Studio biblico e opposizione dei parenti

Ciao mi chiamo Marika sono di ancona e sto cominciando a conoscere il mondo di Geova da poco tempo grazie al fatto che ho un collega che è tdg e mi ha coinvolto. A lui non riesco a fare certe domande, per timore, vergogna o paura. Magari con chi non mi conosce riesco.
Io sono disabile dalla nascita e fino a poco tempo fa ho avuto un rapporto pressochè morboso soprattutto con mamma. I miei sono tutti atei e i tdg son sempre stati mesis alla porta.
Adesso il mio collega mi ha proposto di fare lo studio e di portare una sorella a casa mia.
So gia che i miei non accetterebbero, ma io voglio comunque continuare a conoscere la verita'.
Capita mai che qualcuno inizi cosi? ad effettuare gli studi anche fuori dalle proprie abitazioni?
So che possono sembrare domande stupide senza senso ma volevo sentire un parere.

Marika

Carissima Marika,
innanzitutto ti ringrazio per aver scritto al nostro contatto facebook, sentiti libera sempre di esporre tutte le domande che vuoi.
Mi fa davvero tanto piacere che tu abbia deciso di conoscere le vie di Geova, sicuramente, se manterrai fede a questa tua scelta, riceverai delle ricche benedizioni.

In merito alle difficoltà che stai affrontando, relative all'opposizione che ricevi da parte dei familiari, capisco pienamente la tua situazione. Sai, anche io quando decisi di inziare a studiare la Bibbia ricevetti un'aggressiva persecuzione da parte dei miei. Allora avevo 18 anni ed essere soli nella verità a quell'età non è affatto facile per tante ragioni. Prima di tutto perchè a 18 anni le pressioni del mondo che ti circonda sono davvero tante e non facile mantenere una condotta del tutto pura. Inoltre, la persecuzione, a volte violenta, che subivo, mi intristiva parecchio.
Ma con l'aiuto di Geova ce l'ho fatta! Ho perseverato, mi sono dedicato e battezzato. Adesso, alcuni dei miei parenti che mi perseguitavano, studiano diligentemente la Bibbia.

Tu mi chiedi se è possibile effettuare lo studio in un luogo diverso dalla tua abitazione. Certamente! Io infatti non studiavo a casa, non mi sarebbe stato permesso. Potete benissimo disporre di fare lo studio altrove, magari in un luogo pubblico o a casa del tuo collega o della sorella che ti condurrà lo studio. In fin dei conti, quello che è veramente importante è che lo studio venga svolto, indipendentemente dal luogo.

Una cosa che non dovrai mai trascurare è la fervida e costante preghiera a Geova, nel nome di suo Figlio Gesù Cristo. Chiedigli di darti tanta fede e zelo e di non cedere mai all'eventuale opposizione. Geova senz'altro ti aiuterà. E in futuro, chissà, magari potrai avere la gioia di vedere anche i tuoi divenire servitori di Geova.

Non arrenderti mai, vai avanti con dedizione e coltiva il tuo amore per le verità scritturali (Prov 17:11).

Con profondo affetto e stima.

Roberto

Roberto Carson, 06/03/2010 17.18:

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Ciao mi chiamo Marika sono di ancona e sto cominciando a conoscere il mondo di Geova da poco tempo grazie al fatto che ho un collega che è tdg e mi ha coinvolto. A lui non riesco a fare certe domande, per timore, vergogna o paura. Magari con chi non mi conosce riesco.
Io sono disabile dalla nascita e fino a poco tempo fa ho avuto un rapporto pressochè morboso soprattutto con mamma. I miei sono tutti atei e i tdg son sempre stati mesis alla porta.
Adesso il mio collega mi ha proposto di fare lo studio e di portare una sorella a casa mia.
So gia che i miei non accetterebbero, ma io voglio comunque continuare a conoscere la verita'.
Capita mai che qualcuno inizi cosi? ad effettuare gli studi anche fuori dalle proprie abitazioni?
So che possono sembrare domande stupide senza senso ma volevo sentire un parere.

Marika

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Ciao Marika.

Sei da ammirare, in base a ciò che hai scritto, a mostrare coraggiosa determinazione a studiare, malgrado l'eventuale opposizione di coloro che ti sono cari.
Sopratutto comprendo e capisco quanto ti possa costare verso tua madre per il tuo (giusto) ma che tu chiami "morboso" attaccamento ad essa. Continua a volerle sempre bene come hai sempre fatto, anzi, nella misura che ci riuscirai, a volergliene anche di più.

Col tempo, quando un genitore ama un figlio, appena gli è data la possibilità di capire che una via che sta intraprendendo non è male per lui, non lo ostacola, anzi, lo incoraggia.

Perciò dovrai avere pazienza inizialmente. Nel frattempo, nella misura che ti sarà dato di conoscere Geova nostro Dio, e di amarlo per quello che è realmente, un Dio amorevole e giusto, ti rafforzerai e saprai aiutare perfino i tuoi, nella misura che essi stessi amano ciò che giuto e buono e bello, ma sempre nella loro libertà di scelta, quale essa sia.

Sì, è normale per molti il dover studiare la bibba fuori delle proprie mura domestiche. Fa parte della determinazione che si ha nel cuore di conoscere relamente la Verità, di conoscere Dio e suo figlio Gesù, di imparare ad amarli con la gioia che ciò reca nel cuore a tutti coloro che amano la giustizia e il proprio prossimo come se stessi.

Persevera e pazienta. Geova stesso saprà aprirti le vie che sono buone per te. Confida in lui, e Lui non ti abbandonerà mai.

Giuseppe.