Il libro Liberazione, fu stampato nel 1926.
Fu presentato alla Royal Albert Hall di Londra durante un'assemblea che fu tenuta dal 25 al 31 maggio 1926.
Comprendeva una trattazione scritturale del segno indicante che il governo rappresentato dal ‘figlio maschio’,
il celeste Regno di Cristo, era nato nel 1914. (Matteo 24:3-14; Rivelazione 12:1-10)
Citava poi un manifesto pubblicato a Londra nel 1917 e sottoscritto da otto ecclesiastici, definiti “fra i più grandi
predicatori del mondo”. Essi rappresentavano le principali denominazioni protestanti: battisti, congregazionalisti, presbiteriani, episcopaliani e metodisti.
Questo manifesto dichiarava che “la presente crisi indica la fine del tempo dei Gentili” e che “la rivelazione del
Signore può aspettarsi in qualunque momento”. Sì, quegli ecclesiastici avevano riconosciuto il segno
della presenza di Gesù! Ma intendevano fare qualcosa in merito? Il libro Liberazione riferisce:
“La parte più notevole della faccenda è che proprio gli uomini che . . . firmarono [il manifesto],
più tardi lo ripudiarono, e rigettarono l’evidenza che prova che noi siamo alla fine del mondo e nel
giorno della seconda presenza del Signore”.
Di questo libro ne furono stampate diverse edizioni (fino al 1938).
sotto il libro in italiano in due edizioni con copertine differenti
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