I TdG condannano la concupiscenza e gli atteggiamenti che possono eccitare indebitamente la mente in base al principio di Colossesi 3,5 che dice: "
Fate morire perciò le membra del vostro corpo che sono sulla terra rispetto a fornicazione, impurità, appetito sessuale, desideri dannosi e concupiscenza, che è idolatria".
Rispetto alla masturbazione essa è considerata una forma di impurità, ma non si condanna indottrinando sensi di colpa ai bambini (direi più adolescenti) cercando piuttosto di far capire, senza drammatizzare la cosa, il motovo per cui evitare di eccitare indebitamente le fantasie sessuali facendo notare che chi è abituato a soddisfare le proprie passioni con la masturbazione, prende l’abitudine di pensare solo al proprio piacere e alla propria soddisfazione. Ma nel matrimonio, specialmente da parte dell’uomo, è necessario mostrare considerazione anche per il piacere e la soddisfazione dell’altra persona.
Rispetto all'argomento, però, non c'è alcun eccessivo senso di peccato, riconoscendo che un giovane può cedere facilmente in questa pratica, senza che questo lo renda necessariamente disapprovato o impuro agli occhi di Dio.
Shalom
[Modificato da barnabino 10/03/2010 19:39]
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