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Perchè ci si avvicina ai Testimoni di Geova?

Ultimo Aggiornamento: 15/02/2010 23:07
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20/01/2010 18:13

Per Fatina della Luce

Apro questa discussione rivolgendomi in primis all'utente che porta il nome Fatina della Luce.

Cara Fatina della Luce, ho deciso di rivolgermi a te in questa discussione, perchè, da quanto ho capito, sei l'unica in questo forum che sta attualmente svolgendo lo studio biblico con i Testimoni di Geova, preliminare alla conversione. (natuaralmente chiunque altro potrà intervenire).

Personalmente sto studiano la realtà dei Testimoni esternamente al movimento e quindi, se permetti, ci terrei ad espoerti alcune domande in merito all'esperienza che stai vivendo.

1 - Cosa ti ha indotto ad avvicinarti ai Testimoni di Geova?

2 - Svolgere lo studio biblico, credi ti stia dando qualcosa che ti mancava, di cui avevi bisogno?

3 - Prima di avere contatti con loro, come vedevi i Testimoni e come li vedi adesso?

4 - Credi davvero che i Testimoni abbiano la verità?

5 - Quali sono le tue impressioni, osservando dall'esterno, la realtà dei Testimoni di Geova?

Per adesso mi fermo. Dopo che avrai risposto a queste prime domande, se permetti, mi riservo di fartene delle altre.

Ciao e grazie!



Continuiamo a donare.

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24/01/2010 15:40

vediamo se ti posso accontentare....
1 - Cosa ti ha indotto ad avvicinarti ai Testimoni di Geova?
Sinceramente parlando ho conosciuto una persona che lo era, e a cui “il mondo” dei testimoni manca molto. Conoscendo questa persona ho conosciuto la Bibbia come mai mi ero sognata di intenderla, e cioè dal punto di vista sentimentale. La Bibbia è per me una grande storia d’amore.
Ho cominciato leggendola per conto mio, e non quella dei TdG ma quella cattolica che avevo a casa, poi ho pensato di iniziare uno studio vero e proprio con un'altra amica mia testimone per avere sempre maggiori chiarimenti su ciò che io non capivo.
2 - Svolgere lo studio biblico, credi ti stia dando qualcosa che ti mancava, di cui avevi bisogno?
Io ho sospeso lo studio da un mese circa solo e solamente perché mi sono trasferita a Roma e quindi non ho potuto dedicare del tempo allo studio, a cercare degli insegnanti….. anche se spero di rimettermi presto in carreggiata.
Ti dirò….lo studio a volte è come se mi avesse aperto gli occhi su tante cose, ho avuto l’impressione che poco a poco tutto mi fosse più chiaro, che tutti i tasselli che mancavano ai miei ragionamenti ora li tenevo in mano. E non senza confusione e a volte tristezza, non è per niente facile capire e ammettere a se stessi di avere sempre sbagliato tutto, di aver avuto tante piccole verità davanti agli occhi e non averle mai guardate. Io non sono sicura che questa sia la Verità assoluta, l’unica ineguagliabile……..però almeno è logica, ha un filo conduttore, e dà un senso e una speranza. Il problema sta nel “condividere” o no il tutto.
3 - Prima di avere contatti con loro, come vedevi i Testimoni e come li vedi adesso?
Prima di avere contatti con loro non avevo un idea precisa sul loro conto. Sapevo della loro esistenza ma non di cosa parlavano. Penso siano come una grande famiglia, con dei ruoli e dei doveri in cui si mescolano l’amore a la disciplina.
4 - Credi davvero che i Testimoni abbiano la verità?
Io non ho le conoscenze giuste per poterlo né pensare né dimostrare. E comunque al di fuori della pura conoscenza storia scientifica, penso ci sia un sentimento, un sentire che manca. Si ama qualcuno quando lo si conosce e lo si apprezza, quasi in maniera incondizionata. Se per certi versi posso logicamente considerare la Bibbia “vera”, dall’altra mi manca il sentimento che me la farebbe sentire tale.
5 - Quali sono le tue impressioni, osservando dall'esterno, la realtà dei Testimoni di Geova?
Questa è una domanda difficile. Prima ti ho risposto che per me sono come una grande famiglia. E’ vero. Con alcuni ho anche stretto delle belle amicizie. E’ gente semplice e vive cercando di rispettare al meglio i comandi biblici, per quanto anch’essi pur essendo testimoni, sono e saranno sempre imperfetti come tutti e quindi naturalmente portati a sbagliare. La differenza tra noi e loro è che “loro” hanno validi motivi per cercare di non commettere errori. “Noi” invece, non abbiamo padrone e facciamo tutto in base solo alla nostra coscienza. Fondamentalmente penso che i principi in cui credono siano giusti, non condivido alcuni modi di portarli avanti, e cmq dato che loro fanno solo quello che c’è scritto nella Bibbia nelle modalità in cui c’è scritto, allora dovrei dire di non condividere al cento per cento la parola di Dio. [SM=g27990]

Ci ho messo tanto ma almeno qualche risposta te l’ho data!!!
Buona lettura!!!
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24/01/2010 19:56

E' un piacere leggerti, Fatina!
Personalmente posso solo incoraggiarti a riprendere lo studio con i Testimoni, conoscerli meglio, ma + di ogni altra cosa, voglio incoraggiarti ad accostarti a Geova, conoscendoLo personalmente, stabilendo con Lui una relazione personale, e scoprirai l'amore di Dio, quello che riempie ogni vuoto, che dà un vero senso all'esistenza.

Walter Simoni

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24/01/2010 20:54

Cara Fatina,
ho letto con molto interesse le risposte che hai dato e devo dire di esser rimasto piacevolmente sorpreso. Ho parecchio apprezzato la tua umiltà. Da ciò che ho riscontrato, tu non tendi a svalorizzare gli insegnamenti della Bibbia professati dai TdG, invece focalizzi il problema altrove, ossia nell'accettazione o meno, da parte tua, di tale stile di vita.

Vedi, cara Fatina, sicuramente non è facile cambiare il proprio stile di vita dall'oggi al domani, armonizzandolo a determinati principi scritturali quando fino a poco tempo prima si era ben lontani dal seguirli. Tuttavia l'amore per Dio è quello che realmente ci spinge a servirlo, non tanto una dettagliata conoscenza scritturistica (per quanto comunque possa essere utile).

Mi associo all'esortazione che ti ha dato Walter, incoraggiandoti a riprendere al più presto lo studio della Bibbia. Non mancare di pregare assiduamente Geova, affinchè possa costantemente aprirti gli occhi e darti nuova luce spirituale, luce che ti allontanerà dalle tenebre di questo mondo.

Ti dedico questo cantico:

www.youtube.com/watch?v=ATGCgulK-AA

Con affetto fraterno.

Roberto



Per contatti: roberto.carson@tiscali.it
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24/01/2010 21:22

Beh... una fatina è sempre una fatina!

Shalom
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Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

FORUM TESTIMONI DI GEOVA
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25/01/2010 00:40

Gentile Fatina della luce,
innanzitutto ti ringrazio per avere risposto pazientemente alle mie domande. Quello che scrivi è molto interessante, ma se permetti desiderei andare un po più a fondo in alcuni punti prendendo in considerazione le tue risposte una alla volta.

Iniziamo con la prima risposta:


1 - Cosa ti ha indotto ad avvicinarti ai Testimoni di Geova?
Sinceramente parlando ho conosciuto una persona che lo era, e a cui “il mondo” dei testimoni manca molto. Conoscendo questa persona ho conosciuto la Bibbia come mai mi ero sognata di intenderla, e cioè dal punto di vista sentimentale. La Bibbia è per me una grande storia d’amore.
Ho cominciato leggendola per conto mio, e non quella dei TdG ma quella cattolica che avevo a casa, poi ho pensato di iniziare uno studio vero e proprio con un'altra amica mia testimone per avere sempre maggiori chiarimenti su ciò che io non capivo.



Un primo aspetto interessante della tua vicenda ritengo sia il primo approccio che hai avuto con la realtà dei testimoni di Geova.
Non è avvenuto tramite la classica predicazione di casa in casa, ossia il tradizionale metodo di evangelizzazione utilizzato dai testimoni, ma tramite quella che comunemente viene chiamata "testimonianza informale".
Cosa ancor più sorprendente è il fatto che ad indirizzarti verso questa fede sia stata "una persona che lo era", quindi presumo un ex-testimone di Geova. Da ciò si evince come in certi casi alcuni ex aderenti nutrano ancora un forte zelo di evangelizazione nei confronti del loro credo nonostante l'espulsione dal gruppo.

Adesso però permettimi una domanda: Il tuo avvicinamento ai testimoni di Geova e alla loro fede è stato dovuto al fatto che hai conosciuto questa persona che ha avuto questa influenza su di te. Ma se questo tale avesse professato un'altra fede, credi che ti avrebbe lo stesso "contagiato" alla sua religione? Se fosse stato un pentecostale, un avventista, un mormone o un aderente a qualsiasi altra religione, avrsti iniziato uno studio biblico con un esponente del suo movimento di appartenenza? In caso affermativo, credi che il riscontro che avresti avuto ti avrebbero indotto a credere che quella religione fosse quella vera?

Cambiando argomento, ma facendo sempre riferimento a quanto tu scrivi, dici:


Conoscendo questa persona ho conosciuto la Bibbia come mai mi ero sognata di intenderla, e cioè dal punto di vista sentimentale. La Bibbia è per me una grande storia d’amore.



Vorrei sapere in che senso vedi la Bibbia come una grande storia d'amore?

Sperando di non averti tediata sono in attesa delle tue ulteriori risposte. Ciao.



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25/01/2010 13:37


Ci ho messo tanto ma almeno qualche risposta te l’ho data!!!



E che belle risposte!
Possa la tua anima innamorarsi del Creatore per un cammino d'illuminazione spirituale grondo di benedizioni!

Ciao!
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25/01/2010 14:31

Ho letto con molto interesse ciò che hai scritto e mi sembra di capire che hai parlato con il cuore.

Vedi Cara Fatina,noi esponiamo nello studio ciò che pensiamo sia la corretta interpretazione che più si avvicina al senso di ciò che troviamo scritto.

L'assenza di pregiudizio e di pre concetto ti consente di valutare con serenità ciò che apprendi e sarà il il tuo cuore a darti l'imput di continuare ad approfondire.

Quando si cambia e magari si pensa di cambiare in meglio..........le sensazioni vanno di pari passo,anche tu come dici è come se ti si togliesse un velo dagli occhi.....adesso dai più significato alle cose e di contro ti senti..........diversa.

Questa piacevole sensazione che ti pervade ,questo senso di benessere è voce del fatto che stiamo sfamando il nostro ventre o bisogno spirituale con del cibo che ci provoca piacere,cioè quella sensazione di approvazione davanti agli occhi di Dio quella soddisfazione ci rende quasi sazi.

Le tue parle mi hanno molto colpito per la tua schiettezza e sincerità,senza il paravento di sovrastrutture che ci creiamo per difenderci da qualche cosa.........ciò che cominci a comprendere,a masticare,comincia a dare i suoi frutti,comincia cioè ad operare un cambiamento di volta in volta nel modo in cui consideriamo le cose,nel modo in cui valutiamo le cose nel modo ancora in cui giudichiamo le cose.

Fin qui tutto bene mia cara fatina ma c'è un problema........un problema che devi risolvere subito ed è quello di ricominciare lo studio........come un amore cresce frequentandosi,così muore se lontano e non espresso,non ti scoraggiare se pensi che con la persona con cui studiavi la parola di Dio non è più la stessa ,quella magari a cui hai fatto delle confidenze personali.......stai certa che Geova non ti abbandonerà e ti donerà un'altra sorella all'altezza delle tue aspettative e dei tuoi bisogni.

Studiare con tè per noi non è motivo di vanto.....studiare con tè è per noi motivo di allegrezza perchè quelle informazioni che per tè possono essere nuove quando le riesaminiamo anche noi rinnovano di volta in volta la conoscenza e l'apprezzamento per ciò che Geova ha fatto per noi.

Noi ti ringraziamo di studiare con noi.........perchè attraverso il tuo studio cresciamo in due nell'edeficazione reciproca perchè ciò che tu ci dici,ciò che tu ci chiedi ci costringe continuamente a dare e a darci la risposta giusta in base a ciò che Geova ci insegna........l'apprendimento è reciproco.

Contina a studiare con amore piccola fata lucente affinche anche tù un giorno e con gioia possa servire il nostro caro Padre insieme a una moltitudine di fratelli mondiali imperfetti, ma che come tè cercano con i loro limiti di piacere a Geova.

Con Stima sincera.
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
forum Testimoni di Geova




Nella vita non ci sono problemi ma.....soluzioni.
26/01/2010 18:04

Re:
Methatron, 25/01/2010 13.37:


Ci ho messo tanto ma almeno qualche risposta te l’ho data!!!



E che belle risposte!
Possa la tua anima innamorarsi del Creatore per un cammino d'illuminazione spirituale grondo di benedizioni!

Ciao!



Ciao Fatina... la luce ti sveli tutti i colori della vita.

Ho molto apprezzato il tuo semplice modo di esprimerti.
Non temere... La verità è una sola... anche se trovarla e capirla non è sempre facile.

Un figlio, come può riconoscere un padre mai visto prima? Ascoltando il suo amore verso di lui.

Tu, continua ad ascoltare... è come quando ti trovi di fonte ad una tela bianca... in quel momento tu ascolti il tuo cuore.. ma anche ti guardi intorno. Vedi ciò che non è tuo, che è lì, perché lo ha messo un altro. Se lo trovi buono, bello e giusto, lo prendi come spunto per riempire il vuoto della tela con tutto tuo apprezzamento per tutto ciò che vedi intorno a te.

Più cose belle vedi e apprezzi, migliore sarà il quadro che ne verrà fuori; qualcosa che anche altri potranno ammirare, imparando a loro volta ad apprezzare le cose belle che ci circondano, cose che il nostro Padre celeste, che ancora ogniuno di noi cerca di conoscere sempre meglio, ci mostra, per farci conoscere l'amore che ha verso di noi.

Continua a conoscerlo, continua a vedere il suo amore, e grandi saranno le tue opere, quali esse siano.

Un caro saluto, Giuseppe.

26/01/2010 18:59

Cara Fatina, solo un'anima semplice e sincera poteva scrivere delle risposte come quelle che hai dato tu.

Mi piace che non dai per scontato di aver trovato la verità, ma che apprezzi quello che impari. Purtroppo, uno dei grossi difetti degli esseri umani è proprio quello di smettere di imparare.

Ognuno, dico sempre io, ha i suoi tempi, e solo Geova, l'Iddio che amo e servo, conosce i tuoi, come conosceva i miei.

Tu, lasciati trasportare dalla tua sincerità e candore, vedrai che tutto si schiarirà.
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26/01/2010 23:17

Re: vediamo se ti posso accontentare....
fatina della luce, 1/24/2010 3:40 PM:

1 - Cosa ti ha indotto ad avvicinarti ai Testimoni di Geova?
Sinceramente parlando ho conosciuto una persona che lo era, e a cui “il mondo” dei testimoni manca molto. Conoscendo questa persona ho conosciuto la Bibbia come mai mi ero sognata di intenderla, e cioè dal punto di vista sentimentale. La Bibbia è per me una grande storia d’amore.

...



Cara fatina,
è bello leggerti e ti posso garantire che lo studio della parola di Dio ti potrà accompagnare per tutta la vita.
Ci sono sempre aspetti nuovi, e non solo teorici ma anche molto ma molto pratici.
Per questo fai proprio molto bene a parlare di "storia d'amore" e non solo di semplice "innamoramento" perchè questo dura... [SM=g27998]

Dacci dentro per quanto puoi. Un grande vantaggio di noi tdG è che ti portiamo uno studio biblico pratico per la vita dell'uomo moderno, non solo un pacco di nozioni astruse confezionate da teologi, a cui ti si chiede di credere.

Facciamo tutti il tifo per te e... torna presto! [SM=g28002]

Simon
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26/01/2010 23:24

Risposta: Assolutamente si. Se questa persona avesse professato una qualsiasi altra fede o credo religioso io mi sarei cmq avvicinata ad essa. Avrei provato a capirla, a comprendere il perché di certi stati d’animo e come certe persone possano mettere al centro della loro vita Dio fino a volte a morire per i loro principi religiosi, ma questo penso accada per ogni vero credente di una qualsiasi religione. E cmq io non parlerei di “contagio” ma più di empatia. [SM=g27985]
Penso, oltresì, che se tutti fossimo un po’ più tolleranti nei confronti del mondo che ci circonda e cercassimo di avere empatia l’uno per l’altro, allora vedremo le cose da più punti di vista e saremo disposti ad ascoltare e almeno se non a credere, a capire. Il fatto di essere indotto a credere penso sia una cosa relativa. Noi siamo continuamente influenzati e parzialmente “indotti” a fare e pensare cose che non ci verrebbero forse nemmeno spontaneamente in mente di fare o pensare, a desiderare ciò di cui non abbiamo nemmeno bisogno, attraverso la pubblicità, i media, la moda; ma se fosse al 100/100 così la nostra volontà non esisterebbe più e nemmeno il ragionamento e la personalità di ognuno. Io credo che sicuramente ogni religione cerca di mettere delle prove a suo vantaggio per farti capire che quella è quella “vera”( perché ogni religione ha delle basi storiche quindi esistenti), ma sta a noi capire davvero, ricercare la verità non basandosi solo su quello che i testimoni o altri possono dirti, ma guardando su testi di storia, di scienza, di lettere ….ricercando insomma qualsiasi cosa che parli di quell’argomento come quando si studia una materia all'università. Se poi le cose trovate coincidono, allora forse sei sulla giusta strada.
2) Vorrei sapere in che senso vedi la Bibbia come una grande storia d'amore?
Sapevo che questo avrebbe suscitato delle curiosità. So bene che la Bibbia oltre a dare buoni consigli, narra anche di guerre, di scontri, maledizioni, punizioni. Penso sia una storia d’amore in quanto racconta dell’amore di un Padre per dei figli “un po’” disobbedienti, se si pensa davvero di essere Suoi figli e di averlo sempre rinnegato allora credo che Lui abbia fatto abbastanza affinchè noi tutti lo possiamo conoscere. E’ una storia d’amore perché racchiude mille altre storie d’amore, di vite vissute tra pianti, dubbi, sospiri, sorrisi, di persone che hanno creduto, hanno visto, si sono innamorarate di Dio. Questa credo sia la versione sentimentale.
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27/01/2010 00:33

fatina della luce, 26/01/2010 23.24:

Risposta: Assolutamente si. Se questa persona avesse professato una qualsiasi altra fede o credo religioso io mi sarei cmq avvicinata ad essa. Avrei provato a capirla, a comprendere il perché di certi stati d’animo e come certe persone possano mettere al centro della loro vita Dio fino a volte a morire per i loro principi religiosi, ma questo penso accada per ogni vero credente di una qualsiasi religione. E cmq io non parlerei di “contagio” ma più di empatia. [SM=g27985]
Penso, oltresì, che se tutti fossimo un po’ più tolleranti nei confronti del mondo che ci circonda e cercassimo di avere empatia l’uno per l’altro, allora vedremo le cose da più punti di vista e saremo disposti ad ascoltare e almeno se non a credere, a capire. Il fatto di essere indotto a credere penso sia una cosa relativa. Noi siamo continuamente influenzati e parzialmente “indotti” a fare e pensare cose che non ci verrebbero forse nemmeno spontaneamente in mente di fare o pensare, a desiderare ciò di cui non abbiamo nemmeno bisogno, attraverso la pubblicità, i media, la moda; ma se fosse al 100/100 così la nostra volontà non esisterebbe più e nemmeno il ragionamento e la personalità di ognuno. Io credo che sicuramente ogni religione cerca di mettere delle prove a suo vantaggio per farti capire che quella è quella “vera”( perché ogni religione ha delle basi storiche quindi esistenti), ma sta a noi capire davvero, ricercare la verità non basandosi solo su quello che i testimoni o altri possono dirti, ma guardando su testi di storia, di scienza, di lettere ….ricercando insomma qualsiasi cosa che parli di quell’argomento come quando si studia una materia all'università. Se poi le cose trovate coincidono, allora forse sei sulla giusta strada.
2) Vorrei sapere in che senso vedi la Bibbia come una grande storia d'amore?
Sapevo che questo avrebbe suscitato delle curiosità. So bene che la Bibbia oltre a dare buoni consigli, narra anche di guerre, di scontri, maledizioni, punizioni. Penso sia una storia d’amore in quanto racconta dell’amore di un Padre per dei figli “un po’” disobbedienti, se si pensa davvero di essere Suoi figli e di averlo sempre rinnegato allora credo che Lui abbia fatto abbastanza affinchè noi tutti lo possiamo conoscere. E’ una storia d’amore perché racchiude mille altre storie d’amore, di vite vissute tra pianti, dubbi, sospiri, sorrisi, di persone che hanno creduto, hanno visto, si sono innamorarate di Dio. Questa credo sia la versione sentimentale.



Cara Fatina della luce,
ti ringrazio ancora una volta per le tue interessantissime risposte.
Ho apprezzato molto la tua schiettezza.
Da quel che comprendo il tuo avvicinamento alla realtà dei testimoni di Geova è stato del tutto casuale, esso poteva avvenire nei confronti di qualsiasi altro credo, purchè esso fosse parte della persona che reputi così tanto speciale. In raeltà allora, tu non ti sei avvicinata di per se ai testimoni, più che altro ti stai documentando su questa religione per conoscere meglio la persona che (presumo) ami, per cercare di capire in cosa crede, come la pensa in certe situazioni, ecc. Sicuramente è un'azione nobile la tua! Indubbiamente questa persona apprezzerà tantissimo quello che stai facendo per lui!!

Tornando alla tua risposta, tu dici che tutte le religioni forniscono prove del fatto che siano vere e in tutte si possono trovare prove storiche e scientifiche che ne attestino la veridicità, anche se in ultima analisi sta poi a noi scegliere.
Quindi, credi che tutte le religioni vadano osservate sullo stesso piano? Non credi che in ambito religioso vi sia un'unica verità che vada a sopraffare tutte le altre scuole di pensiero? Pensi che quella dei testimoni di Geova sia una verità come tante altre?

Tornando invece al tuo post precedente passo subito ad esaminare la tua seconda risposta. Tu scrivi:


2 - Svolgere lo studio biblico, credi ti stia dando qualcosa che ti mancava, di cui avevi bisogno?
Io ho sospeso lo studio da un mese circa solo e solamente perché mi sono trasferita a Roma e quindi non ho potuto dedicare del tempo allo studio, a cercare degli insegnanti….. anche se spero di rimettermi presto in carreggiata.
Ti dirò….lo studio a volte è come se mi avesse aperto gli occhi su tante cose, ho avuto l’impressione che poco a poco tutto mi fosse più chiaro, che tutti i tasselli che mancavano ai miei ragionamenti ora li tenevo in mano. E non senza confusione e a volte tristezza, non è per niente facile capire e ammettere a se stessi di avere sempre sbagliato tutto, di aver avuto tante piccole verità davanti agli occhi e non averle mai guardate. Io non sono sicura che questa sia la Verità assoluta, l’unica ineguagliabile……..però almeno è logica, ha un filo conduttore, e dà un senso e una speranza. Il problema sta nel “condividere” o no il tutto.



Tu dici che questo studio e come se ti avesse aperto gli occhi, grazie ad esso stai riuscendo a focalizzare cose che prima non intuivi. Quindi in esso stai riscontrando un grande beneficio!
Tuttavia ritieni che non sei "sicura che questa sia la Verità assoluta, l’unica ineguagliabile", ma allo stesso tempo ammetti la sua logicità. Alla fine concludi che il problema sta nel "condividere" o no il tutto!
Ma la verità è tale sia se la si condivide o no! Se è vero che esiste la forza di gravità, essa è reale per chiunque, anche se qualcuno sostiene di non credere che essa sia vera, una volta che si getta dalla finestra va a schiantarsi lo stesso!
Ma probabilmente tu ritieni che il termine "verità" in merito alle faccende religiose abbia un significato diverso? Pensi forse che la "verità" sia solo un qualcosa di astratto, di soggettivo, che va scelta in base al grado di condivisione che nutriamo con essa?



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27/01/2010 20:14


Da quel che comprendo il tuo avvicinamento alla realtà dei testimoni di Geova è stato del tutto casuale, esso poteva avvenire nei confronti di qualsiasi altro credo, purchè esso fosse parte della persona che reputi così tanto speciale



Beh... molto simile a quello che capitava ai discepoli di Gesù! Penso alla reazione di Pietro e di suo fratello oppure quella di Natanaele...

Shalom
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Re:
barnabino, 1/27/2010 8:14 PM:


Da quel che comprendo il tuo avvicinamento alla realtà dei testimoni di Geova è stato del tutto casuale, esso poteva avvenire nei confronti di qualsiasi altro credo, purchè esso fosse parte della persona che reputi così tanto speciale



Beh... molto simile a quello che capitava ai discepoli di Gesù! Penso alla reazione di Pietro e di suo fratello oppure quella di Natanaele...

Shalom



Anch'io mi sono casualmente avvicinato ad un sacco di cattolici, ma non mi ha fatto un grande effetto... [SM=g27989]

Simon
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27/01/2010 23:19


Penso sia una storia d’amore in quanto racconta dell’amore di un Padre per dei figli “un po’” disobbedienti, se si pensa davvero di essere Suoi figli e di averlo sempre rinnegato allora credo che Lui abbia fatto abbastanza affinchè noi tutti lo possiamo conoscere. E’ una storia d’amore perché racchiude mille altre storie d’amore, di vite vissute tra pianti, dubbi, sospiri, sorrisi, di persone che hanno creduto, hanno visto, si sono innamorarate di Dio. Questa credo sia la versione sentimentale.



E' davvero una bellissima considerazione la tua. Leggere la Bibbia sotto questa ottica è proprio affascinante. Si, la Bibbia è proprio un gran bella storia d'amore, sicuramente la migliore che esiste, l'unica in cui si narra di un padre che offre la vita del proprio figlio prediletto per salvare quella degli altri figli disubbidienti.
Complimenti Fatina, sei molto riflessiva!



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27/01/2010 23:29


Da quel che comprendo il tuo avvicinamento alla realtà dei testimoni di Geova è stato del tutto casuale, esso poteva avvenire nei confronti di qualsiasi altro credo, purchè esso fosse parte della persona che reputi così tanto speciale. In raeltà allora, tu non ti sei avvicinata di per se ai testimoni, più che altro ti stai documentando su questa religione per conoscere meglio la persona che (presumo) ami, per cercare di capire in cosa crede, come la pensa in certe situazioni, ecc. Sicuramente è un'azione nobile la tua! Indubbiamente questa persona apprezzerà tantissimo quello che stai facendo per lui!!



Caro Oreste, in attesa della risposta della nostra Fatina mi permetto di dire la mia.

Credo che sia del tutto normale avvicinarsi alla realtà dei TdG in modo "causale". Non credo che esistano testimoni che abbiano deciso di conoscere la loro attuale fede spinti da un'improvvisa folgorazione. Le motivaioni per cui ci si accosta inizialmente possono essere molteplici, anche il conoscere una persona che si reputa speciale (e quello della fatina non è l'unico caso, personalmente sono a conoscenza di decine di casi del genere).
Noi siamo convinti che l'opera di predicazione del Vangelo sia guidata da Geova Dio, il quale utilizza i suoi angeli per attirare le persone umili a se. E anche in questo caso Geova ha offerto l'opportunità di farsi conoscere utilizzando determinate circostanze.
Quello che è davvero importante non è la motivazione iniziale per cui si decide di iniziare a studiare la Bibbia, ma l'atteggiamento che vi si assume successivamente. Agli occhi di Dio è importante che noi decidiamo di accostarci alla sua volontà, indipendentemente da quali possano essere state le cause iniziali che ci inducano a fare questo passo.



Per contatti: roberto.carson@tiscali.it
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07/02/2010 15:26

Re: Re:
(SimonLeBon), 27/01/2010 22.49:



Anch'io mi sono casualmente avvicinato ad un sacco di cattolici, ma non mi ha fatto un grande effetto... [SM=g27989]

Simon



Credo che questo sia diverso. Tu ti sei avvicinato casualmente ad un sacco di cattolici, questo non motiverebbe assolutamente una conversione.

Nel caso di Fatina della luce invece si tratta di essersi avvicinata alla persona di cui è innamorata, persona per la quale si sarebbe disposti anche a cambiare religione! D'altronde è stata lei stessa a dire che si sarebbe avvicinata a qualsiasi fede professata dal suo ragazzo!


[Modificato da (Oreste) 07/02/2010 15:33]



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07/02/2010 15:37

Re:
Roberto Carson, 27/01/2010 23.29:


Da quel che comprendo il tuo avvicinamento alla realtà dei testimoni di Geova è stato del tutto casuale, esso poteva avvenire nei confronti di qualsiasi altro credo, purchè esso fosse parte della persona che reputi così tanto speciale. In raeltà allora, tu non ti sei avvicinata di per se ai testimoni, più che altro ti stai documentando su questa religione per conoscere meglio la persona che (presumo) ami, per cercare di capire in cosa crede, come la pensa in certe situazioni, ecc. Sicuramente è un'azione nobile la tua! Indubbiamente questa persona apprezzerà tantissimo quello che stai facendo per lui!!



Caro Oreste, in attesa della risposta della nostra Fatina mi permetto di dire la mia.

Credo che sia del tutto normale avvicinarsi alla realtà dei TdG in modo "causale". Non credo che esistano testimoni che abbiano deciso di conoscere la loro attuale fede spinti da un'improvvisa folgorazione. Le motivaioni per cui ci si accosta inizialmente possono essere molteplici, anche il conoscere una persona che si reputa speciale (e quello della fatina non è l'unico caso, personalmente sono a conoscenza di decine di casi del genere).
Noi siamo convinti che l'opera di predicazione del Vangelo sia guidata da Geova Dio, il quale utilizza i suoi angeli per attirare le persone umili a se. E anche in questo caso Geova ha offerto l'opportunità di farsi conoscere utilizzando determinate circostanze.
Quello che è davvero importante non è la motivazione iniziale per cui si decide di iniziare a studiare la Bibbia, ma l'atteggiamento che vi si assume successivamente. Agli occhi di Dio è importante che noi decidiamo di accostarci alla sua volontà, indipendentemente da quali possano essere state le cause iniziali che ci inducano a fare questo passo.



Caro Roberto, le tue considerazioni sono di tipo teologico, non psico-sociologico. Del resto se Fatina della luce si fosse avvicinata ai pentecostali per le stesse motivazioni per cui si è avvicinata ai TdG, probabilmente un pentecostale avrebbe espresso le tue stesse considerazioni!





Continuiamo a donare.

http://www.youtube.com/watch?v=WmxT21uFRwM

http://www.youtube.com/watch?v=EqaSOpEF3mM
07/02/2010 17:56

Come si ricerca la "Verità"?

(Oreste), 07/02/2010 15.37:



Caro Roberto, le tue considerazioni sono di tipo teologico, non psico-sociologico. Del resto se Fatina della luce si fosse avvicinata ai pentecostali per le stesse motivazioni per cui si è avvicinata ai TdG, probabilmente un pentecostale avrebbe espresso le tue stesse considerazioni!






Perché ci si avvicina ai "testimoni di Geova"?

Io credo che sia perché uno sta cercando personalmente e veramente (in modo incondizionato, amando la giustizia, la bontà e il rispetto del prossimo, e per contro odiando la violenza, la falsità e l'egoismo).

Ovvimente, come ogni cercatore che cerchi qualcosa di prezioso ma che ovviamente ancora non conosca a fondo, cerca!

Trova un pezzo di vetro, lo vede brillante, ne è attratto, lo esamina. Ne parla ad altri, e scopre che è "vetro" cosa di scarso valore, non che non sia utile o cattivo, ma non ha un grande valore.

Quindi ancora cerca, e il suo primo contatto col "vetro", ovviamente passa in secondo piano.

Trova poi un Quarzo, lo attrae la sua forma geometrica e i suoi riflessi piacevoli a vedersi, lo fa conoscere ad altri, i quali sotto diveri aspetti lo apprezzano pure loro, ma ancora scopre che il suo vaolore non è molto elevato, lo tiene per buono, può servire per molte circostanze, "non è cattivo, da rigettare".

Continua la sua ricerca.

Trova un sasso, apparentemente privo di valore, ma piccoli luccichii gli fanno supporre che sia importante, lo analizza, lo pulisce, comincia a intravederne aspetti interessanti, ne parla ad altri. Trova una persona che è geologo e gli rivela che quello è un "diamante". E' Prezioso? E' fra i più preziosi minerali che esistano, eppure, come lo ha trovato, sembrava privo di valore, quasi da rigettare.

Su consiglio di un gemmologo, poi, lo fa lavorare, un bel taglio a brillante, scopre allora tutta la sua bellessa e la sue meravigliose sfaccettarure, la sua purezza, la sua durezza, il suo vero "valore".

Ha trovato la "Verità" e ad altri ricercatori spiega come si potrebbe distinguere un presioso diamante, di aspetto a prima vista da rigettare, da un semplice pezzo di vetro o da un attraente quarzo di scarso valore.

In questo modo, una sincera persona che realmente ricerchi la "verità" si avvicina ai "testimoni di Geova"

Almeno io credo che sià così.

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