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Evoluzione e Cristianesimo

Ultimo Aggiornamento: 11/03/2010 11:58
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04/03/2010 22:00

Questa sera in sala mi è stato assegnato il discorso di esercitazione dal tema: "Perchè evoluzione e cristianesimo sono inconciliabili?".
Ebbene, ho pensato che inserire la domanda nel forum sarebbe stata un'ottima idea. Sono impaziente di leggere i vostri commenti (dai quali spero di trovare l'ispirazione per preparare il discorso [SM=g27988] )!



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05/03/2010 23:46

Re:

Roberto Carson, 04/03/2010 22.00:

Questa sera in sala mi è stato assegnato il discorso di esercitazione dal tema: "Perchè evoluzione e cristianesimo sono inconciliabili?".
Ebbene, ho pensato che inserire la domanda nel forum sarebbe stata un'ottima idea. Sono impaziente di leggere i vostri commenti (dai quali spero di trovare l'ispirazione per preparare il discorso [SM=g27988] )!



Da quando Darwin postulò la sua teoria, questa, a distanza ormai di decenni, continua ad essere tale. Una teoria mai provata, mai trasformata in tesi da prove determinanti.

La teoria postulizza che le specie viventi si siano evolute nel tempo trasformnandosi di specie in specie fino ad arrivare a quelle oggi conosciute. Tale trasformazione è quasi sempre motivata da necessità di sopravvivenza, su regole nelle quali solo la più forte sopravvive a discapito della più debole.
Tutto questo processo evolutivo, è affidato al caso; alle fortuite circostanze nelle quali una cosa peggiore genera una cosa migliore, appunto evolvendo sempre al meglio.

Questa teoria è antiscentifica, poiché se ogni cosa è lasciata al caso, mai si autogenera funzionale in meglio e tantomeno si migliora. Per il principio universale dell'entropia, ogni cosa si dovrebbe annichilire nel tempo (dovrebbe annullarsi).
Una cosa calda lasciata in un ambiente a temperatura costante, inevitabilmente, nel tempo, assume la stessa temperatura dell'ambiente che lo circonda il quale solo si altera nella misura dell'energia fornita dalla cosa calda inserita. L'entropia è il contrario della vita, dell'universo stesso che ci circonda.

L'entropia è il livellamento di ogni cosa, la stasi. In un ambiente statico non può esserci vita.
L'evolusione vorrebbe dimostrare il contrario. Questo contrario non può avvenire senza un intervento di un'immensa fonte di energia dinamica inesauribile nel tempo e nella sostanza, nella forza. Questa fonte può venire solo da Dio.

Tutto ciò che ci circonda, ci mostra che ogni cosa, senza l'intervento umano, si mantiene costante nel tempo, secondo la propria specie, secondo il proprio ambiente. La vegetazione segue il suo corso secolare, e da millenni le piante e animali generano piante e animali secondo il loro seme o specie.
Tentativi di incroci hanno sempre protato al limite nel quale la vita non si autogenera più. L'icrocio diviene sterile. (esempio del mulo).

So stati trovati fossili in terreni scientificamente stimati vecchi di migliaia di anni, che sono perfettamente identici agli attuali animali o scheletri tutt'ora viventi, in tutto e per tutto. Di questi non se ne parla mai nell'evoluzione, perché dimostrerebbero di non aver avuto nessun processo evolutivo. Come mai? Perché NON C'è EVOLUZIONE DELLA SPECIE.

Perché una tale teoria è pericolosa per il cristiano o quanto meno non è compatibile con il suo credo?
Per il senplice fatto che tale teoria di fatto, nega l'esistenza o la necessità di un creatore, di una fonte di vita, di un Dio che abbia in modo intelligente e coscientemente creato di proposito questa o quella della tante specie viventi sia animali che vegetali; Nega un Dio creatore!

La bibbia, mostrando la vera fonte di ogni cosa che oggi vediamo, non parla di evoluzione o caso; semplicemente afferma:

(Proverbi 8:22-31) 22 “Geova stesso mi produsse come il principio della sua via, la prima delle sue imprese di molto tempo fa. 23 Da tempo indefinito fui insediata, dall’inizio, da tempi anteriori alla terra. 24 Quando non c’erano le acque degli abissi fui data alla luce come con dolori di parto, quando non c’erano sorgenti assai cariche d’acqua. 25 Prima che fossero fondati gli stessi monti, prima dei colli, fui data alla luce come con dolori di parto, 26 quando egli non aveva ancora fatto la terra e gli spazi aperti e la prima parte delle masse di polvere del paese produttivo. 27 Quando egli preparò i cieli io ero là; quando decretò un circolo sulla faccia delle acque dell’abisso, 28 quando rese ferme le masse di nuvole di sopra, quando rese forti le fonti delle acque dell’abisso, 29 quando fissò al mare il suo decreto che le acque stesse non oltrepassassero il suo ordine, quando decretò le fondamenta della terra, 30 allora ero accanto a lui come un artefice, ed ero colui del quale egli specialmente si deliziava di giorno in giorno, allietandomi io dinanzi a lui in ogni tempo, 31 allietandomi per il paese produttivo della sua terra, e le cose che mi dilettavano erano presso i figli degli uomini.

Non serve "evoluzione":
(1 Timoteo 4:4) 4 La ragione di questo è che ogni creazione di Dio è eccellente, ...

Piuttosto, ci stiamo involvendo, se, seguendo un principio deleterio come quello della cieca evoluzione facciamo di essa il nostro Dio, la nostra genesi! Ogni cristiano sa bene come riconoscere la fonte della vita, il suo creatore e sa cosa Dio stesso pensa di coloro che lo negano:

(Romani 1:20-22) 20 Poiché le sue invisibili [qualità], perfino la sua sempiterna potenza e Divinità, si vedono chiaramente fin dalla creazione del mondo, perché si comprendono dalle cose fatte, così che sono inescusabili; 21 perché, sebbene abbiano conosciuto Dio, non lo hanno glorificato come Dio né lo hanno ringraziato, ma hanno vaneggiato nei loro ragionamenti e il loro cuore senza intelligenza si è ottenebrato. 22 Benché asseriscano di essere saggi, sono divenuti stolti

Perciò, l'evoluzione è inconciliabile con il cristianesimo.
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06/03/2010 11:38

Prima cosa sottolineare che la Bibbia ci parla del rapporto di Dio con il mondo e l’uomo in particolare, non è un libro scientifico, contrapporlo ad una teoria scientifica è improponibile, così come è improponibile che la scienza invada il campo religioso.
Dopodichè l’evoluzione pur essendosi sviluppata secondo l’esposizione di Monseppe ha percorso strade differenziate, non ultima quello di premettere un Disegno Intelligente ai fenomeni fisici, ma solo questi ultimi riguardano la scienza.
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06/03/2010 13:05


Prima cosa sottolineare che la Bibbia ci parla del rapporto di Dio con il mondo e l’uomo in particolare, non è un libro scientifico, contrapporlo ad una teoria scientifica è improponibile, così come è improponibile che la scienza invada il campo religioso.



Caro Pavel,
la Bibbia sicuramente non è un libro scientifico, ma è un libro di verità. Questo libro di verità non parla di evoluzione, spiega piuttosto che l'uomo, gli animali e le piante sono stati creati già belli e pronti (senza necessità di alcun processo evolutivo).

In merito all'evoluzionismo tu lo definisci "una teoria scientifica". Questo non è vero. L'evoluzionismo non è scienza. La scienza dev'essere comprovata dai fatti, l'evolunzione non lo è! Le teorie scientifiche devono essere costruite si basi logiche, l'evoluzione non lo è!

Tra l'altro, la teoria dell'evoluzione, va a contrastare direttamente con il fondamento stesso del cristianesimo, ossia il sacrificio di riscatto di Gesù Cristo.

Gesù Cristo, il Figlio di Dio, è venuto in terra come essere umano perfetto (Matteo 1:23). Egli, dopo avere predicato per tre anni e mezzo il messaggio di salvezza mediante il Regno di Dio, ha volontariamente sacrificato la sua vita come riscatto per la salvezza del genere umano ubbidiente (Matteo 20:28; Giovanni 3:16), Tale sacrificio era necessario perché tutti gli uomini furono condannati ad essere schiavi del peccato, dell’imperfezione e della morte a causa della ribellione contro Dio del nostro primogenitore Adamo (Romani 6:23).

Ora, se riponiamo fede nell'evoluzionismo e quindi riteniamo che la figura di Adamo è solo figurativa o leggendaria, non possiamo nemmeno credere al primo peccato compiuto da questo nostro primo genitore. Allora, il sacrificio di Cristo a cosa servirebbe?

In altre parole, se accettiamo l'evoluzione escludiamo il cristianesimo!



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06/03/2010 17:42

Re:
pavel43, 06/03/2010 11.38:

Prima cosa sottolineare che la Bibbia ci parla del rapporto di Dio con il mondo e l’uomo in particolare, non è un libro scientifico, contrapporlo ad una teoria scientifica è improponibile, così come è improponibile che la scienza invada il campo religioso.
Dopodichè l’evoluzione pur essendosi sviluppata secondo l’esposizione di Monseppe ha percorso strade differenziate, non ultima quello di premettere un Disegno Intelligente ai fenomeni fisici, ma solo questi ultimi riguardano la scienza.



Ciao Pavel.

La cosa, è semplicemente disarmante.

Se Geova avesse usato un processo evolutivo nella sua creazione,....

"Semplicemente l'avrebbe descritto come tale"!!!

"In principio Io presi un animale lo trasformai in qualcosa di migliore, lo feci divenire un uomo"

Avremmo mai potuto contestare questa "verità"? L'avremmo accettata e trovata corroborata da fatti scentifici.

La bibbia non insegna l'evoluzione.

La "pseudoscenza" "TEORIZZA" L'evoluzione.

Io preferisco attenermi alla scienza e soprattutto dare credito al mio creatore. Sì, ti capisco, ci sono molte cose non facili da spiegare scientificamente.... ci saranno fatte conoscere nei particolari nel nuovo mondo, sotto l'unico governo giusto per tutto il genere umano; "Nel regno di Dio".

Vedere per crede.. esserci per vedere...

Sempre con rispetto..

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06/03/2010 18:44

Non mi sono spiegato.
Dai vostri interventi capisco che l'unico riferimento all'evoluzionismo è la derivazione dell'uomo da esseri animali inferiori. Quando dicevo che sono state aperte molte strade mi riferivo ad accezioni più vaste basate non solo su ipotesi ma anche riscontri paleontologici inoltre si riconosce da alcuni che ciò che è fenomeno fisico può inserirsi in un disegno superiore. Non dovete pensare esclusivamente a Darwin.
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06/03/2010 18:49


Quando dicevo che sono state aperte molte strade mi riferivo ad accezioni più vaste basate non solo su ipotesi ma anche riscontri paleontologici inoltre si riconosce da alcuni che ciò che è fenomeno fisico può inserirsi in un disegno superiore.



Credo che sarebbe interessante discutere di questi riscontri paleontologici. Personalmente non ne conosco nessuno.



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10/03/2010 17:33

Re:
Roberto Carson, 04/03/2010 22.00:

Questa sera in sala mi è stato assegnato il discorso di esercitazione dal tema: "Perchè evoluzione e cristianesimo sono inconciliabili?".
Ebbene, ho pensato che inserire la domanda nel forum sarebbe stata un'ottima idea. Sono impaziente di leggere i vostri commenti (dai quali spero di trovare l'ispirazione per preparare il discorso [SM=g27988] )!



Risposta del Prof. Fernando De Angelis:

Caro Roberto, (9/3/10)
nella tua domanda ci sono questioni implicite e allora comincerò da esse. Non esiste UN cristianesimo OGGETTIVO al di fuori della persona di Cristo, il quale è dato come sicuro iscritto da molti Club e Chiese, ma quanto sia vero lo si saprà solo al suo ritorno. Qualcuno è comprensibilmente angosciato dalla mancanza di assoluti, ma la soluzione non può essere quella di prendere un qualche “relativo” (fosse anche il migliore) e illudersi che sia un assoluto. Qui mi viene in aiuto (chi l’avrebbe mai detto!) addirittura un cardinale cattolico, Carlo Maria Martini, il quale ha voluto qualche tempo fa ribadire che “siamo tutti relativi rispetto al Regno di Dio che deve venire”: dato che dell’argomento se ne stava occupando il papa Benedetto XVI, quel “tutti” era evidentemente rivolto anche a lui.
Per non farla troppo lunga, mi sembra evidente che di cristianesimi ce ne siano grossomodo quanti sono i cristiani e discorso analogo vale per l’evoluzionismo. Essendo tutto relativo, sembra allora che non abbia senso dialogare, invece il dialogo è possibile solo fra “relativi”. Personalmente mi considero un prodotto della Storia e della mia storia, sulla quale ha poi agito lo Spirito Santo, che è l’unico “Assoluto” presente ora sulla Terra (Giovanni 16:7). Si sa però che lo Spirito Santo assomiglia al vento (Giovanni 3:8), perché agisce visibilmente ma senza che qualche organizzazione lo possa fare prigioniero. Comunque, l’essere abitato dallo Spirito non è qualcosa di esclusivo, perché fin dall’inizio della Chiesa ha caratterizzato tutti i credenti in Gesù (Atti 2:3,38; 10:44).

Anziché risponderti in modo “oggettivo”, perciò, adotto uno stile chiaramente “soggettivo”.
Per me cristianesimo ed evoluzione sono incompatibili:
1) perché per me cristianesimo significa Vangelo e altre parti del Nuovo Testamento;
2) perché per me Antico e Nuovo Testamento sono uniti;
3) perché per me bisogna sforzarsi di leggere il mondo e se stessi alla luce della Parola di Dio, piuttosto che viceversa;
4) perché per me prendere la Parola di Dio seriamente significa prenderla alla lettera;
5) perché per me la Parola di Dio è un mezzo irrinunciabile per stabilire una comunicazione diretta con Dio;
6) perché per me, se sono indispensabili mediazioni di vario tipo (gerarchie religiose e/o culturali), allora ciò che mi arriva veramente non è la Parola di Dio, ma quella dei mediatori;
7) perché per me, che sono nato montanaro, leggere la Bibbia significa portarmela idealmente sul monte senza altri libri (“Sola Scrittura”), illuminato più dall’orizzonte circolare dei monti o dal cielo stellato che dagli esegeti, i quali a volte proiettano nella Scrittura la confusione che hanno dentro se stessi.

Entrando più nello specifico, se Dio ha fatto il primo uomo dando un’anima allo scimmione che è emerso attraverso la “lotta per l’esistenza”, allora è il Dio che sarebbe piaciuto a Caino, non quello di Abele, Abramo e Gesù. Quando in Genesi 1 leggo “giorno”, se devo intendere “era geologica”, allora la Bibbia è un bel libro di favole come quello della Befana, nel quale è affascinante credere quando si è bambini, ma proprio il non crederci più ci fa assumere la veste di adulti.
Se poi accetto dalla Bibbia solo ciò che è “razionale”, cosa faccio quando il Vangelo mi dice che Gesù, istantaneamente, cambiò l’acqua in vino, moltiplicò i pani e risuscitò chi puzzava già? “Razionalmente”, come posso accettare l’incarnazione, la crocifissione, la risurrezione, l’ascensione e il ritorno di Gesù?
Mi fermo qui, anche perché di questo ho discusso un ventennio fa con un altro evangelico che tendeva ad interpretare simbolicamente la Genesi (Marcello Favareto); nel dialogo si è poi inserito un filosofo marxista (Giandomenico Briganti) che, sorprendentemente, aveva più simpatia per l’interpretazione letterale della Bibbia, rispetto a quella simbolica. Circa 10 anni fa quei dialoghi sono stati messi su un sito creazionista col titolo “Genesi, interpretazione letterale o simbolica?” ( www.creazionismo.org/doc/favareto.pdf ). La nuova versione che qui allego ha subìto solo piccoli ritocchi formali ed ha come titolo quello che prima era il sottotitolo (“Domande e risposte sul creazionismo”). Rimando dunque a questi dialoghi chi desidera approfondire la questione, oltre che al mio libro “Cultura e Bibbia” (Gribaudi, 2009).

Fernando De Angelis


[Modificato da Roberto Carson 10/03/2010 17:38]



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11/03/2010 03:17

Re:

pavel43, 06/03/2010 18.44:

Non mi sono spiegato.
Dai vostri interventi capisco che l'unico riferimento all'evoluzionismo è la derivazione dell'uomo da esseri animali inferiori. Quando dicevo che sono state aperte molte strade mi riferivo ad accezioni più vaste basate non solo su ipotesi ma anche riscontri paleontologici inoltre si riconosce da alcuni che ciò che è fenomeno fisico può inserirsi in un disegno superiore. Non dovete pensare esclusivamente a Darwin.



Ciò che dici è vero e no. Ci sono dei distinguo da fare.

La moderna paleontologia, come la stessa geologia, segue tempi e processi fisici che si basano prevalentemente su modelli attuali (sedimentazione, calcificazione, decadimenti atomici e quant'altro). Per sua natura la "scienza", quindi, basilarmente tende a trascurare ogni intervento divino che non sia quantificabile razionalmente, appunto "scientificamente".

Questo è giusto, ma anche porta a conclusioni errate, proprio dove invece ci fu un intervento divino, soprannaturale.

Quanso si cerca di far collimare scienza con la fede, non si nega la scienza e tantomeno la fede; Si analizzano entrambe le possibili interazioni per cercare di compredere in che modo ciò che non sarebbe scientificamente possibile, fu comunque reso possibile, anche se in modo forse poco "scentifico" (intendendo mediante un intervento divino), ma in un intelligente e razionale.

Perciò, geologicamente, si possono analizzare fenomeni geoloci terrestri databili in milioni di anni, mentre "paleontologicamente" o per ciò che riguarda la vita vegetale e animale sulla nostra terra, secondo stime di vita attuale, ci si deve "raginevolmente" fermare intorno a 21-25.000 anni fa (partendo dal carbonifero, intendendo inizio di vita vegetale presente sulla terra).

Se si escludono però le informazioni della Bibbia, giocoforza, si torna ai tempi lunghi, di milioni e milioni di anni, perché, diversamente, tutto sarebbe un assurdo scientifico.

Per tali motivi, l'evoluzione della specie, che richiede "tempi lunghi" non è da noi considerata come compatibile con ciò cha dicono le scritture, e pertanto:
Evoluzione (solo scientifica) non è compatibile con il cristianesimo (inteso come insegnamenti secondo le scritture).

Entrando però in quello che anche è un campo di "fede", o di "realtà benché non vedute", non ci si può aspettare accordo con chi negasse di valutare anche informazioni di carattere spirituale.

Infatti, mentre il cristiano esamina anche "scientificamente" ogni cosa, attenedosi poi alla sua fede dove non ci siano palusibili spiegazioni scientifiche dei fenomeni analizzati, lo scienziato ateo o che nega o rifiuta o trascura la bibbia, neppure fa, di solito, lo sforzo di valutare un possibile, anche se solo "ipotetico" intervento di una intelligente forza sovrumana (Geova) che possa essere intervenuta a suo tempo in certe fasi che diversamente richiederebbero "scientificamente" infatti, "tempi lunghi".

Perciò, hai ragione e no, per noi che ci lasciamo giudare dalla bibbia, secondo che tu accetti o rifiuti ciò che la bibbia di fatto registra. Infatti non ho detto che "Hai Torto" in senso che sbagli. Quello dice la scienza; ne prendiamo atto, ma giustamente, non possiamo coerentemente condividerlo.

con rispetto...



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11/03/2010 11:58


Carissimi Monseppe, Roberto e prof De Angelis

A mio parere tutto questo argomentare su evoluzionismo e creazionismo rispolvera antogonismi passati e solo parzialmente attuali. Condivido pienamente la seguente frase del prof. De Angelis che risolve alla radice il problema.






3) perché per me bisogna sforzarsi di leggere il mondo e se stessi alla luce della Parola di Dio, piuttosto che viceversa;



Gli scienziati , "scientificamente" più acuti, possono essere agnostici ma difficilmente oggi teorizzano il viceversa, sono certamente in crescita coloro che non escludono un "Disegno Intelligente", dopodichè ovviamente affrontano con metodologia scientica le loro ricerche.

Neppure la lettura alla lettera della Bibbia esclude di usufruire di una tecnologia frutto di ricerca scientifica, a meno di vivere come gli Amish.
Chissà se il "...seguir vertute e conoscenza..." dantesco può essere preso in questo senso.
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