Atti degli Apostoli 15:28,29

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(Oreste)
00domenica 1 novembre 2009 14:33
Atti degli Apostoli 15:28,29 (TNM):

Poiché allo spirito santo e a noi è parso bene di non aggiungervi nessun altro peso, eccetto queste cose necessarie: che vi asteniate dalle cose sacrificate agli idoli e dal sangue e da ciò che è strangolato e dalla fornicazione. Se vi asterrete attentamente da queste cose, prospererete. State sani!

Da questo passo biblico i TdG traggono la loro conclusione che la pratica nedica delle emotrasfusioni sia antiscritturale. Ma le cose stanno davvero così?

Il versetto dice: "che vi asteniate dalle cose sacrificate agli idoli e dal sangue e da ciò che è strangolato". Dal momento che il divieto di astenersi dal sangue e subito seguito da quello di astenersi da ciò che è strangolato, questo non sta forse ad indicare che sarebbe atiscritturale l'uso alimentare del sangue? Allora, cosa c'entra l'emotrasfusione, che è una terapia medica, con l'astenersi dal sangue in senso alimentare?
Methatron
00domenica 1 novembre 2009 17:38
A me pare che il cotesto metta insieme anche norme che con la dieta hanno poco a che vedere come l'astenersi dagli idoli e dalla fornicazione.
L'interpretazione "dietetica" dell'astensione dal sangue non spiega la presenza di questi elementi.
Inoltre il cibo di cacciagione o fauna strangolata è già pieno di sangue, perché quindi ribadire di astenersi dal sangue? Se fosse stata una norma dietetica sarebbe bastato dire quello.
(Oreste)
00domenica 1 novembre 2009 19:21
Re:
Methatron, 01/11/2009 17.38:

A me pare che il cotesto metta insieme anche norme che con la dieta hanno poco a che vedere come l'astenersi dagli idoli e dalla fornicazione.
L'interpretazione "dietetica" dell'astensione dal sangue non spiega la presenza di questi elementi.
Inoltre il cibo di cacciagione o fauna strangolata è già pieno di sangue, perché quindi ribadire di astenersi dal sangue? Se fosse stata una norma dietetica sarebbe bastato dire quello.



Grazie Methatron per la tua risposta.

Però vorrei capire una cosa. Tu dici che astenersi dal sangue dovrebbe essere inteso in senso generale, poichè successivamente viene specificato espressamente che non bisogna mangiare la carne non dissuanguata. Potrei essere d'accordo con questo tuo punto di vista qualora mi spiegassi quale altro uso del sangue si potesse fare nel I secolo se non alimentare. Non mi risulta che esistessero le emotrasfusioni allora, che se non sbaglio si iniziaro ad applicare nel 900, tanto meno altre cure mediche che prevedessero l'uso del sangue. Allora "astenersi dal sangue", nel momento della stesura del passo biblico, quale altro significato poteva avere se non quello alimentare?


(SimonLeBon)
00domenica 1 novembre 2009 21:16
Re: Re:
(Oreste), 11/1/2009 7:21 PM:


Grazie Methatron per la tua risposta.

Però vorrei capire una cosa. Tu dici che astenersi dal sangue dovrebbe essere inteso in senso generale, poichè successivamente viene specificato espressamente che non bisogna mangiare la carne non dissuanguata. Potrei essere d'accordo con questo tuo punto di vista qualora mi spiegassi quale altro uso del sangue si potesse fare nel I secolo se non alimentare. Non mi risulta che esistessero le emotrasfusioni allora, che se non sbaglio si iniziaro ad applicare nel 900, tanto meno altre cure mediche che prevedessero l'uso del sangue. Allora "astenersi dal sangue", nel momento della stesura del passo biblico, quale altro significato poteva avere se non quello alimentare?



Ovviamente c'erano vari altri utilizzi del sangue, già in periodi antecedenti il Cristo. Ad esempio veniva usato in riti religiosi, per aspergere o segnare cose o persone. Questo era comune sia tra gli ebrei, storicamente il popolo di Dio, sia tra i popoli "pagani". In aggiunta al sangue venivano attribuite proprietà mediche e veniva bevuto ancora "fresco" (o caldo) dai corpi delle persone morte oppure usato per fare impacchi che avrebbero dovuto, ad esempio, far ricrescere i capelli.

Simon
Methatron
00domenica 1 novembre 2009 21:29

Potrei essere d'accordo con questo tuo punto di vista qualora mi spiegassi quale altro uso del sangue si potesse fare nel I secolo se non alimentare.



Qualsiasi altro uso: a fini idolatrici, religiosi, rituali, dietetici e sì, anche terapeutici.

Pur non riscontrando, ovviamente, le attuali emoterapie in Egitto, Assiria e altrove il sangue veniva impiegato a fini terapeutici, veniva considerato il rimedio per eccellenza contro la lebbra, persino quello umano.
Al tempo dei romani, invece, si credeva che il sangue potesse curare l'epilessia.
Quindi l'uso del sangue poteva concernere diversi impieghi con uno spettro applicativo che andava ben oltre l'uso dietetico.

In ogni caso l'obbligo del cristiano era semplice e chiaro: asternervisi.
(Oreste)
00domenica 1 novembre 2009 23:03
Grazie Methatron per la tua esposizione, devo dire che sei stato abbastanza convincente!
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