(Oreste), 12/11/2009 21.59:
Alla luce delle risposte che avete dato, una persona incapace di intendere e di volere è preclusa dal "privilegio" di poter diventare ufficialmente un testimone di Geova, giusto?
Non vi sembra che sotto questo aspetto la Chiesa Cattolica mostri un atteggiamento più amoravole, dando la possibilità a chiunque di ricevere il sacramento del battesimo?
Il battesimo cattolico ha un significato diverso rispetto a quello dei TdG.
I cattolici battezzano i neonati (di per se già incapaci di intendere e di volere) per cancellare il "peccato originale".
Il battesimo dei TdG invece simboleggia ufficialmente la dedicazione a Dio dell'individuo, dedicazione che viene fatta nel pieno possesso delle proprie facoltà mentali.
Per un neonato o una persona malata di mente incapace di intendere e di volere è impossibile prendere tale decisione, quindi un battesimo praticato a una persona con tali limitazioni non avrebbe nessun significato.
Questo non toglie, che agli occhi di Dio, tali persone possono essere prezione quanto ogni altro suo servitore.
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