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Omosessualità nell'Ebraismo

Ultimo Aggiornamento: 28/01/2010 17:30
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20/01/2010 22:42

Come viene vista l'omosessulità nell'odierno Ebraismo?



Per contatti: roberto.carson@tiscali.it
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23/01/2010 13:23


Come viene vista l'omosessulità nell'odierno Ebraismo?


Praticare rapporti omosessuali è contrario alla Torah, in particolare tra uomini.
Tuttavia nei gruppi meno estremisti dell'Ebraismo ortodosso le persone con tendenze omosessuali vengono accolte ed aiutate, non demonizzate.

Shalom.
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23/01/2010 13:50

L'omosessualità maschile e femminile vengono considerate errate allo stesso livello?



Per contatti: roberto.carson@tiscali.it
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23/01/2010 15:06

Quella maschile è più grave perchè comporta una penetrazione e una fuoriuscita di seme. Per questa tragressione può essere prevista la pena di morte, ma nè la Bibbia nè la Tradizione attestano che sia mai stata applicata.

L'omosessualità femminile è considerata una perversione e la pena prevista è una frustata. Dunque una punizione molto meno grave.
Secondo un Maestro Talmudico una donna che ha praticato il lesbismo non può sposare il Sommo Sacerdote, ma questa opinione non è stata accettata.

Shalom.
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23/01/2010 22:55

Re:
.:mErA:., 1/23/2010 3:06 PM:

Quella maschile è più grave perchè comporta una penetrazione e una fuoriuscita di seme. Per questa tragressione può essere prevista la pena di morte, ma nè la Bibbia nè la Tradizione attestano che sia mai stata applicata.

L'omosessualità femminile è considerata una perversione e la pena prevista è una frustata. Dunque una punizione molto meno grave.
Secondo un Maestro Talmudico una donna che ha praticato il lesbismo non può sposare il Sommo Sacerdote, ma questa opinione non è stata accettata.

Shalom.



Veramente mi pare che la Torah preveda proprio la pena di morte, senza altre alternative. E lo stesso anche per chi pratica la "bestialità", cioè ha rapporti con bestie. Vengono messe piu' o meno sullo stesso piano.

Nel testo non si trovano esempi pratici di applicazione, ma il fatto che esista la legge mi fa proprio pensare che sia anche accaduto...

Simon
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24/01/2010 00:08

Re:
(SimonLeBon), 23/01/2010 22.55:



Veramente mi pare che la Torah preveda proprio la pena di morte, senza altre alternative. E lo stesso anche per chi pratica la "bestialità", cioè ha rapporti con bestie. Vengono messe piu' o meno sullo stesso piano.

Nel testo non si trovano esempi pratici di applicazione, ma il fatto che esista la legge mi fa proprio pensare che sia anche accaduto...

Simon




Ognuno ha le sue idee su cosa sia l'ebraismo. Per alcuni si riduce nel ritrovare nel testo scritto l'autorizzazione a tirar sassi contro il trasgressore di turno, per gli ebrei è tutt'altro :-)

[Modificato da Topsy 24/01/2010 00:09]
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24/01/2010 08:29

Re: Re:
Topsy, 1/24/2010 12:08 AM:



Ognuno ha le sue idee su cosa sia l'ebraismo. Per alcuni si riduce nel ritrovare nel testo scritto l'autorizzazione a tirar sassi contro il trasgressore di turno, per gli ebrei è tutt'altro :-)



Capisco che per gli ebrei di oggi è tutt'altro. E' lecito pero' anche chiedersi perchè gli ebrei di ieri hanno scritto e trasmesso tali norme.

Simon
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24/01/2010 15:05

Re:
Oggi come in passato, il sistema penale ebraico si basa su quanto disposto dalla Torah. Per comprenderlo è semplicemente necessario studiare Torah, i suoi principi generali e i suoi criteri direttivi, e il suo sistema penale, così come oggi non ci si dovrebbe limitare a leggere la nostra Carta Costituzionale, bensì il codice di diritto penale e di procedura penale, nonchè le massime sentenze della Corte di Cassazione in materia, per avere un'idea di come funzioni il nostro sistema penale.
Il diritto penale ebraico non si riduce ad un solo versetto del Deut. o di Levitico, in cui è scritto:" sia messo a morte". Se ci si limitasse ad un solo passo, eslcudendo tutto il resto, si è portati erroneamente a credere che le condanne a morte fossero all'ordine del giorno o altrettanto erroneamente che, limitare il ricorso alla pena capitale fosse addirittura non biblico o antiscritturale, ect...
[Modificato da Topsy 24/01/2010 15:18]
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24/01/2010 21:24

Dunque come veniva trattati nel diritto ebraico, quando la nazione aveva la possibilità di applicare la pena di morte, i casi di omosessualità?

Shalom
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24/01/2010 21:39

Re:
barnabino, 24/01/2010 21.24:

Dunque come veniva trattati nel diritto ebraico, quando la nazione aveva la possibilità di applicare la pena di morte, i casi di omosessualità?

Shalom




Se ne limitava il ricorso, poichè sebbene la pena capitale è prescritta per determinati reati dalla Torah, l'accertamento della colpevolezza fu resa proceduralmente complessa poichè i dottori della Legge e la tradizione farisaica prima, e la giurisprudenza rabbinica dopo, hanno inteso diversi precetti biblici come il rafforzamento del valore della vita,piuttosto che un mezzo per privarne qualcuno.
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24/01/2010 21:43

Cara Topsy,


Se ne limitava il ricorso, poichè sebbene la pena capitale è prescritta per determinati reati dalla Torah, l'accertamento della colpevolezza fu resa proceduralmente complessa poichè i dottori della Legge e la tradizione farisaica prima, e la giurisprudenza rabbinica dopo, hanno inteso diversi precetti biblici come il rafforzamento del valore della vita, piuttosto che un mezzo per privarne qualcuno



Questo in epoca rabbinica, ma in epoca pre-rabbinica e prima della dominazione romana come ci si comportava? E comunque con quale pena era condannata l'omosessualità.

Shalom
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24/01/2010 21:45

Re:
barnabino, 24/01/2010 21.43:

Cara Topsy,


Se ne limitava il ricorso, poichè sebbene la pena capitale è prescritta per determinati reati dalla Torah, l'accertamento della colpevolezza fu resa proceduralmente complessa poichè i dottori della Legge e la tradizione farisaica prima, e la giurisprudenza rabbinica dopo, hanno inteso diversi precetti biblici come il rafforzamento del valore della vita, piuttosto che un mezzo per privarne qualcuno



Questo in epoca rabbinica, ma in epoca pre-rabbinica e prima della dominazione romana come ci si comportava? E comunque con quale pena era condannata l'omosessualità.

Shalom



Anche in epoca pre-rabbinica.

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24/01/2010 22:15

I Profeti come Ezechiele ci tennero molto a valorizzare la vita e la misericordia, quindi i Farisei e i Rabbini furono solo continuatori di questa mentalità che è biblica.

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24/01/2010 22:16

Cara Topsy,


Anche in epoca pre-rabbinica



Che in epoca tarda fosse come tu dici mi pare patente (se ben ricordo una corte era stigmatizzata come "assassina" se condannava più di un individuo ogni sette anni!) ma da quali fonti possiamo dedurre che anche in epoca pre-rabbinica vi fosse una limitazione di questo tipo? Inoltre, quale pena sostitutiva veniva comminata in caso di omosessualità?

Shalom
[Modificato da barnabino 24/01/2010 22:17]
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24/01/2010 22:56

Re:
.:mErA:., 1/24/2010 10:15 PM:

I Profeti come Ezechiele ci tennero molto a valorizzare la vita e la misericordia, quindi i Farisei e i Rabbini furono solo continuatori di questa mentalità che è biblica.



Il principio e il valore della vita umana non sono mai messi in dubbio nella Torah, almeno per come la conosco io.

Diverso è dire che la pena di morte non ci fosse o che veniva applicata solo in casi estremi.
Ad esempio quando leggo della disposizione delle "città di rifugio" non vedo da nessuna parte una limitazione della loro validità o applicazione. Se accadeva anche un fattaccio al giorno e l'omicida, volontario o meno, veniva preso prima di arrivarci, era peggio per lui.

Personalmente non vedo altra lettura possibile, nè vedo o leggo di alternative alla pena di morte nel caso di omosessualità.

E' ovvio pero' che una nazione vera e propria puo' affermare principi fondamentali, ma poi non rispettarli con continuità all'atto pratico.
Per fare un esempio banale prendendo la nostra povera Italia, si afferma che è "basata sul lavoro" mentre di fatto si promuovono leggi che invitano al lavoro si, ma "nero".

Il caso di Israele è pero' piu' difficile, perchè perse relativamente presto il suo status di nazione indipendente e i molti maestri di fatto promuovevano consuetudini proprie e valide piu' che altro localmente.
Correggetemi se sbaglio.

Simon
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24/01/2010 23:54

Re:
barnabino, 24/01/2010 22.16:

Cara Topsy,


Anche in epoca pre-rabbinica



Che in epoca tarda fosse come tu dici mi pare patente (se ben ricordo una corte era stigmatizzata come "assassina" se condannava più di un individuo ogni sette anni!) ma da quali fonti possiamo dedurre che anche in epoca pre-rabbinica vi fosse una limitazione di questo tipo? Inoltre, quale pena sostitutiva veniva comminata in caso di omosessualità?

Shalom




In epoca romana, il Sinedrio aveva visto di molto ridotte le sue originali competenze, e tra queste la facoltà di emettere sentenze capitali. Il sistema legale ebraico già all'epoca del II Tempio non era costantemente in vigore; la sua piena autonomia era difatti legata allo stato di indipendenza della nazione ebraica. In epoca ellenistica nei periodi in cui il popolo ebraico potè godere di una certa autonomia interna, sulle questioni che potevano prevedere la pena di morte (dinè nefashòt), era chiamato a decidere un tribunale particolare, un piccolo sinedrio, composto di 23 giudici. Se il caso toccava questioni di interesse generale per tutto il popolo, veniva portato dinnanzi al Gran Sinedrio (sanhedrin ha-gadol) composto da 72 membri, a Gerusalemme, qualificato a trattare i casi di coloro che avevano abbandonato la via dell'halakhà, e aveva insegnato ad altri a fare lo stesso, ovvero agire in modo contrario ai dettami dell'halakhà comunemente accettata.
Per la Torah, per i reati che prevedono il ricorso alla pena capitale, una testimonianza è da considerarsi valida solo se rilasciata da due persone, ambedue uomini adulti, non macchiati in passato da alcun reato penale e non imparentati tra loro o con le parti in causa. Qualsiasi teste era soggetto a interrogatori e controinterrogatori. Se nel corso di questi veniva alla luce una contraddizione rilevante tra i due o più testimoni la testimonianza rilasciata veniva annullata. Non era accettata una qualsiasi prova indiziaria, o un'informazione raccolta in merito. I testimoni erano tali perchè dovevano deporre solo in relazione a ciò che avevano visto, e qualsiasi supposzione o convincimento o racconto di seconda mano non aveva alcun valore. I due o più testimoni di un reato dovevano aver visto con i propri occhi commettere il crimine. Occorreva inoltre accertarsi delle intenzioni del colpevole. Secondo la Torah nessuno può essere condannato alla pena di morte a meno che non abbia commesso un reato di proposito e in piena consapevolezza. Sorgeva dunque la domanda su come fosse possibile stabilire questa intenzinalità. La Torah richiede che l'intenzione venga provata direttamente, ovvero attraverso un' avvertimento. Occorreva dunque la testimonianza in merito agli avvertimenti rivolti al colpevole, che doveva essere stato messo adeguatamente in guardia che l'atto che si aggingeva a compiere era punibile con la morte. Occorreva quindi dimostrare che il colpevole l'avesse udito e ne fosse cosciente, e ne accettasse le conseguenze. La sentenza punitiva doveva essere messa ad ampia maggioranza, mentre quella di prosciglimento era sufficente la maggioranza semplice o l'incapacita del tribunale di emettere una sentenza. Gli esecutori materiali della sentenza erano coloro che avevano testimoniato contro l'imputato e anche questo serviva da deterrente per i possibili testimoni.

Queste condizioni furono codificate e rafforzatenella Mishnà e nel Talmud, sebbene ereditate dalla legislazione farisaica nota per accogliere una applicazione della halakhà più precisa (puntigliosa) nell'interpretazione della Legge, ed accusata dagli esseni di Qumran di "lassismo", di favorire cioè una interpretazione della Legge troppo accomodante, accusa che in termini meno "polemici" testimonia il tentativo dei Farisei di rendere meno gravosa l'osservanza della halakhà attraverso il ricorso a sentenze più miti.



[Modificato da Topsy 25/01/2010 00:16]
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25/01/2010 00:11

Re:
(SimonLeBon), 24/01/2010 22.56:



...

Personalmente non vedo altra lettura possibile, nè vedo o leggo di alternative alla pena di morte nel caso di omosessualità.


Simon




La Torah non condanna l'omosessualità, bensì il compimento di rapporti anali tra uomini. L'omosessuale non incorreva in alcuna pena. Occorreva accertarsi piuttosto della trasgressione, dinnanzi al Tribunale preposto, alla presenza di due testimoni che avessero colto l'imputato in flagranza di reato, in modo inequivocabile (ovvero abbiano visto con i loro propri occhi l'avvenuta penetrazione), eventuali supposioni o convincimenti personali, sospetti o indizi di un'eventuale penetrazione anale, non vengono presi in considerazione dalla Torah.
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25/01/2010 13:56

Re: Re:

La Torah non condanna l'omosessualità



E si vede che leggiamo due Torah diverse


bensì il compimento di rapporti anali tra uomini.



Che ovviamente, non ha nulla a che fare con l'omosessualità.
... nella stessa scuola di Polymetis?









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25/01/2010 14:10

Re: Re: Re:
Spener, 25/01/2010 13.56:


La Torah non condanna l'omosessualità



E si vede che leggiamo due Torah diverse


bensì il compimento di rapporti anali tra uomini.



Che ovviamente, non ha nulla a che fare con l'omosessualità.
... nella stessa scuola di Polymetis?




Caro Spener,
Nella Torah non c'è una condanna verso il sentimento omosessuale, ma soltanto la proibizione del rapporto sessuale tra maschi.
I Maestri, per costruire la "siepe intorno alla Torah" hanno poi proibito ogni forma di atteggiamento "erotico" tra uomini.

Shalom.
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25/01/2010 14:46

Re: Re: Re: Re:
.:mErA:., 25/01/2010 14.10:


Caro Spener,
Nella Torah non c'è una condanna verso il sentimento omosessuale, ma soltanto la proibizione del rapporto sessuale tra maschi.
I Maestri, per costruire la "siepe intorno alla Torah" hanno poi proibito ogni forma di atteggiamento "erotico" tra uomini.

Shalom.



Caro Mera,
ma insomma... qui dobbiamo cercare un po' tutti di capirci.
Anche noi concordiamo che la Bibbia condanni la "pratica" di ciò che essa definisce malvagio e non altro. Ma tutti sti distinguo che fate mi sembrano molto appartenenti alla serie "Per salvare capra e cavoli", quando invece la Bibbia è chiarissima.

Ciao




[Modificato da Spener 25/01/2010 14:48]
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