“io sono quello che tu non hai ucciso”

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Roberto Carson
00martedì 4 agosto 2009 20:47
Da un pioniere speciale dal Nicaragua

Sabato scorso Gabriella ed io eravamo in servizio nel territorio lavorato spesso dalla nostra congregazione. Una sorella del nostro gruppo è andata a dare testimonianza informale ad una guardia di una comunità privata ed è rimasta a parlare con lui per decina di minuti. Lei è tornata al gruppo tutta eccitata ed ha spiegato che l’uomo una volta ha studiato con i TG e che sarebbe venuto il martedì dopo allo Studio di Libro.
Avendo il privilegio di essere il sorvegliante dello Studio di Libro di Congregazione, ho deciso che tornando in macchina mi sarei fermato da lui per introdurmi ed accettarmi che lui avesse il libro dello studio. Nell’introdurmi a questa persona di 73 anni dagli occhi severi, mi ha raccontato una sua storia interessante.
Durante il regime del dittatore Samosa del Nicaragua, fu mandato nella Carolina del Nord dove fu addestrato negli USA come soldato delle truppe d’assalto. Divenne un esperto nell’uccidere persone. Durante la guerra Sandinista in Nicaragua lui ha aiutato il governo a sradicare coloro che erano dissidenti ed era coinvolto nel torturare ed interrogare i prigionieri. Lui ha visto molti dei nostri cari fratelli e ne ha ammirato il coraggio.
Una sera lui ed un altro soldato erano responsabili per “far camminare un prigioniero a casa”, che significava farlo sparire. Il prigioniero, si diede il caso che fosse un TG. Dopo aver camminato per circa 5 chilometri uno dei due soldati gli disse “vai a casa”. L’altro soldato, il suo compagno, gli ha chiesto “ lo ammazzerai?” continuando disse “lui non ha fatto niente di male – lascialo andare”.
Anni dopo, dopo la guerra, questo ex militare si trasferì in Costa Rica e stava camminando verso il centro di San Jose. Un signore lo ha fermato e gli ha detto “tu non ti ricordi me, vero?” Al che rispose “No!” L’uomo gli disse “io sono quello che tu non hai ucciso”. Il fratello lo ha trattenuto per 5 giorni con lui comprandogli da mangiare ed avendo cura di lui e ringraziandolo per non averlo ucciso quella notte.
Adesso quest’uomo sta studiando la Bibbia e mi ha detto la settimana scorsa che lui vuole diventare un TG perché noi abbiamo la verità. Ci sono ancora pecore che aspettano di ascoltare la verità anche in posti che meno ci aspetteremmo, da qualcuno che usava vestire i panni del lupo.

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