Cerco di rispondere o di esporre ciò che capisco sulla questione.
Analizzando la situazione si ha questo quadro.
1) Geova promette ad Abraano che la sua progenie sarebbe divenuta "una Nazione grande e potente", ma notate che include ancora la "clausola"
(Genesi 18:17-19) ...E Geova disse: “Tengo io coperto ad Abraamo ciò che sto facendo? 18 Ebbene, Abraamo diverrà sicuramente una nazione grande e potente, e tutte le nazioni della terra dovranno benedirsi per mezzo di lui. 19 Poiché l’ho conosciuto, affinché comandi ai suoi figli e alla sua casa dopo di lui, in modo che si attengano veramente alla via di Geova per praticare giustizia e giudizio; affinché Geova rechi certamente su Abraamo ciò che ha proferito riguardo a lui”.
Richiede che:
"si attengano veramente alla via di Geova";
cosa necessaria:
"affinché Geova rechi certamente su Abraamo ciò che ha proferito".
Più avanti, in riconoscimento delle forte fede di Abraamo Geova fa un'altra promessa, "diversa" dalla precedente e sotto molti apsetti "migliore" Ad Abraamo promette:
(Genesi 22:15-18) 15 E l’angelo di Geova chiamava dai cieli Abraamo la seconda volta, 16 e diceva: “‘Veramente giuro per me stesso’, è l’espressione di Geova, ‘che siccome hai fatto questa cosa e non hai trattenuto tuo figlio, il tuo unico, 17 io di sicuro ti benedirò e di sicuro moltiplicherò il tuo seme come le stelle dei cieli e come i granelli di sabbia che sono sulla spiaggia del mare; e il tuo seme prenderà possesso della porta dei suoi nemici. 18 E per mezzo del tuo seme tutte le nazioni della terra certamente si benediranno per il fatto che tu hai ascoltato la mia voce’”.
Se fate caso, in questa promessa, non ci sono calusole o condizioni, è posta come certa. E' garantita mediante un
giuramento su Geova stesso.
Come credo di aver esposto sopra, il popolo ebraico "come Nazione ebraica" o stato secondo la carne, venne meno in tutte e due le circosatanza (patto del Sinai e Genesi 18:117-19). In tal modo invalidarono la promessa che Geova fece loro, ovvero che avrebbe reso la "Nazione" d'Israele una "grande" nazione e un regno di sacerdoti.
Il valore del vecchio patto Geova lo mantenne comunque attivo fino alla venuta di suo figlio Gesù, in quanto egli Gesù, (come uomo perfetto) doveva adempierlo sotto ogni aspetto divenendo egli stesso depositario (meritevole) delle promesse fatte da Geova ad Abraamo che si adempirono quindi in Gesù stesso.
Come erede della promessa Abraamica fatta da Geova, a motivo dell'estrema ribellione che la "nazione" giudaica stava per adempiere mettendo a morte lo stesso re preposto da Geova su Israele, Gesù, dopo aver adempiuto il patto sotto ogni aspetto, celebrando la Pasqua giudaica, aprì immediatamente il "nuovo Patto" mediante il suo sangue che sarebbe stato versato e mediante la sua vita che sarebbe stata immolata, solo con i suoi apostoli (che facendo parte della Nazione giudaica, furono in tal caso come "primizie" e favoriti da Geova per amore di Abraamo).
Tale privilegio di favore, (anche dopo che i sacerdoti Giudei avevano fatto mettere a morte Gesù) continuò fino alla conversione di Cornelio. Avendo il resto (in senso generale) rigettato l'invito che veniva fatto loro.
Quindi Geova iniziò ad adempiere la promessa fatta ad Abraamo dopo il sacrificio di isacco.
"17 io di sicuro ti benedirò e di sicuro moltiplicherò il tuo seme come le stelle dei cieli e come i granelli di sabbia che sono sulla spiaggia del mare; e il tuo seme prenderà possesso della porta dei suoi nemici. 18 E per mezzo del tuo seme tutte le nazioni della terra certamente si benediranno per il fatto che tu hai ascoltato la mia voce’”."
Il seme Abraamo era il Cristo, suo discendente che mediante il patto stipulato all'ultima cena moltiplicò il seme in senso figurato ma in modo numeroso (sarebbero appunto i 144.000).
Per mezzo di tale "seme" (Gesù e i 1440.000 coeredi) "tutte le nazioni della terra certamente si benediranno" Quindi le Nazioni intese come altre etnie, quella ebraica nella carne compresa.
La bibbia indica chiaramente che ciò che spettava originariamente per diritto solo alla nazione Giudaica, sarebbe, a motivo della loro ribellione (misero a morte il loro re) passata ad una nazione migliore, che avrebbe portato molto frutto.
(Matteo 21:42-44) 42 Gesù disse loro: “Non avete mai letto nelle Scritture: ‘La pietra che gli edificatori hanno rigettato, questa è divenuta la principale pietra angolare. Questo è stato fatto da Geova, ed è meraviglioso agli occhi nostri’? 43 Perciò vi dico: Il regno di Dio vi sarà tolto e sarà dato a una nazione che ne produca i frutti. 44 E chi cadrà su questa pietra sarà frantumato. In quanto a chiunque sul quale essa cadrà, lo polverizzerà”.
Paolo anche ricorda Parlando ad Ebrei):
(Efesini 2:11) 11 Perciò continuate a rammentare che una volta voi eravate persone delle nazioni in quanto alla carne ...
(ma mediante l'accettazione del cristo divenivano una Nazione spirituale, mediante lo spirito) come conferma Pietro:
(1 Pietro 2:9-10) 9 Ma voi siete “una razza eletta, un regal sacerdozio, una nazione santa, un popolo di speciale possesso, affinché dichiariate le eccellenze” di colui che vi ha chiamati dalle tenebre alla sua meravigliosa luce. 10 Poiché una volta voi non eravate un popolo, ma ora siete il popolo di Dio; voi eravate coloro ai quali non era stata mostrata misericordia, ma ora siete coloro ai quali è stata mostrata misericordia.
Questo non era fino ad allora noto al popolo ebraico. Fu svelato poi, dopo l'istituzione del nuovo patto mediante il sangue versato in sacrificio dal cristo Gesù.
(Efesini 3:5-6) ...In altre generazioni questo [segreto] non fu fatto conoscere ai figli degli uomini come ora è stato rivelato ai suoi santi apostoli e profeti mediante lo spirito, 6 cioè che persone delle nazioni sarebbero state coeredi e membra dello stesso corpo e partecipi con noi della promessa unitamente a Cristo Gesù per mezzo della buona notizia.
Lo conferma legandolo alla promessa di Geova fatta ad Abraamo in occasione del sacrificio del figlio Isacco, che mediante il suo seme (gli unti) Nazioni sarebbero state benedette:
(Galati 3:7-9) 7 Sicuramente sapete che coloro che aderiscono alla fede, quelli sono figli di Abraamo. 8 Ora la Scrittura, vedendo in anticipo che Dio avrebbe dichiarato giuste persone delle nazioni a motivo della fede, dichiarò in precedenza la buona notizia ad Abraamo, cioè: “Per mezzo di te tutte le nazioni saranno benedette”. 9 Quindi quelli che aderiscono alla fede sono benedetti insieme al fedele Abraamo.
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E' quindi l'Israele secondo la carne, il popolo ebraico condannato senza remissione?
Geova certamente lo ha amato e lo ama tutt'ora, se non altro per amore della fedeltà dei loro antenati come Noè, Abraamo, Mosè Davide e altri.
Nell'altro post citai due fasi di una scrittura la prima fase era questa:
(Matteo 23:37-38) 37 “Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i profeti e lapidi quelli che ti sono mandati, . . . quante volte ho voluto radunare i tuoi figli, come la gallina raduna i suoi pulcini sotto le ali! Ma voi non avete voluto. 38 Ecco, la vostra casa vi è abbandonata.
Tale condanna e rigetto si adempì inesorabilmente con la morte fisica del figlio di Dio, Gesù.
la seconda parte, era questa:
(Matteo 23:39) ...Poiché vi dico: Da ora in poi non mi vedrete più, finché non diciate: ‘Benedetto colui che viene nel nome di Geova!’”
Significa con questo che "
come NAZIONE" la Nazione giudaica o ebraica come oggi la conosciamo sarà nuovamente favorita? NO, anche se posso comprendere il rammmarico interno che possono provare alcuni.
Gesù solo disse: "
non mi vedrete" più fintatano che non lo avessero riconosciuto come figlio di Dio, come legale re costituito su di loro e su di ogni altra nazione, noi italiani inclusi, dicendo nei loro cuori o esprimendo con la loro bocca:
"‘Benedetto colui che viene nel nome di Geova!’"
Attualmente il popolo ebraico ancora non ha forse compreso questo. Egli attende ancora la venuta di un "messia".
Forse, sarà data loro l'opportunità di comprenderlo, per immeritata benignità da Geova, s rarà loro concesso di aprire i loro occhi quando Gesù starà per manifestarsi nella pienezza del suo potere regale. In questo senso io comprendo i riferimenti a "torna Israele"
evidentemente riferiti all'israele secondo la carne.
Forse molti degli attuali ebrei volgeranno il loro cuore al loro Dio (YHWH) riconoscendo nel suo figlio Gesù il promesso messia, e riceveranno le benedizione che ogni altra nazione della terra riceverà mediante l'Israele spirituale di Dio, la Nazione santa che ora è costituita nei cieli che è composta dal Re Gesù e dai suoi 144.000 re e sacerdoti e mediante tale seme celeste Geova admpirà pienamente la promessa anticamente fatta al suo amico Abraamo.
Tutte le nazioni (inclusa l'attuale nazione giudica) si benediranno per mezzo del suo seme.
Questo io comprendo.
Scusate il lungo post.
monseppe.