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Progetto importante su un libro sui Testimoni di Geova e il Nazismo del Prof. Vercelli

Ultimo Aggiornamento: 18/01/2011 02:24
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08/01/2011 20:57

Riceviamo e pubblichiamo:

Cari fratelli,

vi scrivo in merito ad un progetto che ritengo importante.

Come ricorderete, diversi anni fa, tutte le congregazioni sono state attivamente impegnate nella campagna di informazione sui triangoli viola. Fra gli accademici coinvolti c’è stato il prof Claudio Vercelli, illustre storico, ricercatore al prestigioso Istituto di studi storici G. Salvemini di Torino.

Ha partecipato a molte conferenze, ha scritto vari articoli ha collaborato con il sito triangoli viola, come potete ad es. constatare qui: anonym.to?http://www.triangoloviola.it/motivraz.html. Ha anche difeso diverse volte i Testimoni dalle critiche degli apostati sul presunto compromesso nazista... Visto che è un esperto storico della storia dei triangoli viola, ha pensato di scrivere un libro specifico sulla Persecuzione nazista dei Testimoni di Geova.

E’ vero che esistono già vari libri sui testimoni di Geova e il nazismo in italiano, ma si tratta di opere di autodidatti o di autori stranieri. Ma non esiste alcun libro su questo soggetto scritto da uno storico italiano di prestigio. La pubblicazione di tale libro colmerebbe questo vuoto. Ovviamente il suo libro è scritto con rigore scientifico e accademico e verrebbe pubblicato da una casa editrice universitaria, quindi prestigiosa, che provvederebbe a piazzare il libro in tutte le librerie.

C'è però un ostacolo da superare. La casa editrice ha precisato all’autore che è disposta a stampare il libro a condizione che venga assicurato l’acquisto preliminare di 300 copie. E ovviamente non le può comprare l'autore, ma è necessario che le compriamo noi Testimoni che abbiamo a cuore la pubblicazione del libro. In caso contrario il progetto si ferma e noi perdiamo l’occasione di avere questa opera importante, di uno storico di alto livello, autorevole.

In conclusione, riusciamo ad impegnarci ad acquistare le 300 copie? Non dovremmo, spero, avere grosse difficoltà a raggiungere tale cifra.Il costo indicativo di ogni copia è di 18 €, ma dipenderà dal numero esatto di pagine.Che ne dite. Siete disposti a impegnarvi in tal senso? La causa è nobile. Ma se non raggiungiamo le 300 copie, il progetto va in fumo. Il libro è circa a metà, ma se il prof. Vercelli non avrà la certezza dell'acquisto delle 300 copie e quindi la garanzia della stampa da parte dell'editore, non completerà l'opera e indirizzerà i suoi impegni verso altre opere
Al termine di questo messaggio trovate una descrizione dell'opera.

Vi prego di farmi avere una risposta prima possibile.

Grazie antiticpate per la vostra collaborazione.

Fraterni saluti



Per contatti: roberto.carson@tiscali.it
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08/01/2011 20:59

Titolo (provvisorio) Le persecuzioni e la deportazione dei testimoni di Geova nei Lager nazisti

Autore: CLAUDIO VERCELLI

Descrizione e obiettivi del testo:

Si tratta di offrire ad un ampio pubblico - in quanto tale culturalmente differenziato (dall’università ai lettori abituali di volumi di divulgazione storica) - un testo in grado di definire, descrivere, analizzare nonché spiegare il fenomeno delle sistematiche persecuzioni nella società tedesca, e della deportazione nei Lager nazisti, degli appartenenti alla congregazione dei testimoni di Geova durante gli anni della dittatura hitleriana. Delle prime come della seconda se ne ricostruiranno le dinamiche e il loro peculiare contesto storico, rapportandole al più generale percorso delle violenze naziste tra il 1933 e il 1945. A tale riguardo si parlerà dei cosiddetti Bibelforscher (gli «Studenti Biblici»), così come erano chiamati al tempo i geoviti, individuandone i tratti sociali e culturali specifici in rapporto sia al sistema di potere contro il quale si scontrarono sia nei confronti delle altre categorie di vittime del medesimo. Fermo restando l’adesione a quel grado di riscontro scientifico al quale una pubblicazione di tal genere deve essere debitamente informata, sarebbe auspicabile procedere alla redazione di un testo capace di parlare ai più. In altre parole, quel che non si intende proporre è una ponderosa monografia, scarsamente appetibile al mercato. Piuttosto si vuole soddisfare una domanda su quel che manca nel panorama editoriale italiano, ovvero un testo di rigorosa sintesi, capace di incorporare i diversi aspetti delle persecuzione contro coloro che erano identificati come target per il solo fatto di appartenere ad un gruppo religioso dai connotati specifici. Va ricordato che la persecuzione nazista dei geoviti, nella sua sistematicità (poiché sancita da una serie di norme amministrative e giuridiche assunte dallo Stato tedesco dal 1933 in poi) come nel suo pur inestricabile intreccio con le altre violenze e deportazioni (dei politici, degli ebrei, degli zingari, degli «asociali» e così via), è l’unica che si sia consumata contro una entità definita secondo connotati di ordine esclusivamente religioso. La ricognizione storica, che trova il suo centro nella vicenda della prigionia dei geoviti nei campi di concentramento, come già si diceva, non si esaurirà tuttavia nella narrazione di quest’ultima, adoperandosi piuttosto in una indagine contestualizzante, volta a delineare e definire la varietà delle politiche di oppressione, repressione e persecuzione di cui questo gruppo fu fatto oggetto per parte del nazionalsocialismo tedesco all’interno – tuttavia - del più ampio spettro delle diverse categorie dei perseguitati dal Terzo Reich. Va inoltre valutata, in tal senso, la congruità di un rinvio, in corpo del testo, alle persecuzioni messe in atto anche dal regime fascista italiano. Nel qual caso, ci si può attenere ad alcuni richiami, intesi come puntualizzazioni rispetto al mainstream germanico, oppure si possono prevedere uno o più capitoli di dettaglio. In quest’ultima ipotesi, tuttavia, lo sguardo del lettore sarà in parte orientato anche verso un orizzonte europeo. L’obiettivo finale, deve essere quindi quello di offrire senz’altro un quadro di riferimento nel merito della specificità di quella vicenda, per il tramite del quale si possano però identificare e definire dei raccordi di significato sui seguenti passaggi:
- le concrete dinamiche delle politiche persecutorie del regime nazista contro quanti erano identificati come gruppi “ostili”;
- il dispiegarsi della macchina amministrativa di persecuzione nei suoi percorsi storici, dal 1933 al 1945;
- il rapporto tra consenso e dissenso nella società tedesca durante il Terzo Reich;
- i rapporti tra culti concordatari e minoranze religiose sotto la dittatura;
- la funzione disciplinante del sistema concentrazionario rispetto alla società tedesca;
- la composizione, stratificazione, coesistenza e competizione tra gruppi di prigionieri dei campi di concentramento, in quanto “istituzioni totali”, dalla loro creazione, nel 1933, alla loro estinzione, nel 1945.
La vicenda dei perseguitati e dei deportati geoviti servirà quindi anche da strumento di verifica, nel momento della sua ricostruzione e narrazione, rispetto a questo più ampio background storico e, soprattutto, tematico. In questo modo sarà possibile riconnettere l’esperienza dei «triangoli viola» a quella più generale delle deportazioni e delle persecuzioni di altra natura e origine. Poiché i fenomeni dell’imprigionamento e delle deportazioni degli appartenenti a tale culto non possono essere compresi se non sono inquadrati nel contesto politico, sociale e culturale in cui si verificarono. Ciò implica la ricostruzione non solo dei fatti ma anche degli ambienti (i luoghi, le figure istituzionali, le mentalità dominanti) e dei soggetti (i protagonisti, i loro atteggiamenti, i comportamenti eccetera) che fecero da sfondo alla tragedia collettiva che venne così consumandosi. Le dimensioni analitiche da contemplare sono molteplici e tra di esse si richiamano, in prima battuta, quella più propriamente storica (cronologie, concatenazione temporale degli eventi, processualità dei fatti, connessioni tra premesse e conseguenze), quella sociologica (natura e peculiarità dei soggetti in campo – vittime, carnefici, spettatori; struttura delle società nelle quali si verificarono tali eventi), quella ideologica (radici dell’avversione nazista nei confronti della congregazione, impostazione ideologica e dottrina politica dei fascismi e del nazismo nei confronti delle minoranze), quella geografica (espansione della denominazione geovita in Europa e percorsi della repressione). In generale, l’assunto dal quale partire è che la storia dei testimoni di Geova è oggetto di poca conoscenza. In ciò entrano in gioco molteplici fattori: internamente, una scarsa propensione dei suoi membri alla storicizzazione dei propri vissuti; la giovane età della congregazione stessa; la propensione al proselitismo, elementi tutti che fanno sì che l’ingresso di nuovi aderenti stratifichi fortemente il gruppo, rendendolo meno propenso alla cura della dimensione storica e più orientato verso la progettualità del divenire. A ciò vanno aggiunte la diffidenza nutrita dai membri di tale denominazione cristiana verso molti aspetti della società secolare e una concezione escatologica e finalistica della prorpia appartenenza alla religione che esclude forme di comunicazione che non siano filtrate dall’identità di gruppo. Parimenti vanno considerati i fattori esogeni che incidono sullo sviluppo della denominazione, primo fra tutti il ruolo delle Chiese cristiane e l’opposizione da queste esercitate, nel passato come nel presente; il rapporto, non sempre facile, con le autorità civili e politiche; la chiusura per parte di non pochi tra gli estranei al culto, ad un peraltro difficile confronto con quella che da molti viene considerata - anche sulla scorta di autorevoli considerazioni in tal senso - ancora come una “setta” da osservare, per così dire, a distanza di sicurezza. Un elemento da dimostrare, sul piano dei contenuti, è che la vicenda della deportazione – e l’atteggiamento assunto dai membri della congregazione in Germania e in Europa in quegli anni - sia inquadrabile nel più ampio fenomeno conosciuto come Resistenza civile, differenziandosi così da quella politica e da altre forme di internamento con le quali, tuttavia, condivise luoghi, esperienze e condizioni.

Note biografiche sull’autore si trovano qui:
www.pastuninovara.it/nuovo_sito/attivita/dsc/dsc2004_5/03/documenti/claudioverc...
Alcuni libri dello stesso autore si trovano qui:
www.libreriauniversitaria.it/libri-autore_vercelli+claudio-claudio_verc...



Per contatti: roberto.carson@tiscali.it
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Post: 861
Città: PINEROLO
Età: 53
Sesso: Maschile
09/01/2011 22:44

Re:
Interessante questo libro, compratelo anche voi!

Simon
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Post: 210
Sesso: Maschile
18/01/2011 02:24

Io l'ho già ordinato......... [SM=g27998]
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forum Testimoni di Geova




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