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Identità, religione, laicità, diritti

Ultimo Aggiornamento: 15/01/2010 00:38
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14/01/2010 17:39

Come studente di sociologia, mi ha molto attirato il dibattito nato in seguito alla sentenza della corte europea dei diritti dell'uomo sul crocifisso a scuola.

Premetto che a me, che il crocifisso ci sia o non ci sia, non tange. Non mi dava fastidio quando, in terza superiore, iniziai a studiare con i TdG, non mi urta che un mio futuro figlio possa trovarselo davanti in aula. Non anelo a quella laicità soffocante che si respira in Francia, insomma. Però mi pare che tutte le parti in causa abbiano perso la bussola nella discussione.

La Chiesa Cattolica ancora aspira all'egeminia sulle coscienze, non gli interessa minimamente l'"ateismo pratico" della maggioranza dei suoi aderenti in Italia e continua a millantare una cattolicità dell'Italia al 98% (in quel 98% ci sono anch'io, per la cronaca...). Insomma, la Chiesa non si rassegna (nè può farlo, gli interessi in gioco sono troppo grandi) a stare "al suo posto". Quello che più infastidisce è che dopo i secoli in cui ha potuto dominare (ma non domare) le coscienze, ha evidente fallito nel creare una società cristiana, e ora fa pesare questo fallimento con continue interferenze in ciò (la gestione di una nazione) che non le compete.

Poi ci sono i più realisti del re, i così detti atei devoti. Questi, dimenticando che il crocifisso non ha esattamente lo stesso valore della polenta (ovvero non è solo un simbolo identitario), si fanno paladini di crociate non bandite nemmeno dalla Chiesa, sfociando nell'intolleranza, nel razzismo e nel definire Imam uno dei più autorevoli esponenti della Chiesa in italia. Peccato che si dimenticano che, secondo il diritto canonico molti di loro sono pubblici peccatori, e peccato che pochi ecclesiastici glielo facciano notare!

Poi ci sono i fondamentalisti atei che prediligono una "dittatura della scienza" che, a ben vedere (e leggere), assomiglia inquietantemente al comunismo ateo di stampo sovietico...

Che ne pensate? E' possibile un laicismo all'inglese in un paese come l'Italia?
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Post: 1.038
Sesso: Maschile
15/01/2010 00:38

Caro Telemaco,


Questi, dimenticando che il crocifisso non ha esattamente lo stesso valore della polenta (ovvero non è solo un simbolo identitario)



Bellissima quest'immagine! Purtroppo con la sconfessione scientifica del mito della razza stiamo assistendo ad un nuovo razzismo senza razza, ora si chiama "identità culturale" o cose del genere, ma il senso politico non cambia. A questo proposito suggerisco a tutti la lettura di Marco aime, La macchia della razza. Lettera alle vittime della paura e dell'intolleranza, Ponte alle Grazie, 2010.

No, non credo che in Italia a breve sia possibile un laicismo all'inglese, un pò perché molti non sanno cosa sia ed un pò perché la situazione attuale fa ancora comodo a troppi...

Shalom

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