Chi sono gli apostati?

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Roberto Carson
00venerdì 12 marzo 2010 18:20
Domanda ricevuta tramite facebook
Secondo voi chi sono gli apostati?
Sono un gruppo definito ed organizzato?
Perché sono così attivi in un opera di contro-predicazione?
Come mai nessuna religione, fatta eccezione per gli scietology e le sette comuniste/fasciste, ha dei fuoriusciti così agguerriti?
Cosa spinge gli apostati? Il desiderio di verità?
Le accuse che lanciano sono TUTTE infondate?
Perché la Società ne scoraggia la frequentazione indicandoli come peste? Chi pensa di essere il detentore della Verità cosa ha da temere da un gruppo scalcinato di quattro gatti mal organizzato e menzognero?

Alessandro
monseppe1
00giovedì 18 marzo 2010 04:54
Re: Domanda ricevuta tramite facebook
Roberto Carson, 12/03/2010 18.20:

Secondo voi chi sono gli apostati?
Sono un gruppo definito ed organizzato?
Perché sono così attivi in un opera di contro-predicazione?
Come mai nessuna religione, fatta eccezione per gli scietology e le sette comuniste/fasciste, ha dei fuoriusciti così agguerriti?
Cosa spinge gli apostati? Il desiderio di verità?
Le accuse che lanciano sono TUTTE infondate?
Perché la Società ne scoraggia la frequentazione indicandoli come peste? Chi pensa di essere il detentore della Verità cosa ha da temere da un gruppo scalcinato di quattro gatti mal organizzato e menzognero?

Alessandro



Ciao Alessando.

Il "devoto_Oli" così definisce il temine apostata:
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Rinnegatore del proprio credo
Chi volontariamente si allontana da un ordine religioso o abbandona il proprio stato ecclesiastico.

-etim-

Dal greco apostátes `chi ha commesso l'azione di allontanarsi'.
(c)1990, Casa Editrice Felice Le Monnier S.p.A., Firenze
----------------------------------------------------

Come "definizione" quindi, un "disassociato" non è da considerarsi un apostata. Si spera infatti, che l'azione della disassociazione lo aiuti a rivedere il suo comportamento, a penstirsi, e a far quei passi necessari per ripristinare con Dio una buona relazione per la propria salvezza.

Diverso diventa il discorso di coloro che si allontano "volontariamente" (come specifica il Devoto), in senso di non condividere più gli insegnamenti che erano stati precedentemente accettati.

Certo, un "disassociato" può diventare "apostata" quando appunto con il suo comportamento mostri di non condividere più tali insegnamenti e pertanto abbia rinunciato a ricercare una riconciliazione con il popolo che oggi sta maniferstando di servire Dio.

Chi si separa con fare di apostata, solitamente cerca anche proseliti che condividano il suo pensiero o come lui disapprovino gli insegnamenti che egli stesso ha rigettato.

Quasi sempre un apostata nutre forti rancori, avversità, che spesso rasentano l'odio, verso coloro che ancora si mantengono fedeli agli insegnamenti originali che egli stesso una volta condivideva. Per giustificare la propria coscienza, cerca altri che, come lui, abbiano rigettato per gli stessi banali motivi ciò che ora gli è divenuto "scomodo".

(1 Pietro 4:4) ...Poiché non continuate a correre con loro in questo corso allo stesso basso livello di dissolutezza, sono perplessi e parlano ingiuriosamente di voi...

Vero è che le parole di Pietro sopra citate si riferiscono alle persone del mondo, coloro che ancora non sono testimoni, ma il comportamento, nel tempo, da parte di un apostata, tende a divenire lo stesso.

La caratteristica di "parlare ingiuriosamente" contro i loro ex fratelli, infatti li contraddistingue molto spesso.

Le loro accuse, per le quali giustamente il corpo direttivo mette sempre in guardia, e direi, con forza, sono spesso fatte con agomentazioni vere, ma sempre presentate in modo distorto e tendenzioso; parziale, spesso manipolato e finalizzato a demolire la fede dell'interlocutore più che a salvarguardarlo dall'inganno che essi presuppongono che gli sia fatto.

Agiscono spesso con astuzia, ma quasi sempre fanno questa opera che pare di "proselitismo" per placare le loro coscienze spesso turbate.
Capisco che qualcuno potrebbe risentirsi di questa mia espressione, ma se si analizzano realmente i loro modi di agire, si denotano tali nascoste necessità.

Spesso presentano "libertà" che sono negate, "aperture" di mente che sono tenute incatenate da insegnamenti che loro stessi prima accettavano.

La loro caratteristica, è che uno possa diventare come loro, ma mai noterete che poi dispensino informazioni spirituali atte a rendere la persona che li ascolta una persona migliore, con una fede salda in Dio e una accurata conoscenza del nostro Creatore.
Se citano la bibbia, ne travisano spesso il contesto o lo appplicano a esperienze negative loro o di altri che scoraggino chi con loro dialoga.

Il loro "Bazzuka" di battaglia, sono eventuali pecche di carattere umano e imperfetto che ogni uomo o organizzazione umana oggi ancora imperfetta ha talvolta. Così subito si appellano a sentimentalismi come sangue, (specialmente problemi di figli e pertanto fortemente emotivi), comportamenti evidentemente errati di pochi altri che vengono fatti sembrare la norma, anche se si tratta di casi isolati o loro personali. Alla WT criticano false profezie, comportamenti come omissioni di informazioni ipocrisia (invece di tatto) e quant'altro.

Ogni cosa e qualunque cosa essi facciano, comunque, ha un chiaro stampo di obiettivo da raggiungere:
Far sì che chi ascolta, anche sia fortemente turbato nella propria fede, cominci a dubitare, perda la fiducia nel suo Dio e nello schiavo che oggi usa per condurci al regno, e che si allontani (apostati) da quella che ormai hanno rigettato essi stessi come un mezzo oggi usato da Geova per la nostra salvezza.

In sunto il loro obiettivo è:

Far vedere intorno a te fratelli inaffidabili, far pedere la tua fiducia nei loro confronti. Insomma lui sbaglia, tu ti devi buttare nel burrone!

Mai vedrai che un apostata si prenda poi cura di te, se disgraziatamente tu ne fossi arretito... Ora sei "libero"....

"ARRANGIATI!"

(Scusate il maiuscolo), ma questo è il risultato finale che c'è sempre se si ascoltano.
Per quanto sia forte la fede di un cristiano, non è saggio, specialemnte se non si è più che maturi e solidi nella fede, sottovalutarli dicendo: dicono solo falsità. Molte accuse che fanno sono vere, ma malvagio è il risultato che essi desiderano ottenere da tali "verità".

Spiego:
é vero che fratello tizio ha fatto adulterio con sorella caia...
E' una verità. "Per informarti" te la fanno conoscere, ma anche la presentano poi in tal modo:
Il "poveretto" ora disassociato, è "odiato" da coloro che prima gli erano fratelli, è Emarginato come un appestato, gli è dato l'ostracismo...
perfino i propri genitori e familiari ora lo odiano.. e cercano di fati sentire cone una crudele persona, che non sa manifestare "amore cristiano"... e questa è solo la cosa più "leggera"..

Il loro "veleno" non passa per le vene, ma passa attraverso le nostre orecchie (o occhi se leggiamo), per giungere al nostro cuore e indebolirlo o distruggerlo nella nostra fede e nella nostra fiducia verso i nostri fratelli, compresi quelli del Cristo (gli unti).

Sì, l'apostasia e coloro che si comportano in modo apostata, sono giustamente da Evitare, non tanto perché lo dice la WT, ma perché chi è saggio sa che deve agire in questo modo se vuole mantenere una buona relazione con il suo creatore. Chi è saggio, sa che sarà giudicato da Geova per la propria condotta personale, e non per come si comportano i suoi fratelli.

Questo io comprendo.
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