CHARLES DARWIN OLTRE LE COLONNE D’ERCOLE

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Roberto Carson
00sabato 12 settembre 2009 19:22
Mihael Georgiev
CHARLES DARWIN OLTRE LE COLONNE D’ERCOLE
Protagonisti, fatti, idee e strategie
del dibattito sulle origini e sull’evoluzione
Gribaudi, 2009, pp. 464, E 20,00

di Fernando De Angelis

Questo libro ha un contenuto di grande rilevanza, ma fa riflettere anche il percorso di vita che l’ha prodotto. L’autore ha una fama internazionale in campo medico, sia come operatore che come scrittore: da ciò deriva il suo stile asciutto, essenziale, concreto, che va dritto al nodo del problema usando un linguaggio chiaro. Le molte pagine non sono dovute a frasi superflue, ma dall’affrontare la questione delle origini a partire dal mondo antico, seguendone poi gli sviluppi passo passo fino all’attualità. Una trattazione come questa è di rilievo internazionale, perciò è un privilegio che sia nata proprio nella nostra lingua.
L’autore è un cristiano avventista, ma abituato ad un dialogo rispettoso con chi ha vedute diverse. Ciò gli ha consentito di fare amicizia anche con cattolici e con evoluzionisti, perciò non si attarda su toni polemici, concentrandosi su dati e ragionamenti apprezzabili anche da chi parte da altri presupposti.
Di alcune persone la Bibbia dice espressamente che erano state messe a parte “fin dal seno materno” (Galati 1:15; Isaia 49:1; Geremia 1:5) e viene spontaneo pensare che sia stato così anche per Mihael Georgiev: concepito in Bulgaria da una madre nata ebrea e che ha poi riconosciuto in Gesù il Messia, mentre visitava il padre nelle carceri comuniste dove era rinchiuso perché cercava di resistere alle restrizioni di uno Stato ateo che voleva soffocare la Chiesa.
Già da studente liceale ha scritto una riflessione che contrastava l’evoluzionismo, ma poi ha deciso di lasciare la Bulgaria approdando infine in Italia, dove ha ripreso ad interessarsi con vigore della questione creazione/evoluzione dopo il coinvolgimento nell’AISO (Associazione Studi Sulle Origini, www.origini.info).
Il progetto del libro è maturato durante un Master su scienza e fede promosso dall’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, perciò affronta anche certe domande che spesso emergono dal mondo cattolico.
Un anno e mezzo fa (aprile 2008), quando ormai il contenuto dell’opera era ormai pronto nella mente, ha improvvisamente scoperto di essere affetto da un tumore già in metastasi, che gli ha subito impedito ogni attività. Era difficile capire ed accettare una situazione che sembrava doversi presto concludere in modo tragico. Qualche mese dopo, invece, c’è stato un lieve miglioramento ed una stabilizzazione oscillante, che gli hanno permesso di cominciare e portare avanti il lavoro di composizione, restando sempre sull’orlo dell’abisso.
Ci sono libri che cercano di far comprendere come la natura sia frutto di un miracolo, questo libro mi fa pensare che sia esso stesso un miracolo.


Roberto Carson
00sabato 12 settembre 2009 19:23
Per un numero di copie rilevante, se necessita fattura e per ogni altra questione, contattare
Fernando De Angelis, C.P. 92 - 52042 CAMUCIA (AR). Tel. 0575-630177; email: deanfer@alice.it
christofer2006
00domenica 13 settembre 2009 11:00
molto interessante. Lo richiedo subito. Anzi, se c'è qualcuno interessato me lo dica, così richiedo più copie...

Roberto Carson
00venerdì 18 settembre 2009 12:34
Copertina del libro

Roberto Carson
00venerdì 18 settembre 2009 12:37
Comunicazione AISO
AISO vi propone il 1° capolavoro della letteratura antievoluzionista -creazionista. Si tratta del nuovo libro del Dott. M. Georgiev che abbiamo già conosciuto in altre opere.

Qui di seguito vi presentiamo una breve descrizione tratta dal libro stesso:

Durante il lungo viaggio con la nave Beagle, Charles Darwin fece osservazioni e raccolse reperti che sfidavano le conoscenze, il credo comune, l'ignoto e il futuro. La teoria che in seguito formulò ha avuto un impatto senza precedenti nella storia intellettuale dell'Occidente sulla scienza, la filosofia, la cultura e il senso comune. Ma le grandi idee portarono a reazioni e opposizioni altrettanto grandi. L'opera di Darwin è stata subito contestata e le controversie non sono mai cessate, per trasformarsi, negli ultimi decenni, in un dibattito acceso e globale. Duecento anni dopo la nascita del grande naturalista e 150 anni dopo la pubblicazione del suo capolavoro “L'origine della specie”, questo saggio porta il lettore in un nuovo e affascinante viaggio, alla scoperta delle radici, la natura e la storia del dibattito sull'evoluzione. Una ricca raccolta di materiale, in gran parte inedito in lingua italiana, mette il lettore a contratto diretto con i protagonisti, le idee, le ricerche e le strategie delle diverse parti della controversia, in una prospettiva ampia, che comprende 3000 anni di storia della civiltà occidentale.

Un viaggio intellettualmente stimolante che allo stesso tempo tocca le domande più profonde: chi siamo, da dove veniamo, dove andiamo.

Ulteriori informazioni e la scheda tecnica del libro sono già disponibili sul sito www.origini.info .

AISO, associazione italiana sudi sulle origini
20092 Cinisello Balsamo (MI) - Tel. 02 612 77 40 -Fax 02 612 478 96 - redazione@origini.info - www.origini.info
Cod. Fisc.: 94594210158
Roberto Carson
00lunedì 19 ottobre 2009 17:36
Recensione di Ciro Borrelli (18/10/09), fatta pervenire alla redazione del forum dal Prof. Fernando De Angelis.

L’A. è un medico chirurgo con diverse pubblicazioni specialistiche alle spalle, è membro e caporedattore del sito internet dell’AISO, Associazione Italiana Studi sulle Origini. È d’origine bulgara, ma vive in Italia dal 1973 e dichiara di aver sentito il crescente bisogno di smascherare le strategie della cosiddetta scienza divulgativa contemporanea, che fa dell’anticreazionismo il suo cavallo di battaglia, configurandosi così come una vera e propria antireligione.
Sin dall’inizio infatti il libro, che ha per sottotitolo “Protagonisti, fatti, idee e strategie del dibattito sulle origini e sull’evoluzione”, vuole dimostrare come le certezze dei correnti difensori dell’evoluzionismo sono veri e propri presupposti di fede, non supportati da osservazione e da sperimentazione; presupposti che vengono strategicamente proposti al grande pubblico, non specialistico, come fatti scientificamente accertati.
L’impegno dell’A. in questo volume va però ben oltre, infatti nella prima pagina è scritto: «Il dibattito sull’evoluzione non è iniziato con Darwin, ma ha una storia millenaria […] senza conoscere la storia [delle idee] non è possibile capire adeguatamente le controversie attuali». L’intenzione dell’autore è quella di “raccontare aspetti taciuti dalla cultura dominante.” Egli prende in prestito dal filosofo arabo Averroè una suddivisione dei lettori in tre categorie. La terza è quella di chi è soddisfatto solo dalle dimostrazioni matematiche e filosofiche e, ritiene L’A, questo gruppo dovrebbe oggi rappresentare la maggior parte dei lettori che approcciano il suo libro.
In effetti il testo è ricco di storia del pensiero filosofico, scientista, moderno e contemporaneo, con numerose citazioni. Ciò nonostante l’A. mantiene sempre fede al suo impegno di parlare ai non specialisti, quindi spiega in parole semplici ogni affermazione filosofica che pone in discussione, in modo da renderla comprensibile al livello culturale di qualsiasi lettore medio. La lettura risulta scorrevole e convincente, coadiuvata dal fatto che Georgiev la correda qua e là di glossari e definizioni, per rendere comprensibili i termini più tecnici.
Il libro si può suddividere nelle seguenti parti:
a) un’iniziale capitolo apologetico contro le celebrazioni darwiniane, non solo nel 2009, ma anche quelle periodiche come il Darwin Day;
b) un’analisi del dettame biblico e del pensiero cosmogonico, dalla filosofia greca all’illuminismo e fino al Novecento, che occupa i capp. 2 – 5;
c) un’analisi più dettagliata riguardante alcuni dei principali protagonisti del dibattito creazionismo-evoluzionismo, nei capp. 6 – 9;
d) segue una lunga trattazione dell’evoluzionismo e di come abbia influenzato non solo e non tanto l’opinione pubblica, ma il mondo scientifico, con il preciso obiettivo di scardinare l’impostazione creazionista, anziché avere l’obiettivo più pertinente di fornire un vero progresso della conoscenza e delle metodologie della scienza, nei capp. 10 – 16. In questa sezione vengono anche analizzate le reazioni delle diverse discipline scientifiche all’ipotesi evoluzionista;
e) l’ultima sezione riguarda le iniziative che, dal 1859 in poi, i creazionisti hanno messo in campo per contrastare l’escalation del pensiero evoluzionista, la discussione sull’interpretazione dei fatti biblici delle origini, con il conflitto che ne è derivato, nei capp. 17 – 20.

Nelle “Conclusioni” l’A. afferma che l’inganno cui oggi è sottoposta la conoscenza deriva dal fatto che l’evoluzionismo, certamente legittimo sul piano filosofico e del credo personale, è insegnato a livello scolastico e divulgativo come un sapere scientifico.
Tutto il libro in realtà denuncia, in ogni pagina, questa mistificazione che a detta dell’autore è strategicamente messa in atto per motivi religiosi e non scientifici. Significativo, nel corso della lettura, è il ripetuto riferimento dell’A. alla raccomandazione del Consiglio d’Europa, n. 1580 del 4 ottobre 2007, sui “Pericoli dell’insegnamento del creazionismo” scritta dal matematico francese Guy Lengagne, alla scadenza del periodo di moratoria che l’Europa si era data sulla discussione intorno allo sfruttamento per fini scientifici dell’embrione umano, nella quale si legge che: «Negare l’evoluzione potrebbe avere gravi conseguenze per lo sviluppo delle nostre società [… rendendo] impossibili i progressi nella ricerca medica». Quindi secondo l’A. c’è e c’è stata nei secoli una connivenza tra una parte del mondo scientifico e il potere, avente lo scopo di rovesciare l’idea creazionista e spacciando per conoscenza scientificamente fondata ciò che non lo è.
Come hanno fatto già diversi altri AA., Georgiev denuncia pagina dopo pagina i presupposti del movimento evoluzionista, convincendo il lettore che non hanno nulla di scientifico. Interessante è anche la sua discussione sulla definizione di scienza, anche se probabilmente non tutti condivideranno la convinzione dell’A. circa la non scientificità del metodo storico ricostruttivo.

Dalle pagine del testo, naturalmente, non può che emergere anche l’ideologia dell’A., che prende le distanze dal modello di dibattito proposto dal movimento del Disegno Intelligente (ID), nato negli USA tra la fine degli anni ‘80 e l’inizio dei ‘90. Cita spesso l’impostazione di Agostino da Ippona, circa i rapporti tra scienza e teologia. Mette in evidenza i limiti e i pericoli di visioni del mondo parziali, come il naturalismo, il teismo e la teologia naturale, perché non sono autoconsistenti e sono ragionevolmente fragili. Fa notare al lettore il carattere non essenzialmente scientifico del testo biblico, che va quindi trattato nei suoi generi, negli obiettivi e nell’interpretazione come un testo teologico. L’A. richiama anche l’attenzione sui limiti della ragione umana e sulla mancanza di dati certi, quando si vuole andare indietro ad indagare sulle origini, allertando chiunque dalla tentazione di illecite deduzioni.
Tuttavia, a mio parere, in Georgiev resta essenzialmente una fiducia altissima nel metodo scientifico, ove seriamente adottato, il che lo porta a partecipare al dibattito creazionismo-evoluzionismo solo sul piano scientifico. Penso però che anche la più onesta indagine scientifica non sia capace di dare una risoluzione al dibattito, proprio per i limiti che caratterizzano ogni attività dell’uomo, inclusa l’indagine scientifica.
Dalla stessa Bibbia emergono altre argomentazioni per il dibattito con il pensiero evoluzionista. Tematiche che hanno a che fare con l’interiore dell’uomo e con i presupposti di fondo che ognuno di noi ha, che li riconosca o meno. Opporre i fatti scientificamente dimostrabili e osservabili alle concezioni filosofiche e teologiche (atteggiamento che ogni tanto fa capolino, durante la lettura del libro) non può costituire un’adeguata apologetica della posizione che riconosce a Dio la paternità del creato. Porre una vera fede nella capacità del mondo scientifico di purificarsi sino all’obiettività totale rischia di essere una speranza irrealizzabile. Come si fa a usare i metodi della biologia per proporre un’interpretazione di alcuni passaggi biblici in Genesi capp. 1-11 e in Levitico 11 in chiave antidarwinista, se lo scopo teologico di quei passaggi delle Sacre Scritture non è “d’interesse” per l’A.?
Per cui, per concludere, a mio avviso questo volume ha pieno titolo per essere classificato tra i libri che seguono il filone del Disegno Intelligente, in cui l’orientamento scientifico è più importante dell’indagine teologica. Tuttavia, per l’enorme quantità di dati che Georgiev fornisce sul dibattito millenario tra naturalismo e creazionismo, il libro va certamente letto! Faccio del tutto mia la preoccupazione dell’A. circa la passività della cultura contemporanea di fronte alle strategie che negano sempre più l’opera di Dio nell’universo; strategie che in diverse parti del mondo hanno già avuto un effetto a livello legale e giurisprudenziale, per non parlare dell’istruzione pubblica.

Il libro è reperibile nelle normali librerie, chi avesse difficoltà a reperirlo può scrivere a Fernando De Angelis: deanfer@alice.it.
Roberto Carson
00domenica 22 novembre 2009 17:41
Per approfondire maggiormente gli argomenti trattati in questo libro, si veda la bibliografia con tematiche creazioniste presentata quì:

tdgstoriasoctel.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd...
Roberto Carson
00lunedì 1 febbraio 2010 19:29
E-mail ricevuta dal Prof. Fernando De Angelis:

Sul libro di Mihael Georgiev, (“Charles Darwin, oltre le colonne d’Ercole”, Gribaudi, 2009), dopo alcune considerazioni mie e di Ciro Borrelli
tdgstoriasoctel.freeforumzone.leonardo.it/lofi/CHARLES-DARWIN-OLTRE-LE-COLONNE-D-ERCOLE/D8789...
c’è ora una breve ma significativa valutazione di Geoffrey Allen: significativa anche perché Geoffrey è un missionario anglofono che da 40 anni segue l’argomento con interesse e competenza. Fernando De Angelis (1/2/10).
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Caro Fernando, (22/1/10)
ho appena finito di leggere Darwin oltre le colonne d'Ercole e l'ho trovato stupendo. Mi trovo pienamente d'accordo con te nel definirlo un'opera di rilevanza internazionale. Quasi una storia del pensiero occidentale per quanto riguarda le teorie delle origini e dello sviluppo del mondo in cui ci troviamo a vivere. Mi sono trovato in sintonia con ogni parola, o quasi, e mi auguro che possa avere la diffusione maggiore possibile non solo in Italia, ma anche all'estero. (Se qualcuno volesse commissionarne una traduzione inglese, sarei a disposizione...). Mi è piaciuto moltissimo non solo il contenuto, ma anche la sobrietà e il tono pacato e rispettoso di chi la pensa diversamente. Un autentico capolavoro!
Posso chiederti il favore di inoltrare questa mia all'Autore per ringraziarlo e incoraggiarlo, assicurandolo nello stesso tempo delle preghiere mie e di mia moglie per la sua completa guarigione? Sono convinto che il Signore ha ancora dei compiti per lui in questa vita, prima di accedere a quella migliore... Un santo abbraccio in Cristo,
Geoffrey Allen
P.S. Unico neo è il numero considerevole di refusi tipografici: se dovesse interessare in vista di una ristampa, ne manderò un elenco.
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