Per l’immediata diffusione
6 giugno 2011
GORNO-ALTAYSK, Russia – Il 26 maggio 2011 la Corte Suprema della Repubblica dell’Altay ha ordinato la ripetizione del processo nella causa penale contro Aleksandr Kalistratov, un Testimone di Geova. Il sig. Kalistratov era stato accusato di incitamento all’odio e a all’inimicizia religiosi ma era stato dichiarato innocente il 14 aprile 2011, dato che non erano state prodotte prove che sostenessero le accuse. Tuttavia, in risposta all’appello di cassazione presentato dall’ufficio del procuratore, la Corte Suprema della Repubblica dell’Altay ha ribaltato il verdetto di non colpevolezza e ha ordinato la ripetizione del processo con un diverso giudice. Sebbene il Tribunale cittadino di Gorno-Altaysk abbia esaminato la causa in un processo durato sei mesi, adesso dovrà riascoltare i più di 70 testimoni chiamati a deporre e riesaminare le registrazioni del caso, che includono 28 volumi di documentazione.
Il difensore civico russo Vladimir Lukin ha definito la causa penale come “emblematica” e ha commentato le accuse sollevate contro il sig. Kalistratov. In un rapporto pubblicato nel 2011, Lukin ha dichiarato: “La persecuzione penale dell’organizzazione religiosa e dei suoi rappresentanti a motivo dell’aperto uso della loro letteratura religiosa è una tattica che ci richiama alla mente le pratiche sovietiche di persecuzione sulla base del proprio credo”.
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Traduzione a cura della Redazione di TdG News del comunicato di JW Media
Fonte:
www.tdgnews.it/portal/?p=3929
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