(SimonLeBon), 01/01/2010 10.34:
Ma è un vero e proprio "capodanno"? Il testo non parla di un "sabato", di una "giorno santo"?
Simon
Vayidaber Adonai el Moshe lemor
Daber el bene Israel lemor. Bachodeshh hashevi'ì beechad lachodesh yiehe lachem shabbaton zichron teruà mikrà kodesh...
In Levitico 23, la parola è
shabbaton, ovvero "giorno (solenne) di riposo". Oltre a Rosh HaShanà (Capodanno) è chiamato
shabbaton anche Sukkot (Festa delle Capanne) per i quali si applicano precetti comuni allo Shabbat; mentre Yom Kippur è chiamato "Shabbat Shabbaton" per la sua elevata santità.
Nel calendario ebraico, esistono almeno quattro capodanni; Rosh Hashanà è il capodanno "autunnale", legato ai lavori dei campi, ai prodotti agricoli e cade nel mese di Tishri, che deriva dall'accadico Tashritu ("principio"). Il raccolto era ormai al sicuro, ma non si sapeva cosa avrebbe protato l'anno che stava per iniziare, se fosse stata o meno un anno buono per i raccolti, per il suolo, per le proprie mandrie e greggi. Tutti ci si augurava un "anno buono".
L'altro capodanno è quello legato al mese di Nissan, il primo mese dell'anno; la Torah difatti invita a contare i mesi a partire proprio da Nissan (Marzo- Aprile). A Tishri, in autunno si celebra l'inizio dell'anno civile, a Nissan, a primavera invece, l'inizio dell'anno religioso.
PS.
L'espressione Capodanno, ovvero l'ebraico Rosh Hashanà, è un termine di designazione della festa che non compare nel testo biblico, sebbene è proprio l'inizio dell'anno (secondo il calendario agricolo) che veniva celebrato. Altri modi di designare comunemente questa Festa sono anche: "Giorno del Ricordo", "Giorno del Suono", "Giorno del Giudizio".
[Modificato da Topsy 01/01/2010 18:49]