Re:
Chi ipotizza questa possibilità?
Io.
Mi spiego meglio. Come dici bene tu, si tratta di una pericope molto antica: non mi risultano manoscritti che ne siano privi.
Credo comunque che
le ragioni avanzate dalla critica siano assolutamente sensate e difficilmente contestabili.
Allora ipotizziamo che si tratti di un frammento della zero corinti, che per la nota legge dell'economia (per la serie: non si butta via niente) è stato inglobato nella seconda corinti.
Fatta questa ipotesi, vediamo se il discorso regge:
- Paolo conferma di aver scritto la "zero-corinti" (1 cor. 5:9)
- In questa zero-corinti, Paolo scrive loro di cessare di aggiogarsi con gli INCREDULI
- I corinti non capiscono bene; hanno dei dubbi, e mandano i loro quesiti a Paolo.
- Paolo conferma di essere stato male interpretato e quando disse, nella zero-corinti, di cessare di immischiarsi con i peccatori, intendeva quelli dentro la congregazione (quelli chiamati "Fratelli") e non quelli di fuori. (leggi 1 cor. 5:10ss)
- Paolo prosegue entrando nello specifico di uno di questi dubbi/quesiti inviati a lui dai corinti. (leggi 1 cor. 7:1).
In tutto il capitolo 7, dà la risposta e in sostanza dice che il marito o la moglie NON deve abbandonare il coniuge INCREDULO.
Tutto questo malinteso può essere spiegato molto bene se ipotizziamo che la pericope "fuori posto" non sia altro che ciò che diede origine al malinteso. Infatti, in 2 cor 6:14ss Paolo dice: "non siate inegualmente aggiogati con gli increduli". E'semplicemente naturale che ciò abbia fatto sorgere la domanda: "e se l'incredulo è il marito/moglie?".
... ci sono solo un paio di "cosucce" che non riesco a intassellare. Ma ci sto lavorando.