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Esegesi di Gn 1:2

Ultimo Aggiornamento: 22/02/2010 11:35
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21/02/2010 12:59

Propongo una riflessione sul secondo versetto della Bibbia: “La terra era informe e vuota” (Gn 1:2). Il testo originale della Scrittura dice:

 וְהָאָרֶץ הָיְתָה תֹהוּ וָבֹהוּvehaàretz haytàh tohù vabohùe la terra era desolazione e deserto 

   A beneficio di chi non conosce l’ebraico, ricordando che l’ebraico si scrive da destra a sinistra, specifico che l’iniziale ve (וְ) rappresenta la congiunzione “e” (che in ebraico si mette come prefisso della parola) e che il successivo ha (הָ) rappresenta l’articolo determinativo (sempre messo come prefisso della parola); per cui, l’espressione vehaàretz (וְהָאָרֶץ) significa: “e la terra”. La parola haytàh (הָיְתָה) è un verbo al tempo passato, terza persona singolare femminile; si tratta del verbo hayàh (היה), che significa “essere /avvenire /succedere / capitare /divenire /diventare”. Va detto che il tempo passato ebraico include, in un’unica forma, i nostri passato prossimo, trapassato prossimo, passato remoto, trapassato remoto e imperfetto. Hayàh (היה) può quindi significare: “Era”, “fu”, “divenne”, “era stata”, “era divenuta” e così via, ma sempre e comunque come terza persona singolare femminile (= essa) al passato. Nella nostra citazione iniziale, il traduttore (NR) ha scelto “era”; un altro traduttore (TNM) rende con “risultò essere” (traduzione davvero molto interessante). Ambedue le traduzioni sono ammesse. Specifico infine che l’ultima parola, vabohù (וָבֹהוּ), ha nell’iniziale va (וָ) la congiunzione “e” che abbiamo visto prima, e che qui li legge va (anziché ve) per leggi fonetiche.

   Detto questo, rivolgiamo la nostra attenzione all’espressione tohù vabohù (תֹהוּ וָבֹהוּ), “desolazione e deserto”.

   Tohù (תֹהו), “desolazione”, ricorre 17 volte nella Bibbia e indica un luogo privo di vegetazione. - Cfr. Gb 12:24 e sgg.; Dt 32:10.

   Bohù (בֹהו), “deserto”, ricollegabile all’arabo bahija, suggerisce una casa priva di mobilio.   Ora riflettiamo sul fatto che se prendiamo i primi due versetti genesiaci così come li leggiamo nelle nostre Bibbie, sorge spontanea una domanda. I versetti dicono: 

Nel principio Dio creò i cieli e la terra. La terra era informe e vuota”. – Gn 1:1,2a.

 

   La domanda che sorge è questa: Dio creò all’inizio una “terra informe e vuota” per poi sistemarla? Sarebbe oltremodo strano che Dio, che fa ogni cosa per bene, avesse creato prima una terra informe anziché formarla direttamente ben modellata. Né sarebbe concepibile un primo tentativo mal riuscito su cui Dio dovesse poi intervenire per metterlo a posto: di Dio la Scrittura dice che “l'opera sua è perfetta” (Dt 32:4). E poi, anche volendo ammettere non un tentativo mal riuscito, ma una creazione volutamente caotica, perché mai Dio avrebbe dovuto operare in due tempi?

   Non solo il nostro buon senso rifiuta un tentativo mal riuscito da parte di Dio e una sua creazione volutamente “informe e vuota”, ma lo rifiuta la Bibbia stessa che afferma:  

 Così dice il Signore,che ha creato i cieli;egli, il Dio che ha plasmatoe fatto la terra e l'ha resa stabilee l'ha creata non come orrida regione [לֹא־תֹהוּ  (lo-tohù), “non-desolazione”]”. Is 45:18, CEI.

   Dato che la dichiarazione ispirata dice chiaramente che Dio non creò la terra come orrida regione [לֹא־תֹהוּ (lo-tohù), “non-desolazione”], può essere che la tradizionale traduzione “la terra era desolazione e deserto” sia del tutto sbagliata?  

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21/02/2010 13:12


può essere che la tradizionale traduzione “la terra era desolazione e deserto” sia del tutto sbagliata?



Caro CieloSegrateo,
nella creazione di una terra inizialmente "informe e vuota", personalmente non vedo un fallimento di Dio o un'opera fatta male, semplicemente la prima fase di una creazione, il fondamento, sul quale successivamente, nell'arco della settimana creativa, andò pian piano sistemando.
Sicuramente Dio sarebbe stato capace anche di creare la terra già bella e pronta, tuttavia, come dice la Genesi, scelse un perfezionamento graduale.

Tuttavia sono curioso di sapere quale sia la tua interpretazione alternativa.



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21/02/2010 14:19

Caro Roberto, tu dici che “semplicemente [fu] la prima fase di una creazione, il fondamento, sul quale successivamente, nell'arco della settimana creativa, andò pian piano sistemando”.   Tuttavia, ciò farebbe sorgere la domanda sul perché Dio avrebbe fatto una cosa così strana. Tu stesso dici che “Dio sarebbe stato capace anche di creare la terra già bella e pronta”, e ciò è quello che appare da tutta la creazione: “L'opera sua è perfetta” (Dt 32:4). Sei poi così sicuro che “come dice la Genesi, scelse un perfezionamento graduale”? A questa conclusione arrivi solo perché sei abituato a leggere nelle traduzioni che “la terra era informe e vuota”. Ma questa traduzione cozza con l’evidenza biblica che non puoi trascurare e che afferma decisamente: “Così dice il Signore,che ha creato i cieli;egli, il Dio che ha plasmato e fatto la terra e l'ha resa stabile e l'ha creata non come orrida regione [לֹא־תֹהוּ  (lo-tohù), “non-desolazione”]”. – Is 45:18, CEI.    Ora, per trovare una spiegazione, si può partire da come TNM rende Gn 1:2: “La terra risultò essere informe e vuota”. Il verbo haytàh (הָיְתָה), reso “risultò essere”, può anche essere tradotto nel più comprensibile “divenne”. Inoltre, al v. 1 (“In principio Dio creò i cieli e la terra”, TNM), il verbo בָּרָא (barà) può essere benissimo tradotto “aveva creato”. Così, tutto quadra: “All’inizio Dio aveva creato i cieli e la terra, e la terra divenne informe e vuota”. - Dia.    Qualcosa accadde che rese la terra desolata. Io credo fosse per la ribellione di colui che divenne satana. Dovette esserci una battaglia titanica. Ez 28 narra quegli eventi. Ciò spiegherebbe anche tutti i ritrovamenti fossili datati a milioni di anni: sono i risultati della distruzione di quella prima terra creata perfetta e poi divenuta desolata, molto prima che Dio mettesse mano a quella che in effetti fu una ri-creazione.   Rifletti anche su Gn 2:15: “Dio prendeva l’uomo e lo poneva nel giardino di Eden”. Qui non si dice che Dio formasse un giardino che poi chiamò Eden, ma che quel guardino già c’era e aveva un nome. Se ricolleghi il tutto a Ez 28, è più chiaro.   Si noti Eb 2:5: “Non è ad angeli che Dio ha sottoposto il mondo futuro [“la terra abitata avvenire”, TNM]”. Perché lo scrittore di Eb fa questa specificazione relativa alla terra e agli angeli? Ha senso solo ammettendo che all’inizio il mondo era stato sottoposto a loro, cioè agli angeli.   Davvero la sapienza di Dio è grande (Rm 11:33). Dopo la ribellione satanica e la desolazione della terra, Dio pose l’essere umano sulla terra: un essere inferiore che satana dovette deridere e che fece cadere velocemente. Ma è proprio a quell’essere, grazie a Yeshùa, che Dio affiderà tutta la sua creazione.
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21/02/2010 15:29

Caro CieloSegreto,
per quanto ammetto che la tua esposizione sia affascinante, personalmente la trovo poco realistica, per il semplice fatto che non esistono indizi scritturali che ci permettono di fare una ricostruzione di questo genere.


Qualcosa accadde che rese la terra desolata. Io credo fosse per la ribellione di colui che divenne satana. Dovette esserci una battaglia titanica. Ez 28 narra quegli eventi. Ciò spiegherebbe anche tutti i ritrovamenti fossili datati a milioni di anni: sono i risultati della distruzione di quella prima terra creata perfetta e poi divenuta desolata, molto prima che Dio mettesse mano a quella che in effetti fu una ri-creazione. Rifletti anche su Gn 2:15: “Dio prendeva l’uomo e lo poneva nel giardino di Eden”. Qui non si dice che Dio formasse un giardino che poi chiamò Eden, ma che quel guardino già c’era e aveva un nome. Se ricolleghi il tutto a Ez 28, è più chiaro. Si noti Eb 2:5: “Non è ad angeli che Dio ha sottoposto il mondo futuro [“la terra abitata avvenire”, TNM]”. Perché lo scrittore di Eb fa questa specificazione relativa alla terra e agli angeli? Ha senso solo ammettendo che all’inizio il mondo era stato sottoposto a loro, cioè agli angeli. Davvero la sapienza di Dio è grande (Rm 11:33). Dopo la ribellione satanica e la desolazione della terra, Dio pose l’essere umano sulla terra: un essere inferiore che satana dovette deridere e che fece cadere velocemente. Ma è proprio a quell’essere, grazie a Yeshùa, che Dio affiderà tutta la sua creazione

.

Se le cose fossero andate davvero come tu ipotizzi, perchè nella Bibbia non vi è una narrazzione esplicita di un evento tanto importante? Nelle Scritture troviamo un'indagine dettagliata della ribellione satanica, del peccato originale, ma stranamente non si discute di un'epica battaglia tra le forze del mele e quelle del male, talmente cruenta da ridurre in rovina la terra! Com'è possibile che un particolare così fondamentale sia stato trascurato?




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21/02/2010 16:20

Caro Roberto, che ne sappiamo noi - ad esempio - della creazione degli esseri spirituali, della loro vita e delle gerarchie celesti? Poco o nulla: abbiamo solo pochi indizi. La Bibbia è rivolta agli esseri umani, non a quelli celesti. Rimane il fatto che se accettiamo il tradizione "era informe e vuota" delle traduzioni, si crea un coflitto con Is 45:18 che contraddirebbe Gn 1:2.
   Che satana si sia ribellato a Dio è un fatto. Quando? Come? Pensi che avvenne nel momento in cui Eva si avvicinò all'albero? Io penso invece che avvenne molto prima e che Dio pose l'essere umano proprio nell'Eden, in quell'Eden che era il trono del cherubino (Ez 28), quale sfida al maligno. Il meraviglioso piano di Dio fu quello di mettere al posto del glorioso e potente cherubino infedele un essere fatto di carne e sangue. Scusa il paragone banale, ma è come se si destituisse un grande manager da una grande impresa per mettere al suo posto lo scemo del villaggio. Smacco, sfida, dimostrazione che Dio sa far meglio. Per questo l'essere umano fu il primo obiettivo di satana e per questo il suo odio verso il genere umano continua. Ma il piano di Dio prosegue. Tramite Yeshùa, perfetto uomo e secondo Adamo, gli esseri umani ubbidienti a Dio prenderenno il posto più alto: Dio li trasformerà in elohìm.
   Paolo spiega bene tutto ciò: "La creazione fu sottoposta alla futilità, non di propria volontà, ma per mezzo di colui che la sottopose, in base alla speranza che la creazione stessa sarà pure resa libera dalla schiavitù della corruzione e avrà la gloriosa libertà dei figli di Dio. Poiché sappiamo che tutta la creazione continua a gemere insieme e ad essere in pena insieme fino ad ora. Non solo questo, ma anche noi stessi che abbiamo le primizie, cioè lo spirito, sì, noi stessi gemiamo in noi medesimi, mentre aspettiamo ansiosamente l’adozione come figli, la liberazione dal nostro corpo mediante riscatto". - Rm 8:20-23, TNM.
   Poi, sai, ognuno può avere le sue convinzioni.
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21/02/2010 17:23

Re:
CieloSegreto, 21/02/2010 16.20:

Caro Roberto, che ne sappiamo noi - ad esempio - della creazione degli esseri spirituali, della loro vita e delle gerarchie celesti? Poco o nulla: abbiamo solo pochi indizi. La Bibbia è rivolta agli esseri umani, non a quelli celesti. Rimane il fatto che se accettiamo il tradizione "era informe e vuota" delle traduzioni, si crea un coflitto con Is 45:18 che contraddirebbe Gn 1:2.
   Che satana si sia ribellato a Dio è un fatto. Quando? Come? Pensi che avvenne nel momento in cui Eva si avvicinò all'albero? Io penso invece che avvenne molto prima e che Dio pose l'essere umano proprio nell'Eden, in quell'Eden che era il trono del cherubino (Ez 28), quale sfida al maligno. Il meraviglioso piano di Dio fu quello di mettere al posto del glorioso e potente cherubino infedele un essere fatto di carne e sangue. Scusa il paragone banale, ma è come se si destituisse un grande manager da una grande impresa per mettere al suo posto lo scemo del villaggio. Smacco, sfida, dimostrazione che Dio sa far meglio. Per questo l'essere umano fu il primo obiettivo di satana e per questo il suo odio verso il genere umano continua. Ma il piano di Dio prosegue. Tramite Yeshùa, perfetto uomo e secondo Adamo, gli esseri umani ubbidienti a Dio prenderenno il posto più alto: Dio li trasformerà in elohìm.
   Paolo spiega bene tutto ciò: "La creazione fu sottoposta alla futilità, non di propria volontà, ma per mezzo di colui che la sottopose, in base alla speranza che la creazione stessa sarà pure resa libera dalla schiavitù della corruzione e avrà la gloriosa libertà dei figli di Dio. Poiché sappiamo che tutta la creazione continua a gemere insieme e ad essere in pena insieme fino ad ora. Non solo questo, ma anche noi stessi che abbiamo le primizie, cioè lo spirito, sì, noi stessi gemiamo in noi medesimi, mentre aspettiamo ansiosamente l’adozione come figli, la liberazione dal nostro corpo mediante riscatto". - Rm 8:20-23, TNM.
   Poi, sai, ognuno può avere le sue convinzioni.



Caro CieloSegreto, sinceramente non vedo una solida base scritturistica su cui sono costruite queste tue tesi, ma rispetto il tuo pensiero.

Come tu stesso dici:


Poi, sai, ognuno può avere le sue convinzioni.






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21/02/2010 18:10

In Ezechiele 28 non c'è una battaglia titanica tra angeli e demoni, ma una semplice invettiva contro il re di Tiro, paragonato al cherubino di cui si parla in Genesi.
Simili invettive le troviamo anche contro il Faraone e contro il re di Babilonia.

I cherubini (cheruvim) erano i "sistemi di sicurezza" posti da Dio nel Gan Eden che con una lama roteante impedivano all'uomo di tornare nel giardino (Genesi 3:24). Il Rav Shlomo Bekhor li ha simpaticamente definiti "il primo tritacarne della storia".

Il re di Tiro era stato innalzato grandemente da Dio, ma si era poi sviato a causa dei suoi commerci.

La storia della ribellione di satana non compare nella Bibbia, neppure nel Nuovo Testamento ad eccezione di 2Pietro 2:4 che cita un evento narrato nella letteratura Enochica.

Shalom.
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21/02/2010 18:39

Tuttavia, non avete spiegato l'incongruenza tra la traduzione tradizioneale di Gn 1:2 e Is 45:18.
Inoltre, la traduzione di TNM: “risultò essere”, non vi suggerisce nulla?
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21/02/2010 19:16

Re:
si può dire che Dio creò il pianeta Marte desolato e deserto?
certo che si, perchè Marte è proprio così.
non potrebbe venire in mente al Padreterno di plasmarlo e renderlo abitabile? (come ha fatto con la terra!)
scusami Cielo Segreto, ma tu le pensi di notte 'ste cose?




21/02/2010 19:25

L’abitudine di leggere Gn 1:1 come il principio di tutto è sviante. Prima che Dio creasse i cieli e la terra, erano stati creati gli esseri spirituali. Sebbene in 1:1 non se ne faccia cenno, sappiamo che ciò avvenne (Gb 38:4,6-7). Da quando furono creati, gli angeli abitano nei cieli dell’universo. - Ef 3:15; Ap12:12.     Gn 1:2 può solo riferirsi ad una condizione di “tenebre” sopravvenuta dopo una creazione luminosa della terra e dopo la corruzione del cherubino che divenne satana. Questo cherubino (il nome significa “portatore di luce e di aurora”) era stato posto in Eden sopra una parte del popolo angelico perché imparasse a ben governare e custodire la terra. È da notare che l’Eden esisteva già come località geografica quando Dio decise più tardi di piantarvi un giardino per l’uomo. - Gn 2:8.   In Ez 28, nella lamentazione sul re di Tiro posseduto da satana, Dio parla a volte al re umano, altre volte al demonio ispiratore, il cherubino corrotto. “Tu mettevi il suggello alla perfezione, eri pieno di saviezza, d’una bellezza perfetta; eri in Eden il giardino di Dio . . .  il giorno che fosti creato. Eri un cherubino . . . t’avevo stabilito . . . sul monte santo di Dio... Tu fosti perfetto nelle tue vie”. - Ez 28:12-15, passim.   Prima della comparsa dell’uomo, la terra è stata abitata - fisicamente – da questo cherubino.    “Tu dicevi in cuor tuo: ‘Io salirò in cielo, eleverò il mio trono al disopra delle stelle di Dio; io... salirò sulle sommità delle nubi, sarò simile all’Altissimo” (Is 14:13-14). “La terra divenne informe e vuota e le tenebre coprivano la faccia dell’abisso” (Dia). La terra semplicemente perché fu resa tale, a causa d’una corruzione e della ribellione. Possiamo immaginare come l’improvvisa mancanza di luce e di calore possono aver fatto congelare e aumentare il livello dei mari, fino a sommergere interi continenti e ogni forma di vita fisica. Questo spiega altresì il perché troviamo fossili di varie forme di vita, anche vegetale sotto i mari, risalenti ad età pre-adamica. La cronologiua biblica pone la creazione dell’uomo a circa 6000 anni fa, ma questi fossili datano a milioni di anni fa.   Dopo la prima sconfitta di satana, solo lo spirito di Dio, vittorioso, aleggiava sulla superficie delle acque, per ridare la luce, far sciogliere i ghiacci e riportare i continenti all’asciutto.    In Ap 12:2-3 e 7-10, è rivelata un’altra battaglia fra angeli buoni e cattivi nel cielo di questa terra, poco prima del glorioso ritorno di Yeshùa. Non deve quindi meravigliare se alla creazione compiuta “in principio” seguì la rigenerazione del mondo attuale, e se all’attuale creazione ne seguirà un’altra (At 3:21). Infatti, Eb 2:5 dice che non è ad angeli che Dio ha sottoposto il mondo a venire, ma a Yeshùa che condurrà molti alla gloria.
21/02/2010 19:28

Bruciolis, certo che si può dire che Dio creò Marte desolato e deserto: è lì da vedere.
Ma sai cosa non si può dire? Che Marte "dinenne desolato e deserto". Ciò accedde alla Terra, non a Marte.

P.S.: La notte porta consiglio. :-)
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21/02/2010 19:33


Questo spiega altresì il perché troviamo fossili di varie forme di vita, anche vegetale sotto i mari, risalenti ad età pre-adamica. La cronologiua biblica pone la creazione dell’uomo a circa 6000 anni fa, ma questi fossili datano a milioni di anni fa.



In merito alla questione della datazione dei fossili, ti consiglio di dare un'occhiata a questa discussione:

tdgstoriasoctel.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd...



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21/02/2010 19:47

Re:
CieloSegreto, 21/02/2010 19.28:

Bruciolis, certo che si può dire che Dio creò Marte desolato e deserto: è lì da vedere.
Ma sai cosa non si può dire? Che Marte "dinenne desolato e deserto". Ciò accedde alla Terra, non a Marte.

P.S.: La notte porta consiglio. :-)



allora mettiamola in questo modo:
e Dio creò il pianeta Marte, così che Marte divenne desolato e deserto...

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21/02/2010 20:37


In Ez 28, nella lamentazione sul re di Tiro posseduto da satana, Dio parla a volte al re umano, altre volte al demonio ispiratore, il cherubino corrotto


Posseduto da satana? demonio ispiratore?


Questo cherubino (il nome significa “portatore di luce e di aurora”) era stato posto in Eden sopra una parte del popolo angelico perché imparasse a ben governare e custodire la terra. È da notare che l’Eden esisteva già come località geografica quando Dio decise più tardi di piantarvi un giardino per l’uomo.


Con tutto il rispetto, ma tutti questi miti angeologici li lascerei a John Milton, non alla Bibbia che è molto più sobria e focalizzata sull'uomo.
E' chiaro che quando Ezechiele parla del cherubino dell'Eden non si riferisce a un qualche angelo vissuto nell'Eden prima della creazione dell'uomo (di tale figura non c'è traccia in Genesi), ma al cherubino menzionato in Genesi 3.

Un mio scritto sugli angeli:
www.ritornoallatorah.it/public/index.php?option=com_content&view=article&id=303:malachim&catid=46:credenze&I...
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http://www.ritornoallatorah.it
22/02/2010 08:15

Per quanto riguarda la datazione, non mi riferivo al metodo del C14 ma agli stati sedimentati.
   Nonostante i solleciti, continuate a non spiegarmi l'incongruenza tra la traduzione tradizioneale di Gn 1:2 e Is 45:18.
   Comunque, abbandonerei la discussione: non è così importante - per la salvezza - sapere come andarono le cose. Per chi ama approfondire, materiale ne ho fornito. Chi preferisce leggere la traduzione tradizionale e pensare che Dio abbia creato il nostro pianete informe e vuoto, non credo che Dio lo escluda dal mondo a venire. "Dio è maggiore del nostro cuore e conosce ogni cosa". - 1Gv 3:20.
   A questi ultimi rimane solo da spiegare Is 45:18. Ma ciò riguarda i primi.
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22/02/2010 11:35

Io non amo la traduzione tradizionale di Genesi 1:2 per quanto riguarda i termini "Tohu" e "Bohu" che secondo gli antichi Maestri vanno intesi in modo molto diverso.

Shalom.
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