Se è vero quello che dici sul feto e sugli emoderivati è altresì vero che una volta che il feto diventa bambino, se la madre decide di allattarlo al seno, i globuli bianchi delle madre passeranno copiosamente ed in un contesto naturale dalla madre al figlio.
Evidentemente non comprende o più probabilmente non vuole comprendere la serietà dell'argomento. Le rispondo solo a beneficio di chi ci legge.
Il sangue è un tessuto fluido. Il problema etico e di coscienza che stiamo disquisendo nasce dal comando biblico di astenersi dal SANGUE. Se si potessero produrre e utilizzare immunoglobuline dal colostro umano o anche leucociti da qualunque altra sostanza o derivato, il cristiano non avrebbe nessun problema ad usarli poiché non sta violando nessun principio biblico. Il colostro infatti è secerso dalla ghiandole mammarie e non è SANGUE. (Al momento per diverse ragioni non si possono sintetizzare componenti del colostro umano a fini terapeutici).
Equiparare quindi l'allattamento al seno (anche solo di colostro) ad una trasfusione di leucociti provenienti dalla lavorazione di SANGUE esogeno è un salto metaforico assurdo, non pertinente, irrilevante. Sarebbe come affermare che dato che il plasma sanguigno è composto al 92% di acqua, ogni volta che assumo H2O è come bere pressocché del plasma e che quindi potrei tranquillamente trasfondermi o bermi del plasma. Più che una seria obiezione sembra più un arrampicarsi sugli specchi per delegittimare a tutti i costi un costrutto logico che invece è altamente significativo, pertinente e perspicace.
Le frazioni di componenti principali sulle quali stiamo discettando invece sono frazioni di SANGUE che interessano un interscambio che avviene tra il SANGUE della madre e il sistema circolatorio del feto: interessano il SANGUE di entrambi. Questo merita l'attenzione e le riflessioni che fino a qui sono state esposte perché in riferimento al divieto divino esposto in Atti 15:28, 29 in merito al SANGUE.
Se si potessero estrarre e sintetizzare simulacri del plasma, piastrine e globuli rossi da altra sostanza diversa dal SANGUE, come ad esempio fantasioso, dalla clorofilla piuttosto che da fibre vegetali, il cristiano non avrebbe nessun problema ad accettarle poiché non esisterebbe nessun divieto biblico sull'uso di tali sostanze così prodotte.
A motivo di quanto esposto
ut sopra questa sua inferenza è del tutto fuori lugo, errata e, a mio modesto avviso, faziosa:
Questo significherebbe che i leucociti non si possano considerare sangue a tutti gli effetti se il Creatore permette una cosa del genere in un contesto naturale. Quindi sulla base di qeuste semplici considerazioni sarebbe logico aspettarsi che un cristiano possa scegliere in conscienza se prendere o meno una trasfusione di leucociti. Ma questo secondo i dettami dei testimoni di Geova non è possibile!
Con la stessa certezza ritengo, sempre a mio modesto avviso, che di fragile ci sia solo la sua superficialità quando espone quanto segue:
Con questo esempio ho voluto solo sottolineare la fraglie natura di certe considerazioni e speculazioni che, se svincolate totalemente dal contesto biblico e storico culturale dell'epoca, ci portano su di un terreno impervio e suscettibile di diverse conclusioni.
Giunti a questo punto della conversazione il problema iniziale mi pare ancora irrisolto
Lei ancora non comprende che la questione se accettare o meno frazioni di componenti principali è lasciata alla coscienza individuale. Se Lei fosse un cristiano e decidesse in coscienza e sotto preghiera di astenersi totalmente dal sangue, persino rifiutando una semplice analisi del sangue (perché comporta un determinato uso prima dell'evacuazione "al suolo"), Lei sarebbe altamente rispettato per questa sua decisione di coscienza e nessuno dovrebbe muoverle appunti sulla fallacia o meno del suo ragionamento.
Quello che non vuol capire è che ne esistono altri altrettanto validi che potrebbero portare un altro cristiano a pensarla diversamente. Il suo orizzonte cognitivo e contemplativo sarebbe sufficientemente allargato da comprendere la logicità, anche se non condivisa, dell'altrui decisione di coscienza e rispettarla?
Da quanto scrive sembra proprio preoccupato della mancanza di uniformità che sembra irritarla. Spesso ci accusano di essere marionette decerebrate che hanno delegato a Brooklyn le nostre facoltà mentali. Ora che si pone una grande responsabilità alla coscienza individuale devo sentirmi dire:
Le vostre risposte sono interessanti. Solo vorrei farvi notare come siano di natura speculativa ed assolutamente fatte al di fuori del contesto biblico. Cosa per un testimone non del tutto ortodossa.
Per finire Le notifico che la speculazione o congettura è un sistema investigativo razionale usato molto più spesso di quanto si creda e assai molto più spesso di quanto i nostri detrattori credano nelle loro speciose asserzioni.
Cordialità.