Esperienza di una sorella di colore di Ottawa, Canada

Traduzione italiana rapida e approssimata: con qualche piccolo intervento l'ho resa più leggibile.

Abbiamo avuto una straordinaria esperienza raccontataci all’adunanza di ieri sera. (Da una sorella a Ottawa, Canada)

Una sorella nera di una congregazione vicina aveva l'abitudine di distribuire volantini ogni volta che faceva qualcosa impegnandosi a dare testimonianza occasionale con la gente che incontrava. All' inizio di questa settimana ha iniziato la giornata male, ha avuto problemi ad accompagnare i suoi bambini a scuola prima di andare a lavorare. Poi ha avuto proprio una brutta giornata al lavoro, quindi non era di buon umore, quando è ritornata a casa. Ha deciso di fermarsi in un negozio mentre tornava a casa per prendere qualcosa da mangiare per la cena.

Mentre lei era lì, ha avuto un contatto visivo con una donna nera, ma siccome era di cattivo umore, non volle fare quello che fa normalmente, non voleva intavolare una conversazione con la donna o tentare nemmeno di darle un volantino. Ha chiesto scusa mentalmente a Geova, dicendo che lei non era predisposta. Un paio di minuti più tardi, mentre voltava un angolo del negozio di alimentari, si è letteralmente scontrata con la stessa donna, ma ancora non aveva voglia di iniziare una conversazione con lei, così si scusò con lei la lasciò passare. Poi di nuovo si scusò con Geova per non aver colto l'opportunità di parlare a questa donna, ma ha chiesto a Geova che se c'era qualche motivo per cui voleva davvero che lei parlasse con questa donna, pregò che la facesse rivedere questa donna una terza volta.

Dato che il negozio è molto grande, sarebbe stato difficile incontrare di nuovo la stessa persona. Ed ecco, però, che la incontra di nuovo la stessa donna solo un minuto o due dopo. Così, ha deciso che il Signore voleva davvero che lei parlasse con quella donna, così la sorella aprì la borsetta e tirò fuori un volantino. Con grande sorpresa della sorella, la donna cominciò a gridare, saltare su e giù e l'abbracciò! La sorella ha detto che deve essere sembrato strano per i spettatori di vedere due donne nere, perfettamente sconosciute, urlare, saltare su e giù, abbracciandosi l'un l'altro in Loblaws!

Ha scoperto così che questa donna è una sorella, Alexis, che era appena arrivata dalla Zambia, Africa, due settimane prima. Era venuta a Ottawa per andare a scuola e lei aveva cercato di trovare una Sala del Regno. Lei era la in permanenza in YWCA e continuava a chiedere se le persone sapessero dove poteva trovare una Sala del Regno, ma nessuno lo sapeva. Aveva pregato Geova di aiutarla. Era andata a scuola quel giorno e ha deciso d'impulso di aprofittare del momento di sconti ai magazzini di Loblaws per alcuni alimenti. Mentre stava camminando su e giù per i corridoi, pregava di Geova di aiutarla a trovare i testimoni, e cercando di capire come potesse farlo. Sentiva che essere lontana da una congregazione per 2 settimane era troppo lungo e aveva bisogno della fratellanza.
Quando la sorella tirò fuori il volantino dalla sua borsa, Alexis sapeva che Geova stava ascoltando le sue preghiere e le aveva risposto.

Sia la sorella e Alexis erano alla nostra adunanza di ieri sera (Sandy congregazione Hill) perché Alexis si sta trasferendo in un appartamento nel nostro territorio. Quando la sorella ci ha detto dell'esperienza durante l'ultima parte dell’adunanza di servizio, siamo tutti scoppiati ad applaudire e non ci sono stati molti gli occhi asciutti tra il pubblico.
Inutile dire che, Alexis ha ricevuto un caloroso benvenuto quando è andata in giro per presentarsi a quasi tutti lì.
Ha voluto salutare tutti i fratelli e le sorelle con un grande abbraccio. Siamo lieti di averla conosciuta.

Siamo tutti entusiasti di vedere di persona come Geova risponde alle nostre preghiere, anche se ci vuole un po di perseveranza da parte nostra
per collaborare con lui!

Testo originale:

We had an amazing experience related to us at the meeting last night.

(From a sister in Ottawa , Canada )

A black sister from a neighboring congregation is in the habit of taking tracts with her whenever she goes out and makes a point of engaging in incidental witnessing with people she meets. Earlier this week she started the day out poorly, having problems getting her kids off to school before going to work. Then she had a really bad day at work, so she wasn't in a good mood when she left to go home. She decided to stop at a grocery store

on her way home to pick up some food for supper.

When she was there, she made eye contact with a black woman, but because she was in a bad mood, she didn't do what she normally does. She didn't strike up a conversation with the woman and try to give her a tract. She mentally apologized to Jehovah, saying that she just wasn't up to it that day. A couple of minutes later, while rounding a corner in the grocery store, she literally crashed into the same woman, but still didn't feel like striking up a conversation with her, so apologized to her and let her pass. Then again she apologized to Jehovah for not taking the opportunity to talk to this woman but asked Jehovah that if

there was some reason that he really wanted her to talk to this woman,

could he please arrange for her to see this woman a third time.

Since the grocery store is very large, you might not see the same person again. Lo and behold, though, she again encountered the same woman just a minute or two later. So, she decided that Jehovah really wanted her to talk to her, so the sister opened her purse and took out a tract. Much to the sister's surprise, the woman began screaming, jumping up and down and hugged her! The sister said it must have seemed strange to onlookers to see two black women, total strangers, screaming, jumping up and down, hugging each other in Loblaws!

It turned out that this woman is a sister, Alexis, who had just arrived from Zambia, Africa two weeks earlier. She had come to Ottawa to go to school and she had been trying to find a Kingdom Hall. She was staying at the YWCA and kept asking people if they knew where she could find a Kingdom Hall but no one knew. She'd been praying to Jehovah to help her. She'd gone to school that day and decided on the spur of the moment to drop in to Loblaws for some food. As she was walking up and down the aisles, she was praying to Jehovah to help her find the Witnesses, and trying to figure out how she could do that. She felt that being away from a congregation for 2 weeks was too long and she needed the brotherhood.

When the sister pulled out the tract from her purse, Alexis knew that Jehovah

was hearing her prayers and had answered them.

Both the sister and Alexis were at our meeting last night (Sandy Hill congregation)

because Alexis will be moving to an apartment in our territory. When the sister

told us that experience during the last part of the Service meeting,

we all broke out clapping and there weren't many dry eyes in the audience.

Needless to say, Alexis received a very warm welcome as she made a point

of going around to introduce herself to just about everyone there.

She wanted to greet all the brothers and sisters with a big hug.

We're looking forward to getting to know her.

We're all thrilled to see firsthand how Jehovah does hear and answer

our prayers, even if it takes a little persistence on his part

to get us to cooperate with him!