120. Dal 1967, il governo israeliano ha intrapreso un ambizioso progetto di costruzioni. Le vecchie sinagoghe sono state ricostruite.
121. Quella più grande, Hurva, è stata lasciata sotto le rovine – Questa arcadia , costruita come un memoriale dell’alta ingiustizia, aggiunte alla lunga lista di ingiustizie , sofferte dal quartiere israeliano.
122. Adesso , la vecchia città, è di nuovo nelle mani dell’Israele, così le ingiustizie sono finite.
123. Il quartiere ebreo restaurato, è una sufficiente testimonianza che il Israele non sarà mai riconsegnato, dopo la rimarcabile conquista della vera capitale del’Israele nella guerra del 1967.

Nella settimana scorsa, abbiamo presentato il film, <<L’Israele, adempie la profezia biblica>> , ad un gruppo dei protestanti-penticostali romeni(qui in Italia), un film per i cristiani , ma abbiamo un film anche per ebrei, <<Israele, incontro con il destino>>. La differenza sta che per gli ebrei(ancora cechi), che non riescono credere nel Figlio di Dio già nato, venuto nel mondo per riscattare l’umanità, che loro aspettano ancora Messia(Zaccaria 12:10), sono presentate le profezie che parlano del unico Dio, Geova, che ha amato, ama e amerà sempre il suo popolo, anche se adesso sembra abbandonato(per non-credenti) , incoraggiando gli ,,ebrei ortodossi “,di sperare nelle promesse di Abraamo ( e altri profeti) , di avere la vita perpetua promessa.
Sono presentate immagini originali dal tempo di ,,sionismo”, con Teodor Herzel, che incoraggiava il ebreo(il olimo) di rimpatriarsi. Secondo le profezie, il movimento sionistico era ,,i pescatori”, dal Geremia16:16, l’esca essendo il spirito patriottico.
Nella stessa profezia parlava dei ,,cacciatori”- nazisti, cacciando per mezzo dei gentili.
Per i cristiani, il film comincia con il evento unico nella storia del mondo, la morte di Gesù, che ha portato per tutti una viva speranza per chi crede e crederà nel futuro in Lui. Poi, si ricordano le stesse promesse per Israele naturale, e tutti altri popoli, dopo il compimento della Chiesa, la Sposa del Signore, e per mezzo della Chiesa e Cristo, anche il popolo ebreo riceverà quello che Geova ha promesso. –Atti 15:14-18 Proprio nei questi versetti per noi è chiaro la ordine di salvezza:
1. Il Suo popolo spirituale, un popolo consacrato al Signore nella età Evangelica v. 14
2. Il Suo popolo naturale, v. 16 –Isaia42.6, 44:1-6, 43:1-4, 41:9-10, ISAIA49:15-ANCHE SE LE MADRI … IO NON DIMENTICHERò TE, Ezechiele37:21, etc. etc
3. Tutti i popoli v. 18 in armonia con tante altre profezie – Genesi22:18, Isaia55, Apoc. 20:3, Isaia 11:9 Geremia3:19,etc.
Per noi, è molto chiaro quello che apostolo Paolo dice ai Romani 11. Studiando la storia, abbiamo capito che loro hanno dovuto già pagare la loro tribolazione nazionale , per mezzo il regime naziste, adesso tocca i gentili, secondo Romani 2:9, poi la salvezza nella stessa ordine, versetto 10(al giudeo prima, poi al greco)
Il loro ,,indurimento” durerà fino che entrano il nr. giusto dei membri nella Chiesa, e poi ,,tutto l’Israele sarà salvato”-Rom. 11:25 .Guardando al v. 15, ci sta emozionarci: ,,Cosa sarà il loro riammissione, se non un rivivere dai morti?”.
Sarà ancora tanto da scrivere, ma come noi siamo tutti cristiani, e ,,senza fede non siamo piacevoli ha Dio”, dobbiamo esercitare la nostra fede in quello che riguarda questo popolo, le promesse per questo popolo, e ragionare che non per caso è tornato nella sua terra Santa. Quale popolo ha avuto una storia simile come L’Israele? Chi ha coraggio dire che suo Dio non è da sua parte? Chi è stato prima nella grazia di Geova, per sperare che la GRAZIA SUA TONERà A LUI. SOLO IL ISRAELE PUO RISPONDERE. LASCIAMO LUI LE PROMESSE, anche noi c’è li’abbiamo le nostre, Grazie al Signore.
Se per conoscere la verità di l’Israele naturale, c’è la confusione(da parte del mondo cristiano, che non si può sperare nella sua salvezza), non c’è da meravigliare per il mondo cristiano intero , non credono che Dio darà la seconda possibilità di riconciliare al mondo intero, tramite Cristo. Adesso è un mistero rilevato ai discepoli di Cristo, ma quando il spirito sarà versato su tutta la carne(Gioele2:28), capiranno tutti.
Anche se oggi c’è la confusione per il destino di Israele, si fa per l’ignoranza, come dice anche il apostolo, ma la Bibbia , la storia e la logica ragionevole ci può sempre aiutare capire la verità. Ringraziamo sempre a
Signore che le tenebre non persisteranno per sempre sulla terra, la luce del Signore, della verità , splenderà da per tutto! Isaia 9:1-2
Per chi è sinceramente interessato, un grande aiuto può essere il capitolo 8, ,,Il ristabilimento d’Israele” , del terzo volume, ,,Venga tuo regno!”, scritto del pastore Russell, nel 1891.
Grazie
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