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La Cena del Signore

Ultimo Aggiornamento: 03/03/2010 04:54
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02/03/2010 15:11

In che data?
Dopo un'attenta analisi, forse ho compreso in base a quale criterio fissate la data del memoriale della Cena del Signore. Voi ritenere, mi pare, che "fra le due sere" vada collocato alla fine del 13 di nissàn. La Bibbia però - da come io comprendo - dice che quel periodo è alla fine del 14. Interessa una discussione su questo tema?
03/03/2010 04:54

Re: In che data?

CieloSegreto, 02/03/2010 15.11:

Dopo un'attenta analisi, forse ho compreso in base a quale criterio fissate la data del memoriale della Cena del Signore. Voi ritenere, mi pare, che "fra le due sere" vada collocato alla fine del 13 di nissàn. La Bibbia però - da come io comprendo - dice che quel periodo è alla fine del 14. Interessa una discussione su questo tema?



L'argomento è un poco complesso per il fatto che ci furono al tempo di Gesù dei tempi di celebrazione pasquale che non erano quelli normalmente usati dagli ebrei in quei giorni.

Provo ad andare con ordine; scusate la lunghezza del post.

La Pasqua "ebraica", o di liberazione dalla schiavitù in Egitto, nel mese che anche dava inizio al calendario religioso o Sacro ebraico, iniziò originariamente dopo il tramonto del sole del 14° giorno di quel mese di Nisan di quell'anno (1517bc).

(Levitico 23:4-8) 4 “‘Queste sono le feste periodiche di Geova, i santi congressi, che dovete proclamare ai loro tempi fissati: 5 Il primo mese, il quattordicesimo giorno del mese, fra le due sere è la pasqua a Geova. 6 “‘E il quindicesimo giorno di questo mese è la festa dei pani non fermentati a Geova. Dovete mangiare pani non fermentati per sette giorni. 7 Il primo giorno terrete un santo congresso. Non potrete fare nessuna sorta di lavoro faticoso. 8 Ma per sette giorni dovrete presentare a Geova un’offerta fatta mediante il fuoco. Il settimo giorno vi sarà un santo congresso. Non potrete fare nessuna sorta di lavoro faticoso’”.

La celebrazione della "Prima" di queste Pasque fu quella riportata di seguito.

(Esodo 12:1-7) 12 Geova disse ora a Mosè e ad Aaronne nel paese d’Egitto: 2 “Questo mese sarà per voi il principio dei mesi. Sarà per voi il primo dei mesi dell’anno. 3 Parla all’intera assemblea d’Israele, dicendo: ‘Il decimo giorno di questo mese si devono prendere ciascuno una pecora per la casa degli avi, una pecora per ogni casa. 4 Ma se la famiglia è troppo piccola per la pecora, allora egli e il suo vicino più prossimo la devono prendere nella sua casa secondo il numero delle anime; dovete calcolare ciascuno in proporzione a ciò che può mangiare in quanto alla pecora. 5 La pecora dev’essere sana, un maschio, di un anno, per voi. Potete prendere dai giovani montoni o dalle capre. 6 E si deve custodire presso di voi fino al quattordicesimo giorno di questo mese, e l’intera congregazione dell’assemblea d’Israele la deve scannare fra le due sere. 7 E devono prendere del sangue e spruzzarlo sui due stipiti e sulla parte superiore della porta delle case nelle quali la mangeranno.

Esattamente (calcolato al computer) alle L.T. (Ora locale di Gerusalemme) ore 17:06 del 14 Marzo del 1517bc si completò la luna Nuova. La prima successiva sera, era il primo giorno del primo mese Sacro Nisan, ovvero il 15 Marzo del 1517bc, dopo il tramonto del sole.
Il 14° giorno di tale mese Nisan inizia quindi al tramonto del giorno 28 Marzo del 1517bc.
La luna, (astronomicamente) si fece piena (in Egitto) alle ore 00:14 del 30 Marzo del 1517bc. In Esodo Mosé specificò:

6 E si deve custodire presso di voi fino al quattordicesimo giorno di questo mese, e l’intera congregazione dell’assemblea d’Israele la deve scannare fra le due sere. 7 E devono prendere del sangue e spruzzarlo sui due stipiti e sulla parte superiore della porta delle case nelle quali la mangeranno.

Pertanto è ovvio che "fra le due sere" ivi citate è da intendersi il 15° giorno che in quell'anno iniziava alle U.T. (Universal Time) ore 15:14 (o 18:14) ora del tramonto del sole locale. Pertanto, dopo il tramonto del sole dell'inizio del 15° giorno di Nisan (29 Marzo del 1517bc) iniziano "le due sere" durante le quali fu originariamente mangiata la prima pasqua ebraica.
Quel 15° giorno era anche il primo giorno dei pani non fermentati come ricorda Levitico:

(Levitico 23:6) “‘E il quindicesimo giorno di questo mese è la festa dei pani non fermentati a Geova. Dovete mangiare pani non fermentati per sette giorni.

La Luna si faceva Piena appunto circa 5 ore dopo; essendo scattata l'attuale mezzanotte, si è infatti nel 30 Marzo del 1517bc. Questi sono i dati che mi fornisce il programma di astronomia da me usato.
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Ricalcando alla lettera quindi quella Pasqua "Ebraica", La luna doveva farsi Piena fra le due sere del 15° giorno di Nisan che era il giorno "durante" il quale veniva celebrata la Pasqua ebraica.

Quali furono i tempi astronomici durante il mese di Nisan del 33 della nostra era volgare? Questi sono i risultati calcolati al compute per la città di Gerusalemme.

Il 17 APRILE del 33, verso mezzogiorno, ci fu la luna Nuova. Dopo le L.T. di Gerusalemme 18:30 inizia il 14° giorno del mese di Nisan di quell'anno. Sappiamo che gli Ebrei, in quel 33dc, di "Sabato" O DOPO IL 15° GIORNO (era per questo un "Gran Sabato", celebrarono la loro Pasqua di liberazione. I tempi si fanno complessi e cercherò di essere semplice, se ci riesco.

La WT fa questa affermazione che apparentemente lascia perplessi coloro che seguendo la Pasqua ebraica sanno che è nel primo giorno dei pani fermentati o 15 Nisan che tale ricorrenza veniva celebrata.

*** it-1 p. 1065 Gesù Cristo ***
Epoca della nascita, durata del ministero. Gesù evidentemente nacque nel mese di etanim (settembre-ottobre) del 2 a.E.V., venne battezzato all’incirca nello stesso periodo dell’anno 29 E.V., e morì verso le 15 del venerdì (*)14 nisan (marzo-aprile) del 33 E.V. in primavera.

(*)Il giorno 14 nisan ivi citato a me non corrisponde come possibile. Infatti Gesù avrebbe celebrato allora la sua commemorazione nel 13° giorno di Nisan. Ritengo che si tratti di una svista o di errore di stampa; non septta a me giudicarlo.(*)
Probabilmente il giorno è il 15° di Nisan e nel "gan sabato" (tra il 15° e il 16° giorno) Gli Ebrei celebrarono allora la loro Pasqua ebraica.

A una mia verifca computerizzata, mi risulta che quell'anno 33 e.v. fu intercalato con un mese aggiunto Veadar o 13° mese. In base a questo, possono esserci le confusioni che si trovano a volte; le riccorenze sarebbero le seguenti (ricordando che il calendario ebraico contava 30 giorni fissi per ogni mese):

La luna Nuova si fece il 17 Aprile alle L.T di Gerusalemme 21:12. Pertanto il giorno 14 Nisan (dopo il mese Veadar intercalare aggiunto alla fine del quale si riferisce la luna Nuova qui citata che cadde nel 29° giorno) cadeva il 2/Maggio/33ev (ricordo che sono date astronomiche e che si stanno contando tempi secondo un calendario lunare).

Secondo il calendario Ebraico, il giorno iniziava dopo il tramonto del sole; pertanto, dopo le ore 18,30 di quel 2° Maggio iniziava, secondo il calendario ebraico, il quinto giorno o il nostro Giovedì. Dopo la Mezzanotte, si è pertanto al giorno secolare nostro (Calendario Giuliano) 3 Maggio del 33 (nostro Venerdì), e la luna si fece (astronomicamente) Piena appunto alle ore L.T. 5:59 del 3 Maggio.
Siamo ancora nel 3 Maggio o 14° giorno di Nisan, ma sesto giorno giudaico, o Venerdì. E' Mattino, la Luna è "piena" e pertanto è in sincrono con l'originale Pasqua Ebraica che Gesù, celebrandola, avrebbe poi "adempiuto" secondo la legge, completandone il comando "a tempo indefinito" allora dato al popolo d'Israele.

"Fra le due sere" riferite alla luna Piena, cadevano quindi i giorni 14 Nisan del 33ev. e il 15 Nisan (Sabato, dopo il tramonto).
Il "primo giorno" dei pani "non fermentati" che con il 15° Nisan coincideva con la Pasqua, non era ancora formalmente iniziato quando con i suoi discepoli Gesù fece quella che è oggi comunemente chiamata "lultima cena", Quella nella quale Giuda era presente, intingendo con il cristo il pane (forse anche pane comune).

Capire questo punto non è facile, fare confusione, invece, è facilissimo! Spero di chiarirmi. In Esodo è riferito:

(Esodo 12:17-20) 17 “‘E dovete osservare la festa dei pani non fermentati, perché in questo stesso giorno io devo far uscire i vostri eserciti dal paese d’Egitto. E dovete osservare questo giorno per tutte le vostre generazioni come uno statuto a tempo indefinito. 18 Il primo mese, il quattordicesimo giorno del mese, la sera dovete mangiare pani non fermentati fino alla sera del ventunesimo giorno del mese. 19 Per sette giorni non si deve trovare pasta acida nelle vostre case, poiché chiunque assaggi ciò che è lievitato, sia egli residente forestiero o nativo del paese, quell’anima dovrà essere stroncata dall’assemblea d’Israele. 20 Non dovete mangiare nulla di lievitato. In tutte le vostre dimore dovete mangiare pani non fermentati’”.

Si è portati a pensare con "la sera", a quella del 14° giorno o appena iniziato 14° giorno ebraico. Facendo bene i conti non è così.

I "pani non fermentati dovevano essere assenti per "SETTE GIORNI". E' specificato nella bibbia, non sono io a dirlo, "fino alla sera del ventunesimo giorno del mese". Io conto:

14 Nisan (inizio ? alla sera) = 1 (o DOPO la sera del 14?) = 0
15 Nisan la sera, = 2 = 1
16 Nisan la sera, = 3 = 2
17 Nisan la sera, = 4 = 3
18 Nisan la sera, = 5 = 4
19 Nisan la sera, = 6 = 5
20 Nisan la sera, = 7 = 6
21 Nisan la sera, = 8??? = 7!

Il primo giorno dei pani non fermentati, come già dicevo sopra, iniziava alla sera dopo il 14° Nisan, ovvero dopo le 18,30 che sancivano l'inizio del 15° giorno del mese. Dovrebbe essere chiaro.

La sera DEL 14° giorno (pertanto iniziava il 15° giorno appunto poco dopo, non dovevano essere presenti pani non fermentati FINO alla sera del 21° giorno (dopo la quale iniziava appunto il 22° giorno). Diversamente, i "giorni" non erano sette, ma OTTO!

Per tale motivo, giustamente la N.M. nell anota in calce riferisce al versetto, che potrebbe trarre in inganno:

*** Rbi8 Matteo 26:17 ***
O, “Il giorno prima”. Questa traduzione del termine gr. πρῶτος (pròtos) seguito da un genitivo concorda col significato e la traduzione di una costruzione simile in Gv 1:15, 30, cioè: “esisteva prima [pròtos] di me”. Secondo LSJ, p. 1535, col. 1, “πρῶτος è usato a volte dove ci aspetteremmo di trovare πρότερος [pròteros]”.

Quindi diventano coerenti gli avvenimenti, come già ho accennato in altri post, anche se in senso generale.

(Matteo 26:17-25) 17 *Il primo giorno* dei pani non fermentati i discepoli si accostarono a Gesù, dicendo: “Dove vuoi che ti prepariamo da mangiare la pasqua?” 18 Egli disse: “Andate in città dal Tal dei tali e ditegli: Il Maestro dice: ‘Il mio tempo fissato è vicino; celebrerò la pasqua con i miei discepoli in casa tua’”. 19 E i discepoli fecero come Gesù aveva loro ordinato, e fecero i preparativi per la pasqua. 20 Or quando si fece sera, egli giaceva a tavola con i dodici discepoli. 21 Mentre mangiavano, disse: “Veramente vi dico: Uno di voi mi tradirà”. 22 Essendone grandemente addolorati, cominciarono ciascuno a dirgli: “Signore, non sono io, vero?” 23 Rispondendo, egli disse: “Chi mette la mano con me nella scodella è colui che mi tradirà. 24 È vero che il Figlio dell’uomo se ne va, come è scritto di lui, ma guai a quell’uomo mediante il quale il Figlio dell’uomo è tradito! Sarebbe stato meglio per quell’uomo se non fosse mai nato”. 25 In risposta Giuda, che stava per tradirlo, disse: “Non sono io, vero, Rabbi?” Gli disse: “Tu stesso [lo] hai detto”.

Altra versione:

(Matteo 26:20-23) 20 Or quando si fece sera, egli giaceva a tavola con i dodici discepoli. 21 Mentre mangiavano, disse: “Veramente vi dico: Uno di voi mi tradirà”. 22 Essendone grandemente addolorati, cominciarono ciascuno a dirgli: “Signore, non sono io, vero?” 23 Rispondendo, egli disse: “Chi mette la mano con me nella scodella è colui che mi tradirà...

Altra versione:

(Giovanni 13:21-30) 21 Dopo aver detto queste cose, Gesù si turbò nello spirito, e rese testimonianza, dicendo: “Verissimamente vi dico: Uno di voi mi tradirà”. 22 I discepoli si guardavano gli uni gli altri, non sapendo di chi parlasse. 23 Davanti al seno di Gesù giaceva uno dei suoi discepoli, e Gesù lo amava. 24 Perciò Simon Pietro gli fece cenno e gli disse: “Di’ chi è colui del quale parla”. 25 E questi, appoggiandosi all’indietro sul petto di Gesù, gli disse: “Signore, chi è?” 26 Perciò Gesù rispose: “È quello al quale darò il boccone che intingo”. E, intinto il boccone, lo prese e lo diede a Giuda, figlio di Simone Iscariota. 27 E allora, dopo il boccone, Satana entrò in quest’ultimo. Perciò Gesù gli disse: “Quello che fai, fallo più presto”. 28 Comunque, nessuno di quelli che giacevano a tavola sapeva per quale scopo gli avesse detto questo. 29 Alcuni immaginavano infatti che, siccome Giuda teneva la cassa del denaro, Gesù dicesse: “Compra le cose che ci occorrono per la festa”, o che desse qualcosa ai poveri. 30 Perciò, ricevuto il boccone, egli uscì immediatamente. Ed era notte.

Ed era notte (iniziato quindi dopo che Giuda se ne era andato dalla stanza) il 15° giorno o primo giorno dei pani non fermentati o giorno della Pasqua ebraica comunemente celebrata, Gesù celebra, adempiendola, quella che era la regolare Pasqua ebraica, e la rinnova nella commemomrazione della sua morte mediante lo stipulare con i suoi fedeli discepoli il "Patto per il regno" riservato ai soli unti.
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Perciò non è la fine del 13° giono che era posto in domanda.
E' la fine del 14° giorno Nisan, a cavallo appunto dell'inizio del 15° giorno o "fra le due sere" che anche quello che noi chiamiamo "commemorazione" viene celebrata annulamente.

Avrete compreso che conteggiare il giorno corrispondente al nostro attuale calendario è tutt'altro che facile, e conviene per questo lasciare al CD tale importante decisione, che deve tenere conto di tutte questi particolari e di altri che forse neppure io conosco.

Concludendo, "mentre era presente Giuda Iscariota" alla cena, potrebbe essere stato "anche" presente del pane comune, non essendo ancora iniziato il 15° giorno o primo giono dei pani non fermentati.
Sicuramente! poco dopo, ogni pane lievitato deve essere stato tolto mentre fu celebrata la regolare ultima pasqua ebraica secondo la legge che era per il popolo d'Israele durante l'appena iniziato sesto giorno ebraico o Venerdì.

Questo pensiero concorda con qullo di Paolo che consigliava di aver già mangiato a casa propria per essere concentrati sulla celebrazione e non sul "pasto".

Questo è quanto io sono riscito a comprendere sull'argomento.

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