Mi sembra ovvia la prima ipotesi, visto che Daniele dice che "la conoscenza diverrà abbondante" perchè "molti scorreranno" il libro.
Quella che quindi è abbondante è la conoscenza delle Scritture, o meglio la sua comprensione, anche e non solo sul piano escatologico.
E' verlo che nella Bibbia ci sono perle di saggezza adattabili ad ogni campo del sapere. Ma non è che uno scopre la scissione dell'atomo oppure come progettare un satellite leggendo le scritture
[Modificato da christofer2006 25/09/2009 18:17]
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