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omosessualità

Ultimo Aggiornamento: 21/03/2010 16:43
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18/01/2010 22:09

Salve........ètanto tempo che non entro nel forum e ieri sera ho avuto una discussione con un testimone e un'aspirante psicologa mia amica sull'omosessualità. Praticamente è venuto fuori che non si sa bene se l'omosessualità sia una deviazione come le altre, e quindi da curare o sia qualcosa di genetico che cmq non si può evitare. sta di fatto che psicologicamente parlando si tende sempre a far capire al paziente in terapia, in questo caso una persona confusa sulla propria sessualità,se stessi, a sentire le proprie emozioni e non per forza ad assecondarle, ma almeno a capire chi si è e cosa si desidera...e cosa, senza nuocere gli altri ti fa vivere"bene".Io so che biblicamente parlando un uomo che giace con un altro uomo non erediterà il Regno di Dio. Ma in base a che cosa un omosessuale non può ereditare il Regno di Dio.Se cmq ama come una donna ed un uomo e la sua condizione anzi, non lo favorisce affatto in quanto non può sposarsi, non può avere figli......viene denigrato e ancora oggi sottoposto a pregiudizio. Vorrei sapere il pensiero di Dio in questo....e dato che Lui parla attraverso la Bibbia, vorrei sapere dove spiega perchè non faranno parte del Nuovo Mondo.
Grazie
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18/01/2010 22:36

Cara Fatina,

Il pensiero di Dio è quello di non denigrare nessuno, secondo le Scritture l'omosessualità (maschile e femminile) è considerata una perversione ma questo non autorizza nessuno a denigrare o perseguitare chi prova teli desideri, non più di quanto ci siano persone che provano il desiderio di rubare, di tradire la moglie o di commettere fornicazione.


vorrei sapere dove spiega perchè non faranno parte del Nuovo Mondo



La Bibbia non dice esplicitamente il perché, così come non spiega la ragione di altre proibizioni. Possiamo fare delle ipotesi ma ad certo punto è la fede che ci deve guidare.

Shalom
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Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

FORUM TESTIMONI DI GEOVA
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18/01/2010 22:43

"Non avrai rapporti sessuali con un uomo nei modi in cui si hanno con una donna: è cosa aberrante". (Levitico 18:22).

Questo è il divieto dell'omosessualità maschile.
Quella femminile (meno grave perchè non comporta una fuoriuscita di seme) è implicitamente proibita in Levitico 18:3 ma non prevede la pena di morte.

E' chiaro che Biblicamente non vengono condannate le persone che sentono un desiderio omosessuale, ma soltanto le pratiche a cui questi desideri possono portare.

Shalom.
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18/01/2010 22:46

La Bibbia si esprime sostanzialmente da quanto hai evidenziato:

Io so che biblicamente parlando un uomo che giace con un altro uomo non erediterà il Regno di Dio.



E' da notare che la pratica dell'omosessualità non è vista con pregiudizio rispetto ad altre forme d'immoralità sessuale come l'adulterio o la fornicazione. Essa è trattata alla stessa stregua. E' l'immoralità sessuale in genere ad essere condannata in ogni sua forma per cui un adultero o un fornicatore eterosessuale è messo alla stessa stregua di un omosessuale.

Questa evidenza dovrebbe far fugare qualsiasi sentimento omofobo o qualsiasi credenza pregiudizievole vero l'omosessuale in quanto tale.
Inoltre questo dato di fatto esula da considerazioni sulla natura dell'omosessualità. Che sia una pratica inveterata dal vizio o una debolezza della carne causata da disfunzioni genetiche o psicologiche il cristiano tendenzialmente omossessuale lotterà contro una pratica condannata da Dio (attenzione: la pratica, non l'omosessuale)cercando di astenersi e di farsi plasmare secondo ciò che Dio ritiene corretto e cercando di adottare il suo metro per definire ciò che è giusto da ciò che è sbagliato.

Questo vale naturalmente per chiunque: adulteri inveterati o fornicatori praticanti una volta conosciuto il punto di vista di Dio sull'immoralità sessuale vorranno fare ciò che in loro potere fare per piacergli pienamente nella loro condotta al riguardo.

Per quanto riguarda questo punto:

a sentire le proprie emozioni e non per forza ad assecondarle, ma almeno a capire chi si è e cosa si desidera

direi che la posizione è opinabile. E' verissimo che una volta resosi conto di avere determinate tendenze è una lotta sfibrante e logorante cercare di non assecondarle o rifuggirle. Ma questo vale anche per qualsiasi altra cosa. L'accettarsi per quello che si è, è un risultato notevole, poiché si è arrivati al punto di conoscersi introspettivamente.

Ma il cristiano mira a qualcosa di più elevato, nobile e meritevole. Dopo essersi conosciuto intimamente ed aver auscultato gli inquietanti pensieri del suo cuore non solo si accetta, ma vuole migliorarsi, adottando come parametro valutativo il punto di vista di Dio.

Non è sicuramente facile, ma è assolutamente meritorio e virtuoso. La stima che ne deriva supera di gran lunga quella di accettarsi semplicemente per ciò che si è.

In ultima analisi, il giudizio finale spetterà sempre, solo e unicamente al Giudice da Dio costituito che farà una stima dei cuori e di tutte le circonstanzialità che noi umani non siamo certo in grado di valutare: l'uomo giudica per ciò che gli occhi vedono, ma in quanto a Dio, Egli vede il cuore.
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"Noi conosciamo la verità non soltanto con la ragione, ma anche con il cuore. E invano il ragionamento, che non vi ha parte, cerca d'impugnarne la certezza" - B. Pascal
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20/01/2010 18:15

Un testimone di Geova, può essere un omosessuale dichiarato (pur non praticando l'aspetto sessuale?).



Continuiamo a donare.

http://www.youtube.com/watch?v=WmxT21uFRwM

http://www.youtube.com/watch?v=EqaSOpEF3mM
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20/01/2010 19:27

Caro Oreste io credo proprio di si! Un omosessuale lo è perchè sente di esserlo e anche se attraverso lo studio biblico e della Parola di Dio capisce che nel rispetto della sua legge non può praticare l' aspetto sessuale cmq sia continua ad avere desideri verso l'uomo e non magicamente verso una donna. Infatti sta li in dramma. Che pur sapendo cosa si è, non può esternare i propri sentimenti e di conseguenza manifestarli ad un altro uomo.Alla fine seguire la Verità porta ad una serie di rinunce, tra le quali molte a prima vista possono sembrare esagerate.
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22/01/2010 18:19

Re:
fatina della luce, 20/01/2010 19.27:

Caro Oreste io credo proprio di si! Un omosessuale lo è perchè sente di esserlo e anche se attraverso lo studio biblico e della Parola di Dio capisce che nel rispetto della sua legge non può praticare l' aspetto sessuale cmq sia continua ad avere desideri verso l'uomo e non magicamente verso una donna. Infatti sta li in dramma. Che pur sapendo cosa si è, non può esternare i propri sentimenti e di conseguenza manifestarli ad un altro uomo.Alla fine seguire la Verità porta ad una serie di rinunce, tra le quali molte a prima vista possono sembrare esagerate.



Cara Fatina della Luce,
francamente non ho capito il senso della tua risposta!

Alla mia domanda: "Un testimone di Geova, può essere un omosessuale dichiarato (pur non praticando l'aspetto sessuale?)" tu mi rispondi: "io credo proprio di si!".

Tuttavia, poco più avanti scrivi: "pur sapendo cosa si è, non può esternare i propri sentimenti e di conseguenza manifestarli ad un altro uomo. Alla fine seguire la Verità porta ad una serie di rinunce, tra le quali molte a prima vista possono sembrare esagerate."

A questo punto vorrei capire in che modo un Testimone di Geova omosessuale, secondo te, potrebbe dichiarare il suo orientamento sessuale ma privarsi di esternare il fatto che i suoi sentimenti sono rivolti verso persone del suo stesso sesso. Non trovi una contraddizione in quanto dici?

Ripropongo la mia domanda: un testimone di Geova omosessuale, può dichiarare la propria tendenza e continuare ad essere parte della congregazione? Sempre, fermo restando, che non commette pratiche sessuali.





Continuiamo a donare.

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23/01/2010 10:36


un testimone di Geova omosessuale, può dichiarare la propria tendenza e continuare ad essere parte della congregazione? Sempre, fermo restando, che non commette pratiche sessuali.



Dipende.

Come ostenta questo suo "orientamento sessuale"? Come una vergogna e un problema o come vanto e vanagloria in stile Gay-pride? Si rende conto di non essere approvato da Dio o semplicemente bada ad essere approvato ai suoi occhi? La sua dichiarazione spingerebbe altri ad imitarlo o susciterebbe compassione per la lotta interiore che sta instaurando con se stesso per piacere a Dio?

In ogni caso, qualsiasi persona, saggiamente non dovrebbe fare pubblicità di un suo intimo problema, sia per non essere discriminato dai meno transigenti, sia per mantenere un decoroso riserbo verso la sensibilità altrui. Questo non significa che con alcuni cristiani maturi non ci si possa confidare in tutta serenità e onestà.
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24/01/2010 15:51

Caro oreste io mi affianco a Methatron......penso ti abbia risposto lui.
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24/01/2010 20:28

Personalmente ho conosciuto un TdG con tendenze omosessuali. Egli riusciva a mantenere una pura condotta cristiana nonostante il suo orientamento sessuale. Non lasciava trapelare per nulla le sue tendenze e tanto meno ne faceva un vanto.

In un'occasione mi ha confidato che il suo amore per Geova e per i principi da Egli impartiti sono di gran lunga superiori ai suoi desideri carnali e questo lo ha sempre aiutato a mantenere pura la sua coscienza.



Per contatti: roberto.carson@tiscali.it
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12/03/2010 23:56

Oramai è scientificamente provato che l'omosessualità non è una malattia nè una perversione, ma un diverso sviluppo del cervello. L'omosessualità esiste anche tra gli animali ed è un fatto naturale. Non poter agire sessualmente a seconda della propria natura equivale ad essere condannati a soffrire per tutta la vita, e un fatto privo di senso. Se natura crea un essere in un certo modo non può poi pretendere che agisca diversamente da come è, ammeno che sia una natura crudele e perversa.
Il male è la cattiveria nei confronti di altri, la violenza, tutto ciò che crea sofferenza, il sesso non è mai un male quando è fatto tra adulti consensienti e magari con amore.
Conosco omosessuali che stanno insieme da una vita, si amano, sono una famiglia e non fanno del male a nessuno. Nessun essere veramente superiore all'uomo e grande (Dio) può dire che questo è male.
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13/03/2010 00:21

Re:
Mistica72, 12/03/2010 23.56:

Oramai è scientificamente provato che l'omosessualità non è una malattia nè una perversione, ma un diverso sviluppo del cervello. L'omosessualità esiste anche tra gli animali ed è un fatto naturale. Non poter agire sessualmente a seconda della propria natura equivale ad essere condannati a soffrire per tutta la vita, e un fatto privo di senso. Se natura crea un essere in un certo modo non può poi pretendere che agisca diversamente da come è, ammeno che sia una natura crudele e perversa.
Il male è la cattiveria nei confronti di altri, la violenza, tutto ciò che crea sofferenza, il sesso non è mai un male quando è fatto tra adulti consensienti e magari con amore.
Conosco omosessuali che stanno insieme da una vita, si amano, sono una famiglia e non fanno del male a nessuno. Nessun essere veramente superiore all'uomo e grande (Dio) può dire che questo è male.



Cara Mistica, capisco il tuo punto di vista e non posso far altro che rispettarlo.
Come è già stato evidenziato, la Bibbia, non condanna gli omosessuali, ma la pratica sessuale dell'omosessualità, così come condanna l'immoralità sessuale tra gli etero.
Tu fai una bella riflessione quando dici: "Se natura crea un essere in un certo modo non può poi pretendere che agisca diversamente da come è, ammeno che sia una natura crudele e perversa."
Ebbene, effettivamente la natura umana, a seguito del peccato adamico, è divenuta imparfetta e quindi, come ben dici, crudele e perversa. Anche le malattie sono frutto di questa natura deviata, causa di sofferenze e morte.
Per i cristiani è un dovere oltre che un onore voler piacere a Dio, per questo motivo sono disposti anche a rinunciare al proprio orientamento sessuale.
Questa non è una peculiarità dei soli gay, ma anche gli etero rinunciano alle proprie esigenze sessuali qualora non avessero un partner.
[Modificato da Roberto Carson 13/03/2010 00:23]



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13/03/2010 00:37

Il sesso è fantastico, se dio avesse voluto che non fosse praticato che per la riproduzione, sono certa che un modo lo avrebbe trovato. Ci sono animali che si riproducono senza piacere ed altri hanno l'impulso sessuale solo quando sono in calore per riprodursi. Siamo noi uomini che vediamo il male dove non c'è.
Invece il vostro Dio ci ha donato il piacere sessuale, facendoci un grande dono.
Perchè vogliamo per forza rendere difficile quello che è facile? Le regole morai sono state imoste agli uomini primitivi per dar loro delle regole, come si fa con i bambini piccoli, si dice "non puoi toccare le forbici", ma ci non significa che da grandi non lo possano fare. Ora siamo abbastanza grandi noi uomini per gestire la nostra sessualità, conosciamo la contraccezione, sappiamo come evitare le malattie sessualmente trasmissibili. Non siamo più bambini ai quali si dice no e basta, perchè non sono in grado di capire.
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13/03/2010 00:43

Non è la natura umana che crea l'omosessualità, un omosessuale nasce già onosessuale, senza averne alcuna colpa, anzi, passando attraverso indicibili sofferenze.
La malattia pure è solo un fenomeno naturale al quale c'è sempre una cura, anche se non tutte le cure sono già state trovate. Prima si moriva per una polmonite, per una appendicite, per una influenza, per tutto. Oggi no.Io stessa nel medioevo sarei morta già da tempo. E ciò perchè non vi erano le conoscenze mediche di oggi, non perchè nel medioevo sarei stata cattiva ed oggi sono buona. o perchè oggi la natura umana è migliorata rispetto al medioevo.
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13/03/2010 02:58


Il sesso è fantastico, se dio avesse voluto che non fosse praticato che per la riproduzione, sono certa che un modo lo avrebbe trovato.



Su questo siamo d'accordo, il sesso è un meraviglioso dono di Dio. Esso non ci è stato donato solo per la procreazione, ma anche per provare piacere. Tuttavia, come per ogni cosa, è giusto che venga praticato nel modo giusto, solo con il proprio coniuge.

Comunque, non è credenza dei TdG che esso vada fatto solo per procreare. La Bibbia non dice questo. L'apostolo Paolo da addirittura dei consigli ai coniugi di non privarsene:

1 Corinti 7:1-5 Ora circa le cose di cui mi scriveste, è bene per l’uomo non toccar donna; ma, a causa del prevalere della fornicazione, ciascun uomo abbia la propria moglie e ciascuna donna abbia il proprio marito. Il marito renda alla moglie ciò che le è dovuto; ma anche la moglie faccia similmente verso il marito. La moglie non esercita autorità sul proprio corpo, ma il marito; e similmente, nemmeno il marito esercita autorità sul proprio corpo, ma la moglie. Non ve [ne] private l’un l’altro, se non di mutuo consenso per un tempo fissato, per dedicare tempo alla preghiera e unirvi di nuovo, affinché Satana non continui a tentarvi per la vostra mancanza di continenza.



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18/03/2010 03:09

Re:

fatina della luce, 18/01/2010 22.09:

Salve........ètanto tempo che non entro nel forum e ieri sera ho avuto una discussione con un testimone e un'aspirante psicologa mia amica sull'omosessualità. Praticamente è venuto fuori che non si sa bene se l'omosessualità sia una deviazione come le altre, e quindi da curare o sia qualcosa di genetico che cmq non si può evitare. sta di fatto che psicologicamente parlando si tende sempre a far capire al paziente in terapia, in questo caso una persona confusa sulla propria sessualità,se stessi, a sentire le proprie emozioni e non per forza ad assecondarle, ma almeno a capire chi si è e cosa si desidera...e cosa, senza nuocere gli altri ti fa vivere"bene".Io so che biblicamente parlando un uomo che giace con un altro uomo non erediterà il Regno di Dio. Ma in base a che cosa un omosessuale non può ereditare il Regno di Dio.Se cmq ama come una donna ed un uomo e la sua condizione anzi, non lo favorisce affatto in quanto non può sposarsi, non può avere figli......viene denigrato e ancora oggi sottoposto a pregiudizio. Vorrei sapere il pensiero di Dio in questo....e dato che Lui parla attraverso la Bibbia, vorrei sapere dove spiega perchè non faranno parte del Nuovo Mondo.
Grazie



Dio è amore... Ma è anche Giustizia.
Ciò che è bene e ciò che è male, originariamente, doveva stabilirlo Lui. Adamo ed Eva erano nudi, ed era cosa normalissima; quando "decisero" essi stessi che ciò era male o ciò che era bene, sentirono vergonagna della loro nudità e cercarono di coprirsi.

Questa imperfezione ci porta oggi a ciò che siamo.
Il comado di Dio sull'omossesualità è chiaro. Dio dice all'uomo (alla persona) che non deve giacere con un maschio come farebbe come con una femmina.. e aggiunge.. "E'una cosa detestabile" (a Lui, a Dio).

Tali pratiche, quasi sempre, portano poi ad azioni estremamente egoistiche, con il principale desiderio di soddisfare i sensi della cerne, più che delle "naturali" espressioni o sentimenti di amore fra due persone (normalmente fra uomo e donna). Questo fu il caso di Sodoma e di Gomorra.

(Genesi 19:4-5) 4 Prima che potessero coricarsi, gli uomini della città, gli uomini di Sodoma, accerchiarono la casa, dal ragazzo al vecchio, tutto il popolo in una turba. 5 E chiamavano Lot e gli dicevano: “Dove sono gli uomini che sono entrati da te questa notte? Portaceli fuori affinché abbiamo rapporti con loro”.

In Eden il comando riginale dato ad Adamo era di "crescere e di moltiplicarsi"; questo sarebbe avvenuto mediante l'espressione intima di forti sentimenti che legano un uomo e una donna nel naturale rapporto matrimoniale. Lo scopo dell'emissione del seme, quindi era basilarmente (indipendentemente che avesse successo o meno) quello di procreare.

Tale atto doveva essere cosciente, consapevole e pianificabile, in quanto comportava le successive responsabilità verso la prole generata. Per tale motivo esso non è regolato da "calori" o da irresistibili stimoli ormonali che osserviamo talvolta nel regno animale.

Infatti, almeno dal conteggio attuale, Adamo ed Eva stettero assime per almeno 35 anni senza generare prole. Evidentemente ciò poteva essere normale per una creatura perfetta o vicina alla perfezione.

(Genesi 5:18) 18 E Iared viveva per centosessantadue anni. Quindi generò Enoc...
(Genesi 5:21) 21 Ed Enoc viveva per sessantacinque anni. Quindi generò Metusela.
(Genesi 5:28-29) ...E Lamec viveva per centottantadue anni. Quindi generò un figlio. 29 E gli metteva nome Noè...

Ciò non prova che generassero solo a tarda età, ma che potevano genereare anche a distanza di decine di anni dopo che erano regolarmente aggiogati assieme (sposati).

Dal momento che il "seme" (specialmente maschile) per Dio significa "vita", infatti esso la trasmette attraverso l'ovulazione, ciò che il comando di Dio ribadisce è sostanzialmente il non farne un uso improprio. Esso è stato progettato (il seme) per dare vita ad un nuovo essere umano, che originariamente avrebbe dovuto essere perfetto e alla Gloria di Dio.

Quando due persone dello stesso sesso (maschile specialmente) si uniscono in rapporti carnali, è inevitabile che tale "seme" venga usato in modo "detestabile" dal punto di Vista di Dio. Tale pratica, è pertanto decisamente condannata da Dio e dalla Bibbia.

(1 Corinti 6:9-10) ...Che cosa! Non sapete che gli ingiusti non erediteranno il regno di Dio? Non siate sviati. Né fornicatori, né idolatri, né adulteri, né uomini tenuti per scopi non naturali, né uomini che giacciono con uomini, 10 né ladri, né avidi, né ubriaconi, né oltraggiatori, né rapaci erediteranno il regno di Dio.

E costa la vita eterna, se praticata.

Che dire delle "attitudini" o delle vecchie pratiche, che spesso le persone si trvano a vivere anche per errate esperienze sopratutto fatte in età giovanile, quando nel passaggio della pubertà allo sviluppo di giovane, entrano in gioco forti sentimenti che spesso sono di difficilissimo controllo per i giovani sopratutto? (si sta sviluppando un cambiamento ormonale che stimola fortemente tali desideri sessuali).

Paolo, ancora dice, infatti:

(1 Corinti 6:11) 11 E questo eravate alcuni di voi. Ma siete stati lavati, ma siete stati santificati, ma siete stati dichiarati giusti nel nome del nostro Signore Gesù Cristo e con lo spirito del nostro Dio.

Pertanto non si tenti di "far dire" che i testimoni di Geova accettano fra loro persone che abbiano "attitudini" omosessulai. Sarebbe un meschino tentativo di altarare le cose.

I testimoni di Geova accettano fra loro, come "fratelli" coloro che "una volta, un tempo, in passato" erano di tale pensiero o praticavano tali cose, avendo essi stessi compreso che tali pratiche sono condannate da Dio, e avendole rigettate, (indipendentemente da quanto ciò possa costare a loro emotivamente) astenendosene realmente e praticamente.

Se pertanto uno che sia dedicato e battezzato parlasse di tali pratiche immorali (passata omossesualità) in modo come giutificabile, inevitabile, o non condanntata da Dio, si pone nella condizione di essere ripreso dagli anziani locali e se persevera in tale attitudine, anche di essere disassociato per "condotta che non si addice a un cristiano".

Pertanto possiamo, come fratelli, dare tutto il nostro conforto a coloro che coraggisamente e con determinazione, anche se "un tempo" erano di tale sorta, abbiano fatto coraggiosamente e realmente i passi necessari per mantenersi "puri" dinnanzi a Dio. Non pensando mai alla loro precedente vita, ma guardando alla condotta eccellente che intanto tengono nella congregazione e con essa lodano Geova, nostro Dio.

Questo io comprendo.

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19/03/2010 21:40

Gli omosessuali hanno diritto ad avere rapporti sessuali come tutti.
Ai tempi della bibbia la libertà sessuale veniva vietata in quanto non c'erano mezzi per evitare la trasmissione di malattie molto gravi per cui ogni promiscuità andava evitata per il bene dell'uomo.
Oggi vedere ancora nel sesso il peccato non ha senso. Il peccato è ciò che fa del male a qualcuno, il sesso non fa del male a nessuno.
Il sesso viene vissuto in modo diverso da ognuno di noi per cui ognuno di noi ha diritto di avere rapporti sessuali secondo la propria natura o di non averli per quelle persone che non amano il sesso.
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19/03/2010 21:59

Re:
Mistica72, 19/03/2010 21.40:

Gli omosessuali hanno diritto ad avere rapporti sessuali come tutti.
Ai tempi della bibbia la libertà sessuale veniva vietata in quanto non c'erano mezzi per evitare la trasmissione di malattie molto gravi per cui ogni promiscuità andava evitata per il bene dell'uomo.
Oggi vedere ancora nel sesso il peccato non ha senso. Il peccato è ciò che fa del male a qualcuno, il sesso non fa del male a nessuno.
Il sesso viene vissuto in modo diverso da ognuno di noi per cui ognuno di noi ha diritto di avere rapporti sessuali secondo la propria natura o di non averli per quelle persone che non amano il sesso.



Cara Mistica,
tu dici che le limitazioni che da la Bibbia in merito alla libertà sessuale erano dovute ad aspetti precauzionali dovuti al contagio di malattie. Sicuramente anche questo è vero. Ma non è solo questo!
Credi che i problemi di oggi inerenti al sesso siano diminuiti?
Ti invito a fare questa riflessione: se tutti segissero le norme morali contenute nella Bibbia in merito ai rapporti sessuali, quanti problemi non ci sarebbero! Non esisterebbero malattie venere come AIDS e tante altre; non ci sarebbero gravidanze indesiderate; non ci sarebbero stupri; non ci sarebbe pedofilia; non ci sarebbe prostituzione e quindi sfruttamento della prostituzione; non ci sarebbero tradimenti e conseguenti sfracelli familiari! Ti sembra poco? Sicuramente senza questi problemi il mondo sarebbe migliore!
La Bibbia non è un libro superato e i principi in essa contenuti sono benefici oggi come lo erano nei tempi antichi.





Per contatti: roberto.carson@tiscali.it
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19/03/2010 22:07

Tutti i problemi che menzioni possono essere evitati in altre maniere e non insistendo con il concetto che il sesso è peccato.
Se le famiglie si sfasciano non è certo perchè si vuole fare sesso con altri patner, ma per ragioni completamente diverse: uno dei due coniugi può cambiare, o spesso ci si rende conto che ci si era sposati sulla scorta dell'impulso o per andare via di casa, o perchè dopo anni di fidanzamento era una scelta dovuta, ecc... Ma il sesso non c'entra nulla.
Sulla Bibbia è scritto anche che alcuni cibi non vanno mangiati, come fanno tutt'ora gli ebrei, ma questo è stato superato da molto.
La violenza sessuale non ha nulla a che fare con la libertà sessuale, ma anzi è l'opposto. Essere liberi sessualmente non significa essere dei depravati e non rispettare la libertà altrui.
20/03/2010 17:43

Re:
Mistica72, 19/03/2010 22.07:


Sulla Bibbia è scritto anche che alcuni cibi non vanno mangiati, come fanno tutt'ora gli ebrei, ma questo è stato superato da molto.
...Essere liberi sessualmente non significa essere dei depravati e non rispettare la libertà altrui.



Il suo è un parallelo non pertinente. In quanto il divieto di alcuni cibi vigeva solo sotto la legge mosaica, la quale fu sostituita dalla legge del Cristo.

La cosa interessante è che invece le esigenze divine riguardo alla "pornèia" o sesso al di fuori del matrimonio sono rimaste immutate nel NT come nel VT (Atti degli Apostoli 15:28,29)


[Modificato da Ettore07 20/03/2010 17:44]
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