Oreste:
Quindi, per un TdG, l'abito non fa il monaco, ma allo stesso tempo, senza abito non si è monaco?
A dire il vero non è quello che ho detto. C'è una certa parte di verità. Senza abito il monaco non è subito riconoscibile, e se ha l'abitudine di metterselo ogni giorno, allora sarà lui stesso in difficoltà a toglierselo.
Alex Giustino, 12/3/2009 11:46 AM:
Rispondiamo ad un'altra domanda mal posta: il luogo comune vuole che l'abito non faccia il monaco. Non è vero, smentiamolo una volta per tutte! Vi faccio un esempio. Io sono consulente immobiliare, e diverse volte mi trovo dei clienti che mi fanno notare come la mia agenzia sia più professionale perchè gli è capitato Tizio dell'agenzia X che si è presentato in pull-over e non in cravatta e camicia. Insomma, ogni professione o "casella sociale" ha un suo abito appropriato. Noi TdG riteniamo che un abbigliamento appropriato (che può peraltro cambiare da luogo a luogo a seconda della cultura) in Italia per le adunanze e il nostro ministero sia in cravatta e camicia.
Si, a volte sono i clienti che vogliono farti vestire cosi'...
Non riesco a capire francamente lo scandalo che ciò ogni tanto suscita. Peraltro, il TdG nella vita privata può vestirsi come meglio crede (sempre tenendo conto che è un cristiano e tutto nella sua vita lo deve rispecchiare). Resta il fatto che il vestirsi appropriatamente è un requisito biblico: 1 Timoteo 2:9,10
Io vedo' piu' un accento sulla modestia, nel caso che qualcuno tenda ad esagerare...
Simon