Il problema dei 3 corpi: Attraverso continenti e decadi, cinque amici geniali fanno scoperte sconvolgenti mentre le leggi della scienza si sgretolano ed emerge una minaccia esistenziale. Vieni a parlarne su TopManga.
 
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E se non esistesse nessun Dio?

Ultimo Aggiornamento: 09/01/2012 15:44
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07/01/2010 13:03

Domanda posta via mail da un lettore:
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Complimenti per il forum e per la vostra fede.
Vi segnalo il link di un pdf del Dr N.Glielmi, il quale ha sviluppato una tesi antiDio.
Quali sono le vostre considerazioni? A me, da religioso all'acqua di rose, mi ha dato da pensare e mi ha anche sconvolto. Secondo voi come si potrebbe abbattere un tale ragionamento?

www.glielmi.it/reserved/documenti/95183402.pdf

[SM=g28005] ____________________________________

Walter Simoni

walter.simoni@yahoo.it
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Età: 51
Sesso: Maschile
07/01/2010 20:54


Secondo voi come si potrebbe abbattere un tale ragionamento?



Pur leggendo la digressione del Dott. Glielmi non vedo conclusioni definitive per quello che, riassumendo, sia il concetto di Dio "ipso facto", ovvero: l'uomo ha bisogno di Dio e ipso facto lo struttura secondo la sue necessità antropomorfe.

Non si può assumere l'idea che un bisogno, qualunque esso sia, conscio od inconscio, sia per forza di cose artificialmente creato per soddisfarne la necessità: tutti necessitiamo d'amore, ma non per questo l'atto d'amore non esiste se non nella nostra fantasia. Gli evoluzionisti possono pure definirla una strategia genetica per la preservazione del pool genico, fatto sta che l'amore è una necessità ed un bisogno reale, quanto quello della spiritualità umana.

Non sono d'accordo quando il Dott. Glielmi afferma:

oggi gli scienziati atei e gli agnostici si oppongono alle superstizioni ed alle credenze di una fede religiosa, che per essere “fede” non può avere alcun requisito razionale o scientifico.



Sono consapevole che viviamo in un era scientista dove si è persuasi a credere che la ragione costituisca la sola via d'accesso alla conoscenza e che una cosa non esista se non è scientificamente acclarata e dimostrata. Tuttavia il paradosso di una simile convinzione consta nel dato di fatto che abitualmente e tutti i giorni affidiamo la nostra capacità introspettiva ed induttiva su evidenze che non sono scientificamente dimostrabili. Farò solo due dei molteplici esempi concreti per illustrare la fallacia di quello che è a tutti gli effetti un sofisma molto comune nella nostra era tecnologica.

Nel momento in cui colloquio o scrivo, ad esempio, do per scontato che il mio interlocutore possegga le doti intellettive equipollenti a me medesimo. Credo cioè che egli sia dotato di una mente esattamente come ne sono dotato io. Questa evidenza non ha basi scientifiche. E' un assioma che accettiamo semplicemente perché lo deduciamo da determinati effetti ma la certezza che il nostro prossimo possegga una mente come la nostra è ascientifica o metascientifica. Questo fatto, all'apparenza banale, è indimostrabile scientificamente: nulla può dimostrarmi che esista una mente come la mia nel corpo di un altro individuo. Quand'anche potessi avere accesso ad una tecnologia scientifica in grado di esperire la mente altrui, nel momento stesso in cui ne farei esperienza essa smetterebbe di essere la mente del mio prossimo per divenire la mia.

Ergo, qualsiasi argomentazione in favore dell'esistenza della mente altrui è un'induzione non dimostrabile scientificamente. Naturalmente non esiteremmo un istante a definire "pazzo" qualcuno che asserisse di essere la sola mente del pianeta, semplicemente perché l'esistenza di una mente al di fuori della propria non è dimostrabile empiricamente.

Ne deduciamo una verità metascientifica: Una cosa non è falsa semplicemente perché non si può dimostrare.

Altro esempio: tutti noi esperiamo cosa siano i sogni, tuttavia nessuno può dimostrarne l'esistenza: noi e solo noi siamo in grado di registrarne l'esperienza e siamo gli unici a cui appartengono. Non abbiamo nessun modo di dimostrarne l'esistenza ad altri. Collegando appositi strumenti per la registrazione dell'attività cerebrale possiamo scientificamente dimostrare un'attività neuronale e registrarla su un grafico. Tuttavia le varie fasi del sonno e la loro diversa registrazione non diranno mai ad un estraneo che cosa sia la visione a cui corrispondono quesi segni ondulatori.

Ne deduciamo un'altra verità metascientifica e veniamo alla dimostrazione della non veridicità del quotato del Dott. Glielmi ovvero che una fede per essere tale non può avere nessun requisito razionale o scientifico: Una cosa può essere razionale anche se non dimostrabile scientificamente e i due termini non sono assolutamente sovrapponibili come sopra esemplificato.

La fede implica certezza, ma una certezza che si fonda sulla propria esperienza. E' la certezza di una verità che non può essere provata mediante dati di fatto razionalmente cogenti, bensì di una verità della quale sono certo a causa della mia evidenza esperienziale e soggettiva.
Questa fede si basa su fatti, ragion per cui è razionale. I fatti tuttavia non sono riconoscibili né comprovabili col ricorso al metodo scientifico: io, persona vivente, sono l'unico strumento capace di "registrarli".

Naturalmente un "fatto" scientificamente dimostrabile non ha più dignità di uno non dimostrabile se sempre di "fatto" si tratta, come l'esistenza della mente altrui e dei sogni.

Le digressioni poi che riguardano il lato meramente psicologico nell'affrontare l'esistenza di un Dio creatore le considero deboli in quanto trovo personalmente molto singolare ed estremamnte significativo che le speculazioni su cui si basano non sono frutto di un'autoconsapevolezza nel momento che si esperiscono bensì una rilettura e un'applicazione decisamente esogena all'oggetto che le vive. Un feto, un neonato non ha infatti le facoltà intellettive necessarie per ricordare o associare quella che a tutti gli effetti è un'interpretazione a posteriori, un costrutto e una struttura portante razionalizzata per determinati fini dimostrativi. Si potrebbero con questo metodo costruire teorie a partire dal fine senza timore di essere smentiti in quando essendo mere congetture non vi è modo di falsificarle.

Con lo stesso metodo potremmo trovare analogie e verità velleitarie tra un albero delle Sephiroth e la struttura meccanica di un auto.

Con questo non voglio assolutamente svilire i progressi e la capacità d'indagine della psicologia, ma solamente evidenziarne i limiti.

In conclusione è assolutamente vero che la realtà di Dio è un dato di fatto che non è dimostrabile scientificamente, ma non per questo è meno vero o reale di tutto ciò che non si possa dimostrare attraverso il metodo scientifico: poiché, a differenza di quello che si è indotti a credere, la scienza non è l'unico strumento per determinare se una cosa sia vera o meno.

Cordialità.
[Modificato da Methatron 07/01/2010 21:03]
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"Noi conosciamo la verità non soltanto con la ragione, ma anche con il cuore. E invano il ragionamento, che non vi ha parte, cerca d'impugnarne la certezza" - B. Pascal
13/01/2010 22:47


In conclusione è assolutamente vero che la realtà di Dio è un dato di fatto che non è dimostrabile scientificamente, ma non per questo è meno vero o reale di tutto ciò che non si possa dimostrare attraverso il metodo scientifico: poiché, a differenza di quello che si è indotti a credere, la scienza non è l'unico strumento per determinare se una cosa sia vera o meno.




La scienza..he! la scienza di chi, di certi bigotti squadrati da biasimevoli interessi economici e di orgoglio?.

Infatti quando la scienza ( o i loro papi)vede il futuro nel genio di qualcuno, non potendone avere strumenti per provarlo, perchè non si possono avere a livello globale gli strumenti prima della qualsiasi scoperta personale e intuitiva di qualcuno, proprio perchè la sua mente non è provabile scientificamente non avendone loro conosciuto la sua esperienza interiore e quindi intuitiva; che cosa fà, fanno??

Se non gli confà lo mettono al palo, così evitano di fare alcuna verifica.
Hanno fatto simile con il creazionismo, viceversa considerando reale gli extraterrestri. Ovviamente non facendo di un erba un fascio.

le prove dell'esistenza di Dio sono davanti a loro che brancolano nel buio..come diceva Paolo.

La scienza degli uni non è la scienza degli altri, che invece le vedono le prove scientifiche quando visitano l'astronave terra.

Non trovare il marziano, non cambia nulla, perchè lo si vede nella sua opera, basta vedere la faciloneria con cui ne suippongono l'esistenza.

Se l'opera non proverebbe nulla, non si poteva supporre nemmeno di un caso divinizzato o evoluzione, superiore all'intelletto umano.

A Dio gli hanno soltanto cambiato il nome, poichè nel cercare la causa,cercano qualcosa qualcuno a cui attribuire l'opera.

Avendo un cervello non riescono in nessun caso a pensare a una astronave senza una causa, poichè senza causa non vi è effetto.

Di Dio ne fanno solamente una causa impersonale; tutta qua la differenza.

Fanno della stessa creazione Dio; pertanto con la scusa non si sentono nessun obbligo religioso, dato che la causa è una cosa.
Una cosa che comunque riconoscono al di sopra di loro, perchè non possono negarlo.

Però a differenza di un cattolico, poichè il cattolico almeno alla cosa divina si inchina, a prescindere dall'immoralità del gesto.

Ma essi non si inchinano più a madre terra e padre cielo, perchè sperano di diventarne i signori e padroni adesso che hanno conoscenza.

E un pò come la storia di Adamo, avendo messo al palo Dio, volendo sostituirsi al suo dominio, o governo.

[Modificato da dispensa. 13/01/2010 22:50]
15/01/2010 13:11

Vorrei aggiungere questo ulteriore piccolo pensiero

L'uomo qualsiasi si chiede la causa delle cose, ma l'uomo di scienza che dovrebbe provare le sue di credenze, ha forse provato scientificamente il caso come creatore del mondo e dell'universo?

Gli stessi evoluzionisti sono coscienti che le probabilità matematiche lo escludono.

Per questo motivo fantasticano di universi paralleli, per dire che se ci sono tanti universi allora si spiega il nostro.

ma vi rendete conto della demenzialità di questa espressione.

1) A prescindere che ci siano migliaia di universi, questo non toglie che in questo universo le probabilità matematiche, escludano l'ordine delle cose come dato dal caso.

Quindi anche ammesso e concesso che vi fosse stata interazione con altri universi paralleli, il risultato non cambia, è sempre quello riguardo al rapporto delle leggi fisiche presenti e dell'evidenza matematica, che ne esprime il concetto in numeri logici.

2) Ma poi cosa dovremmo credere, che siccome esistono migliaia miliardi di miliardi di pietre nell'universo, questo spiegherebbe l'esistenza della vostra casa?

Quindi in conclusione quale prove scientifiche ci sono che proverebbero la causa prima come cosa impersonale creatrice misurabile e quantificabile?


NON ESISTONO PROVE DEL GENERE; CIOE NEMMENO IN TERMINI EVOLUZIONISTICI,
si valuta solo l'effetto, ma l'effetto smentisce come causa prima l'esistenza di un coso impersonale, come legge creatrice ordinatrice universale, che farebbe la parte del caso creatore.
Come invece creduto da quel tale Umberto Eco autore della Rosa.

Mentre la constatazione della Causa prima come Dio personale; come dire scientificamente : esiste?

Prima di arrivare a questa risposta
Consideriamo come primo aspetto che l'effetto della Causa presa in esame è una testimonianza indiretta a favore,
Ma abbiamo anche la testimonianza di uomini che esprimo il loro contatto con qualcosa che gli scienziati di oggi sviati credono appartenere agli alieni.

Ecco quindi uno degli aspetti che è uscito fuori da tale illuminismo scientifico..cioè che il Dio della bibbia sia un alieno tecnologizzato, e che lo sia quindi anche il Cristo e gli angeli.

Vedi tutti i film a favore proprio di questa idea, cioè dell'alieno creatore tecnologico dei vari ordini esistenziali fisici e vuoi anche politici.

Ma a considerare l'alieno supertecnologico sotto questo ambito , mi viene spontaneo fare un confronto chiedendomi di quale sarebbe la vera tecnologia in grado di creare un vero duraturo universale mondo fisico e umano?
Quella dell'uomo o quella della natura che ne fa a meno dei motori spaziali per muoversi nell'universo?

Cioè il Dio che ha creato il mondo, se vuoi crederlo un alieno, ha forse mostrato di avere bisogno di un laboratorio per creare, costruire?

O il laboratorio umano e quindi dell'alieno è soltanto un aspetto inferiore a quello naturale divino?

Dunque chi sarebbe l'alieno che ti fa credere che per essere un marziano creatore della vita su altri mondi, ha bisogno dell'astronave, o del laboratorio?

Poichè Poteva mai esistere una macchina volante o la qualsiasi macchina funzionale senza la creazione materiale e immateriale della sostanza creatrice che ha modellato se stessa per divenire generare l'universo per come lo conosciamo?

Tra l'altro avendo così posti, costituendo i mattoni per creare un figlio dei figli sotto forma esistenziale diversa dalla sua, e quindi tutto il resto?

Dunque l'alieno creatore che viaggia sulle astronavi non può essere il vero Creatore del mondo, poichè non è l'uomo con le sue di astronavi che può creare l'universo, generare il perfetto ordine in tutti i sensi.

L'astronave aliena vorrebbe esaltare la tecnologia umana, quando essa è soltanto scopiazzamento di quella naturale.

Poichè sarebbe mai esistita una tecnologia, se gli uomini non avessero appreso dalla matematica pura che è intorno a loro?.

E lo stesso uomo il suo cervello umano avrebbe mai preso coscienza, senza una coscienza, fisica, razionale, logica da cui ha attinto dal libro della natura?

Bene l'uomo stesso è la prova sperimentale scientifica dell'immagine che è improntata nell'universo materiale e immateriale,

E che questa immagine il cui scopo è la medesima coscienza del terrestre quanto dell'extraterrestre, è dunque ispirata dal vero assoluto onnipotente Dio.

Ovviamente nessun uomo potrà mai sperare di quantificare, verificare,in laboratorio Dio,
Ciò è ridicolo solamente pensarlo, del resto come lo stesso scienziato Zichichi riconosce.

L'uomo come prova potrà valutare sempre è solo la sua opera,se stesso come prova; poichè Dio non è la creazione.

La creazione è generata dalla sua forza, e pertanto è una diversa altra identità e quindi non potrà mai essere Dio in persona.

Pertanto la scienza umana non potrà pretendere mai di vedere Dio direttamente nella creazione.

Dunque rispondendo alla domanda iniziale se esiste una constatazione come dire scientifica della Causa prima come Dio personale; possiamo rispondere certamente di si.
Anche se solo come prova indiretta, cioè nella stessa coscienza umana ispirata dal mondo naturale da cui l'ha appresa, e in tutto il resto.

Ma la scienza umana non potrà pretendere mai di vedere Dio direttamente nella creazione.


Il che sarebbe cosa ridicola..ma a conoscere la maggior parte degli evoluzionisti, la ridicolaggine li accompagna molto spesso.

"Stolto che dice non vi è Dio".stolto..cioè irragionevole.

saluti



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08/01/2012 15:26

dio esiste
solo perche non credo ,DIO non esiste?--chi non cree e come uno che non ci vee comE FACCIO A DIMOSTRARE CHE IL SOLE ESISTE E I TRAMONTI NON CI SONO? GRAZIE LUANA
OFFLINE
Post: 100
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Età: 85
Sesso: Femminile
09/01/2012 15:44

dio esiste
naturalmente ogni casa e costruita da qualcuno ,machi ha costuito tutte le cose e Dio ebrei 3,4 luana
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