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Precedente orientamento religioso di Russell

Ultimo Aggiornamento: 05/03/2010 08:32
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05/03/2010 01:06

Domanda ricevuta tramite facebook

Prima che Russell costituisse il gruppo di studenti biblici da lui guidato (che successivamente si evolvero in tdg), vorrei sapere quale fosse il suo orientamento religioso.
E quali furono lemotivazioni che lo indussero a cambiare religione, arrivando addirittura al punto di crearne una del tutto nuova?

Orazio



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05/03/2010 08:32

Re: Domanda ricevuta tramite facebook
Roberto Carson, 05/03/2010 1.06:


Prima che Russell costituisse il gruppo di studenti biblici da lui guidato (che successivamente si evolvero in tdg), vorrei sapere quale fosse il suo orientamento religioso.
E quali furono le motivazioni che lo indussero a cambiare religione, arrivando addirittura al punto di crearne una del tutto nuova?

Orazio




dal libro "PROCLAMATORI"

Ricerca della Verità
C. T. Russell nacque negli Stati Uniti, ad Allegheny (ora parte di Pittsburgh), in Pennsylvania, il 16 febbraio 1852. Era il secondogenito di Joseph L. e Ann Eliza (Birney) Russell, presbiteriani di origine scozzese-irlandese. La madre morì quando Charles aveva solo nove anni, ma l’influenza di entrambi i genitori che erano molto religiosi fu determinante per lui sin dalla più tenera età. Come ebbe a dire in seguito un collaboratore di C. T. Russell, “essi coltivarono il tenero ramoscello; ed esso crebbe in direzione del Signore”. Sebbene avesse ricevuto un’educazione presbiteriana, Charles si unì poi alla Chiesa Congregazionalista attratto dalle sue idee.
Il giovane Charles era evidentemente tagliato per gli affari. A soli 11 anni diventò socio del padre che aveva un fiorente negozio di abiti per uomo. Charles allargò il giro d’affari e finì per gestire personalmente diversi negozi. Anche se gli affari gli andavano bene, spiritualmente era molto turbato. Perché mai?
I suoi genitori credevano sinceramente nelle dottrine delle chiese della cristianità e gli avevano insegnato ad accettarle. Il giovane Charles quindi aveva imparato che Dio è amore, ma che aveva creato l’uomo immortale e aveva predisposto un luogo infuocato in cui avrebbe tormentato in eterno tutti tranne coloro che erano predestinati alla salvezza. Un’idea del genere ripugnava al cuore sincero dell’adolescente Charles. Egli ragionava: “Un Dio che avesse usato la sua potenza per creare esseri umani che aveva preconosciuto e predestinato a essere tormentati in eterno non poteva essere né sapiente, né giusto, né amorevole. Sarebbe stato peggiore di molti uomini”.
Ma il giovane Russell non era ateo; semplicemente non poteva accettare gli insegnamenti tradizionali delle chiese. Egli spiegava: “Un po’ alla volta riuscii a intravedere che per quanto ogni dottrina contenesse alcuni elementi di verità, nell’insieme erano fuorvianti e contrarie alla Parola di Dio”. Nelle dottrine delle chiese gli “elementi di verità” erano sepolti sotto una palude di insegnamenti pagani che avevano permeato il cristianesimo corrotto durante la secolare apostasia. Allontanatosi dalle dottrine della chiesa, Russell, alla ricerca della verità, esaminò alcune importanti religioni orientali, solo per trovarle deludenti.
Ristabilito nella fede
Il ramoscello, però, era stato coltivato da genitori timorati di Dio; era cresciuto “in direzione del Signore”. Mentre Charles era ancora alla ricerca della verità, una sera del 1869 accadde qualcosa che ristabilì la sua fede vacillante. Egli camminava per Federal Street vicino al negozio di famiglia quando udì un canto religioso proveniente da un locale nell’interrato. Ecco cosa avvenne, secondo le sue stesse parole:
“Una sera, apparentemente per caso, entrai in un locale scuro, polveroso, dove avevo sentito che si tenevano riunioni religiose, per vedere se il pugno di persone che vi si radunavano aveva da offrire qualcosa di più ragionevole delle credenze delle grandi chiese. Là, per la prima volta, sentii parlare delle idee degli avventisti dal predicatore, il signor Jonas Wendell . . . Perciò confesso di essere debitore agli avventisti e anche ad altre denominazioni. Benché la sua spiegazione delle Scritture non fosse del tutto chiara, . . . fu sufficiente, grazie a Dio, a ristabilire la mia fede vacillante nell’ispirazione divina della Bibbia e a dimostrare che gli scritti degli apostoli e dei profeti sono indissolubilmente collegati. Ciò che udii mi fece riprendere in mano la Bibbia per studiare con più zelo e attenzione che mai, e ringrazierò sempre il Signore per quella guida; poiché, anche se il pensiero degli avventisti non mi offrì una particolare verità, mi aiutò immensamente a dimenticare gli errori, e così mi preparò per la Verità”.
Quell’adunanza rinnovò nel giovane Russell la determinazione di ricercare la verità scritturale. Gli fece riprendere in mano la Bibbia con più ardore che mai. Ben presto Russell si convinse che per coloro che servivano il Signore era vicino il tempo in cui sarebbero pervenuti a una chiara conoscenza del Suo proposito. Perciò, nel 1870 lui e alcuni conoscenti di Pittsburgh e della vicina Allegheny, pieni di entusiasmo, si unirono e formarono un gruppo per studiare la Bibbia.

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