Avventisti del settimo giorno

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Alex Giustino
00venerdì 11 dicembre 2009 15:40
La chiesa Avventista del Settimo giorno è una confessione nata negli Stati Uniti nel 1864, ad opera di alcuni seguaci di William Miller dopo la cosiddetta "grande delusione" del 1844, in cui essi aspettavano il ritorno materiale di Cristo sulla Terra.
Vedi: en.wikipedia.org/wiki/Great_Disappointment
I primi pionieri avventisti (tra cui ricordiamo Ellen G. White, il marito James White, Uriah Smith, John Andrews) si raccolgono su tre temi che rivitalizzano la predicazione avventista: il dono di profezia (riconosciuto da questa chiesa ad Ellen White), il condizionalismo e il sabbatismo (ovvero il Sabato ebraico come giorno del Signore da osservare anche per i cristiani) e la dottrina secondo la quale nel 1844 si era attesa "la cosa sbagliata nella giusta data", ovvero la data era esatta, ma da quel momento Cristo è entrato nel Santissimo celeste per officiare a favore dei credenti come Sommo Sacerdote e ha incominciato il cosiddetto "Giudizio Investigativo"
Vedi: avventisti.it/sito/dottrine.asp
Una peculiarità di questa dinamica chiesa ora presente a livello mondiale con 15.115.806 aderenti (battezzati da adulti) l'accento posto sulla necessità di una riforma dell'uomo che sia spirituale ma anche morale e fisica. Per citare una curiosità, il dott. Kellog, quello dei Corn Flakes, era inizialmente un importante membro della Chiesa Avventista da cui fu estromesso per i suoi insegnamenti panteistici. Oggi, la Chiesa gestisce 168 ospedali, 442 strutture sanitarie e 29 fabbriche alimentari, una rivista specificamente dedicata al tema ("Vita e salute") e diverse iniziative volte a far conoscere il vegetarianismo (peraltro non obbligatorio) e per smettere di fumare in pochi giorni.
Vedi: avventisti.it/sito/pagina.asp?id=190
La struttura della Chiesa è di tipo congregazionalista-sinodale, ovvero ogni comunità è autonoma per alcuni aspetti, ma viene diretta dal Pastore nominato per ogni comunità dalla conferenza di appartenenza (ad es. la Uicca - Unione delle Chiese Cristiane Avventiste in Italia). Il pastore è coadiuvato da Anziani e Diaconi eletti dall'assemblea dei fedeli per ogni comunità.
Per motivi dottrinali (ovvero la convinzione che il marchio della bestia di Rivelazione 13:16, 17 sia la futura imposizione della Domenica come Giorno del Signore per legge) la Chiesa è anche molto attiva nella difesa dei diritti dell'uomo e della libertà religiosa.
Vedi: avventisti.it/sito/pagina.asp?id=191
Per chi volesse approfondire la prassi e la dottrina della Chiesa, consiglio la lettura del Manuale di Chiesa, che si trova a questo indirizzo: www.adventist.org/beliefs/church_manual/Seventh-day-Adventist-Church-Manual-17th-edi...
christofer2006
00domenica 13 dicembre 2009 13:21
Un aspetto interessante delle origini avventiste è la loro posizione antitrinitaria o meglio non trinitaria originaria.

Nel libro avventista Alla ricerca di un'identità. Sviluppo delle dottrine avventiste fondamentali del prof. Knight (Edizione AdV, 2004, pp.13,14) si legge questo interessante passaggio:


La maggior parte dei pionieri avventisti oggi avrebbe delle difficoltà a far parte della chiesa se dovesse esprimere il proprio consenso sui "ventisette punti dottrinali" della denominazione. Per scendere nei particolari, non potrebbero accettare il punto numero 2 che riguarda la dottrina della trinità. Per Joseph Bates, infatti, la trinità reappresentava una dottrina non scritturale, mentre James White la chiamava quella "vecchia assurdità trinitiaria" e per M.E. Cornell essa era il frutto della grande apostasia, insieme con altre false dottrine come l'osservanza dlela domenica e l'immortalità dell'anima. Nello stesso modo, la maggior parte dei fondatori si sarebbero trovati a disagio con il punto 4, che sostiene che Gesù ha una natura eterna ed è anche veramente Dio. Per J.N. Andrews "il figlio di Dio...ebbe Dio come Padre e, in un momento indeterminato di un eterno passato, i suoi giorni ebbero inizio"...
Ma i personaggi più noti dell'avventismo non avrebbero sottoscritto neppure il punto 5 relativo alla personalità dello Spirito Santo. Uria Smith, per esempio, non solo negava la trinità e l'eternità del Figlio, come molti suoi confratelli ma, sempre come loro, descriveva lo Spirito Santo come "quell'emanazione divinia, misteriosa attraverso la quale essi (il Padre e il Figlio) realizzano la loro opera grandiosa e infinita". In un'altra occasione definì lo Spirito Santo come un "influsso divino" e non come una "persona paragonabile al Padre e al Figlio"



Come è spiegato in maniera eloquente in questa fonte, la posizione originaria della chiesa avventista non era trinitaria. Solo successivamente c'è stato un cambiamento di vedute!



Roberto Carson
00mercoledì 20 gennaio 2010 18:38
Sarebbe corretto dire che gli Avventisti del settimo giorno sia un movimento in qualche modo affine ai Testimoni di Geova?
christofer2006
00mercoledì 20 gennaio 2010 20:09
Sicuramente ci sono molte affinità e inizialmente ci univa anche una teologia non trinitaria...
Roberto Carson
00mercoledì 20 gennaio 2010 20:15
Re:
christofer2006, 20/01/2010 20.09:

Sicuramente ci sono molte affinità e inizialmente ci univa anche una teologia non trinitaria...



Se non erro questa non è l'unica affinità che accomuna TdG e Avventisti.


Roberto Carson
00sabato 6 marzo 2010 22:23
Credo che la fondatrice del movimento avventista fosse una donna, chi può confermarmelo?
bruciolis
00sabato 6 marzo 2010 23:02
Re:
Roberto Carson, 06/03/2010 22.23:

Credo che la fondatrice del movimento avventista fosse una donna, chi può confermarmelo?



si, una delle fondatrici degli Avventisti fu la signora Ellen White,
ritenuta una profetessa dagli avventisti, divenne ricchissima con
i diritti d'autore dei suoi libri, anzi, i libri che scriveva erano
copiati in buona parte da altri autori.

Roberto Carson
00mercoledì 10 marzo 2010 17:22
Re: Re:
bruciolis, 06/03/2010 23.02:



si, una delle fondatrici degli Avventisti fu la signora Ellen White,
ritenuta una profetessa dagli avventisti, divenne ricchissima con
i diritti d'autore dei suoi libri, anzi, i libri che scriveva erano
copiati in buona parte da altri autori.




Tali accuse sono verificabili, o si tratta solo di propaganda anti-avventista?

C'è da dire che accuse simili vennero mosse anche contro Russell, ma sappiamo bene che le fonti sono tutt'altro che attendibili.

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