È il 1932,
Nel centro nord d’Italia si doveva iniziare l’attività con una campagna per distribuire l’opuscolo
Il Regno, la speranza del mondo. Doveva esser fatta così velocemente da sorprendere e anticipare il prevedibile intervento della temibile O.V.R.A. (Opera di vigilanza repressione antifascista).
Per non causare difficoltà ai pochi fratelli italiani di quel tempo, forse una cinquantina, l’ufficio di Berna dispose di far distribuire l’opuscolo a 20 fratelli della Svizzera, ciascuno dei quali doveva recarsi in una diversa città dell’Italia centro-settentrionale, fino a Firenze, e distribuire l’opuscolo di porta in porta, nelle vie e nelle piazze.
Se questi fratelli venivano presi durante la distribuzione, essendo cittadini svizzeri,
rischiavano l’espulsione, al contrario dei fratelli italiani che rischiavano la galera.
C’era un fatto:
secondo le disposizioni allora vigenti, era proibito importare letteratura dall’estero, perciò si pensò di affidare la stampa a una tipografia di Milano, l’
“Archetipografia”. Tre copie furono sottoposte all’Ufficio Stampa della Prefettura per ottenere la prevista autorizzazione, che venne accordata.
Come avrebbero reagito le autorità politiche ed ecclesiastiche a questo “blitz” teocratico?
Potete leggere l’avvincente racconto fatto dalla sorella Brun a pagina 152 dell’Annuario dell’83.
Comunque in pochi giorni e nonostante 200.000 copie sequestrate, si calcola che furono distribuite
circa 300.000 copie di questo opuscolo.
nella foto uno l’opuscolo “IL REGNO, LA SPERANZA DEL MONDO”,
quello stampato dall’
Archetipografia di Milano
---------------------------------------------------------------------------
normativa vigente sul diritto d'autore (L. 22.4.1941 n. 633, comma 5 e L. 18.8.2000 n. 248 "Nuove norme di tutela del diritto d'autore"). Non è consentito a nessuno acquisire articoli, immagini e foto contenuti nel thread