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Scomparsa dei dinosauri

Ultimo Aggiornamento: 22/12/2009 22:28
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03/12/2009 11:10

Il radiocarbonio è una tecnica di datazione radiometrica in grado di risalire dai 50.000 ai 100.000 anni indietro nel tempo.

Non intendevo dire che si possano datare reperti ritenuti più vecchi, ho considerato i 60.000.000 di anni menzionati da Oreste un'iperbole in contraltare ai 3500 anni menzionati da Carson.

In ogni modo gli assunti di partenza sono fondamentali per i risultati di tale metodo: un reperto datato 60.000 anni fa potrebbe essere molto più giovane rispetto alla comune interpretazione del metodo del C14.

Se avete esempi concreti possiamo parlare di un determinato reperto e analizzarlo secondo diverse tecnologie di datazione e diverse interpretazioni.
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"Noi conosciamo la verità non soltanto con la ragione, ma anche con il cuore. E invano il ragionamento, che non vi ha parte, cerca d'impugnarne la certezza" - B. Pascal
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03/12/2009 11:12

E' stata aperta una discussione specifica sull'argomento:

tdgstoriasoctel.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd...



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03/12/2009 11:18


Il radiocarbonio è una tecnica di datazione radiometrica in grado di risalire dai 50.000 ai 100.000 anni indietro nel tempo.



Methatron, il Radiocarbonio non potrà mai arrivare a 100.000 anni. Ma dove hai letto una cosa del genere? Non si superano i 50.000 anni!
E comunque, dopo i 20.000 già c'è da discuterci sopra.

[Modificato da Spener 03/12/2009 11:20]
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03/12/2009 11:22

Hai ragione chiedo venia per l'imprecisione. Il limite massimo è 40.000 - 50.000 anni.
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04/12/2009 09:07

Re: Re: Re: Re: Re:
(Oreste), 03/12/2009 0.27:



Scusate, ma come si può parlare di dinosauri esistenti 3500 anni fa, quando l'archeologia attesta che si sono estinti 60.000.000 di anni fa?





Solo un piccolissimo appunto en passant: l'archeologia studia le attività umane del passato per mezzo delle prove materiali da esse lasciate. Studia la civiltà e la cultura degli uomini e non degli animali. E soprattutto non dei dinosauri. Quella è la paleontologia.

Saluti
ortodox
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04/12/2009 17:16

Re: Re: Re: Re: Re: Re:
ortodox, 04/12/2009 9.07:



Solo un piccolissimo appunto en passant: l'archeologia studia le attività umane del passato per mezzo delle prove materiali da esse lasciate. Studia la civiltà e la cultura degli uomini e non degli animali. E soprattutto non dei dinosauri. Quella è la paleontologia.

Saluti
ortodox



Grazie Ortodox per la tua precisazione.





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05/12/2009 19:30

Re: Domanda trasmessa oralmente
Roberto Carson, 01/12/2009 9.48:

Biblicamente parlando, in che arco di tempo si può collocare la comparsa dei dinosauri? Esistevano già nella creazione o sono stati frutto di un evoluzione? E perchè scomparvero con la glaciazione insieme a tante altre specie di animali che sono stati ritrovati?L'uomo esisteva già al tempo dei dinosauri? E perchè questo avvenimento, che ha un importanza pari al diluvio universale non viene menzionato nella Bibbia?

Fatina della luce



Risposta del Prof. Fernando De Angelis:


Cara Fatina,
mi fanno molto piacere le prime due parole (“biblicamente parlando”), perché se devo rispondere in base alla sola geologia mi prende un po’ di agitazione, essendo inaccettabili le proposte degli evoluzionisti e quelle di noi creazionisti bisogna ammettere che hanno alcune lacune. Se vuoi approfondire il problema, comunque, ti consiglio un libro al quale ho collaborato (Michele Buonfiglio “Sulle tracce del Diluvio”, Gribaudi, 2004, E 10,00): ci puoi trovare una buona critica alla geologia evoluzionista e qualche punto di riferimento in positivo. Non considerandomi un esperto e visti i margini di incertezza, vorrei sottrarmi alle tue domande, ma credo sia doveroso dirti con semplicità come risponderei a me stesso.
Dal punto di vista biblico è chiaro che i dinosauri, come tutti gli altri esseri viventi, siano comparsi all’inizio per opera diretta di Dio. Quando è stato creato l’uomo, gli animali c’erano tutti e la varietà degli esseri viventi è andata diminuendo dopo la caduta di Adamo e la parallela degenerazione della creazione.
Di quel lungo periodo che va fino al Diluvio la Bibbia non dice quasi niente, soffermandosi solo sull’inizio (Adamo) e sulla fine (Noè). Credo perché c’erano delle condizioni molto diverse da quelle che abbiamo oggi, come si può vedere anche dalla vita media degli uomini prediluviani, che addirittura si avvicinava ai 1000 anni!
La Bibbia descrive il Diluvio come un grande sconvolgimento che coinvolse non solo la superficie terrestre, ma anche “le cateratte del cielo” e gli “abissi” marini. Non mi è difficile pensare che le condizioni climatiche post-diluviane si distaccarono sensibilmente da quelle precedenti e che certe specie di animali non poterono più sopravvivere. Tutto ciò è in armonia con quanto constatiamo oggi (l’estinzione continua delle specie) e non c’entra niente con l’evoluzione (che postula un aumento della varietà dei viventi, non una sua diminuzione).
Il Diluvio ha segnato profondamente e irreversibilmente la storia dell’uomo e della Terra, mentre le glaciazioni e la scomparsa dei dinosauri non sono allo stesso livello e perciò mi pare comprensibile che la Bibbia non ne parli.

Fernando De Angelis




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15/12/2009 09:31

La questione sulla scomparsa dei dinosauri esaminata da un punto di vista biblico non offre molte informazioni.
Provo a riassumere il mio pensiero in poche parole :

1. Che nei tempi antidiluviani potessero esserci degli animali enormi per dimensioni non deve sorprenderci dal momento che è scritto che Dio creò nel quinto giorno “ i grandi mostri marini”….

2. Le cause della loro scomparsa sono incerte : c’è chi pensa ad una glaciazione, c’è chi sostiene l’ipotesi di un cataclisma causato dall’impatto di un asteroide .Sta di fatto che l’evento, quale che sia stato, deve aver provocato un deciso cambiamento delle condizioni climatiche tali da rendere impossibile la sopravvivenza dei dinosauri sul pianeta.

3. Personalmente non credo che tale evento possa essere identificato nel Diluvio noetico anche solo in relazione ai tempi di tale estinzione (troppo pochi 4000 anni fa).

C’è tuttavia una questione legata all’estinzione dei dinosauri che dovrebbe far riflettere i sostenitori della teoria dell’evoluzione :

a) la loro estinzione dimostra che la selezione naturale- se c’è stata - non ha favorito i più forti.

b) come sostiene anche S. J. Gould , (uno dei padri della teoria dell’evoluzione), un errore contenuto nel darwinismo è quello di aver attribuito eccessiva importanza alla selezione naturale se è vero , come è vero, che i suoi raffinati prodotti , risultato di un processo durato milioni e milioni di anni, vengono spazzati via da un evento catastrofico imprevisto e imprevedibile che rimodella il corso dell’evoluzione.

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16/12/2009 19:04



la loro estinzione dimostra che la selezione naturale- se c’è stata - non ha favorito i più forti.


Per più forti dobbiamo forzatamente credere alla possanza fisica o alla maggiore capacità di adattamento alle variate condizioni ambientali?
Non sono un evoluzionista teorico, ma come ipotesi di lavoro su tanti cambiamenti epocali non butterei tutto.
22/12/2009 22:28


Non sono un evoluzionista teorico, ma come ipotesi di lavoro su tanti cambiamenti epocali non butterei tutto.



Allora non dovremmo buttare neanche quelle numerose testimonianze fossili ignorate e scartate dal credo ufficiale, che dimostrano la coesistenza dei dinosauri con la specie umana, (fuori dal giardino edenico).

E riguardo all'essere carnivori, stringi stringi non vi è nemmeno certezza, arrangiamenti si.
Per non parlare tanto più se a sangue freddo capirai la velocità di movimento..delle lumache.

Ci sono troppi lati oscuri su questo e non si spiega perchè occultati; forse perchè cozzano con il credo ufficiale?

Una volta scherzavo sul fatto che sulla base di un paio di baffi si poteva dire che l'uomo discende dai gatti; be come principio adesso lo hanno applicato in altro ambito..più arrangiamento di così sugli specchi...



A me piace credere che l'uomo è incosciamente convinto di essere lui il dinosauro di turno, identificandosi in quelli di rivelazione o apocalisse, prevedendone la scomparsa mediante una stella, meteora cadente; Assenzio.
Quella che qualcuno imitò alla nascita di Cristo, volendo far regnare il Cristo prima del tempo, così da prenderne il posto avendo in adorazione in nome di Cristo tre magi o i magi rappresentanti del mondo della magia e della religione spiritica.
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