1914 - Fine dei tempi dei gentili

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Roberto Carson
00mercoledì 20 gennaio 2010 23:01
Domanda ricevuta in redazione
In base a cosa i testimoni di Geova decretano l'anno 1914 come la fine dei "tempi dei gentili"?

ffz-mail ricevita.
monseppe1
00venerdì 29 gennaio 2010 19:29
Re: Domanda ricevuta in redazione
Roberto Carson, 20/01/2010 23.01:

In base a cosa i testimoni di Geova decretano l'anno 1914 come la fine dei "tempi dei gentili"?

ffz-mail ricevita.




Il decreto è di Dio, non dei "testimoni di Geova" i guali, semplicemente cercano di far conoscere ciò che ha in serbo il nostro creatore per risolvere in modo soddisfacente per tutti i problemi che ancora oggi affliggono tutto il genere umano.

Dei "tempi dei Gentili" a parlarne fu lo stesso Cristo Gesù.

(Luca 21:24) ...e Gerusalemme sarà calpestata dalle nazioni, finché i tempi fissati delle nazioni non siano compiuti.

Alcune traduzioni usano il termine "Gentili" in riferimento appunto a "Nazioni".

Prima della venuta di Gesù, Gerusalemme era considerata una città "santa" sulla quale si posava il nome di Dio stesso.
Su richiesta degli stessi israeliti, Geova concesse di avere al popolo d'israele un re umano su di loro.
Tale re umano sedeva "sul trono di Gerusalemme per conto di Geova stesso", Dio, che era ed è Re indiscusso non solo di Gerusalemme, ma dell'universo intero. Ciò è confermato in:

(1 Cronache 28:5) ...) egli scelse quindi Salomone mio figlio perché sedesse sul trono del regno di Geova su Israele.

Il re che governava Gerusalemme, la città santa, regnava con un'autorità che non veniva dall'uomo, ma da Dio stesso. Egli infatti era detto che "Sedeva sul trono del regno di Geova" ma che era sempre Dio, Geova che regnava su Israele. Il re stesso, infatti doveva farsi una copia della legge per se stesso, affinché la conoscesse accuratamente e la potesse assolvere secondo ciò che Geova aveva disposto per il popolo.

Questo regno che gli Israeliti vollero e accettarono su di loro, era vincolato dall'osservanza di semplici norme divine che erano a favore del popolo stesso, non erano gravose per il popolo, ma la loro osservanza era indispensabile perché Dio continuasse a considerarisi re su di loro.

Nel tempo il popolo di Dio si allontanò dalle sue norme e gli stessi re che sedevano sul trono di Geova facevano ciò che era male ai suoi occhi. Malgrado la paziente azione di riprensione e di esortazione mediante profeti, che Geova faceva al re a al popolo ebrei, le cose peggiorarono sempre di più fintanto che Geova stesso, mediante il profeta Geremia ed altri profeti, dovette decretare l'abbandono di un popolo che si rifiutava di essergli fedele, malgrado il giuramento che i loro antenati fecero a Geova stesso.

Questo accadde quando il re Ioiachin fu fatto prigioniero mediante il re di Babilonia, allora Nabucodonosor II, il quale diede comando che l'intera città e lo stesso tempio di Dio fossero distrutti.
Fu con questo avvenimento che accadde il 9 Agosto del 607 avanti cristo (a.c o bc. o a.e.v.) che ebbero inizio quei tempi delle "Nazioni" o dei "Gentili" delle quali Gesù accennò nella scrittura che ho riportato all'inizio.

Geova in quell'occasione "SOSPESE" nel senso che non sarebbe più intervenuto a difendere o a savaguardare la città e il popolo in qualità di re su di essa. In breve, rigettò di essere re diretto (solo) su Israele tipico di quel tempo. Lo fece con la seguente importante profezia.

(Ezechiele 21:25-27) ..., 26 il Sovrano Signore Geova ha detto questo: ‘Rimuovi il turbante, e togli la corona. Questa non sarà la stessa. Innalza pure ciò che è basso, e abbassa pure l’alto. 27 Una rovina, una rovina, una rovina ne farò. Anche in quanto a questa, certamente non diverrà [di nessuno] finché venga colui che ha il diritto legale, e a lui [lo] devo dare’.

Quindi, disse che tali tempi sarebbero finiti quando, al loro scadere, il diritto legale al regno su Gerusalemme (e per estenzione poi a tutta la terra) sarebbe tornato nelle mani di colui che ne aveva il diritto legale (Gesù), come bene suggerisce questo Salmo..

(Salmo 110:1-2) ...Espressione di Geova al mio Signore: “Siedi alla mia destra Finché io ponga i tuoi nemici a sgabello dei tuoi piedi”. 2 La verga della tua forza Geova manderà da Sion, [dicendo:] “Sottoponi in mezzo ai tuoi nemici”.

Per quanto tempo doveva restare desolato il regno di Dio, senza più che Egli stesso intervenisse contro le Nazioni che lo avrebbero calpestato nella sua rappresentanza allora data dal popolo ebraico?

Geova lo rivelò al profeta Daniele.

(Daniele 4:13-17) 13 “‘Continuai a guardare nelle visioni della mia testa sul mio letto, ed ecco, un vigilante, sì, un santo, scendere dai cieli stessi. 14 Egli chiamava ad alta voce, e diceva questo: “Tagliate l’albero, e stroncatene i rami. Scuotetene il fogliame, e spargetene i frutti. La bestia fugga di sotto a esso, e gli uccelli dai suoi rami. 15 Tuttavia, lasciatene il ceppo stesso con le radici nella terra, pure con un legame di ferro e di rame, fra l’erba della campagna; e si bagni con la rugiada dei cieli, e la sua porzione sia con la bestia fra la vegetazione della terra. 16 Si cambi il suo cuore da quello del genere umano, e gli si dia il cuore di una bestia, e passino su di esso sette tempi. 17 La cosa è per decreto dei vigilanti, e la richiesta è [per] il detto dei santi, nell’intento che i viventi conoscano che l’Altissimo domina sul regno del genere umano e che lo dà a chi vuole, e stabilisce su di esso persino l’infimo del genere umano”.

Punendo l'Altero re Babilonese che Geova stesso usò per punire il suo popolo ribelle, facendolo comportare come una bestia per sette anni (un tempo è sinonimo di un anno), Geova stesso decretò la "durata" di questa defezione dal suo agire come RE su tutta la terra.

Evidentemente non furono 7 anni letterali, appunto lo si comprende al di fuori di ogni dubbio dalle parole di Gesù. Ai suoi giorni "Gerusalemme" la città sul quale Geova risiedeva come re, era ancora calpestata e calpestabile dalle "Nazioni" o Gentili".

Secondo una regola giudiziaria che Geova impose in un'altra occasione, ci è dato di comprendere quanto potessero durare questi "tempi dei Gentili".

(Ezechiele 4:6-7) ...“E la seconda volta devi giacere sul tuo fianco destro, e devi portare l’errore della casa di Giuda per quaranta giorni. Un giorno per un anno, un giorno per un anno, ti ho dato. 7 E all’assedio di Gerusalemme volgerai la tua faccia, col tuo braccio denudato, e dovrai profetizzare contro di essa.

Un giorno per un anno. Quindi, nel caso sopra citato, per 40 giorni Ezecheile doveva scontare il valore di 40 anni e perciò è anche vero che un giorno implicava la durata di un anno. Un anno "profetico" era considerato di 360 giorni. (12 mesi di 30 giorni). Quinidi 7 anni avrebbro sommato 12 per 30 = 360 per 7 = 2520 giorni o anni.

Questo conto (2520 giorni = 2520 anni) è accettato anche da altre fedi cristiane. Che sia da fare tale conto lo definisce anche lo stesso profeta daniele:

(Daniele 7:25-26) ...E proferirà parole perfino contro l’Altissimo, e osteggerà di continuo gli stessi santi del Supremo. E intenderà cambiare i tempi e la legge, ed essi gli saranno dati in mano per un tempo, e dei tempi e la metà di un tempo. 26 E la Corte stessa si sedeva, e infine gli tolsero il suo proprio dominio per annientar[lo] e distrugger[lo] totalmente.

Ivi esso parla di "tempi" = anni. Nello specifico si riferiva qui a 3 anni e mezzo "un tempo = un anno + dei tempi = 2 anni + una metà) ovvero tre anni e mezzo. Pertanto appunto sette tempi sono sette anni.

L'effetiva durata di questi tempi, ce la fa comprendere Rivelazione (Apocalisse), dove anche similmente parla di:

(Rivelazione 12:13-14) 13 Or quando il dragone vide che era stato scagliato sulla terra, perseguitò la donna che aveva partorito il figlio maschio. 14 Ma alla donna furono date le due ali della grande aquila, affinché volasse nel deserto al suo luogo; quivi è nutrita per un tempo e dei tempi e la metà di un tempo lontano dalla faccia del serpente.

A quanti "giorni" dovevano essere riferiti questi tre tempi e mezzo che qui cita Giovanni? Lo fa comprendere egli stesso dove in modo simile parla di un altro simile (in durata) avvenimento:

(Rivelazione 11:2-3) ...Ma in quanto al cortile che è fuori del [santuario del] tempio, gettalo completamente fuori e non misurarlo, perché è stato dato alle nazioni, ed esse calpesteranno la città santa per quarantadue mesi. 3 E farò profetizzare i miei due testimoni per milleduecentosessanta giorni vestiti di sacco”.

42 mesi per 30 giorni = 1260 giorni.

Perciò non sono i "Testimoni di Geova" a dire questo; a dirlo è la bibbia. Un mese di 30 giorni un anno di 360 giorni 7 anni di 2520 giorni; Un giono per un anno = 2520 anni. Noi cerchiamo solo di far conoscere queste informazioni della Bibbia.

Da quando si cominciano a contare? Dal 607bc quando Gerusalemme fu distrautta, il suo re fatto prigioniero e il suo popolo portato in Esilio. Pertanto diventa ovvio il conto: 607bc (= -606 astronomico).
-606 più 2520 anni = 1914.

In base a questo noi spieghiamo che fu nel 1914 (verso sett/Ottobre o a partire dal 9 Agosto di tale anno) che terminaro i "tempi dei Gentili" e Geova rimise il potere del regno nelle mani di colui che ne aveva il "diritto legale" o al "Silo", che è Gesù e che, come è detto nel Salmo, ora domina "in mezzo ai suoi nemici" mentre il popolo di Dio (noto oggi come "testimoni di Geova"), appunto ne annuncia l'avvento con la prossima azione di tale re (Gesù) che al tempo fissato da Geova, chiederà conto a tutte le nazioni del loro opreato e porrà fine alle afflizioni da esse crate a tutto il genere umano. Il diritto legale apparteneva a:

(Genesi 49:8-10) ...“In quanto a te, Giuda, i tuoi fratelli ti loderanno. La tua mano sarà sulla nuca dei tuoi nemici. I figli di tuo padre si prostreranno davanti a te. 9 Giuda è un leoncello. Certamente salirai dalla preda, figlio mio. Si è chinato, si è steso come un leone e, come un leone, chi osa farlo levare? 10 Lo scettro non si allontanerà da Giuda, né il bastone da comandante di fra i suoi piedi, finché venga Silo; e a lui apparterrà l’ubbidienza dei popoli.

La datazione al 607bc, contrariamente a quella attualemnte accreditata dalla maggiornaza al 587bc, è stabilita semplicamente dalla liberazione del popolo Giudaico nel 537bc - i 70 anni che dovevano essere in eslio = 607bc.
Prove astronomiche confermano mediante tre antichi diari, il BM 32312, il Vat 4956 e il BM 33066, che in effetti il 18/19° anno di regno del re Nabudoconosor, quando fu allora distrutta Gerusalemmme, corrisponde al 607bc (o -606 astronomico).

Gli eventi eccezionali e a carattere globale che da quel 1914 si verifcano in tutta la terra, sono una evidenza a noi tangibile che tali tempi finirono.

(Matteo 24:7-8) 7 “Poiché sorgerà nazione contro nazione e regno contro regno, e ci saranno penuria di viveri e terremoti in un luogo dopo l’altro. 8 Tutte queste cose sono il principio dei dolori di afflizione.

Perciò presto il regno di Dio sarà il solo regno che saprà risolvere i problemi di tutto il genere umano.


Spero di aver risposto in modo esaustivo alla sua domanda.


monseppe.


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